Insopportabile precarizzazione del lavoro soprattutto per i giovani, inflazione che erode il potere d’acquisto delle famiglie, salari per milioni di lavoratori che non tutelano dal rischio povertà: il Paese è alle prese con una difficile crisi accentuata dalla guerra scatenata da Putin che sta arrestando la ripresa economica e provocando un generale innalzamento dei prezzi, da quelli energetici agli alimentari. Occorre affrontare questa grande questione sociale con determinazione, proposte radicali, rapidità. E’ questa la direzione di marcia del Pd e bene ha fatto il segretario Letta ad impegnare il partito su un’agenda sociale che, partendo da una massiccia riduzione della pressione fiscale sulle retribuzioni che intervenga già entro l’anno così da far arrivare nelle tasche dei lavoratori una mensilità aggiuntiva prima del 2023, aggredisca queste questioni sottraendole all’uso strumentale delle forze populiste interessate a cavalcare disagio e rabbia ma non a trovare soluzioni.