“Il green pass rappresenta uno strumento indispensabile per il ritorno alla normalità, soprattutto nei settori strategici del paese a partire dalla scuola. L’obbligo vaccinale per i docenti è stato disposto per due motivi. Da una parte la necessità di limitare al massimo la circolazione del virus in ambiente scolastico, e di conseguenza, il rischio di nuove chiusure e di ricorso massiccio alla DAD che nessuno di noi vuole; in secondo luogo perché la scuola è la prima istituzione culturale italiana e dunque i docenti devono assumersi la responsabilità anche di dare l’esempio, di ‘educare’ i ragazzi, alla salute così come alle materie che insegnano.
Trovo pertanto poco comprensibile la posizione del sindacato che, così messa, sembra essere contraria all’obbligo vaccinale per i docenti. I fragili che non possono vaccinarsi sono considerati nel decreto, anche a seguito di un intervento del Parlamento. Inoltre un emendamento del Pd al primo decreto green pass prevede monitoraggi sugli studenti, mascherine Ffp2 e test salivari gratuiti. Un impegno a tutto tondo. Tutti devono fare la propria parte. Su questo terreno non possono esserci contraddizioni ne titubanze. Se si è favorevoli al vaccino serve un impegno per promuoverne la diffusione dappertutto, cercando di superare le difficoltà con spirito collaborativo. Non si può essere favorevoli in astratto e poi contrari in concreto”. Lo dichiara Rosa Maria Di Giorgi, deputata del Pd.