“Una legge apripista in tutta Europa che conferma il nostro obiettivo prioritario: un comparto agroalimentare di qualità all’insegna della salute dei consumatori e della sostenibilità ambientale del territorio”. E’ questo il commento del capogruppo Pd in commissione Agricoltura Nicodemo Oliverio al via libera della Camera alla legge sulla produzione agricola e agroalimentare con metodo biologico.
“Questa pdl – spiega Oliverio – risponde all'esigenza più avvertita dal settore, quella di ridefinire il quadro degli interventi pubblici. Un Piano nazionale sarà chiamato a definire gli obiettivi dell’intervento pubblico nell’ambito delle seguenti priorità: sollecitare la conversione al biologico delle imprese agricole ed agroalimentari, con particolare attenzione alle piccole aziende; sostenere la costituzione di forme aggregative delle aziende in modo da rafforzarne la capacità di mercato; promuovere campagne di educazione al consumo; migliorare il sistema di controllo e di certificazione; incentivare gli enti pubblici a utilizzare metodi di agricoltura biologica nella gestione del verde; sostenere la ricerca e l’innovazione.
L’agricoltura – continua Oliverio- è parte integrante di un nuovo modello di sviluppo economico in cui tutto si lega, perché un sistema produttivo sano e rispettoso dell’ambiente crea benefici positivi sulla salute e sulla preservazione delle risorse naturali, sull’economia e sulla società, destinata a un aumento dell’età media. Il biologico è in larga espansione, occorre quindi mettere in campo misure per preservare e migliorare la conservazione del capitale dell'esistente naturale e umano. Le politiche agricole adottate in questa Legislatura – conclude Oliverio - hanno cercato di porre i necessari tasselli perché questa visione innovativa possa trovare strumenti normativi atti a realizzarla”.