“La destra dice No a una misura di dignità contro lo sfruttamento sul lavoro. La maggioranza continua a colpire i lavoratori e le fasce più deboli”.
Così su Twitter la deputata Pd Silvia Roggiani.
“Pochi giorni fa la Corte Costituzionale si è pronunciata contro la norma che consente il differimento del pagamento del TFR/TFS dei dipendenti statali. La normativa attuale crea un elemento di oggettiva disparità tra i lavoratori del settore pubblico e quelli del settore privato. Per questo motivo ho presentato al Ministro del Lavoro e al Ministro della Pubblica amministrazione una interrogazione parlamentare, sottoscritta anche dai deputati Scotto, Guerra e Sarracino, per chiedere come il Governo intenda agire e quali iniziative intenda adottare per dare seguito alla sentenza della Corte, al fine di ridurre questa inaccettabile disparità”.
Così la deputata PD Silvia Roggiani.
"La destra si approva da sola l'istituzione di una commissione d'inchiesta sul Covid. Ma non si potrà indagare su Regione Lombardia. Per coprire le scelte disastrose di Fontana e Gallera, si potrà indagare solo su chi decidono loro. Una scelta vergognosa, irrispettosa dei morti e di chi è stato in trincea in quei mesi drammatici".
Così Silvia Roggiani, deputata e segretaria metropolitana Pd Milano.
“Il decreto non ha nulla di urgente se non la volontà della destra di azzerare i vertici di Inps, Inail e San Carlo. Abbiamo provato a migliorare questo provvedimento con emendamenti puntuali ma nella stragrande maggioranza dei casi la destra non ci ha dato ascolto. Non hanno voluto aiutare gli enti locali, bocciando tutte le proposte a loro sostegno. Non ci hanno ascoltato sulle case popolari, dove bocciando la proroga del 110% o almeno dei tempi legati al 60% dei lavori hanno negato aiuto alle fasce più deboli. E anche sulla sanità hanno respinto tutti gli emendamenti che stanziavano più risorse per tagliare le liste d’attesa, che si sono allungate a causa della pandemia”.
Così la deputata Pd Silvia Roggiani, nel corso della dichiarazione di voto al Decreto Legge in materia di amministrazione di Enti Pubblici.
“Bocciati tutti gli emendamenti su Bonus 110 alle case popolari”
“La destra ha bocciato tutti gli emendamenti sottoscritti da me e da altri colleghi del Pd per dare più tempo ai gestori di case popolari e di edilizia residenziale pubblica per l’utilizzo del bonus 110. Una scelta incomprensibile che colpisce tanti condomini dove vivono le fasce sociali più in difficoltà. Con i colleghi Pagano, Peluffo e Merola, abbiamo presentato diverse proposte per prorogare il termine per l’avanzamento del 60 per cento dei lavori e quello per la proroga del 110 per cento in misura totale agli istituti delle case popolari. Erano proposte dettate dal buon senso, anche a fronte della necessità di lasciare alle case popolari questa possibilità, dopo che alcune gare sono andate deserte per l’affollarsi di interventi. La maggioranza dovrebbe spiegare agli italiani perché continua a penalizzare le fasce più deboli della popolazione. La destra che governa la Regione non ha nulla da dire sul fatto il suo Governo sta lasciando, con loro, migliaia di cittadini delle case Aler nel degrado ? "
Lo dichiara la deputata Pd Silvia Roggiani della Commissione bilancio, firmataria degli emendamenti al DL 51/2023 in materia di enti pubblici, sottoscritti anche dai deputati Peluffo e Giorgianni, per consentire alle case popolari la possibilità di prorogare i termini rispetto all’utilizzo del bonus 110.
L’assemblea del Gruppo Pd della Camera su proposta della presidente Chiara Braga ha eletto il nuovo ufficio di presidenza. Ne faranno parte Simona Bonafé (vice presidente vicaria), Paolo Ciani, Valentina Ghio e Toni Ricciardi (vice presidenti); Andrea Casu e Federico Fornaro (segretari d’aula), Piero De Luca (segretario con delega per il Pnrr, riforme e sicurezza), Sara Ferrari, Roberto Morassut e Silvia Roggiani (segretari con deleghe comunicazione, coordinamento commissioni parlamentari, rapporti Senato e Partito); Andrea De Maria (tesoriere).
“La maggioranza continua a colpire sindaci e amministratori locali. Con la bocciatura dell’emendamento che consentiva ai comuni capoluogo di Regione di avere meno vincoli nell’utilizzo delle risorse provenienti dalla tassa di soggiorno – che in maggioranza pagano i turisti - e la possibilità di aumentarla dove fosse necessario, la destra conferma la volontà di voltare le spalle agli enti locali. Si tratta di una norma che avrebbe aiutato concretamente le nostre città, in particolare quelle più votate al turismo, in un momento complicato in cui l’inflazione e il post-pandemia, sommati alla cancellazione da parte del governo di molti sostegni – dal fondo per gli affitti al Reddito di Cittadinanza - mettono a dura prova i bilanci di tanti amministratori. Il governo deve scegliere in modo chiaro da che parte stare: consenta agli enti locali maggior flessibilità oppure aumenti le risorse per gli enti locali. Perché continuare con l’immobilismo non è più sostenibile”.
Così Silvia Roggiani, deputata Pd in Commissione bilancio, dopo la bocciatura dell’emendamento al Dl 51/2023 in materia di enti locali che chiedeva maggiore flessibilità per i sindaci dei comuni capoluogo di Regione nell’utilizzo delle risorse provenienti dalla tassa di soggiorno.
Il Dl enti pubblici non ha nulla di urgente se non la volontà della destra di azzerare i vertici di Inps, Inail e San Carlo. Commissariare Inps e Inail è una decisione gravissima, immotivata e senza precedenti, che rischia di minare, oltre che l’autonomia e l’indipendenza degli Istituti coinvolti, anche la qualità dei servizi erogati. L’altra scelta vergognosa è quella che abbassa il limite di anzianità a settanta anni per i direttori stranieri degli enti lirico-sinfonici: una vera e propria norma ‘ad personam’ finalizzata a liberare la carica di sovrintendente al Teatro lirico San Carlo di Napoli. Un’altra scelta ideologica, che dimostra la volontà della destra di mettere le mani ovunque e di fare dello spoil system selvaggio la normalità ovunque, anche dove mai era arrivato”.
Così la deputata Silvia Roggiani, intervenendo in Aula sulla pregiudiziale presentata dal Partito Democratico al DL enti pubblici.
“Il Decreto immigrazione del governo porterà a uno smantellamento del sistema pubblico di accoglienza che funziona, gestito dagli Enti Locali, per far nascere nuovi grandi centri dove ammassare le persone. Tolgono la possibilità per i richiedenti asilo di essere inseriti nel sistema SAI, con un dispendio inutile di risorse pubbliche e un aumento delle spese stimato in 16,7 milioni di euro per il 2023. La destra non ha voluto ascoltare i sindaci e gli amministratori locali che ogni giorno, spesso con sforzi oltre i propri limiti e andando oltre le proprie funzioni e competenze, devono porre rimedio con risorse proprie a una situazione insostenibile. Se non volete ascoltare l’opposizione, ascoltate le associazioni, ascoltate gli amministratori locali, guardate i numeri. Fermate la propaganda e occupatevi davvero del Paese”.
Così la deputata Pd Silvia Roggiani, intervenendo in Aula alla discussione generale sul provvedimento in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri.
Dichiarazione di Silvia Roggiani, deputata Pd
“Secondo la Corte dei Conti le città negli ultimi anni hanno realizzato quasi la metà degli investimenti pubblici italiani. I comuni dovrebbero progettare e realizzare interventi per 70 miliardi entro il 2026, con particolare focus sulle missioni mobilità sostenibile, rigenerazione urbana, qualità dell’abitare, cultura, trasporto pubblico di massa e tutela del territorio. Pochi giorni fa il presidente di ANCI ha scritto ai ministri Fitto e Giorgetti. Il governo ascolti gli Enti Locali. Ascolti i sindaci, ascolti i territori. La maggioranza non ha accolto i nostri emendamenti, ora ascoltino almeno le loro proposte. Mettano mano alla Piattaforma Regis, rispettino i tempi per i pagamenti ai soggetti attuatori, a partire dagli anticipi, e sostengano i comuni nell’aumento dei costi che devono affrontare”.
Così la deputata Pd Silvia Roggiani, intervenendo in Aula sul decreto per l’attuazione del Pnrr.
“La contrapposizione che la Presidente Meloni fa tra diritti sociali e transizione ecologica è falsa. Perché lavorare per una vera transizione ecologica non risponde solo ai tanti giovani cui stiamo rubando il futuro e che ci ricordano che non c’è un pianeta B ma risponde a chi paga il prezzo più alto delle tragedie causate dal cambiamento climatico, dall’inquinamento che rende l’aria delle nostre citta irrespirabile. E risponde anche alla competitività delle nostre imprese che possono proiettarsi nel mondo. L’Europa sta dimostrando, affiancando scelte di visione a interventi a sostegno del rincaro dei costi dell’energia. Credo che l’Italia in queste battaglie debba essere al fianco dell’Unione Europea”.
Così la deputata Pd Silvia Roggiani, intervenendo alla discussione sulle Comunicazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri in vista della riunione del Consiglio europeo del 23 e 24 marzo.
“E’ opportuno che le Istituzioni isolino e puniscano severamente ogni tentativo di ricostituzione di movimenti di ispirazione neofascista o neonazista”.
E’ quanto si legge nel testo di una interrogazione parlamentare rivolta al Ministro dell’Interno presentata dalla deputata Silvia Roggiani - segretaria metropolitana PD Milano - e sottoscritta dalla Capogruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani e dai deputati milanesi Peluffo, Quartapelle, Mauri, nella quale si chiede un’immediata e rigorosa condanna rispetto a quanto accaduto nella notte tra il 18 ed il 19 febbraio 2023 a Sesto San Giovanni, quando soggetti non ancora identificati hanno realizzato una grossa svastica in prossimità del Monumento al Deportato che celebra la memoria dei 570 cittadini deportati nei Campi di Concentramento.
“Un episodio gravissimo e sfortunatamente non nuovo” – si legge nel testo dell’interrogazione - che segue il tentativo risalente ad una decina di giorni fa, sempre da parte di sconosciuti, di sfondare una delle quattro teche contenenti ceneri e sassi provenienti dal Campo di Concentramento di Dachau.
“Come Partito Democratico – dichiarano la capogruppo Debora Serracchiani e i deputati milanesi del PD - condanniamo senza riserve questa profanazione inaudita che offende la comunità sestese e infierisce un durissimo colpo all’intera società civile ed istituzionale del nostro Paese, che ricordiamo essere fondata su valori quali la democrazia e l’antifascismo”.
“L’incremento spaventoso del numero degli episodi verificatosi in questi ultimi giorni di stampo neofascista e neonazista sul territorio statale – aggiunge la Segretaria metropolitana Pd - ci ricordano quanto sia nostra responsabilità mantenere costantemente massima allerta per dissuadere qualunque forma di antisemitismo e di violenza”.
Nella giornata di sabato 25 febbraio il Partito democratico sarà presente al presidio davanti al Monumento promosso dall’Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti (Aned) e dall’Associazione Nazionale Partigiani d'Italia (Anpi) di Sesto San Giovanni.
“Abbiamo chiesto al governo un impegno per rifinanziare il fondo per la rigenerazione urbana anche per il biennio 2023-24 e non solo per il 2025-26 come previsto dal provvedimento. Il governo non ci ha ascoltato, dicendo di no ad una proposta che intendeva offrire subito un aiuto concreto per contrastare la marginalità e ridare dignità ai nostri centri urbani anche dal punto di vista sociale, abitativo ed energetico. Già nella manovra la maggioranza ha commesso l’errore imperdonabile di inserire prima e togliere poi risorse per i Comuni. Con questa ulteriore scelta il governo Meloni e la destra decidono consapevolmente di voltare le spalle ai sindaci e agli amministratori”.
Così Silvia Roggiani, deputata Pd in commissione Bilancio e componente della Presidenza del Gruppo, intervenendo in aula sull’ordine del giorno a sua firma che chiedeva al governo un impegno per stanziare risorse a favore dei Comuni per progetti di riqualificazione urbana anche nel biennio 2023-24.
“La pandemia non è certamente finita, come dice questa mattina in un’intervista il Ministro Zangrillo. Quantomeno non lo è per i soggetti fragili con patologie gravi. Per questi soggetti abbiamo chiesto e ottenuto la proroga dello smartworking”. Lo affermano le deputate PD Silvia Roggiani, deputata della Commissione Bilancio, e Chiara Gribaudo, vicepresidente della Commissione Lavoro.
“Il governo aveva dimostrato scarsa attenzione al tema e verso la categoria dei lavoratori fragili. Abbiamo insistito che almeno per loro ci fosse una proroga dello smartworking, perché non si può scegliere nel 2022 tra salute e lavoro. La proroga è fino al 31 marzo 2023, ma è chiaro che bisognerà monitorare la condizione epidemiologica nei prossimi mesi”, concludono le deputate.
“Buona notizia l’approvazione da parte della commissione Bilancio, di un nostro emendamento a mia prima firma, che prevede, in via eccezionale e limitatamente all’anno 2023, da parte degli enti locali, la possibilità di approvare il bilancio di previsione con l’applicazione della quota libera dell’avanzo, accertato con l’approvazione del rendiconto 2022. Il termine per l’approvazione del bilancio di previsione per il 2023 è differito al 30 aprile 2023. Resta la valutazione fortemente negativa su questa manovra, ma grazie al lavoro di squadra del Gruppo del Pd alla Camera siamo riusciti ad evitare che ci fossero maggiori conseguenze negative per il Paese. Con questo emendamento diamo un po’ di respiro a tutti quei Comuni che aspettavano un sostegno concreto da parte del governo Meloni ma sono stati totalmente ignorati”. Lo dichiara la deputata dem Silvia Roggiani, della commissione Bilancio della Camera.