31/07/2023 - 15:10

“In questi giorni 169mila famiglie hanno ricevuto un sms con l'indicazione che da agosto non riceveranno più il reddito di cittadinanza. A parte l’insensibilità nel comunicare via sms la fine dell'aiuto a chi è in grave difficoltà e l'irresponsabilta’ di fomentare fratture sociali pericolose, ma sconcertante è l'invito a rivolgersi ai servizi sociali dei Comuni, senza aver concordato con i sindaci questa modalità e soprattutto dato loro gli strumenti per affrontarla. Quindi, dopo aver tagliato il fondo affitti che consentiva ai Comuni di sostenere le spese abitative dei cittadini in difficoltà, dopo aver  unilateralmente definanziato i progetti Pnrr dei Comuni per lotta al dissesto e rigenerazione urbana, il governo scarica il malcontento della cancellazione del reddito  sulle spalle dei Comuni. Un atteggiamento irresponsabile, senza solidarietà istituzionale e sociale, che evidenzia un'idea di società dove chi è in difficoltà viene abbandonato al proprio destino con un sms, passando la palla ai sindaci senza nemmeno avvisarli”.

Così la vicepresidente dei deputati democratici, Valentina Ghio.

31/07/2023 - 13:24

“Non appena l’impronta del governo Meloni ha avuto il tempo di fare effetto, siamo tornati in ‘zona retrocessione’. Se dopo un biennio di crescita solida e sostenuta sprofondiamo agli ultimi posti della classifica Ue, facendo peggio di Germania, Francia e Spagna, lo dobbiamo senza dubbio alle scelte fatte in questi mesi. Nessuno provi a giustificarsi o sviare. Non si tratta di congiunture negative o sfortuna, questi sono i risultati della palese incapacità di questo governo di gestire i processi economici e favorire gli investimenti. Lo stop al Superbonus, il rallentamento del Pnrr a causa dell’inutile cambio di governance, così come la scelta di non prorogare il taglio delle accise sui carburanti, sono tutti segnali sbagliati, che hanno generato prudenza negli operatori economici e dissuaso le famiglie ad avviare qualsiasi iniziativa. Verrebbe da dire ‘chi è causa del suo mal, pianga se stesso’, se non fosse che a rimetterci sono gli italiani”.

Così Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio alla Camera.

30/07/2023 - 12:03

Il taglio del reddito di cittadinanza sta mettendo a dura prova le città, soprattutto nel Mezzogiorno. Il Governo ha abbandonato il campo e lasciato soli i sindaci a gestire la rabbia di migliaia di persone mandate sul lastrico da un giorno all’altro. Meloni ci metta la faccia e convochi un tavolo con gli amministratori locali. Servono risorse immediate per assumere assistenti sociali, dare una risposta a chi perde il reddito e dare continuità ai progetti comunali del Pnrr le cui risorse sono state sottratte da Fitto. Non si è mai visto un governo che appicca incendi, anziché contribuire a spegnerli.

Così Arturo Scotto, capogruppo PD in commissione Lavoro della Camera.

29/07/2023 - 16:30

“Consentire ai lavoratori della Gkn, attualmente in cassa integrazione grazie ad un nuovo ammortizzatore sociale recentemente introdotto, di poter beneficiare dei percorsi di formazione finanziati dal PNRR”: è quanto chiedono al governo il deputato e segretario Pd della Toscana Emiliano Fossi e l’Assessora regionale della Toscana alla formazione professionale e al lavoro Alessandra Nardini, promotori rispettivamente di una interrogazione parlamentare e di una lettera, destinati entrambi alla Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali.

"Nel confronto con lavoratori e istituzioni locali, è emersa, a fronte di concrete prospettive occupazionali, la necessità di mettere a disposizione di questi lavoratori percorsi formativi di aggiornamento e riqualificazione.Trattandosi di lavoratori che beneficiano di una nuova tipologia di cassa integrazione guadagni in deroga di recentissima istituzione, chiediamo di poter utilizzare le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La Regione ha chiesto conferma di questa possibilità ad Anpal, l'agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, titolare di GOL - Garanzia Occupabilità Lavoratori - il nuovo programma di riforma delle politiche attive previsto e finanziato con il PNRR di cui è titolare il Ministero del Lavoro" spiegano.

"L’impatto sociale della vertenza GKN per l'area metropolitana di Firenze e per il territorio toscano tuttto è chiara, ma ci teniamo a rimarcare questo aspetto ricordando come la Regione Toscana si sia impegnata fin dall'inizio nel garantire ai lavoratori coinvolti in questa vicenda il massimo e migliore supporto, anche in termini di politiche attive del lavoro e di formazione. La Regione è in prima linea, infatti, nel cercare di individuare nuovi opportunità per il rilancio del sito produttivo, e da questo punto di vista sono e saranno necessari percorsi di formazione di aggiornamento delle competenze e riqualificazione dei lavoratori. Per questo - concludono - chiediamo alla Ministra di attivarsi celermente per rendere possibile l'utilizzo delle risorse PNRR".

28/07/2023 - 18:00

"Il governo sta trasformando una straordinaria opportunità in un problema. Il Pnrr è la più grande occasione di sviluppo per il nostro paese dal dopoguerra ad oggi, ma al Governo sembra che non l'abbiano capito. C'è un tema di incapacità ma alla fine noi riteniamo anche e forse soprattutto di avversità ideologica. Non c'è altra spiegazione rispetto a quanto si sta verificando in queste ore. Ore in cui apprendiamo della rimodulazione o addirittura del taglio di opere che in qualche caso sono già partite e che finirebbero nei termini previsti. Solo in provincia di Napoli ad esempio, come denunciato dal Sindaco Manfredi sono a rischio milioni di euro per progetti che interessano il territorio. Si tratta di piani di riqualificazione per le nostre periferie come nel caso di Scampia e di San Giovanni a Teduccio, piani per lo sport e l'inclusione sociale dei comuni del vesuviano e nolano, o per rafforzare le reti sostenibili tra le zone costiere e le aree interne. Progetti di grande impatto per la vita delle comunità che avrebbero una portata storica per il nostro territorio e che ora a causa dell'incapacità e della contrarietà della destra, rischiano di bloccarsi o addirittura di andare perduti. Altro che patriottismo, siamo di fronte ad un premeditato atto di autolesionismo contro il Paese". Così il deputato e responsabile Sud e Coesione della segreteria nazionale Pd, Marco Sarracino.

28/07/2023 - 11:07

Il Ministro Fitto sarà in Aula martedì non perché ha sentito l’esigenza di condividere la gestione del Pnrr con il parlamento, né per gentile concessione, ma su richiesta esplicita del Partito democratico. Perché il Pnrr non è del governo ma appartiene a tutto il paese e non possiamo accettare scelte sbagliate e dannose. Hanno deciso di cancellare le risorse per la messa in sicurezza e la prevenzione del rischio idrogeologico; si sottraggono fondi ai comuni accusati di non saper spendere mentre i veri ritardi sono quelli dei ministeri a partire da quello di Salvini che ha definanziato importanti opere infrastrutturali come le tratte ferroviarie Salerno-Catania e Roma-Pescara. E così, mentre assistiamo in questi giorni alle conseguenze devastanti del cambiamento climatico, prendiamo atto che al Governo Meloni non interessa niente della messa in sicurezza del territorio.

Lo ha detto in un’intervista a Skytg24 Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei deputati

27/07/2023 - 19:00

16 miliardi in meno da fondi PNRR su questioni fondamentali come la lotta al dissesto idrogeologico, conversione energetica, prevenzione alluvioni. La certificazione dell'incapacità e superficialità del Governo nella gestione del PNRR, dopo la sospensione dei 500 milioni dalla terza rata. I giorni che stiamo vivendo evidenziano i danni eclatanti causati dai cambiamenti climatici e il primo obiettivo del Governo dovrebbe essere quello di mettere in campo misure per mettere in sicurezza il Paese, invece di definanziare i Comuni sulla tutela del territorio. Ai Comuni deve essere garantito il ripristino dei fondi necessari per realizzare gli interventi programmati.

Così Valentina Ghio, vicepresidente del Gruppo dei deputati del Pd.

27/07/2023 - 18:55

“Il Governo butta via quasi 16 miliardi di euro del PNRR, rinunciando ai fondi per partite cruciali come quella per il dissesto idrogeologico e la prevenzione delle alluvioni. Una scelta scellerata, un tradimento delle stesse promesse che aveva fatto la premier Meloni garantendo che non sarebbe stato tagliato un euro. Invece i tagli ci sono eccome, sono enormi e fanno male al Paese. Dopo i 500 milioni eliminati dalla terza rata, ora buttiamo via miliardi indispensabili a proteggere il territorio, realizzare collegamenti ferroviari, investire su fonti di energia sostenibili e sull’efficientamento energetico dei Comuni a cui vengono tagliati i fondi senza fornire spiegazioni. Questo Governo doveva avere una sola priorità: non mandare in fumo questa enorme e irripetibile occasione di sviluppo chiamata PNRR. Invece è proprio quello che sta facendo: gestendo in maniera vergognosa tutta la partita per mesi e preferendo dedicare tempo e energie a rave party e reato di gpa invece che allo sviluppo del Paese”.

Lo dichiara la deputata del Partito Democratico Antonella Forattini.

27/07/2023 - 18:07

"Il fallimento del Governo nell'attuazione del Pnrr è accertato dalle notizie di oggi. Per rimediare agli errori si rinuncerebbe ai fondi per il dissesto idrogeologico. Dopo le tragedie di questi mesi e davanti agli effetti della crisi climatica sarebbe una scelta scellerata."

Lo scrive in un tweet la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase.

27/07/2023 - 17:38

"Con un tempismo perfetto, con il paese in ginocchio a causa dei cambiamenti climatici e smentendo clamorosamente gli annunci della Premier Meloni su un nuovo piano idrogeologico, il Ministro Fitto ammette che sono uscite dal Pnrr misure per 16 miliardi di euro, dall'efficientamento energetico dei comuni fino al dissesto idrogeologico, dall'idrogeno alla gestione del rischio alluvione. Magari non sono negazionisti ma sicuramente irresponsabili ed incapaci": è quanto dichiara Simona Bonafè, vice presidente vicaria dei Deputati Pd.

27/07/2023 - 17:37

 “Gravi danni al Paese e soprattutto al Sud"

“Il Governo cala la maschera. Nell'ennesima cabina di regia certifica il fallimento di questi mesi, annunciando un taglio di progetti di investimenti pari a quasi 16 miliardi di euro del Pnrr. Questo dato già di per sé drammatico è aggravato dal fatto che gli interventi destinati a saltare riguardano in particolare la lotta al dissesto idrogeologico, la valorizzazione del territorio e la rigenerazione urbana. Progetti rivolti ai piccoli comuni, soprattutto nel Mezzoggiorno. Proprio il Sud rischia poi di essere ulteriormente penalizzato qualora il Governo provasse a recuperare alcuni investimenti in tutto il Paese attingendo alle risorse dei fondi strutturali o degli FSC che sono invece destinate prevalentemente allo sviluppo del meridione per progetti supplementari rispetto a quelli del Pnrr. Noi abbiamo dato disponibilità ad un confronto, ma il Governo rifiuta il dialogo e con la sua incompetenza sta portando il Paese nel baratro”. Lo dichiara il deputato democratico Piero De Luca, capogruppo in commissione Politiche UE.

27/07/2023 - 17:35

“La transizione ecologica sarà un bagno di sangue”, ha ripetuto la destra in questi anni. Ecco, Ministro, il bagno di sangue c’è già, ed è il frutto della mancata e tardiva transizione e lotta alla crisi climatica. Abbiamo apprezzato le sue parole contro il negazionismo, sulla “tropicalizzazione”. Meglio tardi che mai. Ma non deve dirlo a noi, lo dica ai suoi colleghi di partito e di governo. Alla Premier che solo qualche settimana fa diceva che la sua priorità era “fermare il fanatismo ultraecologista”. Oggi è lo stesso Ministro dell’Ambiente Pichetto a metterne in dubbio l’origine antropica dei cambiamenti climatici. Siete semplicemente imbarazzanti. Dovremmo riconoscerci tutti nelle parole del Presidente Mattarella, che ieri ha lanciato l’allarme all’Europa sull’emergenza climatica con la Presidente della Grecia perché il Mediterraneo è l’hot spot della crisi climatica. Non una volta la Presidente Meloni ha posto la questione. Ma cosa parlate a fare di Mediterraneo se non parlate di questo? È questa la minaccia alla nostra vita quotidiana.
Cosa ha fatto fin qui per aiutare la Sicilia, i comuni colpiti? Lo stato di emergenza lo abbiamo chiesto noi, ma non basta. Perché si tratta di far fronte a fenomeni sempre più violenti ma sempre più ordinari: si tratta di predisporre un grande piano strutturale di prevenzione e di messa in sicurezza del territorio, di mitigazione e di adattamento al mutamento climatico. Servono investimenti, nuove infrastrutture sostenibili. E proprio mentre lei in quest’Aula ci chiede unità, in un’altra stanza del governo stanno saltando tra i 16 e i 19 miliardi del PNRR destinati proprio alla gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico. Una scelta non solo dannosa, ma pericolosa. Avete capito, non tutti, che il problema del cambiamento climatico esiste. Ma quando capirete che siete in ritardo? Siete il governo e dovete dare risposte ora.
Così Peppe Provenzano, della segreteria nazionale del Pd, intervenendo alla Camera durante l’informativa del ministro Musumeci.

27/07/2023 - 17:34

Ci vuole davvero coraggio a eliminare dal PNRR più della metà dei fondi destinati alla lotta al dissesto idrogeologico e tagliare progetti per le infrastrutture ferroviarie. È un insulto a un Paese sconvolto dagli eventi di questi giorni, dalla Lombardia alla Sicilia, all’Emilia Romagna e a territori colpiti dalle ultime alluvioni. L’esatto opposto di quello che servirebbe per accelerare la messa in sicurezza del territorio e contrastare il cambiamento climatico che è sotto gli occhi di tutti e colpisce soprattutto i più fragili. È un insulto al Mezzogiorno del nostro Paese che si vede tagliare progetti che servivano a ridurre i divari del nostro territorio. Siamo di fronte ad un governo davvero senza vergogna, che continua a negare l’urgenza della crisi climatica e le disparità tra Nord e Sud. Meloni fermi la scelta scellerata del suo Ministro, che contraddice le sue stesse promesse. Perché cancellare queste risorse significa voltare le spalle a un Paese che ha invece bisogno di risposte concrete e rapide.

Lo dichiarano i capigruppo del Pd di Camera e Senato Chiara Braga e Francesco Boccia.

27/07/2023 - 16:07

"Secondo fonti di stampa più della metà dei fondi Pnrr destinati alla lotta al dissesto idrogeologico e per l’efficienza energetica dei comuni saranno eliminati perché non si riescono a spendere. Il Ministro Fitto deve chiarire immediatamente se è vero che di fronte ad alluvioni, frane e nubifragi violentissimi il Governo rinunci a 1,3 miliardi di risorse per mettere in sicurezza il territorio. Sarebbe una scelta inaccettabile per i cittadini e per tutto il Paese".

Così la deputata Pd Silvia Roggiani.

27/07/2023 - 10:34

"Sul bando relativo ai contratti di filiera agroalimentare c’è l’impegno del governo per aumentare la dotazione delle risorse anche acquisendo quelle della riprogrammazione del Pnrr. La comunicazione è avvenuta a seguito di una mia interrogazione. Ora si attende il riscontro concreto e celere. I contratti di filiera sono una formidabile occasione per il comparto agroalimentare perché coinvolgono una pluralità di soggetti nell’ambito di un programma di sviluppo comune. Lo dimostra il fatto che un bando finanziato con le risorse del Piano Nazionale complementare al Pnrr ha visto la partecipazione di migliaia di imprese per complessive richieste di 5 miliardi di euro a fronte però dei soli 690 milioni di euro stanziati. Ne è scaturito il fatto che una gran parte delle aziende, molte delle quali rappresentano grandi marchi italiani, è risultata esclusa nonostante progetti credibili e a tutela delle produzioni di eccellenza del nostro Paese. Con là nostra interrogazione abbiamo attirato l’attenzione su questa criticità sia dal punto di vista delle risorse che dello scorrimento delle graduatorie che ha visto esclusi dal finanziamento migliaia di imprese dell’ agroalimentare italiano". Lo dichiara il deputato dem Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura.

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