06/06/2023 - 13:17

Sardi sequestrati per due mesi

"Ingiustificabile e discriminatorio l'esoso rincaro dei costi dei traghetti per la Sardegna nel periodo estivo". È quanto dichiara Silvio Lai, deputato Pd della Commissione Bilancio a fronte dei tariffari praticati dalle compagnie navali che garantiscono le tratte dal Continente verso l'isola. Il costo del biglietto di ponte raddoppia addirittura quello praticato per un viaggio aereo in regime di continuità territoriale. E per di più non ci sono evidenti differenziazioni tra le diverse compagnie navali quasi a far palesare un accordo tra i diversi interessi in palese violazione delle norme sulla concorrenza e sul diritto alla libera circolazione di tutti i cittadini.
Per questo, raccogliendo le denunce degli organi di informazione e delle organizzazioni di rappresentanza dei consumatori, ho chiesto formalmente l'intervento dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato.
Quei piani tariffari devono essere rivisti con assoluta urgenza anche perché se rimarranno tali verrebbe impedito a decine di migliaia di cittadini, a cominciare da quelli sardi, che non hanno disponibilità sufficienti per sopportare i gravosi costi, di potersi ricongiungere con le proprie famiglie o anche di godersi qualche giorno di ferie dopo una stagione di lavoro.
Ciò che è altrettanto insopportabile è il silenzio della Regione che come sempre subisce e in molti casi è accondiscendente ai voleri dei grandi interessi. La Regione non può chiedere incontri al ministero dei trasporti solo per inseguire strategie fallimentari per ottenere posti in CDA. il Presidente della Regione chieda al  Ministro Salvini di convocare le compagnie di navigazione e chieda conto di queste speculazioni, che ledono irrimediabilmente la competitività turistica ed economica della Regione e rendono i sardi prigionieri nella propria isola, se non si possono permettere di usare uno stipendio intero per andare a trovare i proprio parenti nel territorio italiano".

05/06/2023 - 11:36

“Gigantesca anomalia è il taglio della discussione parlamentare sul decreto Pa e l'ennesimo voto di fiducia nonostante i numeri di cui dispone la maggioranza. Non certo il taglio dei controlli della Corte dei Conti sulle spese del Pnrr senza peraltro rafforzare i controlli interni per evitare che le risorse si possano disperdere nei glanghi degli abusi e della corruzione.

Meloni e la destra hanno una strana idea della democrazia e della trasparenza: il contrario di quello che dicevano quando erano all’opposizione”. Lo dichiara Silvio Lai, deputato Pd della Commissione Bilancio di Montecitorio.

31/05/2023 - 15:37

“La destra si accanisce sui comuni che hanno avuto ritardi burocratici nel trasmettere il rendiconto di bilancio. Governo e maggioranza hanno infatti respinto un emendamento Pd che riproponeva una proroga all’attuale tempistica che era stata concessa lo scorso anno dall’esecutivo Draghi. Senza questo rinvio le amministrazioni comunali non potranno assumere nuovo personale e potenziare le dotazioni strumentali degli uffici”: è quanto dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente della Camera, sulla sua proposta emendativa respinta, dalle commissioni Affari Costituzionali e Lavoro di Montecitorio.

“Si tratta - aggiunge il deputato dem - di una decisione francamente incomprensibile, non solo perché una proroga simile era stata approvata lo scorso anno, ma soprattutto perché rischia di compromettere la gestione amministrativa dei comuni, in particolar modo di piccole dimensioni, che hanno già una grave carenza di personale. Queste criticità si ripercuoteranno inevitabilmente sui cittadini e le imprese dei territori”.

30/05/2023 - 16:49

Documentazione di Maria Cecilia Guerra, deputata Pd-IDP

"Finalmente, dopo avere subito bocciature reiterate in provvedimenti precedenti, fin dal Milleproroghe,  l'emendamento a mia prima firma, che cerca di dare una  prima importante risposta alla carenza di segretari per i piccoli comuni, è stato approvato in Commissione alla Camera nel decreto sulla Pubblica Amministrazione".
Lo dichiara la deputata del Partito Democratico Maria Cecilia Guerra. L'emendamento prevede la possibilità  di prorogare da 24 a 36 mesi la durata dell’incarico temporaneo come vicesegretari, affidato a funzionari con determinati requisiti.
"Mi auguro che l'approvazione di questo emendamento possa aiutare i piccoli comuni, in grave difficoltà a chiudere il loro bilancio" conclude Guerra.

30/05/2023 - 12:59

“La maggioranza continua a colpire sindaci e amministratori locali. Con la bocciatura dell’emendamento che consentiva ai comuni capoluogo di Regione di avere meno vincoli nell’utilizzo delle risorse provenienti dalla tassa di soggiorno – che in maggioranza pagano i turisti - e la possibilità di aumentarla dove fosse necessario, la destra conferma la volontà di voltare le spalle agli enti locali. Si tratta di una norma che avrebbe aiutato concretamente le nostre città, in particolare quelle più votate al turismo, in un momento complicato in cui l’inflazione e il post-pandemia, sommati alla cancellazione da parte del governo di molti sostegni – dal fondo per gli affitti al Reddito di Cittadinanza - mettono a dura prova i bilanci di tanti amministratori. Il governo deve scegliere in modo chiaro da che parte stare: consenta agli enti locali maggior flessibilità oppure aumenti le risorse per gli enti locali. Perché continuare con l’immobilismo non è più sostenibile”.

Così Silvia Roggiani, deputata Pd in Commissione bilancio, dopo la bocciatura dell’emendamento al Dl 51/2023 in materia di enti locali che chiedeva maggiore flessibilità per i sindaci dei comuni capoluogo di Regione nell’utilizzo delle risorse provenienti dalla tassa di soggiorno.

27/05/2023 - 19:14

"Continua ad allungarsi la lista dei "nemici" della destra sul Pnrr. Hanno iniziato prendendosela con l'ufficio di Bilancio del Senato sul versante dell'autonomia differenziata. Ora, invece,  se la prendono con la Corte dei Conti, "rea" di aver solo detto la verità con i numeri. Questa arroganza non risolverà alcun problema, anzi.
È il mantra culturale di questa destra. Il PNRR, da grande occasione di coesione sociale e territoriale per aiutare a rilanciare il Paese dopo la pandemia al fine di contrastare le diseguaglianze, rischia di trasformarsi un paradossale dramma solo ed esclusivamente per la loro incapacità, diventata ideologia". Così il deputato e membro della Segreteria nazionale Pd Marco Sarracino.

24/05/2023 - 11:24

“Decine di scuole, di ogni ordine e grado, verranno chiuse e accorpate anche in Toscana a causa delle norme presenti nella Legge di Bilancio 2023. Si tratta di scelte politiche precise volute e votate dalla destra che riguardano città capoluogo, province ed aree interne: queste norme penalizzeranno studenti, famiglie, docenti e personale tecnico amministrativo, causando problemi logistici e didattici. Per sapere quanti e quali istituti verranno realmente coinvolti dai tagli abbiamo presentato una interrogazione parlamentare”. Lo dichiarano i deputati toscani del Pd Marco Simiani, Emiliano Fossi, Simona Bonafè, Federico Gianassi, Christian Di Sanzo, Laura Boldrini e Marco Furfaro. L’atto è stato sottoscritto anche da Irene Manzi, responsabile Scuola della segreteria nazionale del Partito Democratico.
“Nelle aree interne la chiusura di alcune scuole potrebbe quindi causare, oltre a denigrare il diritto all’istruzione promosso dalla Costituzione, anche la perdita di decine di posti di lavoro tra collaboratori scolastici e amministrativi. Condividiamo pienamente la scelta della Regione Toscana di fare ricorso alla Corte Costituzionale contro questi tagli indiscriminati”, concludono i deputati Pd.

21/05/2023 - 20:00

"Le dichiarazioni odierne di Calderoli alla stampa e di Zaia in tv il termometro della grande difficoltà della Lega sul capitolo autonomia differenziata. La verità è che iniziano ad emergere sostanziali differenze e distinguo all'interno della maggioranza rispetto ad un disegno di legge che aumenta i divari e le diseguaglianze. Calderoli continua a prendersela con un organo terzo e imparziale quale il servizio di bilancio del Senato, il Presidente Zaia invece dichiara addirittura che l'autonomia differenziata sarebbe una riforma degli italiani e non invece la codificazione di un egoismo istituzionale minoritario. Il Pd si opporrà duramente in parlamento e nel paese a  tutela della coesione e dell'interesse nazionale". Così il deputato e responsabile Sud e Coesione della segreteria nazionale Pd Marco Sarracino.

19/05/2023 - 15:42

"Un incontro tra amici e niente di più. Il ministro Calderoli incontra a Cagliari, peraltro in un salone da pranzo e non in uno spazio istituzionale, un gruppo di consiglieri e assessori della Sardegna e fa ironia sull'assenza delle forze di opposizione. Calderoli piuttosto, se ha in animo di fare il censore, dovrebbe chiedere conto dell'assenza del rappresentante legale e presidente della regione Solinas che attesta senza ombra di dubbi la non ufficialità della riunione, della quale non ci sono precedenti. Un incontro tra amici che nasce dalla totale assenza di cultura istituzionale nella forma e nella sostanza della organizzazione e della partecipazione.

Le opposizioni hanno fatto bene a non partecipare anche perché avrebbero continuato ad ascoltare proposte che mal si conciliano con gli interessi della Sardegna e le valutazioni oggettive che il servizio bilancio del Senato ha fatto dell'articolato del ministro Calderoli allorché viene evidenziato la previsione che l'autonomia differenziata produrrebbe ulteriori divaricazioni tra le regioni in termini di opportunità e servizi per i cittadini. Nulla si continua a dire sulle diverse condizioni di partenza delle economie regionali e su come affrontare questa evidente disparità senza nuove risorse. L'allarme arriva proprio dal dossier del Senato allorché si sottolinea che non si possono assegnare funzioni alle Regioni basandosi sulla tassazione regionale che dipende dai cicli economici e dalle condizioni di partenza. E quando Calderoli dice che se lo Stato spende 100 e la regione spenderà quei 100 significa che dove si spende 40 si continuerà perlomeno a spendere solo 40. Tentiamo di spiegarlo così al ministro Calderoli poi passeremo ai disegnini. Ciclo economico negativo meno capacità di tassazione, ergo meno finanziamento alle regioni. Insomma i ricchi saranno più ricchi, i poveri saranno più poveri. Per di più la Sardegna da regione a statuto speciale perderebbe la sua specificità e le sue attuali prerogative, comprese le entrate tributarie. Vade retro Autonomia differenziata, è solo un imbroglio di chi ha imbrogliato gli italiani con la legge elettorale peggiore di tutte, il porcellum. Senza soldi in più che non ci sono va definita come la Banca d’Italia ha definito la riforma fiscale proposta dal Governo, impraticabile!"

Così Silvio Lai, deputato Pd della Commissione Bilancio della Camera.

18/05/2023 - 20:02

La narrazione propagandistica del governo Meloni si scontra con i fatti e il decreto bollette ne è l’ennesimo esempio. Le misure per alleggerire l’impatto dell’aumento dei costi energetici per famiglie e imprese sono solo proroghe di interventi già adottati in precedenza. Il governo procede così, non permettendo nessun tipo di stabilità né di programmazione e con risorse insufficienti a migliorare la situazione di lavoratori e pensionati a fronte di un aumento consistente del costo della vita dovuto a inflazione e speculazione: dall’energia ai generi alimentari. Vanno recuperate altre risorse con un’operazione di equità dal punto di vista fiscale attraverso il recupero dell’enorme evasione fiscale. Peccato che invece questo decreto vari uno scudo penale, l’ennesimo condono per gli evasori inserito all’ultimo secondo. La maggioranza infatti depenalizza l’omesso versamento, perché i 12 condoni della legge di bilancio evidentemente non sono bastati.  

In materia di sanità questo decreto prevede solo un’operazione di maquillage, ignorando il precario stato di salute del Servizio sanitario nazionale, i cui princìpi fondamentali di universalità, uguaglianza e equità sono minati da criticità che compromettono il diritto costituzionale alla tutela della salute. Interminabili liste di attesa costringono a ricorrere al privato, impoveriscono le famiglie, sino alla rinuncia alle cure; diseguaglianze regionali e locali nell’offerta di servizi e prestazioni determinano migrazione sanitaria, inaccessibilità alle innovazioni, sino alla riduzione dell’aspettativa di vita. E questo quadro rischierà di aggravarsi con il progetto Spacca Italia del governo che mira a disgregare il Paese, impoverendo sempre di più chi già è in difficoltà.

Il tempo è scaduto. È ora che questo governo prenda in mano le questioni vere del nostro paese: la tenuta della sanità pubblica, l’attuazione dei progetti finanziati con il Pnrr, la valorizzazione del personale sanitario, senza dimenticare i ricercatori precari, la lotta all’evasione fiscale, smettendola di strizzare l’occhio agli evasori fiscali.

Così la deputata del Pd Ilenia Malavasi durante la dichiarazione di voto in Aula.

 

18/05/2023 - 18:21

“Come sottolineato dai sindacati di categoria, anche quest’anno la “Giornata del personale civile” non potrà dirsi un momento di vera celebrazione. Da anni lamentiamo delle stesse mancanze e preoccupazioni, con personale insufficiente, paghe inadeguate e discriminazioni in tema di mobilità e smart working che non conoscono alcuna giustificazione. Il ministro Crosetto si faccia carico di questi problemi dando risposte adeguate a tutti questi lavoratori.”

Così Stefano Graziano e Ubaldo Pagano, rispettivamente capigruppo del PD in Commissione Difesa e in Commissione Bilancio a Montecitorio.

18/05/2023 - 13:30

 OPPOSIZIONE CON FORZA A CHI SPACCA ITALIA CON RIFORMA CHE AMPLIA DIVARI
"Ringraziamo il Ministro Calderoli per le generose parole di "stima" riguardo le capacità cognitive del Mezzogiorno, che secondo lui non avrebbe capito le potenzialità della sua riforma. Al sud, e non solo, abbiamo invece ben compreso gli effetti devastanti che produrrebbe il ddl Calderoli, come è anche testimoniato proprio dalla relazione del servizio di bilancio del Senato. In queste ore emergono però due dati: il primo è rappresentato dall’enorme debolezza dell’impianto della riforma, per cui gli stessi autori, anziché entrare nel merito delle critiche, si concentrano sulla ricerca, a tratti inquietanti, di presunti nemici interni. Il secondo invece è la totale spaccatura nella maggioranza, che da un lato pratica l’accentramento dei poteri e dell’altro esaspera il principio di autonomia. Trovare un punto di compromesso tra queste due posizioni inconciliabili è praticamente impossibile. Anche per questi motivi, sapendo di essere in sintonia con il Paese, il Partito Democratico si opporrà con forza nel merito e nel metodo ad una riforma che spacca l'Italia, ingiusta ed antistorica, che amplia i divari, pregiudica la coesione e aumenta le diseguaglianze". Così il deputato e responsabile Sud e Coesione della segreteria nazionale Pd, Marco Sarracino.

18/05/2023 - 11:27

“Lo sciopero indetto dai sindacati il 26 maggio è molto preoccupante. Ancora più preoccupante è il voler levare il canone dalla bolletta. Il Governo ci dica chiaramente se vuole che la Rai chiuda o meno. Il canone rappresenta i 2/3 del bilancio della Rai”. Lo dichiara Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione di Vigilanza Rai, a margine dell’audizione dei sindacati in commissione Vigilanza Rai.
“La maggioranza appare divisa - aggiunge Graziano - e in confusione, Lega e Fdi e Fi sembrano non andare nella stessa direzione e questo crea molto sconcerto. Per questo abbiamo chiesto che venga al più presto audito in commissione il ministro dell’Economia”.
“Per noi è fondamentale avere il servizio pubblico”, conclude Graziano.

17/05/2023 - 15:22

Il ministro Calderoli, pur di minimizzare le valutazioni del servizio di bilancio del Senato sulle criticità legate al progetto di autonomia differenziata, interpreta banalmente e si arrampica sugli specchi quando dice che si tratta di previsioni ipotetiche. Anche il Def, e Calderoli lo sa bene, ma glielo ricordiamo noi, si basa su ipotesi e previsioni di crescita economica e su quelle, conseguentemente, si assumono decisioni e si fanno le leggi di bilancio.

Il dossier del Senato segnala che non si possono assegnare funzioni alle Regioni basando il loro finanziamento sulla tassazione regionale perché il ciclo economico negativo riduce la capacità di tassazione, le Regioni hanno capacità di tassazione differente, manca la capacità compensatoria dello Stato. Neanche la Ragioneria Generale dello Stato può mettere in discussioni queste libere e oggettive valutazioni del servizio Bilancio del Senato che portano ad un fatto chiaro, solo le Regioni ricche hanno margine per assumere nuove funzioni, quelle povere no. Non c’entra niente la bravura degli amministratori ma il punto di partenza dell’economie regionali. Ergo si conferma che il progetto di Calderoli alimenta solo gli egoismi, affossa le Regioni e le popolazioni più deboli, divide ulteriormente il Paese. Un progetto di autonomia che non serve all’Italia, né serve per accreditare il governo in Europa. E allora viene da chiedersi, per chi lo fa?

Lo dichiara Silvio Lai, deputato Pd della Commissione Bilancio della Camera.

16/05/2023 - 19:22

“Il servizio del Bilancio del Senato - nonostante una smentita che parla di erronea pubblicazione ma non rinnega i contenuti- conferma quello che il Partito democratico ha sempre denunciato: il disegno di legge di Autonomia differenziata del ministro Calderoli danneggia pesantemente le regioni del Mezzogiorno, più in difficoltà in termini di servizi e opportunità. E aumenta conseguentemente la disparità tra Nord e Sud del Paese. Un’autonomia ‘spacca Italia’ alla quale noi continueremo ad opporci con forza per evitare di aumentare ulteriormente le diseguaglianze nel Paese ai danni dei cittadini del Mezzogiorno. Non possiamo permetterlo”.

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