12/07/2024 - 12:11

"Il protagonismo di Orban è assolutamente scomposto, pericoloso e controproducente: in questo momento è presidente di turno del Consiglio Europeo e rappresenta l'intera Unione. Peraltro, non ha ottenuto nessun risultato e ha rischiato semplicemente di indebolire l'unità e la compattezza dell'Unione europea, che invece è stata solida in questi anni. Putin voleva indebolire e distruggere l'Europa. Non ci è riuscito e lo stesso voleva fare con la Nato. In questo quadro la Presidente del Consiglio Meloni è in grande difficoltà. Il nostro governo sconta un deficit di credibilità e autorevolezza drammatico sugli scenari internazionali, proprio in relazione al rapporto con la Nato e con l'Unione Europea perché è evidente che noi abbiamo un vicepresidente del Consiglio che è il megafono della propaganda di Putin in Europa insieme a Orban e Le Pen. Salvini è la quinta colonna del putinismo in Europa. E non possiamo permettercelo, perché questo sta creando difficoltà enorme alla credibilità internazionale del Paese. Salvini ricordo è quello si è felicitato con la vittoria di Putin definendo le elezioni libere e democratiche. La Lega di Salvini è quella che non ha votato al Parlamento europeo impegni per contrastare la disinformazione e le ingerenze russe nel corso delle ultime elezioni europee. Salvini, è quello che ha contestato la proposta Stoltenberg di sostegno, anche militare all'Ucraina. Noi crediamo da questo punto di vista che non ci possano essere sbandamenti o passi indietro rispetto al pieno sostegno all'Ucraina con tutte le forme di assistenza necessarie. Lo abbiamo detto da subito con chiarezza e lo ribadiamo con forza anche oggi". Lo ha detto Piero De Luca, capogruppo Pd commissione politiche europee alla Camera, a Coffee Break su La 7.

09/07/2024 - 09:55

“È inquietante il numero dei bambini che sono stati uccisi in Ucraina a causa dell’invasione russa. 559 bambini rimasti vittime di attacchi armati e altri 1449 feriti secondo quanto riportato su Facebook dall’ufficio del procuratore generale di Kiev. Dobbiamo condannare senza se e senza ma la Russia che sta facendo una carneficina della popolazione civile. Da ultimo l’attacco all’ospedale pediatrico a Kiev dove bambini malati oncologici sono stati costretti a scappare per strada.
Un bilancio e delle notizie agghiaccianti che dovrebbero ancora di più far riflettere i governi affinché si adoperino con ogni mezzo per una pace sicura e duratura. Putin è un criminale di guerra e va fermato”. Lo dichiara Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa di Montecitorio.

 

08/07/2024 - 18:58
"Bombardare un ospedale pediatrico, come ha fatto la Russia a Kiev, è uno dei più riprovevoli crimini di guerra, l'ennesimo di cui si macchia Putin su cui pende già un mandato di cattura emesso dalla Corte Penale Internazionale più di un anno fa.
Bisogna assolutamente mettere fine a questa guerra atroce che da più di due anni produce morti, il rapimento di migliaia di bambini, distruzione e sofferenza umana". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

 

02/07/2024 - 20:55

Domani alle 8.45 il Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, presieduto dall'on. Laura Boldrini, audirà Rino Rocchelli ed Elisa Signori, genitori di Andy Rocchelli il reporter ucciso in Ucraina il 24 maggio 2024 insieme all'attivista per i diritti umani e interprete Andrej Nikolaevič Mironov, mentre stava documentando le sofferenze della popolazione civile del Donbass a causa degli scontri tra
separatisti filorussi e l’esercito di Kiev. Nell'ambito dell'audizione sarà ascoltato anche Giuseppe Giulietti, coordinatore dell'associazione Articolo21.
L'audizione sarà l'occasione per ripercorrere la vicenda di Rocchelli e Mironov e per approfondire il ruolo dei giornalisti di guerra nel raccontare i conflitti del nostro tempo e i seri rischi che corrono poiché spesso non sussistono le condizioni necessarie a garantire la sicurezza personale.

27/05/2024 - 16:10

"Le parole del segretario generale della Nato Stoltenberg sono gravi e rischiano di destabilizzare un quadro internazionale già molto critico. All'indomani dell'invasione russa in Ucraina, tutti gli Stati membri hanno concordato che la Nato, pur non facendo mancare il sostegno all'Ucraina, non dovesse essere direttamente coinvolta nel conflitto.
Le infelici uscite del segretario dell'Alleanza atlantica di questi giorni non solo travalicano il suo ruolo, ma alludono ad un'escalation globale che non possiamo permetterci e che è assolutamente da evitare". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

26/05/2024 - 21:00

Governo sembrava unito su tutto, ora è diviso su tutto

“Quando è partito il governo Meloni, la maggioranza sembrava unita su tutto. Oggi sono in disaccordo su tutto. E sull’unità del governo riguardo la politica estera? Cosa pensa Meloni dell’interrogazione della Lega di Salvini sulle parole di Stoltenberg?”. Lo dichiara il deputato del PD e capogruppo pd in commissione difesa di Montecitorio Stefano Graziano a proposito della dichiarazione della Lega secondo cui presenterà un’interrogazione sulle parole del segretario generale della Nato.

24/05/2024 - 16:25
"Esattamente 10 anni fa, il reporter italiano Andy Rocchelli moriva crivellato dai colpi dei militari ucraini ad Andreevka, nel Donbass. Insieme a lui, moriva l'attivista per i diritti umani e interprete Andrej Nikolaevič Mironov. Andy Rocchelli era nel Donbass per fare il suo lavoro di giornalista e documentare le condizioni dei civili durante la guerra tra le truppe separatiste sostenute dalla Russia e l'esercito ucraino. Secondo i giudici italiani che hanno svolto le indagini sull'assassinio di Rocchelli, è certo che i colpi furono sparati dall'Armata ucraina, senza alcuna provocazione da parte delle vittime e in violazione delle norme che tutelano i civili in tempo di guerra.
Nelle prossime settimane Rino Rocchelli e Elisa Signori, i genitori di Rocchelli, e l'associazione "Articolo 21" saranno auditi dal Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo che presiedo per ascoltare le loro testimonianze sul tema della tutela dei reporter in zona di guerra, questione tuttora di grande attualità non solo per il conflitto in corso in Ucraina, dove Rocchelli ha perso la vita, ma anche per quello nella Striscia di Gaza dove si contano ormai più di 120 reporter uccisi". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

 

15/05/2024 - 16:59

“In queste ore lo spirito europeo pulsa nelle piazze e nelle strade di Tblisi. Ieri sera una delegazione dei presidenti delle commissioni Esteri di Germania, Francia, Polonia, Repubblica Ceca era in piazza a Tblisi. Oggi i ministri degli Esteri di Lituania, Estonia, Lettonia e Islanda sono a Tblisi. E l’Italia dov’è? L’Italia ancora non c’è. E non possiamo essere sonnambuli: in queste ore si sta scrivendo un altro capitolo della storia europea e il nostro Paese è distratto. Dobbiamo stare vicino alle persone, movimenti, partiti, che chiedono alla Georgia di essere più simile all’Unione Europea che alla Russia di Putin. Chiedo a questo Parlamento di ritrovare unità e di trovare un modo per esserci, perché quello che succede in Georgia in queste ore, come quello che è successo in Ucraina 10 anni fa, avrà un grande impatto sul nostro continente”.

Così la deputata dem vicepresidente della commissione Esteri, Lia Quartapelle, chiedendo misure urgenti per esprimere vicinanza ai manifestanti pro Ue in Georgia.

14/05/2024 - 19:12

"Dopo più di due anni dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, centinaia di migliaia di morti, città distrutte, migliaia di bambini ucraini rapiti e deportati, non si può continuare a sostenere l'Ucraina nello stesso modo, solo inviando armi. Perché questa strategia non ha funzionato". Così Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo, ospita oggi a L'aria che tira su La7. "Putin continua ad avanzare verso Kharkiv e l'Ucraina ha un serio problema di mancanza di soldati. Bisogna potenziare il dialogo e aprire un varco a negoziati di pace e mi auguro che questo accada nella Conferenza che si terrà in Svizzera a giugno - ha sottolineato Boldrini-. Finora l'Europa ha solo inviato armi senza impegnarsi sul piano diplomatico perché iniziasse un necessario processo di pace. Abbiamo lasciato il ruolo di negoziatore ad Erdogan, ma deve essere l'Europa a farlo, insieme alla Cina e alle altre potenze globali in grado di incidere. E' chiaro che nessuna delle due parti, adesso, intende cedere nulla: la pace non è mai stata facile da raggiungere, i negoziati spesso sono frustranti e necessitano molta determinazione da parte della comunità internazionale che però deve cimentarsi, questo sforzo non si può più rimandare".
"Sento che la Polonia è pronta ad ospitare armi nucleari nella zona di confine e che Putin ne ha portate in Bielorussia. Rischiamo che la situazione ci sfugga del tutto di mano: il 2023 è stato l’anno in cui la spesa militare nel mondo ha raggiunto l’enorme cifra di 2.443 milioni di dollari, la più alta dalla Seconda Guerra mondiale - concluso la deputata dem -. E non possiamo sottovalutare il rischio di un conflitto nucleare perché sarebbe, senza alcun dubbio, la fine dell'umanità".

11/05/2024 - 19:42

Dichiarazione di Lia Quartapelle, deputata Pd
“Anche così si fa l’Europa. L’Italia non si faccia trovare impreparata. Dopo l’invasione russa dell’Ucraina quello della difesa comune è un percorso ineludibile” . Così  la democratica Lia Quartapelle commenta la notizia dell’approvazione da parte della Bei del piano per finanziare la difesa Ue.

30/04/2024 - 18:24

“Insieme a Virginio Merola a Bologna per accogliere il parlamentare Ucraino Oleksii Ustenko e la delegazione della Poltava che in questi giorni sta incontrando le amministrazioni di Parma, Mantova e Firenze. Grazie ai sindaci Michele Guerra, Mattia Palazzi e Dario Nardella e a tutte le amministrazioni che si stanno mobilitando per rafforzare la cooperazione internazionale tra ltalia e Ucraina #westandwithukraine #slavaukraini”. Lo scrive sui social il deputato dem Andrea Casu, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera, postando alcune foto dell’incontro.

03/04/2024 - 20:00

Il voto di oggi non cancella l'alone dei rapporti oscuri tra Lega e Russia Unita

“Noi chiediamo di togliere la fiducia al ministro Salvini e di allontanarlo dal governo in virtù dei rapporti opachi che ha tenuto e continua a tenere con la Russia. Giorgia Meloni è stata la prima a pensare che la Lega mantenesse quei rapporti e la sua scelta è stata ovvia: nessun esponente della Lega occupa nel governo posizioni chiave in tema di difesa, esteri, affari europei e sicurezza nazionale. Ogni volta che votate la fiducia a questo governo ribadite quella scelta”. Così Lia Quartapelle, deputata dem, è intervenuta ieri in Aula a Montecitorio, in dichiarazione di voto sulla mozione di sfiducia nei confronti del vicepremier Matteo Salvini per i rapporti con il partito di Vladimir Putin, Russia Unita.

“C'è un accordo - ha continuato Quartapelle - tra la Lega e Russia Unita di Putin, firmato nel 2017 e rinnovato tacitamente dopo l'invasione dell'Ucraina. La Lega ieri ha sconfessato politicamente quell'accordo ma, in realtà, non c'è nessun atto formale che lo ritiri. Senza questo, quel rapporto non ha avuto fine”.

“Tra Lega e Putin ci sono molti atti e un patto che dicono una cosa sola: il ministro Salvini in questi anni si è fatto megafono per diffondere la propaganda di un regime totalitario. Il voto di oggi non cancella l'alone dei rapporti oscuri e limacciosi tra Salvini e la Russia di Putin e non lava nessuna coscienza” ha concluso Quartapelle annunciando il voto favorevole del Partito Democratico alla mozione di sfiducia.

03/04/2024 - 12:32

“Non possiamo permetterci stanchezze o tentennamenti nel sostegno all’Ucraina, ovvero nella difesa di un popolo aggredito. Ne va del rispetto della sovranità e autodeterminazione di questo popolo, ma anche dei princìpi fondamentali della Ue e della nostra Costituzione come la libertà, la democrazia e il rispetto dei diritti umani. Ci siamo impegnati in questo senso in Europa e per questo motivo critichiamo l’atteggiamento schizofrenico del Governo che si muove come un giano bifronte. Con un vice premier, Tajani, che ha una postura in linea con gli impegni assunti finora, e un altro, Salvini, che si ostina ad avere da anni un comportamento ambiguo verso Putin e il suo regime. Da ultimo ricordo le frasi di congratulazioni all’indomani del voto in Russia che non sono cancellabili di fronte a smentite “obbligate” e di pura forma. Questa è la ragione per cui abbiamo presentato una mozione di sfiducia: la posizione di Salvini indebolisce ed imbarazza infatti il Governo e, inevitabilmente, l’Italia a livello internazionale. È indispensabile che la linea del Governo in politica estera sia netta e priva di divisioni, altrimenti diventiamo inaffidabili ed irrilevanti, come purtroppo sta accadendo da mesi a questa parte”. Così Piero De Luca, capogruppo Dem in commissione Affari europei a Montecitorio, intervenendo a “Il Rosso e il Nero”, su Rai Radio1.

24/03/2024 - 11:12

Mosca, Boldrini: "Vicinanza a vittime e popolo russo. No ad ulteriore escalation di violenza."
"Il numero delle vittime innocenti del terribile attentato a Mosca a distanza di due giorni continua ad aumentare. Le immagini che abbiamo visto sono angoscianti.
Condanno fermamente ogni atto terroristico compiuto contro civili inermi ed esprimo la mia vicinanza alle famiglie delle vittime, ai tantissimi feriti e al popolo russo che sta vivendo un momento di grande dolore e preoccupazione.
E mentre si stanno ancora chiarendo le responsabilità di quanto accaduto nel teatro moscovita, è necessario che nessuna strumentalizzazione venga compiuta e che i tragici fatti di venerdì scorso non diventino motivo per un'ulteriore escalation di guerra né in Ucraina né altrove". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

24/03/2024 - 10:43

Dichiarazione di Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa della Camera
“La destra italiana di oggi non solo è divisa e litigiosa ma è anche la più grande mistificazione della storia.” Cosi Stefano Graziano, capogruppo Pd in Commissione Difesa della Camera, commenta ad Agorà la riunione dei sovranisti europei convocati a Roma da Salvini. “Il nostro vicepremier – attacca l’esponente del Pd-  pensa solo a chiusure e a limitare i diritti dei  cittadini europei e si appresta a una campagna elettorale da estremista alleandosi con la fascista Le Pen contro Von der Layen. A Meloni chiediamo: da che parte sta l’Italia? Cosa fa la nostra presidente del Consiglio davanti a questa alleanza  che anziché rafforzare l’idea di una Europa più forte, magari lavorando per una difesa comune europea, per dare più diritti ai propri cittadini, favorendo una inevitabile transizione ecologica  e digitale, ecco: che fa la premier Meloni? Di fronte a una possibile,  pericolosissima, escalation del conflitto tra Russia e Ucraina , l’Italia e l’Europa non possono assolutamente marciare divise e permettersi di avere lacerazioni così profonde e gravide di conseguenze . Serve una scelta di campo netta tra chi alimenta la visione espansionista di Putin e chi vuole dare ai cittadini italiani ed europei un futuro di pace e di sviluppo”.

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