21/01/2024 - 12:20

“Stamattina ho manifestato, in piazza a Roma, al fianco della coraggiosa comunità dei russi liberi, contro la guerra in Ucraina e per la liberazione dei prigionieri politici detenuti nelle carceri di Putin. Negli ultimi due anni in Russia moltissime persone sono state imprigionate solo per aver espresso la propria opinione contraria alla guerra e la propria vicinanza alla gravissima sofferenza che sta subendo il popolo ucraino. Senza dimenticare anche coloro che, proprio per sfuggire alla repressione del regime, hanno dovuto abbandonare il proprio Paese. Non possiamo rimanere in silenzio, non possiamo lasciare mai sole le persone che ogni giorno lottano, anche in Russia, per costruire un futuro di pace, democrazia e libertà”. Lo afferma in una nota il deputato dem Andrea Casu, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

19/01/2024 - 18:54

Nella notte tra il 25 e il 26 febbraio dello scorso anno circa 100 persone annegarono a pochi metri dalla spiaggia di Cutro, in Calabria. Una tragedia che poteva essere evitata e sulle cui responsabilità non si è ancora fatta chiarezza. Dopo quell'evento drammatico, si sono susseguiti decreti e provvedimenti del Governo del tutto fallimentari,  utili solo a smantellare il sistema di garanzie e tutele e a privare le persone dei loro diritti fondamentali, minori inclusi.

Abbiamo parlato di questo, all'evento "Prima le persone" voluto dal PD e organizzato nella sede del partito da Pierfrancesco Majorino.

Abbiamo ascoltato le associazioni e le realtà che si occupano di accoglienza e diritto d’asilo, gli stessi migranti e rifugiati. E abbiamo parlato delle proposte del partito e delle prospettive.

Ho ricordato alcune tappe fondamentali che devono essere fatte, oltre all'opposizione alle politiche scellerate del governo Meloni, come la riforma del trattato di Dublino, la creazione di canali legali per entrare in Italia, il ripristino dell'accoglienza diffusa e di una missione europea di salvataggio nel Mediterraneo.

E ho proposto di ritrovarci a Cutro, nel primo anniversario della strage, nel momento in cui avvenne, perché abbiamo il dovere di ricordare quelle 100 persone, tra cui tanti bambini, uccisi a pochi passi dal sogno di una vita migliore dal cinismo di chi li considerava invasori da tenere lontani. E ora purtroppo sono davvero lontani, in fondo al mare. A noi abbiamo il dovere di non dimenticarli". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

19/01/2024 - 13:39

“Fdi attacca Report Rai Tre. Un programma di informazione. Una informazione scomoda per la presidente del Consiglio e il suo partito? Può darsi. Ma l’informazione deve essere pubblica e soprattutto libera. E non deve essere sottoposta a censure (articolo 21 della Costituzione italiana). Quindi il partito della Meloni e la destra hanno dimostrato per l’ennesima volta di non rispettare i principi democratici e della nostra Costituzione”. Lo dichiarano in una nota i parlamentari Pd della commissione di Vigilanza sulla Rai.

19/01/2024 - 11:01

“Vicenda #Solinas, orologeria di destra.

Da #Tajani e #Salvini lacrime di coccodrillo. L’indagine è del 2021, la richiesta di sequestro di febbraio 2023, la conferma di novembre scorso. Serviva solo alla destra silurare Solinas”. Lo scrive sui social il deputato PD Silvio Lai.

18/01/2024 - 10:36

“È inutile nascondersi dietro ad un dito, diciamolo chiaramente: quella della Premier Meloni con la Von der Leyen in Emilia Romagna ha l'aria dell'ennesima passerella, utile solo alla propaganda elettorale della destra. Una destra che, dopo le ultime vicende del Mes, ha bisogno di rifarsi un profilo europeista in vista delle prossime elezioni. Una mossa elettorale che copre le promesse finora tradite verso la popolazione romagnola, che sta pagando ancora il prezzo della terribile alluvione di maggio scorso. Le risorse stanziate per la ricostruzione pubblica e per i ristori a famiglie e imprese sono assolutamente insufficienti rispetto a gli 8,5 miliardi di danni subiti. E non si prevede neppure il rimborso dei beni mobili. In questo contesto, il sostegno di 1,2 miliardi di euro dal Pnrr è in sé positivo, ma va ricordato che si tratta di fondi che andranno alle opere pubbliche e non ai cittadini. Non solo, facciamo attenzione a che queste risorse siano davvero aggiuntive rispetto a quelle già previste dal governo, altrimenti saremo di fronte all’ennesimo bluff a cui questa destra ci ha abituato, in particolare nella pessima gestione del Pnrr”. Così Piero De Luca, capogruppo dem in commissione Politiche europee a Montecitorio, intervenuto stamattina ad Agorà su Raitre.

17/01/2024 - 10:45

“Sulle cose intelligenti siamo d’accordo ma dobbiamo capire quante risorse verranno messe nell’annunciato piano casa. Siamo di fronte ad un ministro che fa solo annunci ma pochi fatti. Non dimentichiamo che ci sono 650 mila persone in attesa. Il punto è: che visione del territorio ha questo governo? Quante risorse intende stanziare?
Come intende dislocare le risorse, centro o periferia?
Al momento noi sappiamo che il governo ha tolto dal Pnrr i fondi destinati agli alloggi.
Noi abbiamo fatto una battaglia perché immaginavamo che fosse rifinanziato il fondo per gli affitti ed invece è stato spazzato via.
Il concetto è semplice: oltre all’annuncio da parte di questo governo segue azione concreta???
Il Fondo sulla morosità incolpevole è stato definanziato. Non è più tollerabile che un partito come la Lega venga a fare la lezioncina. Noi aspettiamo fatti concreti. Per primo, una riforma del catasto seria, per sapere nel dettaglio il patrimonio edilizio dello Stato italiano”. Lo ha detto Toni Ricciardi, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera ospite di Restart su Rai tre.

14/01/2024 - 17:44

Oggi al tg1 delle 13.30 sono andati in onda 60 secondi di retorica pura per un omaggio non ai morti, ma ai giovani di Fratelli d’Italia. In 40 anni non s’era mai visto piegare il servizio pubblico alla propaganda di una forza politica, ma la destra che occupa i tg non ha più freni: non inchieste ma racconti edificanti di una patria che fuori dalla tv viene sacrificata ogni giorno sull’altare dell’interesse di parte: quello della peggiore destra del dopoguerra”.

Così in una nota Chiara Braga e Francesco Boccia, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati e al Senato.
 

14/01/2024 - 17:43

Misura è colma, subito audizione in Vigilanza

 “Con il servizio di oggi del Tg1 su una manifestazione organizzata dal movimento Gioventù nazionale, definita non politica e elevata a evento patriottico culturale, la Rai ha toccato il fondo. Dopo gli allontanamenti selettivi di autorevoli professionisti, dopo il crollo degli ascolti, dopo la messa in mora di un serio piano di investimenti per il rilancio del servizio pubblico, siamo adesso alla bassa propaganda mascherata da servizi culturali. Il Direttore Chiocci venga a spiegare in vigilanza Rai se ha cambiato ruolo e se è diventato il portavoce dei movimenti giovanili di destra che hanno sede in via della Scrofa”.

Così i parlamentari dem in commissione di vigilanza Rai commentano il servizio che il Tg1 ha messo in onda oggi nell’edizione delle 13.30 su un’iniziativa, definita non politica, organizzata dal movimento giovanile di Fratelli d’Italia. “La misura è colma -
concludono - chiedo l’immediata audizione di Chiocci”.

12/01/2024 - 11:31

“La situazione internazionale è molto preoccupante poiché da una parte il conflitto Russia Ucraina, dall’altro Israele Gaza a cui si aggiunge l’attacco di questa notte nel Mar Rosso, stanno mettendo a rischio i confini dell’Europa. Un’Europa che non c’è; quello che manca non è il sostegno all’Ucraina, ma manca una iniziativa diplomatica per la pace da parte del Governo italiano. E manca una difesa comune europea”. Lo ha detto Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa di Montecitorio, ospite di Coffee Break su La7.

11/01/2024 - 12:52

“La posizione del Pd è chiara e netta: sostegno a Kiev e all’Ucraina senza alcun indugio. Abbiamo chiesto un’azione diplomatica più forte per la pace e per un protagonismo più forte dell’Europa e del Governo italiano, cosa che non è avvenuta nell’ultimo anno, motivo per il quale il Pd non ha votato la risoluzione di maggioranza ma ha votato la propria.
La nostra risoluzione prevede sia sostegno militare che umanitario all’Ucraina per il raggiungimento di una pace giusta e sicura”. Lo ha detto Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa di Montecitorio, ospite di Agorà Rai Tre.

11/01/2024 - 11:20

Nel passaggio parlamentare di ieri alla Camera il Partito Democratico, votando in modo compatto la propria risoluzione, ha confermato l’impegno chiaro e netto a sostenere l’Ucraina con tutti gli strumenti possibili compreso il supporto militare. Abbiamo chiesto al governo un atteggiamento diverso sul piano diplomatico: non siamo più disponibili a dare una delega in bianco sulla politica estera a chi ha dimostrato di non essere in grado di farsi promotore di iniziative di dialogo, di pressione sull’Europa e, cosa ancor più grave, allontana l’Italia da alleanze storiche per dare sponda a forze populiste e antieuropee.
Coerenti con le scelte già fatte dal Pd nel governo, ma anche con l’appartenenza alle forze progressiste europee, resta inaccettabile il tentativo di raccontare verità alternative su questioni delicate e su cui è stato garantito sempre il massimo confronto interno.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

10/01/2024 - 11:18

Governo alleato di Orban cosa intende fare in Europa?

"Partiamo dal 4 febbraio 2022: c'è un aggressore, la Russia e c'è purtroppo un aggredito, l'Ucraina. Poi con le elezioni americane e quel che sta accadendo in Israele e Gaza lo scenario è cambiato. Ma noi del Pd dal primo istante senza se e senza abbiamo condannato l'invasione russa. Il Governo Draghi è intervenuto dando immediatamente sostegno all'Ucraina. E c'è bisogno di noi, dell'Italia e dell'Europa, perché la Russia invadendo l'Ucraina ha rotto un elemento fondamentale, quello dell'articolo 51 della carta delle Nazioni Unite. Ma dov'è l'Europa in questa vicenda? L'Europa manca e manca un protagonismo dell'Italia; un ruolo che si poteva costruire in modo diverso a partire già da un anno fa, con una forte azione diplomatica verso il processo di pace. Ma questo manca. Manca anche la prospettiva del governo italiano su come intervenire e come fare per ripristinare una pace giusta e duratura. Dobbiamo lavorare verso una difesa comune europea, questo è fondamentale per arrivare ad avere un processo di ricostruzione uniti.
Dobbiamo lavorare per costruire una condizione affinché ci sia una pace giusta e sicura. Non possiamo omettere che la grande difficoltà di questo governo nasce anche dal fatto che l'alleato principale di questo governo è Orban, che ostacola l'Europa e per questo abbiamo presentato la nostra mozione, che voteremo sostenendo il popolo ucraino senza se e senza ma e con cui chiediamo un'azione diplomatica forte ma soprattutto cosa intenda fare il Governo. E' necessario sostenere il popolo ucraino anche umanitariamente. Oggi siamo a 18 milioni di ucraini che hanno bisogno di assistenza sanitaria e umanitaria, in pratica siamo arrivati alla metà della popolazione ucraina". Lo ha detto in Aula Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa di Montecitorio, intervenendo in discussione generale sulle comunicazioni del Ministro della Difesa, Guido Crosetto.

10/01/2024 - 10:27

Azioni concrete per superare resistenze Ungheria, Roma ospiti futura Conferenza di Pace

Al termine delle comunicazioni del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, il Gruppo parlamentare del Pd della Camera dei Deputati ha depositato una risoluzione che impegna il Governo a sostenere il popolo e le istituzioni ucraine, a rafforzare l’impegno diplomatico e politico dell’Unione europea per una pace giusta e sicura e per superare le resistenze dell’Ungheria sul sostegno agli aiuti europei per l’Ucraina.

Ecco, nel dettaglio, i 6 punti al centro della risoluzione.

1) Sostenere il ruolo dell'Italia in un rinnovato e più incisivo impegno diplomatico e politico dell’Unione europea, in collaborazione con gli alleati Nato e in un quadro multilaterale, anche con l'auspicio di poter ospitare una futura conferenza di pace a Roma, per mettere in campo tutte le iniziative utili al perseguimento di una pace giusta e sicura;

2) Continuare a garantire pieno sostegno e solidarietà al popolo e alle istituzioni ucraine, mediante tutte le forme di assistenza necessarie, anche al fine di assicurare quanto previsto dall'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite – che sancisce il diritto all'autodifesa individuale e collettiva – confermando tutti gli impegni assunti dall'Italia nel quadro dell'azione multilaterale, a partire dall'Unione europea e dall'Alleanza Atlantica, rispetto alla grave, inammissibile ed ingiustificata aggressione russa dell'Ucraina;

3) Adoperarsi in ogni sede internazionale per l'immediato cessate il fuoco e il ritiro di tutte le forze militari russe che illegittimamente occupano il suolo ucraino, ripristinando il rispetto della piena sovranità e integrità territoriale dell'Ucraina;

4) Adoperarsi, già a partire dal prossimo vertice europeo, affinché vengano superate le resistenze dell’Ungheria sul sostegno agli aiuti europei per l’Ucraina;

5) Proseguire l'azione fattiva e costante già svolta dall'Italia per il sostegno della popolazione ucraina in patria, nonché a implementare le misure di accoglienza adottate per le persone in fuga dalla crisi bellica, con particolare attenzione alle esigenze dei soggetti minori;

6) Adoperarsi in sede europea e internazionale per promuovere azioni di solidarietà nei confronti dei cittadini russi perseguitati, arrestati o costretti a fuggire dal Paese, per aver protestato contro il regime e contro la guerra.

08/01/2024 - 11:58

“Responsabilità di editori ed imprenditori non possono ricadere sui lavoratori. In particolare oggi sono qui a fianco dei giornalisti della Dire per dire no a licenziamenti e sospensioni. Non vogliamo che cessi una cosi peculiare ed importante attività di informazione svolta da giornalisti preparati e dediti alla professione. L’editore riapra tavolo di confronto con sindacati e il governo si attivi velocemente per risolvere la questione”. Lo dichiara Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione di Vigilanza sulla Rai, a margine del sit in alla Dire questa mattina.

07/01/2024 - 18:08

Hamza Dahdouh aveva 27 anni e faceva il reporter da Gaza per Al Jazeera, come suo padre. È stato ucciso insieme al collega Mustafa Thuraya durante un raid dell'aviazione israeliana mentre viaggiava su un'auto con la scritta "Press". Prima di lui era già stata sterminata quasi tutta la sua famiglia tranne, appunto, il padre Wael.

Sono 109 i giornalisti, quasi tutti palestinesi, uccisi dall'esercito di Tel Aviv dall'inizio dell'offensiva di Israele a Gaza, seguita al terribile attacco di Hamas del 7 ottobre. Professionisti, morti mentre facevano il loro lavoro, unici testimoni diretti di quello che accade nella Striscia poiché Israele arbitrariamente impedisce ai giornalisti internazionali di entrare. L'ennesima, deprecabile, carneficina contro cui poche sono le voci che si alzano. Una strage nella strage delle oltre 22mila vittime palestinesi, il 70% delle quali sono donne e bambini.

L'Onu denuncia che Gaza è ormai "inabitabile" e l'Unicef ha lanciato un allarme sanitario per un'epidemia di diarrea che mette a rischio la vita di migliaia di bambini.

Il cessate il fuoco non è più rimandabile, ma da troppo tempo non è all'ordine del giorno. Una indifferenza che lascia a Netanyahu e al suo governo di estrema destra la possibilità di continuare a commettere crimini di guerra di cui, prima o poi, dovranno rispondere". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

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