02/01/2023 - 08:00

"Teologo raffinato, pastore animato da amore per la comunità  cristiana  e l'umanità intera. Un esempio indelebile dentro e fuori la Chiesa". Così su Twitter Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera

30/12/2022 - 14:58

"Questo governo non ce la può fare. Oppure, come avrebbe detto la presidente Meloni, questo governo “gna fa”. Questo governo non ce la può fare perché non può essere da una parte euroatlantista ed europeista e dall’altro litigare con la Francia sui migranti – ha detto la presidente dei deputati Pd Debora Serracchiani nella dichiarazione di voto sul Dl Rave – non può essere quello che dice di usare la mascherina e poi reintegra i medici no vax. Non può fare due parti in commedia. Questo governo non ce la fa perché è inadeguato, inadatto e non sta rispondendo alle esigenze ed ai bisogni del Paese".

29/12/2022 - 15:44

“La presidente Meloni ignora che la Bonafede non esiste già più. Grazie alla riforma Cartabia e all'improcedibilità, non solo si è già corretta la Bonafede, ma nel primo semestre del 2022, e ancora prima che la riforma entri pienamente in vigore, si è ridotta la durata dei giudizi di appello e di cassazione del 15% circa. La verità è che la destra vuole smantellare un altro tassello fondamentale della riforma Cartabia con una controriforma che metterà a rischio i fondi del PNRR perché allungherà i processi e diminuirà l'efficienza della giustizia penale.>. Lo dichiara la capogruppo del Pd alla Camera Debora Serracchiani.

28/12/2022 - 14:32

"I dirigenti dei ministeri vanno bene al governo se sono fedeli dice il ministro Crosetto. Non conta se si tratta di funzionari con esperienza, con competenze ma il fatto di “non avere idee diverse” dall’esecutivo e spazzerà via “col machete” quelli in carica. Nessuna autonomia, evidentemente, è gradita. Una visione del funzionamento della macchina pubblica molto grave e preoccupante. Un’altra brutta pagina per questo governo".

Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera

27/12/2022 - 11:43

“Dopo l’episodio avvenuto al Beccaria di Milano, tutti gli esponenti della maggioranza e del governo di destra si sono affannati nell’assicurare un cambio di passo per affrontare il tema dell’emergenza carcere e giustizia. Noi però stiamo ai fatti: con la Legge di bilancio sono state tagliate le risorse per questo fondamentale comparto. Avevamo presentato un emendamento alla manovra per ripristinare le risorse al dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, cancellando contestualmente i tagli fatti dal governo, ma la nostra richiesta non è stata accolta. Nella lunga notte dell’approvazione della manovra abbiamo di nuovo presentato un ordine del giorno per impegnare il governo a ripristinare le risorse per la giustizia al dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, ma l’atto ha ricevuto parere contrario dal governo ed è stato respinto dalla maggioranza. Basta, dunque, con le inutili chiacchiere. Ciò che conta sono i fatti. Il governo smentisca sé stesso, come è già più volte avvenuto in queste settimane, e ripristini le risorse necessarie. Altrimenti è meglio un più decoroso silenzio”.

 

Così la presidente del Gruppo Pd alla Camera, Debora Serracchiani, e il capogruppo dem in commissione Giustizia, Federico Gianassi.

21/12/2022 - 20:40

Dichiarazione di Debora Serracchiani, capogruppo Pd e Federico Gianassi, capogruppo Pd in commissione Giustizia

“Stiamo trovando un muro da parte della maggioranza ma continueremo a batterci affinchè il testo venga cambiato”.
Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd e Federico Gianassi, capogruppo del Pd in commissione Giustizia,  in merito al decreto Giustizia in discussione alla  Camera.
“Oggi sono stati bocciati gli oltre cento emendamenti presentati dalle opposizioni – hanno commentato Serra e  Gianassi-, che aggiungono: “non c’è disponibilità di modificare un testo che critichiamo duramente, dal nuovo reato per raduni musicali - che con più carcere e più intercettazioni contraddice la linea Nordio-  alle preoccupanti misure per il Covid che rinviano le sanzioni per chi non ha rispettato le regole sui vaccini.
Ci batteremo fino in fondo affinchè la maggioranza recepisca le nostre proposte e modifichi il testo”, hanno concluso Serracchiani e Gianassi.

21/12/2022 - 13:04

Dichiarazione di Debora Serracchiani, capogruppo Pd e Ubaldo Pagano capogruppo Pd commissione Bilancio

Il governo ha accolto, riformulandolo, l’emendamento del Pd che incrementa a 15mila euro la prestazione riconosciuta ai malati di mesotelioma (causato dal contatto con amianto) per esposizione familiare o ambientale e incrementa del 17 per cento la prestazione aggiuntiva per i percettori erogata per patologia absesto- correlata. Un segnale importante per coloro che soffrono e hanno bisogno di cure .

21/12/2022 - 10:13

“Sul bonus psicologo abbiamo ottenuto un grande risultato con un nostro emendamento che rende il fondo per la copertura della misura strutturale. Il contributo sarà finanziato con 5 milioni per il 2023 e 8 milioni a decorrere dal 2024. Siamo contenti per questa misura che è stata purtroppo molto utilizzata, oltre ogni aspettativa e che potrá continuare a contribuire al miglioramento del  benessere psicologico di tante persone di ogni età duramente provate da questi anni di pandemia e crisi”. Lo dichiarano le deputate dem Debora Serracchiani, presidente del Gruppo Pd alla Camera e Marianna Madia.

21/12/2022 - 09:16

“Una manovra inadeguata alle esigenze  del Paese, priva di strumenti in grado di  dare impulso alla crescita e contrastare disuguaglianze. Solo grazie alla nostra azione sono stati inoltre evitati gravi passi indietro sul contrasto all’evasione, come la questione dei pagamenti Pos, e scongiurata la sciagurata norma sullo scudo penale. Tutte le proposte che siamo riusciti ad inserire nel corso di un esame caotico che ha dimostrato incapacità e divisioni nel governo e nella maggioranza sono unicamente rivolte a concreti interessi dei cittadini”. Lo dichiara la capogruppo del Pd alla Camera Debora Serracchiani.

18/12/2022 - 17:13

“Un emendamento del Partito democratico è stato accolto dal Governo e fatto proprio da tutti i capigruppo della Camera. Grazie a questo nostro emendamento aumenterà la cosiddetta quota premiale del Fondo sanitario nazionale, vale a dire la quota di maggior finanziamento che le regioni possono ottenere a seguito dell'effettuazione di alcuni adempimenti.
Una conclusione positiva nel merito, a vantaggio delle regioni virtuose su determinate attività, e nel metodo, perché finalmente governo e maggioranza riconoscono la giustezza e l’efficacia di nostre proposte finora non considerate”.
Lo dichiarano la capogruppo del Pd alla Camera Debora Serracchiani e e il capogruppo in commissione Affari sociali Marco Furfaro.

17/12/2022 - 19:46

Una gestione improvvisata e assolutamente non all’altezza di un efficace andamento dei lavori. Aspettiamo da ore gli emendamenti del governo preannunciati prima alle 14 poi alle 18. Ancora non ce ne è traccia. Fanno roboanti manifestazioni ma sembrano tutt’altro che ‘pronti’ nell’affrontare la legge più importante da esaminare in Parlamento. La commissione procede nel caos, governo e maggioranza dimostrano di non essere in grado di svolgere il loro lavoro.

Lo dichiara la capogruppo del Pd alla Camera Debora Serracchiani

17/12/2022 - 10:20

“Si riempiono la bocca sulla dignità del lavoro, ora vedremo alla prova dei fatti se andranno nella direzione opposta. L’occasione è l’accoglimento o la bocciatura del nostro emendamento per ora accantonato, che prevede un finanziamento del Fondo per l’indennità di discontinuità destinata ai lavoratori dello spettacolo. Si tratta di un impegno che darebbe attuazione concreta al Codice dello Spettacolo dal vivo, approvato nello scorso luglio con il sostegno anche di forze politiche dell’attuale maggioranza. Non fate mancare questo aiuto ai lavoratori ”. Lo dichiarano la capogruppo del Pd Debora Serracchiani, la capogruppo Pd in commissione Cultura, Irene Manzi e il deputato dem Matteo Orfini.

16/12/2022 - 12:44

“Dietro a una serie di giri di parole rassicuranti, la manovra contiene 10 veri e propri condoni che maggioranza e governo, a parte la fantasia del linguaggio, non cercano neanche di nascondere. Li hanno chiamati: definizione agevolata, regolarizzazione, adesione agevolata, conciliazione agevolata, rinuncia agevolata, stralcio, ma si tratta di condoni che fra l’altro riguardano periodi in cui non sussistevano particolari criticità.

Basta guardare l’elenco per ricavarne il reale significato:

1)            Definizione agevolata avvisi bonari

2)            Regolarizzazione irregolarità formali

3)            Adesione agevolata e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento (regolarizzazione di violazioni non ancora contestate)

4)            Adesione agevolata e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento (regolarizzazione di violazioni già contestate)

5)            Definizione agevolata delle controversie tributari

6)            Conciliazione agevolata delle controversie tributarie

7)            Rinuncia agevolata dei giudizi tributari pendenti in Cassazione

8)            Regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate dovute a seguito di acquiescenza, accertamento con adesione, reclamo o mediazione, e conciliazione giudiziale

9)            Stralcio dei debiti fino a 1000 euro affidati agli agenti della riscossione

10)         Definizione agevolata carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022)

Gli effetti finanziari sono impressionanti: nel complesso costano 1,1 miliardi nel 2023, poi ci si attendono maggiori entrate nel 2024 e nel 2025 per, rispettivamente 878 e 737 milioni. Ma in questi casi la perdita è sicura e l’introito futuro no.

Questi i motivi per i quali abbiamo presentato emendamenti per cancellare tutti i condoni e bloccare un’iniziativa che avrà come conseguenza solo di indebolire la fedeltà fiscale e incentivare il mancato pagamento del dovuto, tanto prima o poi un condono arriva”.

Lo dichiarano la capogruppo del Pd-Idp alla Camera Debora Serracchiani, il capogruppo in commissione Bilancio Ubaldo Pagano e la deputata Maria Cecilia Guerra.

16/12/2022 - 11:19

“Con il no al nostro emendamento sul taglio del cuneo fiscale, governo e maggioranza dimostrano la distanza dal mondo del lavoro. Tagliare le tasse per i lavoratori avrebbe significato una busta paga più pesante in un momento particolarmente difficile per l’alta inflazione. Una scelta in grado di dare anche impulso alla nostra economia”.

 

Lo dichiarano la capogruppo del Pd alla Camera Debora Serracchiani e il capogruppo in commissione Bilancio Ubaldo Pagano.

15/12/2022 - 14:14

E’ molto grave che il governo, che non manca mai di sottolineare il proprio impegno a favore delle famiglie e della natalità, abbia trascurato di prevedere in legge di bilancio l’adeguamento dell’assegno unico all’aumento dell’inflazione. Per questo, per evitare alle famiglie con figli di vedere eroso dall’inflazione l’assegno, abbiamo presentato un emendamento alla legge di bilancio. Dimostrino di non brandire il tema della famiglia solo a fini di propaganda.
Così Debora Serracchiani capogruppo Pd alla Camera e Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in Commissione Bilancio

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