04/08/2023 - 15:30

"In una settimana si è materializzata la tempesta perfetta per regioni e comuni e il nome di questa tempesta si chiama Fitto. Il Ministro, prima con la sua informativa sul PNRR e poi con la riunione del Cipess di ieri, ha inferto un durissimo colpo alle regioni. Dopo un anno di attesa la montagna ha partorito il topolino. Il riparto dei fondi di Sviluppo e Coesione è di fatto quello del governo Draghi e pur tuttavia si sono persi numerosi mesi. Non solo. I fondi non sono nemmeno immediatamente ascrivibili a bilancio e inoltre sembrerebbe esservi espresso divieto, cosa mai accaduta in precedenza, di utilizzo per le spese immateriali e per quei progetti che di fatto sono indispensabili per la coesione e per la riduzione del divario nord/sud. Siamo preoccupati perchè sembra che il governo tra pnrr e fsc stia giocando al gioco delle tre carte, di fatto paralizzando l'attività e la programmazione delle regioni e dei comuni. Non accettiamo questo modo di fare e chiediamo che si attivi immediatamente ogni procedura per consentire il pieno utilizzo delle risorse dell'FSC". Così il deputato e responsabile Sud e Coesione della segreteria nazionale Pd Marco Sarracino.

03/08/2023 - 20:35

“Ancora un bluff da parte del Governo sui fondi FSC. La riunione del Cipess non ha fatto altro che confermare, anche in parte al ribasso, la ripartizione già effettuata un anno fa. Il problema è che dopo un anno ci saremmo aspettati l'effettiva erogazione di queste risorse alle Regioni. Invece anche oggi, si rinvia a domani. La delibera Cipess è solo programmatica, per cui per iscrivere in bilancio questi importi le Regioni sono costrette ancora a sottoscrivere degli accordi bilaterali con il Ministro Fitto. I fondi quindi non sono disponibili e non possono essere utilizzati per i tanti progetti in servizi sociali, lotta alla povertà, turismo, cultura, ricerca e formazione, né possono essere impiegati da subito per il cofinanziamento dei fondi europei. Una decisione folle e incomprensibile che nasconde la volontà malcelata di utilizzare i fondi FSC per il rifinanziamento dei progetti cancellati dal PNRR, penalizzando gravemente le Regioni Mezzogiorno. Continueremo a dare battaglia perché questo non accada, e vengano messe a disposizione da subito le risorse FSC, evitando che possano coprire i disastri che questo Governo sta generando per la sua incapacità e incompetenza”. Lo dichiara il capogruppo democratico in commissione Politiche Ue Piero De Luca.

03/08/2023 - 16:27

“La notizia della scelta di Paul Whurt e Midrex come soggetti che insieme a DRI d’Italia dovranno occuparsi della realizzazione dell’impianto di preridotto negli stabilimenti di Taranto non lascia più alcuna attenuante al ministro Fitto. Il percorso della decarbonizzazione, malgrado le sue sconsiderate decisioni, è già tracciato. Sblocchi il miliardo di euro del Pnrr che avevamo appositamente destinato alla transizione dell’ex Ilva e che lui invece ha pensato bene di cancellare. Taranto non può tornare ad essere schiava dell’acciaio. Il ministro ne prenda atto”.

Così Ubaldo Pagano, deputato pugliese del Partito Democratico.

03/08/2023 - 14:50

“Le pessime decisioni del governo sull’ex Ilva si scontrano, per fortuna, con l’arrivo di una buona notizia: l’individuazione, da parte di DRI d’Italia, di Paul Whurt e Midrex quali imprese per la costruzione dell’impianto di preridotto di ferro. Insomma, ‘malgrado’ questo governo e i suoi desideri di ritorno al passato, c’è ancora qualcuno che continua a lavorare incessantemente per imprimere una svolta storica nella storia del siderurgico di Taranto. Per il ministro Fitto non dev’essere una giornata semplice, considerato che proprio qualche giorno dopo il blocco del miliardo di euro del Pnrr per l’acciaio verde e dopo aver reintrodotto la totale impunità per produrre di più in una fabbrica che cade a pezzi, è stato smentito dai progressi sul campo. Se questo governo crede davvero nella decarbonizzazione dell’ex Ilva, faccia immediatamente un passo indietro restituendo le risorse bloccate e cancellando le norme indegne degli ultimi due decreti. I fatti dimostrano che è possibile attivare il nuovo impianto entro il 2026 e se non lo si fa è soltanto perché questo governo ha deciso diversamente”.

 

Così Claudio Stefanazzi, deputato pugliese del Partito Democratico.

03/08/2023 - 14:42

“Questa proposta di legge conferma ancora una volta che questo sembra essere il governo del ‘vorrei ma non posso’. Vorrebbe sostenere le politiche per la natalità e la genitorialità, ma poi pasticcia sugli obiettivi Pnrr relativi ai nidi e in legge di bilancio toglie risorse al Fondo per lo 0/6. E’ il governo che fa cassa con le misure legate al dimensionamento scolastico, senza intervenire sulle disposizioni relative al numero degli alunni per classe, ancor più urgenti e necessarie considerati anche gli effetti della denatalità. Ogni attività viene prevista a costo zero, mancando di visione e progettualità. E’ fondamentale e importante sviluppare le competenze trasversali e non cognitive ed estenderle su tutto il territorio nazionale, perché sviluppano il pensiero critico e le relazioni che favoriscono il contrasto delle diseguaglianze. Ma servono le risorse in grado di attuare questi nobili propositi, ma che in questo provvedimento non sono previste. E’ un’occasione mancata”.

Così la capogruppo Pd in commissione Cultura alla Camera, Irene Manzi, intervenendo in Aula per annunciare l’astensione del Gruppo sulla proposta di legge per l’introduzione dello sviluppo di competenze non cognitive nei percorsi scolastici.

“Sappiamo bene - ha aggiunto - che quanto è accaduto in questi anni ha esasperato e fatto emergere diseguaglianze, gap, problemi, rendendo chiaro come aspetti e tratti comportamentali ed educativi stiano diventando centrali. Nella proposta di legge troviamo un elenco lungo ed ambizioso che richiederà formazione dei docenti, impegno e risorse. E qui emerge, purtroppo, con evidenza un elemento che manca nella nuova versione di questa proposta di legge. Anzi - ha concluso - che c’era nella versione depositata dal collega Lupi e che è stata poi espunta dalla maggioranza: le risorse”.

03/08/2023 - 12:06

“I tagli al Pnrr, perché di tagli si tratta, sono doppiamente drammatici: non solo impediscono la realizzazione di progetti già cantierabili dei comuni su temi prioritari come la lotta al dissesto idrogeologico, la messa in sicurezza del territorio o il potenziamento della sanità. Annunciati con questa modalità ambigua, senza quindi definire cosa e quando verrà annullato, stanno anche gettando chiaramente nel panico migliaia di enti territoriali, che ogni giorno lavorano per concretizzate gli interventi e non avranno per settimane o forse mesi informazioni fondamentali per definire l’iter di tutti gli appalti previsti. L’appello degli amministratori locali a fare chiarezza, e in particolare di Anci Toscana, è quindi perfettamente condivisibile, come sono altrettanto giustificati gli allarmi lanciati dai sindaci anche di destra. A fronte di questo caos non so se sia più imbarazzante il governo o i parlamentari di maggioranza che cercano di falsificare la realtà, con scuse puerili ed accuse farneticanti”

02/08/2023 - 20:07

“Da governo vergogna senza fine”

“Non c’è limite al peggio. Adesso è sparito anche 1 miliardo di euro dal Pnrr per la decarbonizzazione dell’ex Ilva. La scelta del governo e le ridicole giustificazioni  del ministro Pichetto Fratin non possono che suscitare rabbia e sconcerto. Taranto, la salute dei suoi cittadini, sembrano ormai un bersaglio da colpire come più possibile da parte del governo. Una vergogna senza fine. Sembra che il ministro Fitto voglia far pagare ai pugliesi il fatto di non averlo votato per 2 volte presidente della Regione”. Lo dichiara il deputato democratico Ubaldo Pagano.

02/08/2023 - 16:22

Il deputato Pd: “Puerile la difesa del governo fatta da Mazzetti. Anche i sindaci di centrodestra si dicono preoccupati”

“Sul Pnrr la deputata di Forza Italia Mazzetti nasconde la realtà in modo puerile e confusionario. Il governo ha fatto tagli importanti, che rischiano di mandare all'aria opere fondamentali per il Mugello e tutta la Toscana. Mazzetti, così come i suoi colleghi di centrodestra, parlano tanto di ‘difendere gli italiani’, ma la verità è che li tradiscono avallando questi tagli”.
A dirlo è Emiliano Fossi, deputato e segretario del Pd toscano, a proposito dell’attacco della deputata di Fi Erica Mazzetti ai sindaci del Mugello.
“Mazzetti attacca i sindaci - dice Fossi - ma dimentica due cose: primo, il taglio dei fondi Pnrr si ripercuote prima di tutto sui cittadini toscani, che vedranno sfumare opere essenziali come quelle previste per rafforzare la sanità territoriale; secondo, anche alcuni sindaci di centrodestra sono preoccupati. Ci dica, onorevole Mazzetti: anche loro sono pericolosi estremisti di sinistra?”.

“Quella del centrodestra toscana Mazzetti dovrebbe smetterla di fare confusione, di cercare come sempre di evitare il confronto, preferendo la rissa politica. La sua è una piccola battaglia di retroguardia quando di fronte c'è un oceano di problemi che si possono creare senza tutti i fondi del Pnrr”. “Il governo di centrodestra invece di parlare degli amministratori locali deve prendersi le proprie responsabilità – ha concluso Fossi -. Le paure dei sindaci non sono infondate, sono quelle riportate dai cittadini. Basta stare sul territorio. Il problema è che Mazzetti vive in un altro mondo”.

01/08/2023 - 15:09

“Questo Governo non ha mai creduto al PNRR, come ha dichiarato candidamente in aula oggi la Lega. Lo sente come una patata bollente da gestire e di cui non si può liberare. E lo sta gestendo malissimo”. Così il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut, intervenendo stamane nell’aula di Montecitorio.

“La macchina del PNRR - continua Morassut - si sta impallando. Adesso tolgono soldi alla sicurezza idraulica e geologica delle aree fragili, proprio alla vigilia dei violenti temporali di fine estate. Tolgono risorse ai servizi sociali come sanità  e asili nido. Aprono le porte agli evasori per racimolare un’elemosina per fare una legge di bilancio strozzata e a rischio. E danno soldi alle grandi compagnie energetiche per insistere su politiche basate sul gas. Tolgono di mezzo i soldi per la decarbonizzazione di Taranto attraverso l’idrogeno. Pasticci ma anche scelte di destra. Scelte negazioniste. Il Governo avrà difficoltà a fare la legge di bilancio e le contraddizioni interne di accentueranno. Noi siamo qui per fermarli. A ottobre ci vuole una grande manifestazione popolare dei Democratici. Il tempo è maturo per far scendere in piazza migliaia e migliaia di studenti, lavoratori, precari, insegnanti, imprenditori in difficoltà. Tutti insieme per l’alternativa”.

01/08/2023 - 14:19

“Circa 600 milioni di euro già stanziati dal Pnrr verranno tagliati ai comuni della Toscana ma il ministro Fitto non ha spiegato se, come e quando, verranno reintegrati. Migliaia di progetti verranno quindi cancellati, nonostante siano già pronti e cantierabili. Nei giorni scorsi Anci Toscana ha lanciato l’allarme sui tagli: ci aspettavamo quindi dal governo rassicurazioni sulla disponibilità di risorse che incidono sul futuro dei nostri territori. Non solo non abbiamo avuto alcuna risposta chiara, ma questa destra vorrebbe addirittura rivendicare come un successo un fallimento epocale”.

Lo dichiara Emiliano Fossi, deputato Pd e segretario del Partito Democratico della Toscana.

01/08/2023 - 13:40

“Da grande occasione a grande illusione. Il governo Meloni nega l'evidenza, sul Pnrr è caos. Anche oggi in Parlamento solito copione di chiacchiere al vento. Rate saltate, tagli a progetti di comuni e Regioni, in fumo risorse per la cura del territorio. L’Italia merita di meglio”.

Lo scrive su Twitter il capogruppo della commissione Esteri della Camera, Enzo Amendola.

01/08/2023 - 12:23

Il ministro Fitto, chiamato oggi in Aula dall’insistente richiesta del Pd, sulle sorti del Pnrr non ha chiarito nulla, ha solo preso tempo e messo in fila una serie di scuse e di accuse di incapacità alle amministrazioni locali. Nella proposta di revisione restano scelte gravi e sbagliate: tagli alle opere per il dissesto idrogeologico, tagli ai comuni, ai servizi, alle infrastrutture e alla sanità territoriale. Si consuma così nell’inettitudine di un intero governo una grande occasione per far crescere il paese e superare storici ritardi. Abbiamo offerto collaborazione e disponibilità per recuperare ritardi per garantire che progetti fondamentali siano realizzati. Abbiamo avuto in cambio solo presunzione e superficialità. Ma il Pnrr non è della destra, è del Paese; per questo continueremo a chiedere conto di decisioni irresponsabili di cui questo Governo si sta assumendo la responsabilità.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei deputati

01/08/2023 - 11:31

“È finito il tempo delle parole. Ascoltate il Parlamento, accantonate la propaganda e mettetevi alla stanga. Dal Pnrr dipende il futuro dell’Italia e dell’intera Europa. È in gioco il nostro destino. Oggi il ministro doveva venire qui e chiedere anzitutto scusa: per i danni prodotti con i ritardi accumulati; per le criticità finanziarie create al Paese, come rileva l’Fmi; per le tensioni scaricate su comuni e imprese a causa dei tagli; agli italiani per il rischio di far saltare l’attuazione del Piano e perdere un’occasione storica per il Paese. A questo caos avete aggiunto gravi errori che hanno paralizzato l’Italia. Presi dalla vostra ossessione per l’accentramento dei poteri e per lo smantellamento dei controlli esterni, avete perso più tempo a centralizzare la gestione delle risorse che ad accelerarne la spesa”.

Così Piero De Luca, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera con delega al Pnrr, intervenendo in Aula in replica alle comunicazioni del ministro Fitto.

“Ad oggi - ha aggiunto - la terza rata non è stata erogata. La dead line della quarta era il 30 giugno ed è stata completamente bucata, e come abbiamo appreso solo dalla stampa ben 17 obiettivi su 27 sono ancora in alto mare. Non ci permettiamo di chiedervi a che punto siamo sulla quinta rata. Avete tagliato interventi per 16 miliardi di euro, di cui 13 destinati agli enti locali, per progetti di gestione dei rischi alluvione, riduzione del dissesto idrogeologico, mobilità sostenibile, valorizzazione del territorio e rigenerazione urbana. Ma vi rendete conto del danno enorme provocato? Le vostre proposte fanno saltare più di 500 strutture sanitarie, case e ospedali di comunità, già finanziate per rafforzare la rete territoriale. Questa è la realtà, al di là della vostra propaganda. Ed è bene chiarire che non ci sono fattori esterni. La responsabilità - ha concluso - è nella vostra drammatica incapacità e inadeguatezza”.

31/07/2023 - 20:41

“Il decreto Pa non solo non porterà alcun beneficio ma umilia tutti quei lavoratori da cui passa ogni giorno l’erogazione dei servizi fondamentali per cittadini e imprese. Per la destra la Pubblica Amministrazione è solo un inutile fardello su cui non vale la pena di investire, nonostante da questo settore passi anche l’attuazione del Pnrr e quindi il futuro del paese”: ha affermato Simona Bonafè, vicepresidente vicaria dei deputati Pd, intervenendo a Montecitorio sulla dichiarazione di voto finale del provvedimento.

“Il governo del merito ha gettato la maschera: le uniche norme presenti nel decreto sono infatti finalizzate alla conquista dei posti apicali negli enti pubblici, nelle partecipate e nei ministeri; non si tratta di spoils system ma di occupazione selvaggia dei vertici dello Stato. E tutto questo a colpi di fiducia con un governo che ha esautorato il Parlamento come non mai nella storia della Repubblica e dove un Ministro, autorevole e vicino alla Premier, ha addirittura intimato alle Camere di aumentare la produttività. Se c’è un limite alla decenza, questa destra lo ha superato da tempo”: ha concluso Simona Bonafè.

31/07/2023 - 18:52

“Si sta dimostrando con sempre maggiore evidenza che favorire evasori e ricchi e colpire i cittadini più fragili è il vero obiettivo del governo. Non solo per il rozzo intervento sul reddito di cittadinanza, ma lo stesso discorso vale per le rinunce e le modifiche al Pnrr, per come vogliono spaccare il Paese con l’autonomia differenziata, per le ingiustizie e regali agli evasori con la delega fiscale, per la melina avviata sul salario minimo che punta ad affossare una nostra sacrosanta proposta”.
Lo ha detto a margine della manifestazione a Sessa Aurunca il deputato democratico Stefano Graziano

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