17/10/2024 - 14:15

“Con l’approvazione alla Camera della proposta di legge sul Consorzio della Laguna di Orbetello, che ho presentato alla Camera dei deputati due anni fa, si conclude finalmente l’iter di un provvedimento che consentirà una tutela adeguata ed un continuo monitoraggio di un ecosistema fragile ma al tempo stesso prezioso per il nostro territorio”: è quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio sul via libera, da parte della Commissione in sede Legislativa, della Pdl “Istituzione dell’Autorità per le lagune e le zone umide e disposizioni per la salvaguardia della laguna di Orbetello”. Il testo passerà ora al Senato per l’approvazione definitiva in legge.

“Questo risultato è frutto di un articolato lavoro della Commissione Ambiente e di tutti i colleghi. Ringrazio in particolare la vice Ministra Gava, il Presidente Mauro Rotelli ed il relatore del provvedimento Fabrizio Rossi, che ha condiviso con me tutto il percorso legislativo, oltre agli altri proponenti della legge (Francesco Battistoni e Ilaria Fontana) ed i capigruppo che hanno permesso con la loro firma di utilizzare la forma legislativa per la ratifica della legge. Grazie al Consorzio sarà possibile programmare una gestione efficiente della Laguna, prevenire e contrastare con maggiore efficacia le criticità emerse in questi anni a causa dei mutamenti climatici ed utilizzare le risorse naturali compatibilmente con lo sviluppo sostenibile locale”: conclude Marco Simiani.

16/10/2024 - 13:16

“Siamo molto preoccupati per una manovra che, al di là dei soliti annunci roboanti, prevede tagli di spesa, aumento di tasse e sacrifici per famiglie e imprese. I tagli ai ministeri indicati nel Dpb consegnato a Bruxelles dovrebbero valere nel 2025 circa 2,5 miliardi di euro. Questo significa tagli lineari di spesa a partire da cultura, istruzione e università che già nelle scorso leggi di bilancio sono state oggetto di mancati investimenti e tagli. Se sommiamo questi tagli al sacrificio richiesto agli enti locali, già tartassati pesantemente dall'ultima manovra, temiamo che non saranno più garantiti importanti servizi ai cittadini.

Ribadiamo con forza che togliere ulteriori fondi a questi comparti, già sottofinanziati, sarebbe un grave errore. A scuola, università e cultura mancano risorse e sono comparti che non possono sopportare ulteriori tagli.

L’Italia è indietro rispetto alla spesa per l’istruzione in rapporto al PIL, e occorrono investimenti per colmare questo divario, non tagli. Non è condivisibile una legge di bilancio che incide negativamente, ancora una volta, sui comparti del sapere, della conoscenza e della cultura, definiti sempre strategici nelle dichiarazioni ma marginalizzati nelle scelte di spesa”. Lo dichiara Irene Manzi, capogruppo Pd in commissione Cultura di Montecitorio.

14/10/2024 - 16:28

Bocciatura nostro emendamento su algoritmo fu grave errore

“Non più tardi di una settimana fa il Governo ha bocciato nel collegato lavoro la proposta del Pd di ripristinare l’obbligo di trasparenza sull’algoritmo nelle piattaforme. Una misura introdotta dal ministro Orlando molto apprezzata dai sindacati e dai lavoratori. La sua eliminazione è stata un segnale devastante per migliaia di rider a cui il governo non trasferisce alcun messaggio di speranza. Ora dall’Europa arriva il via libera definitivo alla direttiva sul lavoro delle piattaforme che va nella direzione finalmente dell’allargamento dei diritti di chi lavora. Chiediamo al governo rapidamente di recepirla”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

14/10/2024 - 15:25

L’approvazione definitiva della direttiva per i lavoratori delle piattaforme digitali da parte del Consiglio è una notizia importantissima. Ora, si può sconfiggere il caporalato digitale” così si è espressa la vicepresidente del PD Chiara Gribaudo.

“Finalmente si ristabilisce un principio di realtà per cui se ti viene detto cosa devi fare, dove devi andare e in quali tempi svolgere il tuo compito questo è lavoro dipendente e non può essere considerato in nessun modo lavoro autonomo” ha proseguito la Deputata dem. "Il tema adesso è definire i parametri affinché queste ingiustizie non accadano più ed è una questione di volontà politica.”

“Questa direttiva - prosegue Gribaudo - regola finalmente i rapporti di lavoro di 28 milioni di lavoratrici e lavoratori europei la cui sicurezza è i cui diritti sociali non possono essere determinati solo da algoritmi e decisioni automatizzate.”

“C’è una grande opportunità per l’Italia, cioè convocare subito le parti sociali, recepire la direttiva ed essere capofila dei Paesi che la adottano per regolare i diritti di questo tipo di lavoro ed evitare altre forme di caporalato digitale” auspica infine l’Onorevole Chiara Gribaudo.

 

14/10/2024 - 11:32

“L'approvazione della "Direttiva Rider" da parte del Consiglio dell'Unione Europea rappresenta un importante passo avanti sul piano dei diritti, un'opportunità cruciale per migliorare le condizioni di lavoro di milioni di persone impiegate tramite piattaforme digitali in tutta Europa. Con questa direttiva, che punta a una maggiore trasparenza nell'uso degli algoritmi e a una migliore definizione dello status occupazionale, si gettano le basi per un mercato del lavoro più equo e regolamentato. Riteniamo che sia fondamentale che l'Italia la recepisca rapidamente, concluso l’iter di approvazione, per offrire, in questo modo, tutele importanti a lavoratori spesso esposti a precarietà e incertezza. Invitiamo quindi il governo e la maggioranza a cogliere questa occasione per regolare un settore in forte crescita, ma ancora poco tutelato, e a far sì che i lavoratori non siano lasciati indietro in un mercato in rapida trasformazione” Così in una nota il capogruppo del Pd in commissione affari europei della camera, Piero De Luca.

10/10/2024 - 17:24

"L'attacco dell'esercito israeliano contro il contingente Onu Unifil, nel sud del Libano, è inaccettabile. Come fa il ministro  Guido Crosetto a parlare di "incidente" quando apprendiamo dallo stesso ministro della Difesa che l’esercito israeliano ieri sera ha preso di mira il sistema di video sorveglianza, l'illuminazione e il sistema radio del quartier generale del contingente internazionale dove si trovano anche i nostri soldati? Oggi, poi, sono stati esplosi colpi di arma da fuoco all'interno della base dove due soldati sono rimasti feriti, per fortuna, lievemente. Dunque si tratta di aggressioni deliberate che vanno condannate con fermezza.
Dopo avere attaccato l’Unrwa, l'agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi, tentando di ostacolarne il lavoro e di delegittimarla con pesanti accuse, dopo avere definito l'Onu "una palude antisemita" e il Segretario generale Guterres "persona non grata", ora il governo israeliano colpisce la missione di peacekeeping delle Nazioni unite di stanza in Libano. Ieri, insieme all'Intergruppo per la pace tra Israele e a Palestina, abbiamo incontrato la responsabile di Unrwa per l'Europa, Marta Lorenzo Rodriguez, che ci ha riferito di un quadro drammatico a Gaza e non solo dal punto di vista umanitario. Alcuni progetti di legge in discussione alla Knesset, il parlamento di Tel Aviv, punterebbero addirittura a classificare l'Unrwa come "organizzazione terroristica" e, in buona sostanza, a impedire all'agenzia qualsiasi attività in Israele e in Palestina.
E' evidente che ci sia un disegno preciso che punta a screditare l'Onu e a smantellare il sistema multilaterale, il diritto internazionale e il diritto umanitario internazionale, un tentativo che va fermato immediatamente da parte di tutti gli Stati. Il mondo non può ritornare indietro, alla legge del più forte. La comunità internazionale agisca immediatamente e senza esitazioni". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

09/10/2024 - 16:50

“Il Pd pone un problema di merito al Governo rispetto al precariato e al recente deferimento del nostro Paese e il ministro continua a giustificarsi addebitando la responsabilità al precedente governo o nascondendosi dietro le trattative con l'Europa e la rinegoziazione del Pnrr. Vorrei rinfrescare la memoria al ministro Valditara: di quel governo faceva parte anche la Lega, con un ruolo proprio al ministero dell'Istruzione. Quella stessa Lega che nel 2019 ha eliminato con un tratto di penna il sistema di formazione messo a punto dal Pd con il d. Lgs 59/2017 che avrebbe progressivamente ridotto e riassorbito il precariato e che, con il ministro Valditara, ha avviato con gravissimo ritardo il nuovo sistema di formazione iniziale. Ritardi che il sistema sta ancora scontando”. Così la deputata Irene Manzi, capogruppo Pd in Commissione Cultura alla Camera, in replica al question time al ministro Valditara sul precariato del corpo docente.
“Il ministro – continua la parlamentare - non ci ha offerto alcuna risposta rispetto al precariato sul sostegno. Una formazione, quella sul sostegno, rispetto alla quale il sistema di formazione parallelo introdotto dal governo con i corsi Indire produrrà storture, danneggiando in primo luogo i docenti che si sono formati nelle università con i percorsi Tfa". "Dal ministro volevamo delle risposte su come affrontare il precariato nella scuola e non dei numeri che raccontano che tutto va bene. La realtà è diversa da quello che racconta, basta con la propaganda”, conclude Manzi.

09/10/2024 - 12:12

“L’audizione del Ministro dell’Ambiente, Pichetto Fratin, sul piano nucleare durante l’indagine conoscitiva delle commissioni ambiente e attività produttive della camera, lascia molte perplessità. Il ritorno al nucleare che il governo sta prospettando si presenta infatti come un progetto irrealizzabile, gravato da costi enormi e difficoltà tecniche insormontabili. Per attuare un simile piano sarebbero necessarie almeno 5 o 6 nuove centrali nucleari, con costi economici e sociali altissimi. Si tratta di un percorso insostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico, senza contare i tempi decisamente più lunghi rispetto a quanto finora dichiarato dal governo” così in una nota i capigruppo democratici nelle commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera, Marco Simiani e Vinicio Peluffo e i deputati Christian Di Sanzo e Augusto Curti.
“Non c’è chiarezza su tempi, costi e sicurezza che sono le tre questioni fondamentali. Ripartire con un programma nucleare - sottolineano i democratici - richiede prima di tutto una soluzione definitiva alla gestione delle scorie radioattive pregresse. Ma su questo punto, il governo continua a lanciare la palla in tribuna, senza fornire alcuna indicazione chiara sulla realizzazione del deposito unico arrivando oggi addirittura a prospettare un nuovo scenario che mette in discussione quanto detto finora, prevedendo di ammodernare le strutture esistenti, eventualmente ampliandole. Parliamo di 100 depositi su 22 siti, distribuiti su tutto il territorio nazionale. Mai come ora serve chiarezza, chiediamo al Ministro Pichetto Fratin e al governo di chiarire quale iter intendono seguire, coinvolgendo adeguatamente il Parlamento. Serve trasparenza e un confronto serio per evitare di avventurarsi in un piano nucleare insostenibile, che rischia di gravare sulle spalle dei cittadini senza fornire soluzioni efficaci per la transizione energetica e per ridurre significativamente la dipendenza dai paesi esteri”.

08/10/2024 - 19:20

“Eccesso di ottimismo, mancanza di trasparenza e nessuna chiarezza sul percorso per correggere i conti” è netto il giudizio del capogruppo democratico in commissione bilancio alla camera, Ubaldo Pagano che, nel corso dell’audizione alla camera del ministro Giorgetti ha stigmatizzato come “il Psb sconta gravissime carenze in termini di leggibilità e trasparenza che non consentono al parlamento di poter esaminare nel dettaglio la politica  economica. Dal Mef targato destra una gestione torbida come non mai. Il Governo ha infatti approfittato della modifica delle procedure di bilancio per nascondere informazioni fondamentali che erano prima presenti nel Def e nella Nadef. La prossima manovra sarà una sorpresa per il parlamento e questo è sicuramente un passo indietro che non consente di poter valutare cosa dovremo attenderci dal governo. Ed il tutto è aggravato da alcune sibilline definizioni che non vengono chiarite come “il cuneo cambia fisionomia”. Vuol dire che il Governo vuole applicare un decalage ma è evidente che in tale ipotesi ci sarebbero dei/lle lavoratori/trici che ci perdono e la misura costerebbe meno. Solo una cosa è certa: l’ambizioso piano di privatizzazione presentato lo scorso anno è fallito, e nulla si sa su quali asset il governo vuole adesso mettere in vendita”.

08/10/2024 - 19:08

“Il popolo Saharawi deve essere messo nelle condizioni per tornare a vivere sulla sua terra, occupata illegalmente dall’esercito del regime del Marocco dal 1976. Ora c’è questa possibilità.  La Corte di Giustizia Europea con una sentenza definitiva e non impugnabile si è pronunciata, nei giorni scorsi, a favore della popolazione del Sahara Occidentale e ha confermato che gli accordi di pesca e agricoltura firmati nel 2019 tra l'Unione europea e il Marocco avrebbero dovuto ‘ottenere il consenso della popolazione del Sahara occidentale’ poiché sui quei territori non ha alcuna sovranità.
Nel frattempo il popolo Saharawi è costretto all’esilio nel deserto algerino  ed e' ancora oggi oggetto di inaudite violenze nel Sahara Occidentale, come Amnesty ha piu' volte testimoniato nei suoi rapporti annuali. Di fronte a questa sentenza non sono più tollerabili tentennamenti da parte dell'Unione Europea ed anche il nostro Paese deve fare la sua parte nel sostenere l’autodeterminazione del popolo Saharawi come rimarcato anche dalle Nazioni unite. Per questo chiediamo alla Presidenza della Camera di calendarizzare in Aula o in Commissione, alla presenza del ministro Tajani, la mozione presentata dall’Intergruppo oltre 18 mesi fa. Ci auguriamo che possa essere discussa al più presto per definire una posizione unitaria del nostro Paese a sostegno dei diritti, oggi negati, del popolo Saharawi”.

Lo ha ribadito Stefano Vaccari, presidente dell’Intergruppo di Amicizia con il popolo Saharawi, intervenendo in Aula alla Camera.

08/10/2024 - 17:11

Governo sia coerente, in manovra fondi per società sportive

“È stato approvato all’unanimità alla camera l’ordine del giorno del partito democratico che impegna il governo a dare piena attuazione alla riforma del lavoro sportivo. La conseguenza di questo importante impegno che ha preso davanti al parlamento deve essere che già dalla prossima manovra di bilancio il Governo definisca un sostegno economico da erogare direttamente alle società sportive, anche in considerazione del nuovo gettito fiscale che la riforma ha generato. È questo il passo necessario per portare a compimento questa importante riforma” così in una nota il responsabile nazionale Sport del Pd, il deputato democratico, Mauro Berruto.

07/10/2024 - 18:15

“La cultura è una ricchezza per Firenze anche dal punto di vista economico, occupazionale e sociale. non permetteremo che professionalità in questo campo vengano sminuite o addirittura perse. Il personale di Opera Laboratori fiorentini non solo va tutelato ma soprattutto valorizzato mentre il Ministero della Cultura non offre ad oggi alcuna rassicurazione sul loro futuro.“ Così i deputati Pd Emiliano Fossi e Arturo Scotto che aggiungono: “Sono circa 300 i lavoratori in stato di agitazione per due vicende rilevanti: da un lato, il passaggio dei servizi aggiuntivi del complesso Accademia, Bargello, Orsanmichele, Cappelle medicee e afferenti alla società in house Ales spa che dovrebbe avvenire il primo novembre e su cui ancora non ci sono accordi scritti e definiti per garantire la sorte delle maestranze impegnate da oltre vent'anni in quelle delicate mansioni. Dall'altro, la vicenda della gara per la gestione dei servizi di Uffizi, Pitti e Boboli, dove la mobilitazione è in atto da più di un anno e su cui il nuovo direttore Verde non ha spiegato come intende far rispettare l'accordo sottoscritto dal suo predecessore Schmidt lo scorso dicembre. Ricordiamo - concludono gli esponenti del Pd - che la gara è già stata preassegnata e il tempo diventa una spada di Damocle sui diritti acquisiti.
In questi mesi nonostante le numerose interrogazioni parlamentari depositate il Governo Meloni non ha mai voluto dare risposte trasparenti sulla vicenda. Apprezziamo che nel corso del question time del consiglio comunale di Firenze di oggi l'assessore Danti, in risposta alla consigliera Collesei, abbia dichiarato di inviare una lettera al ministero per un'immediata chiarezza sulle vicende perché Il lavoro non è una concessione ma un diritto”.

07/10/2024 - 17:39

“Il grido d’allarme lanciato oggi da Anci e Upi è inequivocabile: i tagli imposti dal governo rischiano di compromettere definitivamente la stabilità degli enti locali. Il ministro Giorgetti non può ignorare il segnale chiaro che arriva: continuare su questa strada significa spingere molti enti verso il dissesto finanziario”. Così Silvia Roggiani, deputata Pd in commissione Bilancio alla Camera, a margine dell’audizione di Anci e Upi sul Piano Strutturale di Bilancio. “La legge di bilancio attuale mette a nudo le reali  intenzioni del governo, che vuole continuare a tagliare risorse agli enti locali, a costo di far saltare i servizi essenziali per i cittadini. È una scelta irresponsabile che la destra deve assumersi di fronte agli italiani”.

07/10/2024 - 16:35

“Dagli enti locali arriva un No unanime all’imposizione di nuovi tagli da parte del governo. Il ministro Giorgetti prenda atto dell’avvertimento lanciato oggi dai rappresentanti di Anci e Upi: una nuova spending review indiscriminata come quella dell’ultima manovra rischia di mandare gambe all’aria migliaia di enti locali”.

Così Ubaldo Pagano, capogruppo del Partito Democratico in commissione Bilancio alla Camera, commentando l’audizione dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani e dell’Unione Province d’Italia nell’ambito del Piano strutturale di bilancio di medio termine.
“Con questa legge di bilancio - aggiunge - tutti i nodi stanno venendo al pettine, ma se credono di poter spremere gli enti locali per racimolare risorse, è giusto che gli italiani sappiano quali sono le conseguenze: comuni in default finanziario e servizi pubblici azzerati”.

07/10/2024 - 14:14

“Dopo 3 mesi dall'approvazione dell'Autonomia differenziata non c'è stata alcuna semplificazione ma con le richieste delle regioni targate Lega si registra una moltiplicazione e un surplus delle procedure burocratiche delle intese. In particolar modo assistiamo a un vero spacchettamento della voce politica estera-export. Alla faccia della razionalizzazione della spesa e della costituzione del ministero del Made in Italy!”. Così il deputato dem Toni Ricciardi, vicepresidente del Gruppo Pd, intervenendo in Aula nella discussione generale sulla definizione dei LEP.
“Cosa sta facendo Cassese – continua il parlamentare - sull'Autonomia differenziata? Da analista che ha recuperato il principio dei cento uomini d'acciaio di Guido Dorso lo ha trasformato nel recupero dei cento uomini di plastica del governo Meloni. Sta rispolverando la teoria di Montesquieu sui climi per definire i LEP! Allora perché non provare con l'eugenetica, Darwin, o il fardello dell'uomo delle vallate del Nord che colonizza e si fa carico dell'arretratezza del Sud?” “Sugli aspetti socio-demografici è chiaro che il governo vuole tornare alle gabbie salariali, alla giungla retributiva e far saltare i sindacati” conclude Ricciardi.

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