“Le mareggiate che hanno colpito nei giorni scorsi la Costa tirrenica, ed in particolare la Toscana, distruggendo litorali e allagando i centri abitati, rientrano tra i fenomeni estremi causati dai cambiamenti climatici. Non sono purtroppo eventi isolati ma episodi che si stanno registrando sempre con maggiore frequenza. E’ evidente che misure efficaci di prevenzione siano indispensabili e che interventi tampone o realizzati secondo parametri di sicurezza del passato non siano oggi sufficienti. Occorrono norme e soprattutto risorse nazionali. Il governo deve adottare rapidamente il Piano Nazionale di adattamento climatico (Pnacc) che rappresenta lo strumento di indirizzo per la pianificazione e l’attuazione delle azioni di adattamento più efficaci nel territorio italiano, in relazione alle criticità riscontrate, e per l’integrazione dei criteri di adattamento nelle procedure e negli strumenti di pianificazione esistenti”. Lo dichiara il deputato dem Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente.
“Purtroppo - ha concluso Simiani - Giorgia Meloni, come anche recentemente alla Cop 28, sta continuando a sminuire una situazione che sta diventando sempre più insostenibile. La Legge di Bilancio non prevede nulla infatti a favore della difesa del territorio, per la prevenzione e la mitigazione delle conseguenze dei cambiamenti climatici: questa destra irresponsabile sta sottovalutando un problema enorme che riguarda non solo il futuro ma anche il presente”.
“Quando era all’opposizione Giorgia Meloni non perdeva occasione per criticare con violenza e demagogia i rari click day effettuati, oggi che è al governo non fa che promuoverne. Qui però non è in gioco soltanto la continua incoerenza della Premier ma i diritti di milioni di cittadini che per poter accedere ai benefici previsti dalla legge devono continuamente tentare la fortuna come successo oggi per il bonus trasporti. Promuovere il servizio pubblico, anche attraverso risorse capaci di calmierare i prezzi, rappresenta una opportunità fondamentale per elevare la qualità della vita, proteggere l’ambiente e salvaguardare le tasche degli italiani. Tutto il contrario di ciò che sta facendo la destra. Il Partito Democratico presenterà nella Legge di Bilancio emendamenti per rendere strutturale il bonus trasporti”: è quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio Marco Simiani.
Dichiarazione di Marco Simiani, capogruppo Pd Commissione Ambiente
“E’ soltanto con gli investimenti di oggi che possiamo cercare di prevenire i disastri di domani. E noi non accettiamo più la solita cantilena della mancanza di risorse, perché questa destra ha trovato i soldi per poter fare opere faraoniche e paradossalmente i fondi di sviluppo e coesione che sono destinati al Ponte sullo Stretto potevano essere utilizzati per mettere in sicurezza le infrastrutture e realizzare vie di fuga efficaci nei Campi Flegrei. Si tratta di una precisa scelta politica.” Così Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente, intervenendo in aula per motivare il voto contrario del Pd al decreto sul rischio sismico dei Campi Flegrei . Per l’esponente del Pd “il dovere delle Istituzioni, della politica, è quello di dare risposte alla popolazione, non tranquillizzarla solo per ottenere il consenso. Non dobbiamo aver paura di dire che Campi Flegrei sono il nostro “supervulcano”, un sistema complesso e giovane, composto da una trentina di vulcani, formatosi circa 60 mila anni fa per collasso dopo una eruzione di circa 80 chilometri cubi di magma. Ribadire ciò non è allarmismo, è geologia.” Per Simiani, “il decreto presenta molte lacune, a cominciare dalla mancata analisi sull’attività vulcanica, una impostazione talmente riduttiva che è stata confutata dallo stesso ministro Musumeci che con le sue dichiarazioni – poi rimangiate- ha provocato solo caos.” “Siamo purtroppo lontanissimi – ha concluso Simiani- da come dovrebbe essere gestita la situazione. Per questo motivo le proposte che il Partito Democratico aveva avanzato partivano proprio dalla necessità di stanziare risorse adeguate per risolvere la vulnerabilità sismica dei patrimonio edilizio privato - anche per evitare rischiose ripercussioni sul mercato immobiliare – rinnovando la possibilità di usufruire di un super sisma bonus per gli interventi di mitigazione previsti a seguito dell’analisi di vulnerabilità nell’area flegrea. Così come per noi era prioritario l’avvio immediato all’esercizio delle gallerie di collegamento tra la Tangenziale di Napoli e il Porto di Pozzuoli. Infine, avevamo chiesto assunzioni di personale da parte degli enti locali interessati, nonché per le attività di presidio del territorio, in deroga ai tetti di spesa, di agenti di polizia locale a tempo determinato. Qui occorre soprattutto prevenzione ma se non si individuano con chiarezza i rischi non può esserci alcun intervento efficace” .
“Per la tenuta di un comparto anticiclico e determinante del Pil come quello edile, sono fondamentali le detrazioni fiscali. La mia determinazione nel promuovere future misure per un'uscita ordinata dal Superbonus è stata e sarà massima, anche se come ben sapete una parte politica oggi al governo, non perde occasione di criminalizzare questo strumento e conseguentemente migliaia di imprese oneste. Continuerò ad operare per sviluppare, anche in virtù della direttiva 'case green', una prospettiva organica e strutturale per i prossimi quindici anni. È fondamentale perseguire politiche abitative sostenibili e incentivi che promuovano la realizzazione di edifici eco-compatibili”. Così il deputato dem Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente, in un messaggio all’assemblea annuale Ance di Grosseto, svoltasi oggi, mercoledì 29 novembre.
“Nonostante le continue e vaghe dichiarazioni del Ministro Urso sullo sblocco della vertenza delle acciaierie di Piombino, sugli investimenti dell’attuale proprietà e sul nuovo imminente piano industriale, sulla possibilità di nuovi investitori, ad oggi l’unica certezza è purtroppo che tra poco più di un mese scadrà la cassa integrazione per 1400 dipendenti. Ribadiamo che il tempo delle promesse è finito e chiediamo al governo di intervenire immediatamente per rinnovare gli ammortizzatori sociali e convocare un incontro ufficiale con i sindacati per fare chiarezza sulle soluzioni di rilancio del comparto siderurgico piombinese e sulle reali tempistiche necessarie”. Lo dichiarano le deputati e i deputati Pd della Toscana Marco Simiani, Emiliano Fossi, Simona Bonafè, Laura Boldrini, Federico Gianassi, Artuto Scotto, Christian Di Sanzo e Marco Furfaro, presentando una nuova interrogazione parlamentare sulla vicenda. Un atto simile verrà depositato al Senato dai parlamentari del Partito Democratico Dario Parrini, Ylenia Zambito e Silvio Franceschelli.
“Lo stabilimento siderurgico si trova in uno stato di prolungata inattività, si legge di nuove opportunità su cui esprimiamo cautela viste le molte delusioni avute a Piombino negli ultimi quindici anni e delle quali le forze sindacali hanno avuto notizie fin ora solo dai giornali.
Un comportamento inaccettabile.
E' quindi improcrastinabile che il Ministro convochi con urgenza le parti sociali, insieme al Sindaco e agli altri enti coinvolti Regione Toscana, Provincia e AdSP, e spieghi se il piano industriale presentato da Jsw sia accettabile o meno, quale sia conseguentemente il cronoprogramma delle opere che l’azienda indiana si è impegnata a edificare a Piombino ormai 6 anni fa e se e in quali termini industriali, ambientali e occupazionali esiste la possibilità dell’arrivo a Piombino del colosso ucraino dell’acciaio Metinvest”, conclude la nota.
“In Toscana le centinaia di imprese edili e le migliaia di cittadini che avevano diritto al Superbonus ma che non potranno terminare i lavori a causa delle alluvioni non avranno alcuna proroga. Il governo Meloni ha infatti respinto, con la complicità della maggioranza, il mio ordine del giorno al decreto Proroghe che avrebbe permesso uno spostamento temporale per l’avanzamento dei cantieri”. Lo dichiara il deputato dem Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente.
“Una proroga simile - conclude Simiani - era già stata fatta per le alluvioni in Emilia-Romagna e credevamo fosse una proposta di buonsenso: ci sono in gioco non solo i risparmi delle famiglie e la sopravvivenza delle imprese, ma la tenuta di un intero settore produttivo come quello edile, che rappresenta un volano di crescita a livello regionale. Nonostante questo la destra si è opposta continuando a criminalizzare migliaia di persone oneste che hanno utilizzato il Superbonus. I deputati della destra del nostro territorio ne dovranno rendere conto”.
“Il via libera dell’Europa al decreto sulle rinnovabili, dopo mesi di ritardi del Governo Meloni, sblocca una situazione che si trascinava da troppo tempo e che ha limitato fino ad oggi nel nostro paese la diffusione di autoconsumo di energia da fonti rinnovabili. Attendiamo adesso di conoscere nel dettaglio il provvedimento per verificare se siano state recepite le indicazioni delle imprese e dei consumatori e se siano realmente presenti misure efficaci ed incentivi adeguati per un settore dalle enormi potenzialità per il fabbisogno energetico nazionale”. Così Simona Bonafè, vice presidente vicaria dei deputati del Partito Democratico e Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente.
Deputati Pd presentano Interrogazione al ministero dell’Ambiente
“Perché il Ministero dell’Ambiente sta rallentando la pubblicazione del report ‘Rendis’ che dovrebbe elencare tutti gli interventi difesa del suolo? Forse non vuole certificare che il Governo Meloni è stato quello che non solo non ha investito, ma ha tagliato risorse più di ogni altro esecutivo, sul contrasto contro il dissesto idrogeologico?”. È quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio Marco Simiani che ha presentato una interrogazione sul tema insieme ai colleghi Chiara Braga, Augusto Curti, Sara Ferrari e Rachele Scarpa.
“In questi mesi la destra, proprio quando occorreva investire di più e meglio in prevenzione, anche grazie ai finanziamenti del Pnrr, ha di fatto cancellato 1300 milioni di euro di progetti contro il dissesto idrogeologico soprattutto per i territori fragili; senza dimenticare che nella legge di Bilancio sono state sottratte risorse già stanziate su difesa del suolo e clima per quasi un miliardo di euro. E in tutto questo scenario devastante esponenti di governo e maggioranza hanno anche avuto il coraggio di criticare gli enti locali dopo le recenti alluvioni in Toscana. Il rapporto Rendis è fondamentale per avere un quadro puntuale ed efficace dei progetti finanziati e sullo stato degli interventi: dopo i ritardi dovuti alla pandemia ed alle elezioni anticipate è ora che il Ministero acceleri la sua pubblicazione”: conclude Marco Simiani.
"Esprimo piena solidarietà e sostegno all’assessora del Comune di Follonica Mirjam Giorgieri, da troppo tempo bersaglio di una inaccettabile e violenta campagna di odio sui social network, con continue e raccapriccianti offese misogine anche di carattere sessuale per denigrarne la figura di amministratrice e di donna. Si tratta di una violenza reiterata da cui tutti devono prendere le distanze ed i cui autori devono essere immediatamente individuati, fermati e puniti. Mi appello alle Forze dell'Ordine e alle autorità competenti affinché intervengano con rapidità e risolutezza per risolvere questo caso e prevenire e contrastare i numerosi episodi di 'hate speech' che stanno purtroppo aumentando anche nei nostri territori". Lo dichiara il deputato dem Marco Simiani.
"Giorgia Meloni ha tolto con la Legge di Bilancio quasi un miliardo di euro di risorse già stanziate per contrastare il dissesto idrologico: in particolare 100 milioni per la difesa del suolo e 840 milioni per i mutamenti climatici. Queste risorse sommate ai progetti Pnrr cancellati per circa 1300 milioni di euro certificano come il governo in un anno non solo non ha messo un euro ma ha addirittura tagliato completamente circa 2 miliardi e 300 milioni per mettere in sicurezza i territori. Con quale coraggio il ministro Musumeci ed esponenti della maggioranza hanno accusato nei giorni scorsi gli enti locali della Toscana sulla mancata prevenzione? Siamo di fronte ad un destra irresponsabile ed in malafede". Lo il deputato dem Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente.
Dichiarazione di Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente della Camera
"Sui balneari il governo conferma la scarsa capacità di dare risposte a un settore rilevante della nostra economia turistica, ma soprattutto ribadisce di non mantenere le promesse elettorali fatte alle ultime elezioni politiche. Il richiamo dell'Europa è purtroppo un atto annunciato che crea caos in un comparto strategico per numerosi territori e compromette l'attività di moltissime imprese che hanno difficoltà a programmare gli investimenti". E’ quanto dichiara Marco Simiani capogruppo Pd in Commissione Ambiente.
“Finalmente, dopo quasi 13 mesi dalla sua presentazione, siamo riusciti ad inaugurare alla Camera l’iter della discussione della proposta di legge sulla gestione della Laguna di Orbetello. La finalità di questo atto è dare vita ad una nuova forma di gestione ordinaria che sia capace di realizzare opere di prevenzione e manutenzione e intervenire con tempestività ed efficacia per far fronte ad eventi emergenziali. Attraverso il consorzio infatti lo Stato, con il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, potrà garantire direttamente risorse economiche, strutturali e logistiche, fino ad oggi insufficienti per proteggere e valorizzare un ecosistema fragile e prezioso come quello della Laguna. L’obiettivo è ora quello di approvare un testo di legge condiviso ed efficace prima possibile: confido nel senso di responsabilità dei colleghi di maggioranza”.
Lo dichiara il capogruppo Pd in commissione Ambiente alla Camera, Marco Simiani, sulla Pdl che ha depositato lo scorso ottobre.
“Il Governo Meloni dimentica l’Isola del Giglio e boccia il mio ordine del giorno al Decreto Bollette che avrebbe velocizzato la realizzazione dell’elettrodotto, garantendo quindi costi energetici ridotti per famiglie ed imprese oltre alla salvaguardia di un ecosistema marino e naturalistico straordinario”: è quanto dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio sul suo atto respinto oggi.
“Nel 2021 Terna aveva inserito nel suo piano di investimenti triennale la realizzazione di un cavo sottomarino dalla costa all’Isola del Giglio, ma i tempi si stanno pericolosamente ampliando per problemi di costi. Volevamo sbloccare la situazione ma evidentemente per la destra il benessere della comunità l’Isola del Giglio non è una priorità”: conclude Marco Simiani.
“Perché Enel sta svendendo i suoi impianti impianti moderni e tecnologicamente avanzati di energie rinnovabili negli Stati Uniti? Strutture peraltro inaugurate poco anni fa e considerate dal precedente management dell’azienda strategiche per affrontare concretamente le sfide climatiche e ambientali”. Lo chiede in una interrogazione al governo il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio Marco Simiani.
“Enel ha annunciato che cederà alla ORMAT Technologies Inc l’intero portafoglio di energia geotermica negli Stati Uniti. Tra gli asset alienati vi è anche ‘Stillwater’, la centrale ibrida geotermica e a panelli fotovoltaici che costituisce il primo impianto ibrido rinnovabile al mondo in grado di combinare capacità di generazione ininterrotta di energia geotermica con il solare fotovoltaico e termodinamico, inaugurata nel marzo del 2016 in Nevada dal governo italiano e premiata come una delle strutture più innovative del pianeta. Lo Stato è il principale azionista di Enel ma Italia si sta colpevolmente privando di un vantaggio competitivo e tecnologico sull’energia del futuro: è questa il nuovo corso voluta dalla destra e dal governo Meloni?”, conclude Marco Simiani.