"Ricordiamo Pio La Torre barbaramente ucciso dalla mafia insieme a Rosario Di Salvo per rinnovare l'impegno a contrastare tutte le mafie. È grave che i Presidenti delle Camere non abbiamo ancora costituito la commissione Antimafia. La lotta per la legalità deve essere priorità”. Lo scrive su Twitter il deputato dem Stefano Vaccari.
“Hanno pure la faccia tosta di voler assegnare responsabilità alle opposizioni sul disastro che hanno combinato sul Def. In realtà si è palesata ancora una volta supponenza ed inadeguatezza. Il Paese ha bisogno di altro. Basta con le chiacchiere. #Foti #governomeloni”. Lo scrive su twitter il deputato del Pd Stefano Vaccari.
“Con supponenza e arroganza non si governa e prima o poi i nodi vengono al pettine. Capitolare sullo scostamento di bilancio, per mancanza dei numeri della maggioranza, è davvero grave trattandosi di una scelta prioritaria per il Paese. Ma così succede quando non si ha l'umiltà di ascoltare le valutazioni delle opposizioni e viene meno la capacità di raccogliere i suggerimenti. Ora saranno costretti a tornare in Consiglio dei ministri per riapprovare il documento. Si sono dimostrati ancora una volta inadeguati e il Def presentato non era all'altezza delle necessità”.
Lo dichiara Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura alla Camera.
Dichiarazione on. Andrea De Maria e Stefano Vaccari, deputati Pd
"Questa mattina abbiamo partecipato alla cerimonia che l'Anpi di Mirandola ha promosso in occasione del 25 aprile. Per ricordare il sacrificio di chi è caduto per la Libertà di tutti gli italiani. Nella consapevolezza che nell'Antifascismo e nella Resistenza ci sono le radici della nostra Democrazia e della nostra Costituzione. Tanti cittadini hanno raccolto l'invito dell'Anpi. Per respingere ogni forma di revisionismo e ogni tentativo di riscrivere la Storia. Tutto quelli che hanno responsabilità istituzionali hanno il compito i stringersi intorno ai valori dell'Antifascismo e della Costituzione e di celebrare il 25 aprile onorando a dovere la memoria dei caduti partigiani e civili".
Così Stefano Vaccari e Andrea De Maria, deputati PD.
"La destra vuole chiudere con la nostalgia che cova e un passato inquietante? Consentano di incardinare la proposta di legge per il riconoscimento di Bella Ciao quale canzone del 25 aprile. È un inno alla libertà riconquistata ed un omaggio alla Resistenza". Lo scrive su Twitter Stefano Vaccari, deputato del PD e primo firmatario della proposta di legge per il riconoscimento di Bella Ciao.
Post su Fb di Stefano Vaccari, capogruppo Pd Commissione Agricoltura della Camera
Al pianeta Terra, che oggi ricordiamo nella giornata dedicata, continuiamo a non voler bene come dovremmo. Gli effetti dei mutamenti climatici sono sotto gli occhi di tutti e spesso, ormai, si trasformano in tragedie. Quest'anno saranno ancora più evidenti i segni della siccità e della mancanza di acqua. Le grandi ondate di calore portano alla desertificazione e alla perdita di biodiversità. Un danno incalcolabile che avrà quale conseguenza l'accentuarsi della carenza di cibo e delle grandi migrazioni umane. A Parigi nel 2015 era stata definita una strategia concreta, che la destra avversò, in grado di puntare ad azzerare le emissioni nocive entro il 2050. Ormai è evidente che non ci si arriverà. Troppi tentennamenti, troppi passi da gambero nella costruzione di un modello di sviluppo imperniato sulla qualità, sulla sostenibilità e sulla giustizia sociale. Eppure è in gioco il futuro dell'umanità e i tanti giovani che, civilmente, nelle piazze di tutto il mondo, ci richiamano alla responsabilità lanciano un grido di allarme che non si può più ignorare. Chiudere immediatamente l'era dei combustibili fossili è un dovero morale verso noi stessi e le future generazioni. Si accompagni la transizione con misure di mitigazione, di sostegno alle rinnovabili, di salvaguardia dell'acqua bene comune, di incentivo alla modernizzazione green delle nostre case e delle nostre auto, di fermo del consumo del suolo, di rigenerazione urbana, di tutela del territorio e della biodiversità. Non c'è più tempo. Se non ora quando?
"Una buona notizia dal Parlamento europeo a tutela dei prodotti enogastronomici di qualità. Con voto unanime la Commissione Agricoltura ha adottato una relazione sulla Riforma delle norme per la registrazione e la protezione delle indicazioni geografiche per una serie di prodotti sui quali il nostro Paese vanta una consolidata tradizione ed un quarto del fatturo complessivo della cosiddetta Dop Economy. Peraltro, la Commissione Agricoltura ha introdotto, grazie al prezioso lavoro svolto dal relatore Paolo De Castro e da tutti i commissari, l'obbligo di indicare sull'etichetta di qualsiasi prodotto Dop e Igp il nome del produttore e, per i prodotti Igp, l'origine della materia prima principale. Questo consentirà di intervenire in quei casi di abuso come già successo per l'aceto balsamico e il prosecco. Snellite anche le procedure per il riconoscimento e la verifica delle IGP. Si tratta ora di stringere perché l'iter negoziale si concluda al più presto. Nel frattempo è necessario che nel nostro Paese questa opportunità favorisca, attraverso specifici investimenti, la valorizzazione dei nostri prodotti nel segno della qualità, della trasparenza e della tutela dei consumatori". Lo afferma in una nota il deputato dem Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura della Camera.
“Il monitoraggio dell’impatto del lupo, degli ibridi e dei cani inselvatichiti, sul comparto zootecnico è uno degli aspetti fondamentali per assicurare la conservazione del lupo e la tutela di imprese agricole e zootecniche, come ci insegna il lavoro svolto da Federparchi. Purtroppo oggi dal governo non abbiamo ricevuto risposte concrete. Le predazioni sono la principale causa della chiusura di molti allevamenti, con ripercussioni su biodiversità, occupazione e manutenzione del territorio. Occorre ritrovare un equilibrio sostenibile che preservi la specie del lupo in purezza (l’ibridizzazione recente o antica secondo il rapporto Ispra sfiora ormai il 30%) e riduca l’impatto dei cani inselvatichiti. Serve un piano per la progressiva eradicazione dei cani inselvatichiti e uno studio sulle presenze abnormi del lupo in alcuni areali, affidando alla scienza le strategie di controllo. Serve rivedere il sistema di risarcimento dei danni, oggi l’attesa è in media di 201 giorni, reintegrando all’agricoltore i costi di perdita del capo e di mancata produzione di latte o carne. Va previsto un adeguato regime di sostegno delle imprese e sistemi assicurativi i cui costi devono essere per il 100% a carico degli enti pubblici competenti. Non saliamo sulle curve tra i protezionisti di tutto così com’è o di chi ritiene che serva agire in maniera indistinta. Vedremo cosa emerge dalla nuova versione del piano di conservazione del lupo, ma siamo ancora in attesa del piano complessivo di gestione della fauna selvatica, strombazzato in sede di Legge di bilancio ed ancora non arrivato come la costituzione del comitato tecnico faunistico venatorio nazionale. Ci sarebbe urgente bisogno di una strategia, che però non abbiamo intravisto nelle risposte di oggi di un governo che sembra invece navigare a vista, capace solo di agitare quando serve la bandierina propagandistica”.
Così il capogruppo del Pd in commissione Agricoltura, Stefano Vaccari, in replica alla Camera alla risposta della sottosegretaria, Matilde Siracusano, all’interpellanza urgente di cui è il firmatario assieme alla capogruppo, Chiara Braga.
Dichiarazione di Stefano Vaccari, deputato Pd
"Ignobili speculazioni. Non può essere giudicata diversamente la dichiarazione del capogruppo della Lega in consiglio comunale a Bologna che utilizza strumentalmente la violenza subita da una giovane donna all'interno del Parco Nord, che quel giorno ospitava anche la Festa del PD, per lanciare accuse propagandistiche. Peraltro, gli organizzatori della Festa si sono messi subito a disposizione degli inquirenti per fornire tutte le informazioni utili ad accelerare le indagini. Ricordo che il Parco Nord è un luogo pubblico e che può essere attraversato e vissuto indipendentemente dagli eventi che di volta in volta vengono programmati. La Lega non può dare lezioni a nessuno viste le modalità con le quali affronta il tema del rispetto della dignità e dell'autodeterminazione delle donne nei provvedimenti che pone all'attenzione del Parlamento. Per questo non insistano con scontri che non hanno alcun senso. Abbassino i toni e rispettino, se hanno sensibilità, il dolore che sta provando quella ragazza". Lo dichiara il deputato dem Stefano Vaccari, responsabile organizzazione nazionale ai tempi dello svolgimento della Festa dell'Unita' di Bologna.
“Nell'assegnazione dei flussi migratori stagionali dei lavoratori stranieri sono state sottostimate dal governo le reali necessità di tutte le regioni e dell'Emilia Romagna in particolare, come ha già avuto modo di sottolineare l’assessore, Vincenzo Colla. La ripartizione delle quote, peraltro avvenuta con criteri discutibili anche rispetto a regioni dove è più alto il ricorso al reddito di cittadinanza, non consentirà di soddisfare, in particolare, le esigenze dei settori turistico/alberghiero ed agricolo. Molte imprese non saranno in grado di svolgere pienamente le loro attività con gravi ripercussioni economiche e sui servizi. Il governo non solo deve modificare l'attuale orientamento e ascoltare le richieste provenienti dalle Regioni e dai territori ma deve approvare un nuovo decreto flussi che consenta di coprire totalmente le necessità. La ministra del Lavoro, Marina Calderone, non si giri dall'altra parte e non neghi il lavoro alle aziende che chiedono di poterlo attivare per il bene del Paese”.
Lo dichiara il capogruppo del Partito Democratico in commissione Agricoltura alla Camera, Stefano Vaccari.
"Fuori luogo ed irrispettoso che il 25 aprile, nel giorno della Festa della Liberazione, possano sfilare a Mirandola (Modena) nella Colonna della Libertà, figuranti con vestiti e mezzi di coloro, fascisti e nazisti, che hanno seminato distruzione e morte nel nostro Paese. La memoria è altra cosa e in quella giornata si dovrebbe rendere omaggio al sacrificio umano di donne e uomini che ci hanno riconsegnato democrazia e libertà e non lo si fa di certo con pagliacciate rievocative. Prefetto e Questore, Carta Costituzionale alla mano, non facciano sfilare quel corteo o quanto meno rimuovano quelle presenze inquietanti". Lo dichiara il deputato dem Stefano Vaccari.
Nel nuovo pacchetto per pesca, acquacoltura ed ecosistemi marini predisposto dalla Commissione Europea, è incluso anche il Piano d’azione per proteggere e ripristinare gli ecosistemi marini per una pesca sostenibile e resiliente (Marine action plan), che prevede tra le misure una progressiva rinuncia alla pesca a strascico entro il 2030 nelle aree marine protette. Gli Stati membri dovevano definire entro marzo di quest'anno misure specifiche di attuazione. Dal governo, di contro, la campana suona a morto come avviene ormai dall'inizio della legislatura. Tanti annunci e nessuna decisione degna di nota se non per i grandi interessi. Eppure la questione dovrebbe essere affrontata con urgenza visto che le decisioni riguardano un settore che in Italia garantisce lavoro ad oltre 20mila addetti e che contribuisce per il 25% agli sbarchi di prodotto ittico, con ben 7mila imbarcazioni. Peraltro l’adozione del piano, così come formulato dalla Commissione, può intervenire drasticamente sulla produzione interna del prodotto che per ovvie logiche di mercato dovrà essere colmata da un prodotto importato, proveniente da paesi che non rispettano le regole UE in materia ambientale, di sicurezza e di lavoro. Per questo come gruppo Pd della commissione Agricoltura della Camera, insieme ai colleghi Forattini, Marino e Rossi abbiamo presentato una interrogazione al ministro Lollobrigida per sapere quali iniziative intenda perseguire, anche presso le istituzioni europee, al fine di accompagnare e sostenere, con le risorse già a disposizione, le imprese del settore ittico per raggiungere gli obiettivi fissati dalla Commissione europea in un giusto equilibrio tra attività economica, redditività dei pescatori e salvaguardia dell'ecosistema come convenuto anche dal commissario europeo Virginius Sinkevicius durante l'audizione svolta alla Camera.
Lo afferma il capogruppo Pd della commissione Agricoltura della Camera Stefano Vaccari.
“Tradizioni, cultura, territorio: è l'Italia del vino. Ai vertici mondiali per qualità e produzione grazie a una filiera di eccellenza che ha negli agricoltori il perno fondamentale. Bere giusto e bene la strada maestra per tutelare il vino da attacchi ingiustificati
#Vinitaly2023”. Così il deputato del Pd, Stefano Vaccari su twitter.
Straparla sulla Resistenza per manipolare la storia in un verso ostile alla lotta partigiana e al sacrificio di tante donne e tanti uomini che riconsegnarono libertà e democrazia al nostro popolo, sconfiggendo la tirannia nazifascista. La Russa si dovrebbe vergognare. Taccia!
Così il deputato del Pd Stefano Vaccari.