Azioni concrete per superare resistenze Ungheria, Roma ospiti futura Conferenza di Pace
Al termine delle comunicazioni del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, il Gruppo parlamentare del Pd della Camera dei Deputati ha depositato una risoluzione che impegna il Governo a sostenere il popolo e le istituzioni ucraine, a rafforzare l’impegno diplomatico e politico dell’Unione europea per una pace giusta e sicura e per superare le resistenze dell’Ungheria sul sostegno agli aiuti europei per l’Ucraina.
Ecco, nel dettaglio, i 6 punti al centro della risoluzione.
1) Sostenere il ruolo dell'Italia in un rinnovato e più incisivo impegno diplomatico e politico dell’Unione europea, in collaborazione con gli alleati Nato e in un quadro multilaterale, anche con l'auspicio di poter ospitare una futura conferenza di pace a Roma, per mettere in campo tutte le iniziative utili al perseguimento di una pace giusta e sicura;
2) Continuare a garantire pieno sostegno e solidarietà al popolo e alle istituzioni ucraine, mediante tutte le forme di assistenza necessarie, anche al fine di assicurare quanto previsto dall'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite – che sancisce il diritto all'autodifesa individuale e collettiva – confermando tutti gli impegni assunti dall'Italia nel quadro dell'azione multilaterale, a partire dall'Unione europea e dall'Alleanza Atlantica, rispetto alla grave, inammissibile ed ingiustificata aggressione russa dell'Ucraina;
3) Adoperarsi in ogni sede internazionale per l'immediato cessate il fuoco e il ritiro di tutte le forze militari russe che illegittimamente occupano il suolo ucraino, ripristinando il rispetto della piena sovranità e integrità territoriale dell'Ucraina;
4) Adoperarsi, già a partire dal prossimo vertice europeo, affinché vengano superate le resistenze dell’Ungheria sul sostegno agli aiuti europei per l’Ucraina;
5) Proseguire l'azione fattiva e costante già svolta dall'Italia per il sostegno della popolazione ucraina in patria, nonché a implementare le misure di accoglienza adottate per le persone in fuga dalla crisi bellica, con particolare attenzione alle esigenze dei soggetti minori;
6) Adoperarsi in sede europea e internazionale per promuovere azioni di solidarietà nei confronti dei cittadini russi perseguitati, arrestati o costretti a fuggire dal Paese, per aver protestato contro il regime e contro la guerra.