10/09/2024 - 17:47

Manzi: organizzazione fallimentare, delegazioni ancora non conoscono programma

“A pochi giorni dall’inizio del G7 cultura, le delegazioni internazionali e le diverse istituzioni coinvolte non sono ancora nella disponibilità del programma definitivo. Il ministro Giuli batta un colpo, il primo colpo del suo mandato, e cerchi di dare una risposta a una domanda molto semplice che sta mettendo in imbarazzo la credibilità del nostro paese e della nostra diplomazia: qual è il programma del G7?” così in una nota la capogruppo democratica nella commissione cultura della camera, Irene Manzi. “Il ministro Sangiuliano – aggiunge Manzi - è uscito di scena lasciando molti interrogativi sulle modalità con cui il gabinetto ha gestito diversi dossier, tra questi sicuramente l’organizzazione del G7 cultura su cui chiederemo di fare luce su tutti gli appalti, le consulenze e i dispositivi di sicurezza”.

10/09/2024 - 11:04

G7 cultura compromesso, molto grave

“Ribadiamo la richiesta al Presidente del Consiglio Meloni di riferire urgentemente in Aula su tutta la vicenda che ha portato alle dimissioni del ministro Sangiuliano e la successiva nomina del nuovo ministro della Cultura Giuli. Non si può derubricare la faccenda a gossip, sono fatti gravi, prettamente politici, che hanno screditato i valori e l'onorabilità delle istituzioni”. Lo dichiara il deputato dem Andrea Casu, Segretario d’Aula Pd a Montecitorio.“Meloni – continua Casu - deve rispondere al più presto a troppi interrogativi che sono rimasti senza risposta, spiegare la ragione degli incarichi assegnati dal ministero della Cultura e come pensa di ridare credibilità internazionale al nostro Paese alla vigilia del G7 che, purtroppo, nasce con gravissime lacune a livello di sicurezza e organizzazione”. “Siamo parlamentari della Repubblica e non possiamo continuare a essere informati solo da giornali, tv e social di fatti gravi” conclude Casu.

 

09/09/2024 - 13:18

Manzi: avvicendamento MAXXI conferma inadeguatezza nomine di Sangiuliano

“L’avvicendamento al MAXXI è la cartina di tornasole della fame di potere che ha segnato la gestione di Sangiuliano al ministero della cultura. Le persone che sono state nominate dal ministro non vengono giudicate idonee dalla stessa maggioranza a ricoprire ruoli gestionali, neanche temporaneamente”. Così la capogruppo democratica nella commissione cultura della camera, Irene Manzi, che invita il presidente Mollicone a programmare rapidamente l’audizione del nuovo ministro Giuli per l’esposizione delle linee programmatiche del ministero. “Siamo in stallo da troppo tempo - aggiunge Manzi - il parlamento è stato totalmente estromesso in tutta questa vicenda: alla
camera Giuli avrà anche il modo di chiarire  alcuni aspetti ancora molto poco chiari, a partire dalle nomine fatte in fretta e furia da Sangiuliano prima di dimettersi, alla governance di Ales, e a tutti i contorni dell’organizzazione del g7 cultura”.

08/09/2024 - 12:44

Fare luce anche su appalti organizzazione G7 cultura*_

Il ministro Giuli venga rapidamente in parlamento per esporre le linee programmatiche dell’azione del ministero della cultura. L’azione amministrativa non può subire interruzioni, non c’è tempo da perdere. In quella occasione, Giuli dovrà anche chiarire il contenuto di alcuni decreti firmati in fretta e furia dal suo predecessore poco prima di rassegnare le dimissioni da ministro. Atti sospetti, un ennesimo schiaffo al regolare iter istituzionali da parte di Sangiuliano, su cui è fondamentale avere chiarimenti di merito. Per quali ragioni, l’ex ministro Sangiuliano ha firmato prima di dimettersi diverse nomine fondamentali per l’assegnazione dei fondi cinema? A chi erano state promesse quelle nomine?” Così in una nota i componenti democratici della Commissione e Cultura della Camera. “Il nuovo ministro - perseguono - dovrà anche chiarire gli appalti dell’organizzazione del g7 cultura visto la gestione poco trasparente di tutti gli aspetti logistici e organizzativi
che vedono coinvolti anche alcuni consiglieri  del gabinetto del Mic. Un aspetto politico non può restare sotto silenzio -
concludono i democratici - quando si tratta di emanare misure che servono ai lavoratori come il codice dello spettacolo il governo ha sempre rinviato, quando invece si è trattato di occupare postazioni sono stati fatti blitz e strappi istituzionali”.

06/09/2024 - 18:59

"Le dimissioni di Sangiuliano da ministro della Cultura sono l'unico epilogo possibile di questa imbarazzante vicenda. Se la premier Meloni le avesse accettate tre giorni fa, avrebbe risparmiato alle italiane e agli italiani un umiliante teatrino con tanto di confessionale in prima serata sulla televisione pubblica.
Evidentemente, al contrario di quanto sostenuto finora, il ministro era ricattabile e ormai non più difendibile". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

06/09/2024 - 18:59

“Un sottosegretario costretto a dimettersi per una vicenda torbida legata ad attività incompatibili con il suo ruolo, un ministro al centro di uno scandalo per l’uso disinvolto e privatistico delle istituzioni. Ci auguriamo che il successore indicato da Meloni sia all’altezza di guidare uno dei ministeri più importanti del paese. Con Sangiuliano abbiamo assistito solo a fallimentari tentativi di imporre un pensiero unico e all’occupazione politica dei luoghi della cultura. Con le dimissioni di Sangiuliano finisce un periodo triste per la cultura italiana che è stata relegata a grancassa del governo come dimostrano ancora oggi le parole di Sangiuliano nella sua lettera di dimissioni che è zeppa di rancore e falsità” così la capogruppo democratica nella commissione cultura della Camera, Irene Manzi.

06/09/2024 - 10:22

“Anche Gasparri si sta Vannaccizzando e comincia a vedere il mondo al contrario? Dopo l’assurda gazzarra animata dalla destra nell’Aula Giulio Cesare chi si riconosce nei principi del confronto democratico non può avere dubbi e deve esprimere solidarietà alla Presidente e a tutto il Consiglio Comunale di Roma e non a chi ha calpestato la dignità delle Istituzioni interrompendo i lavori con grida e intimidazioni”. Così il deputato democratico, Andrea Casu, commenta le parole del presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.

06/09/2024 - 09:52

Manzi: subito informativa in parlamento. Indecoroso portare in tribunale direttori Mic

“Sangiuliano minaccia denunce e esposti in procura. Faccia quello che crede ma risparmi le istituzioni da questo stillicidio. Un Ministro che porta in tribunale il suo intero gabinetto e i direttori generali del ministero sarebbe indecoroso”. Così in una nota la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Irene Manzi, che aggiunge: “Se il ministro ritiene di doversi difendere legalmente, lo faccia; ma si liberi dai suoi incarichi istituzionali: si dimetta. Se decide di non farlo, qualche voce libera di palazzo Chigi gli faccia notare gli effetti e l’imbarazzo che questa decisione sta creando alle istituzioni italiane. Ribadiamo  la richiesta di un’immediata informativa in parlamento”.

05/09/2024 - 19:53

Manzi: autoassoluzione ministro sbugiardata completamente, venga in parlamento

“Quanto tempo dobbiamo ancora aspettare perchè questa surreale vicenda venga affrontata nelle opportune sedi istituzionali? Il ministro Sangiuliano deve chiarire molti aspetti della sua relazione con la dott.ssa Boccia che oggi ha sbugiardato completamente la ricostruzione fatta ieri dal ministro in diretta televisiva. Quanto dichiarato da Boccia è molto grave sia perché parla espressamente di un ministro sotto ricatto sia perché denuncia comportamenti i cui effetti potrebbero aver avuto serie conseguenze sulla sicurezza del g7 cultura. Sangiuliano deve spiegare perché che ha fatto partecipare una persona esterna all’amministrazione a incontri istituzionali in cui venivano affrontate questioni delicate anche legate alla sicurezza del g7. E perché il ministro ha invitato gli uffici del ministero a condividere materiali riservati con questa persona. La misura è colma, siamo allo stillicidio delle istituzioni” così in una nota la capogruppo democratica nella commissione cultura della camera, Irene Manzi.

05/09/2024 - 14:04

Manzi: ministro soggetto a pressioni esterne, non è indipendente

 

“Sangiuliano subito in parlamento, serve chiarezza nelle sedi istituzionali prima del prossimo G7 cultura” così la capogruppo democratica nella commissione cultura della camera, Irene Manzi che torna proprio sul tema della sicurezza del G7 Cultura previsto per il 19, 20 e 21 settembre. “Il ministro ha il dovere di riferire in parlamento tutti i dettagli di questa torbida vicenda, a partire dalle numerose informazioni a cui la dott.ssa Boccia ha potuto accedere nel corso della sua indebita partecipazione a diverse missioni e incontri istituzionali. Secondo quanto riportato dalla stampa, il suo nome sarebbe addirittura presente in un report della polizia sui partecipanti a un sopralluogo sulla sicurezza e la logistica del G7 Cultura. A che titolo avrebbe partecipato e chi l’ha autorizzata? Il governo ha inoltre il dovere di chiarire perché, come confermato anche dallo stesso ministro, diversi uffici del Mic hanno avuto contatti con questa persona esterna all’amministrazione condividendole informazioni riservate. Chi li ha autorizzati? Siamo davanti a una situazione molto grave con un ministro della repubblica soggetto a forti pressioni esterne che rischiano di compromettere l’indipendenza nell’esercizio delle sue funzioni”.

05/09/2024 - 11:15

"Raramente il nostro Paese è caduto così in basso come con la vicenda del ministro Sangiuliano e la finta consulente Boccia. Una storia imbarazzante che va ben oltre il gossip, come dimostrano le dimissioni farsa prontamente respinte dalla presidente Meloni. La sua soap opera personale è diventata una questione politica e di sicurezza nazionale.
Alla vigilia del G7 Cultura, la credibilità della nostra amata Italia viene messa in discussione dal comportamento di un ministro che ha già dato prova più volte di essere inadeguato e di non avere rispetto per il ruolo che ricopre: altro che "disciplina e onore" come dice l'art.54 della Costituzione. Non ultima, l'intervista sulla TV pubblica che manda le confessioni del ministro per ben 15 minuti in prima serata, anziché venire a riferire alle Camere, come sarebbe stato corretto e giusto. In quale altro paese democratico tutto ciò può essere considerato normale? Solo per Giorgia Meloni va tutto bene". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

04/09/2024 - 20:18

“Siamo all’autoassoluzione in diretta tv. Con il principale tg del servizio pubblico televisivo utilizzato per finalità personali. Aspettiamo il ministro Sangiuliano in parlamento per illustrare i dettagli di questa torbida vicenda che lo riguarda e che sta Imbarazzando l’intero governo” è secco il commento della capogruppo democratica nella commissione cultura della Camera, Irene Manzi.

04/09/2024 - 11:52

Volano gli stracci nel governo. Nella sua autoassoluzione consegnata in modo del tutto inusuale ad alcuni organi di stampa, Sangiuliano chiama in causa i comportamenti di altri ministri del governo che, a quanto dice, ‘hanno situazioni molto più complicate’ delle sue. Il ministro spieghi a chi si riferisce e fornisca in parlamento tutti i dettagli di questa vicenda che sta assumendo contorni sempre più torbidi, con posizioni e ricostruzioni che cambiano giorno dopo giorno tralasciando spesso dettagli non indifferenti. È ormai evidente infatti che gli uffici del ministero abbiano lavorato per organizzare viaggi e soggiorni di una persona estranea all’amministrazione, con cui sono state addirittura condivise informazioni riservate sulle questioni organizzative interne del prossimo G7 cultura. Per non parlare della partecipazione a varie missioni in cui si è parlato anche di questioni economiche e di investimenti. Quante altre spiegazioni dovranno essere smentite sui canali social della dott.ssa Boccia?”. Così in una nota il capogruppo democratico nella Commissione affari europei della Camera, Piero De Luca.

04/09/2024 - 10:19

Manzi: perché soggetti privati hanno pagato viaggi e soggiorni delegazione Mic?

“Per quanto tempo un ministro può continuare a mentire agli italiani? È possibile che un rappresentante del governo cambi versione ogni giorno e non sia in grado di spiegare nelle sedi istituzionali i dettagli di una vicenda che sta imbarazzando il governo anche a livello internazionale? Sangiuliano è ancora nelle condizioni di guidare il ministero della Cultura in autonomia o è sotto ricatto?” lo chiede la capogruppo democratica nella commissione cultura della camera, Irene Manzi, dopo la pubblicazione sui social di nuovo materiali e audio che “smentiscono per l’ennesima volta le ricostruzioni che il ministro Sangiuliano sta fornendo sulla vicenda della nomina mai formalizzata di una sua collaboratrice”.

“Le ricostruzioni che Sangiuliano sta facendo trapelare alla stampa in modi del tutto inconsueti vengono quotidianamente smentite sui social dove una persona esterna all’amministrazione sta  pubblicando audio, video e scambi di mail che dimostrano come la segreteria del ministro della cultura abbia lavorato per organizzare i viaggi e i soggiorni di una persona che non aveva alcun titolo per partecipare a missioni istituzionali. E che il gabinetto del ministro e altri uffici del Mic hanno condiviso con questa persona materiale riservato legato all’organizzazione del g7 permettendole di partecipare a riunioni e incontri con funzionari dello stato in cui si parlava anche di questioni economiche. Siamo davanti a una gestione del tutto opaca della cosa pubblica”.

“Per quale ragione - conclude infine Manzi -  alcuni soggetti privati hanno dichiarato di aver pagato le spese di viaggio e i soggiorni del ministro, della sua scorta e della sua delegazione? Perché quei favori? Serve chiarezza anche su questi aspetti” conclude Manzi tornando a chiedere a

Meloni e Sangiuliano di “riferire in parlamento prima del G7 cultura”.

03/09/2024 - 19:23

Ministro a Palazzo Chigi dopo che Meloni è stata sbugiardata pubblicamente, fare chiarezza

"La convocazione del ministro Sangiuliano a Palazzo Chigi è la prova che la ricostruzione che è stata fatta ieri da Meloni in diretta televisiva non è veritiera e piena di imprecisioni. Sangiuliano ha mentito e lo ha fatto anche alla più alta carica del governo le cui dichiarazioni sono state sbugiardate dalla pubblicazione di importanti documenti sui social network da parte di una persona estranea all'amministrazione che, secondo il ministro e la presidente del consiglio, non avrebbe dovuto aver accesso a quelle informazioni. Il parlamento deve essere informato con urgenza, siamo davanti a una vicenda grave che sta disonorando le istituzioni e i cui contorni torbidi lasciano pensare che il ministro Sangiuliano non si trovi più nelle condizioni di agire autonomamente. Le continue pressioni sui social che lo stanno portando a modificare giorno dopo giorno la riscostruzione dei fatti lasciano intendere di un probabile ricatto. E questo non è possibile" cosi la capogruppo democratica nella commissione cultura della camera, Irene Manzi.

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