17/12/2024 - 13:08

"All'indomani del richiamo, forte, del Presidente Sergio Mattarella sul diritto d'asilo previsto dall’articolo 10 della Costituzione, che deve essere rispettato e garantito a chi ne ha diritto, Giorgia Meloni viene nell'aula di Montecitorio a rivendicare con orgoglio le sue politiche migratorie che stanno smantellando, colpo dopo colpo, proprio il diritto d'asilo. Compreso il fallimentare "protocollo Albania" che ha dimostrato tutta la sua inutilità con un immenso spreco di risorse pubbliche. E viene a dirci che la direttiva europea sui rimpatri va cambiata e resa ancora più restrittiva. Questo, naturalmente, senza risparmiare l'ennesimo attacco ai giudici accusati di scrivere provvedimenti ideologici.
E l'allergia di Meloni al potere giudiziario è evidente anche dalla sua totale indifferenza nei confronti della Corte penale internazionale, istituita a Roma nel 1998, che sta vivendo un momento particolarmente difficile a causa di pesanti campagne diffamatorie e delegittimanti. Dal paese che ha dato i natali alla Corte ci si aspetterebbe una difesa della Corte stessa, ci si aspetterebbe che se ne rivendicasse l’importanza per impedire che prevalga l’impunità dei crimini di guerra e contro l’umanità. Ma Meloni tace". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

16/12/2024 - 16:40

"Le dimissioni di Andrea Orlando da deputato per dedicarsi pienamente all’attività del Consiglio Regionale della Liguria sono un gesto importante di rispetto verso le istituzioni e verso le tante persone che l’hanno votato nella difficile sfida per la Presidenza della Regione.
Ad Andrea i migliori auguri di buon lavoro". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

16/12/2024 - 15:43

"Assumere ogni iniziativa utile affinché le legittime scelte editoriali del Gruppo Sae non penalizzino i lavoratori coinvolti e garantiscano effettivamente il diritto allo sciopero sancito dalla Costituzione".

Lo chiedono al governo i deputati PD, Marco Simiani e Laura Boldrini, che hanno depositato un'interrogazione sul trasferimento dei tipografi del giornale Il Tirreno da Livorno alla Sardegna.
"Costringere decine di lavoratori a cambiare luogo di lavoro senza concertazione ignorando le esigenze personali e familiari (per evitare il licenziamento), calpesta i diritti fondamentali e la dignità delle persone. Continuare a stampare il quotidiano nonostante lo sciopero in tipografie esterne rappresenta un grave attacco ai diritti dei lavoratori, primo fra tutti quello dello sciopero. È necessario che il governo vigili attentamente su questa vicenda".

Così in una nota congiunta Marco Simiani, Laura Boldrini, Alberto Brilli e Alessandro Franchi, rispettivamente segretari comunale e provinciale del Partito Democratico di Livorno.

13/12/2024 - 17:21

"Alla Corte penale internazionale dell'Aja, giudici, procuratori e avvocati sono determinati a continuare il lavoro che stanno portando avanti, i tanti casi in cui sono impegnati, nonostante le pressioni internazionali e le minacce di cui sono oggetto". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo a margine della visita di questa mattina alla Cpi insieme a una delegazione composta da 20 tra parlamentari ed euro parlamentari italiani di diversi partiti di opposizione, insieme a rappresentanti di AOI, ARCI, Educaid, Acs e AssopacePalestina. "La parola d’ordine oggi è salvare la Corte penale internazionale come istituzione giurisdizionale il cui scopo è affermare la legalità internazionale; salvare i tanti procedimenti in corso e proteggere chi vi lavora, oltre 1000 persone di 109 paesi. Oggi purtroppo la Corte vive in una condizione di assedio, è sotto attacco non solo da parte di autocrazie, ma anche di alcune democrazie. Se le sanzioni minacciate dagli Stati Uniti dovessero essere messe in atto sarebbe la fine della Corte perché verrebbe considerata al pari di uno "stato canaglia" con cui per altri Stati, istituzioni, aziende, banche e altri soggetti sarebbe impossibile collaborare. Un colpo letale.Per questo è il momento di fare quadrato intorno alla Corte e di mettere in atto interlocuzioni istituzionale con il Governo e il Congresso statunitensi al fine di scoraggiare un simile attacco che metterebbe in pericolo la giustizia internazionale".

13/12/2024 - 16:57

L’’intergruppo parlamentare per la pace tra Israele e Palestina, insieme ad alcuni europarlamentari e ong hanno visitato oggi la Corte Penale Internazionale (CPI) a L'Aja. L’incontro si inserisce nel quadro delle attività promosse dall’intergruppo volte a promuovere il dialogo e la giustizia internazionale per il rafforzamento della pace nella regione.
La delegazione democratica parlamentare è composta da: Laura Boldrini, Ouidad Bakkali, Sara Ferrari, Valentina Ghio, Andrea Orlando, Rachele Scarpa Arturo Scotto e dagli europarlamentari Brando Benifei, Sandro Ruotolo, e Cecilia Strada.
Mentre per ong e associazioni hanno partecipato AOI, EDUCAID, ARCI, ACS e Assopace palestina, Un ponte per.
Nel corso della visita, i rappresentanti della delegazione hanno incontrato i vertici della Corte Penale Internazionale(CPI) con i quali sono state affrontate le questioni che maggiormente stanno impegnando la Corte nei numerosi scenari di conflitto a livello globale.
Il tema che riteniamo urgente rilevare è il pesante attacco a cui è sottoposta la Corte, in particolare a seguito dei mandati di arresto che riguardano Netanyahu, Gallant e il capo dell'ala militare di Hamas, Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri.
In particolare le due leggi in discussione al Congresso Usa e la Knesset israeliana (Paesi non aderenti alla Corte), comporterebbero pesanti sanzioni e l’introduzione di specifici reati, che oltre a colpire direttamente la Corte e i suoi funzionari, renderebbero impossibile e insostenibile, economicamente e politicamente, per qualunque soggetto collaborare con l’Istituzione, isolandola e quindi minandone l’esistenza stessa.
Diventa quindi nostro impegno primario, nella speranza di trovare convergenza e trasversalità, quello della protezione della Corte che è innanzitutto una conquista della comunità internazionale da proteggere, nata nel 1998 a Roma per dare giustizia alle vittime di crimini internazionali in scenari drammatici come quello del rwanda e dell’ ex Yugoslavia.
Salvare la Corte e i procedimenti, anche perchè non esistono sanzioni selettive e le azioni che distruggono la Corte di fatto cancellano la possibilità di aver giustizia, non solo sui procedimenti che riguardano Gaza , ma comprometterebbero anche i casi che riguardano ad esempio l’Ucraina. l’Afghanistan o il Darfour per citarne solo alcuni.
Proteggere la Corte significa quindi rifiutare la concezione di un diritto internazionale “à la carte” e doppi standard o doppie morai, ma operare perchè sia applicato il diritto internazionale, ne sia garantita la reciprocità, sia garantita giustizia alle vittime.
Bisogna chiarire che senza la legalità internazionale il mondo in cui viviamo, in un momento in cui si evoca “la mentalità di guerra”, sarà sempre di più in balia della risoluzione dei conflitti con le armi e creando un clima di impunità verso i crimini di guerra e la violenza hce si abbatte principalemte sulle popolazioni civili.

12/12/2024 - 17:50

"Sto per partire per l'Aja, dove domani, insieme ad altri 20 tra parlamentari ed europarlamentari italiani, oltre a rappresentanti di AOI, ARCI e AssopacePalestina, incontreremo alti rappresentanti della Corte penale internazionale.
Dopo i violenti attacchi subiti all'indomani dell'emissione dei mandati di arresto nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu, dell'ex ministro della Difesa Yoav Gallant e del capo di Hamas Deif, l'Intergruppo per la pace tra Israele e la Palestina ha ritenuto necessario esprimere ai giudici dell'Aja non solo solidarietà, ma anche apprezzamento per il lavoro di tutela e rispetto del diritto internazionale. Attacchi che invece non vi sono stati quando lo stesso mandato di arresto è stato rivolto nei confronti di Valdimir Putin.
La campagna di diffamazione condotta contro la CPI, le intollerabili accuse di antisemitismo, lo scetticismo di troppi governi, incluso il governo Meloni, non possono passare sotto silenzio.
Il diritto internazionale, nato perché non si ripetessero più le barbarie delle guerre mondiali, è lo strumento che ci permette di non scivolare verso la legge della giungla, dunque va tutelato e attuato.
E vale per tutti, senza doppi standard". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

12/12/2024 - 14:27

"Oltre 500mila firme di cittadini e cittadine raccolte da diverse ONG come Medici Senza Frontiere, Emergency e Oxfam insieme agli appelli Fermatevi! e #StopCrimesInPalestine sottoposte con un'accorata lettera inviata il 25 novembre alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni per chiederle di ascoltare le voci della società civile che richiedono di fare di più per giungere alla fine del massacro a Gaza.
Ma Meloni non risponde. Non si degna di ricevere chi rappresenta queste organizzazioni e lavora sul campo, e neanche di replicare alla mail. Un muro impenetrabile di indifferenza.
Un muro davanti a quasi 45mila morti a Gaza, davanti a oltre 343 operatori e operatrici umanitari e 191 giornalisti uccisi, davanti a un processo di annessione di Gaza Nord e della Cisgiordania che sembra inarrestabile. Un muro davanti ai mandati di arresto emessi dalla Corte penale internazionale nei confronti di Netanyahu, Gallant e al leader di Hamas, Deif che non si sa se è ancora vivo. Meloni tace anche su questo mentre i suoi vice, Salvini e Tajani, fanno dichiarazioni che si contraddicono tra loro. E domani, una delegazione di 32 persone, composta da 20 colleghi parlamentari dell’intergruppo per la pace tra Israele e Palestina, europarlamentari, oltre a rappresentanti delle Associazioni che lavorano in Medio Oriente sarà proprio alla Corte penale internazionale per esprimere vicinanza e apprezzamento per il lavoro di tutela del diritto internazionale che fanno i giudici dell'Aja, attività fondamentale se non vogliamo cadere nella barbarie.
Diritto internazionale continuamente violato e messo in pericolo nell’ultimo anno dai bombardamenti indiscriminati del governo israeliano a Gaza, in Libano e in Siria e dal divieto di accesso dei convogli umanitari nella Striscia.

Di fronte a tutto ciò la presidente del consiglio non ha preso posizione, non ha espresso parole di cordoglio per le vittime né di condanna verso le atrocità commesse, proprio per non disturbare l'alleato Benjamin Netanyahu.
Qual è la posizione dell'Italia su tutto questo? Cosa intende fare il governo oltre a preoccuparsi di impedire che arrivino profughi dalla Siria?". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

11/12/2024 - 12:25

“La Cassa integrazione straordinaria per il settore della moda sarà estesa anche per il tutto il mese di gennaio 2025. Questo risultato è stato ottenuto grazie al lavoro delle opposizioni e del Partito Democratico. Il governo infatti, nonostante gli accordi presi in sede di discussione in commissione, voleva approvare il decreto senza alcuna proroga. Siamo perfettamente consapevoli che l’estensione a questo periodo è ancora insufficiente per un comparto in gravissima crisi. Il nostro obiettivo sarà adesso quello di ottenere un ulteriore rinnovo degli ammortizzatori sociali, almeno per tutto il nuovo anno con la Legge di Bilancio e il Decreto Milleproroghe”: è quanto riporta una nota congiunta dei parlamentari Pd eletti in Toscana Simona Bonafè, Arturo Scotto, Emiliano Fossi, Marco Simiani, Federico Gianassi, Marco Furfaro, Laura Boldrini, Christian Di Sanzo, Dario Parrini, Ylenia Zambito e Silvio Franceschelli, sull’emendamento al Decreto Pnrr approvato oggi, mercoledì 11 dicembre, dall’Aula di Montecitorio.

10/12/2024 - 19:16

"Nella Giornata mondiale per i diritti umani, istituita nel giorno in cui nel 1948 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite adottò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, ho voluto citare nell'aula di Montecitorio donne e uomini che in ogni parte del mondo si sono strenuamente battuti per l’affermazione dei diritti umani e per la pace, che ai diritti umani è strettamente legata.
Da Rosa Parks a Martin Luther King, da Nelson Mandela a Vaclav Havel, dal Mahatma Gandhi a Emmeline Pankhurst leader nel Regno Unito del movimento per il voto alle donne, fino a due persone che ci tengo a citare in questi giorni nei quali in Medio Oriente scorre copioso il sangue di persone innocenti: i premi Nobel Yasser Arafat e Yztak Rabin, che hanno dimostrato coraggio, perché per fare la pace ci vuole coraggio.
Le guerre che ci circondano comprimono i diritti umani che subiscono restrizioni e violazioni. Ma questo succede anche in paesi dove non c'è la guerra, come dimostra la feroce apartheid di genere che colpisce le donne in Afghanistan. E anche nei paesi del cosiddetto Occidente, dove si diffondono le democrature, sistemi di democrazia zoppa, si infrangono quotidianamente i diritti umani, come succede alle persone LGBTQIA+ perfino in alcuni stati dell’Ue.
Dobbiamo fare di più. A partire dalla creazione di quell'autorità indipendente per la promozione e la tutela dei diritti umani che l'Italia si è impegnata a istituire nel 1993 e che ancora manca.
Come diceva Immanuel Kant, "la violazione del diritto avvenuta in un punto della terra è avvertita in tutti i punti”. Dobbiamo guardare in faccia le ingiustizie e dobbiamo saper dire “mi riguarda, ci riguarda”, senza sconti e senza doppi standard". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

10/12/2024 - 12:42

Conferenza stampa giovedì 12 dicembre, ore 10, Sala Stampa della Camera dei Deputati - via della Missione 4

Con la partecipazione di Emergency, Fermatevi!, Medici Senza Frontiere, Oxfam Italia e i promotori dell’appello “#StopCrimesinPalestine”

9 dicembre 2024 - Giovedì 12 dicembre, alle ore 10.00, a Roma, nella Sala Stampa della Camera dei Deputati in via della Missione 4, si terrà la conferenza stampa “Gaza: Per un cessate il fuoco immediato. Mezzo milione di firme alla Presidente Meloni”.

Le organizzazioni umanitarie impegnate a Gaza – Emergency, Medici Senza Frontiere (MSF), Oxfam - l’associazione Fermatevi! e i promotori dell’appello “#StopCrimesinPalestine” hanno raccolto mezzo milione di firme per denunciare il disastro umanitario e i crimini che si stanno consumando a Gaza e per chiedere, ancora una volta, al governo italiano di lavorare per un cessate il fuoco immediato.

Sentiremo le testimonianze dirette delle operatrici e degli operatori che lavorano a Gaza e affrontano ogni giorno la catastrofe umanitaria in corso.

Saluti istituzionali: On. Sara Ferrari

Durante la conferenza stampa, interverranno:

- Paolo Pezzati, portavoce per le crisi umanitarie di Oxfam Italia

-  Rossella Miccio, presidente EMERGENCY

- Monica Minardi, presidente Medici Senza Frontiere

- Pasquale de Sena, professore di diritto internazionale UniPa, associazione “Fermatevi!”

-  Massimo Amato, storico ed economista - promotore #StopCrimesInPalestine

Per giornalisti, fotografi e operatori televisivi è obbligatorio l’accredito entro le ore 12 di mercoledì 11 dicembre, inviando una mail a stampa.boldrini@yahoo.com e specificando eventuale attrezzatura fotografica e da ripresa.

Si ricorda che per gli uomini è necessaria la giacca.

09/12/2024 - 14:37

"La caduta di Assad, dopo mezzo secolo di regime sanguinario, è di per sé una buona notizia.
Assad è responsabile di crimini atroci nei confronti il suo stesso popolo compreso l'uso di gas letali contro chi non si sottometteva al suo potere e una durissima repressione contro gli oppositori. Di tutto questo dovrà rispondere nelle sedi opportune.
È comprensibile, dunque, la festa che in queste ore abbiamo visto per le strade di Damasco e di tutta la Siria.
È, tuttavia, presto per avere un quadro chiaro di cosa succederà adesso. Se, ad esempio, Muhammad al Jolani, leader jihadista garantirà davvero il rispetto delle minoranze politiche e religiose che ha promesso o se la Siria piomberà nel caos.
La prudenza è d'obbligo perché il rischio di vendette incrociate tra le varie componenti che in questi anni si sono contrapposte in Siria è molto elevato, così come il perdurare dell’influenza di potenze straniere che hanno agito in territorio siriano durante il periodo del conflitto esacerbando le contrapposizioni anziché cercare una via d’uscita". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

09/12/2024 - 13:20

“Esprimiamo il più sentito e commosso cordoglio per le famiglie di chi è rimasto vittima e la massima vicinanza per i feriti a Calenzano. Ringraziamo gli operatori della sanità e i vigili del fuoco e tutte le articolazioni dello Stato che in questo momento stanno facendo il massimo per salvare vite umane e mettere in sicurezza l’area colpita. Chiediamo che in tempi rapidi il Governo venga a riferire in Parlamento su questa ennesima tragedia sul lavoro che colpisce la città di Calenzano. Pensiamo sia necessario capire le cause di questo disastro e attivare tutte le misure necessarie per garantire salute e sicurezza ai lavoratori”.

Così i parlamentari democratici eletti in Toscana, Arturo Scotto, Emiliano Fossi, Marco Furfaro, Simona Bonafé, Federico Gianassi, Marco Simiani, Christian Di Sanzo, Laura Boldrini, Dario Parrini, Ylenia Zambito e Silvio Franceschelli.

06/12/2024 - 20:11

"Da mesi, a Siena, si trascina una situazione che riguarda una quarantina di richiedenti asilo pakistani a cui sembra impossibile trovare un alloggio dignitoso.
Per questa ragione, oggi, ho voluto incontrare la prefetta, dott.ssa Pirrera, e il questore, dott. Angeloni, per capire quale soluzione si può trovare unendo le forze e le competenze che un territorio accogliente come Siena può offrire.
E che Siena sia un luogo accogliente lo dimostra il fatto che queste persone, finora, sono state assistite da una solida rete di associazioni e alloggiate anche nei locali del circolo del PD e di Rifondazione Comunista. Rifugi d'emergenza che non possono certo essere una soluzione.
Quaranta persone sono un numero assolutamente esiguo che non può rappresentare un problema.
Non è dignitoso né per lo Stato, né per il territorio senese lasciare che queste persone dormano nei garage o all'agghiaccio.
Serve, quindi, una maggiore sinergia tra enti locali, prefettura, questura e società civile.
Sia la prefetta che il questore hanno assicurato collaborazione e impegno, a partire dalla riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza che si terrà lunedì prossimo.
Continueremo a monitorare la situazione e a lavorare per risolvere il problema. Ma deve essere chiaro che queste sono le conseguenze delle politiche scellerate messe in campo da Salvini quando era ministro dell'Interno ed ha scientemente iniziato a smantellare il sistema dell'accoglienza. Un lavoro che Piantedosi sta completando e che è perfettamente funzionale ad alimentare l'irregolarità e il degrado su cui la destra costruisce la narrazione anti-migranti e il proprio consenso". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD, a margine degli incontri di oggi a Siena.

06/12/2024 - 10:27

"Esprimo la mia vicinanza e la mia solidarietà alla giudice Iolanda Apostolico, fatta bersaglio di una gogna pubblica violenta e feroce al punto da portarla alle dimissioni dalla magistratura, nonostante non abbia raggiunto l'età per la pensione.
Una vera e propria tempesta mediatica scatenata dal vicepremier Matteo Salvini, che in questo non teme confronti, e alimentata da diversi esponenti di spicco della maggioranza.
È vergognoso che alte cariche della Repubblica promuovano campagne di odio contro altri corpi dello Stato.
L'epilogo della vicenda Apostolico è emblematico di come le destre attacchino la magistratura per tentare di sottometterla e zittirla. È successo con Apostolico, ma è successo anche con i giudici di Palermo del processo Open Arms, della sezione immigrazione di Roma, di quella di Bologna. Alcuni di questi magistrati e magistrate sono ora sotto scorta perché è a rischio la loro incolumità.
È così che iniziano le autocrazie: minando l'indipendenza della magistratura. Ci aveva già provato Berlusconi, senza riuscirci. Ora ci prova il governo Meloni". Lo dichiara Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

05/12/2024 - 16:01

"Oggi al funerale della staffetta partigiana Iole Mancini, classe 1920, ho abbracciato Luciana "Luce" Romoli, rassicurandola che le staremo vicino anche oggi che la sua cara amica Iole non c’è più, che raccoglieremo il testimone della loro battaglia per la libertà e la democrazia. Le voci delle partigiane e dei partigiani non saranno silenziate: che nessuno provi, approfittando della loro naturale scomparsa, a riscrivere la storia della Repubblica italiana, nata dalla Resistenza antifascista grazie al sacrificio di tante donne e uomini disposti anche a morire per liberare l'Italia dall'orrore nazifascista.
Questa è l'eredità che ci lascia Iole Mancini con la sua passione civica e il suo impegno costante". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

Pagine