21/12/2023 - 18:43

Un pensiero alle famiglie delle vittime e ai feriti. Un colpo al cuore della città, in un luogo di studio e di socialità. Solidarietà e vicinanza a Praga e ai suoi cittadini.

Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

21/12/2023 - 18:35

“L’Ufficio di Presidenza della Camera su proposta del questore di Fratelli d’Italia ha deliberato la costituzione di una società in house in luogo degli appalti esterni, previ bandi pubblici, che fino ad ora hanno regolato alcune delle attività di servizio necessarie per il funzionamento materiale dell’istituzione. Avevamo proposto di provvedere ad innalzare gli stipendi degli addetti attraverso i mezzi previsti dalla scrittura degli appalti, quali il quinto d’obbligo. Avevamo anche proposto di vincolare la decisione all’esito di una due diligence - come avverrebbe in qualunque altro contesto. Entrambe le proposte sono state rigettate.
La decisione è stata assunta a maggioranza, con il voto contrario del Pd e di altri rappresentanti dell’opposizione, senza che siano stati approfonditi alcuni aspetti dirimenti segnalati anche nello studio di fattibilità confezionato dalla Ernst&Young, la società scelta dal collegio dei Questori. Nello studio infatti non c’è alcun riferimento alle tipologie di contratto che verranno applicate ai lavoratori e nella stima dei costi del direttore generale e dell’amministratore unico c’è da un lato una sottovalutazione evidente, dall’altro una casella vuota.
Il nostro voto contrario è stato dettato anche dalla necessità di tutela per i lavoratori che attualmente prestano il loro servizio alla Camera attraverso le società assegnatarie degli appalti.
Infatti manca nello studio di fattibilità una analisi approfondita e dettagliata dei costi e della ripartizione delle spese. Al tempo stesso non sono stati previsti i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti e dei mezzi necessari per garantire il funzionamento delle attività da assegnare alla società in house. Dati non trascurabili per una attenta valutazione economica visto che c’è il fondato rischio che i costi per garantire le attività che oggi sono appaltate potrebbero essere notevolmente superiori a quelli oggi previsti nel bilancio della Camera. E allora dov’è la convenienza di costituire una società in house che dovrebbe avere tra le sue fondamentali prerogative quella di garantire un risparmio economico per l’ente istituzionale? Cosa dirà in quel caso la Corte dei Conti che, come avviene per i Comuni, nello svolgere l’attività di controllo, compresi la giurisdizione sulle competenze e sui limiti funzionali, si troverà a sanzionare per eventuale danno erariale l’amministrazione della Camera?
Che vi saranno perdite è una solida probabilità visto che è stata prevista già una riserva gestionale qualora i conti non tornino.
Considerato che la Camera non potrà intervenire sulle perdite della società in house, la conseguenza non potrà che essere il taglio dei costi e del personale assunto. Ed è questa la nostra principale preoccupazione.
Chi garantirà lavoratori e lavoratrici, in particolare quelli non a tempo pieno,  che oggi svolgono la loro attività alla Camera in forza di un contratto di appalto, quando si tratterà di razionalizzare le spese individuando solo la manodopera necessaria?

Per tutte queste ragioni quando la società nascerà chiederemo almeno che vi sia una verifica in Ufficio di Presidenza trimestrale dei costi sostenuti per evitare che si consumi nel silenzio un eventuale percorso negativo. Non vorremmo che la Camera si trovasse tra qualche anno a dover prendere la decisione di dover chiudere la società in house, a licenziare decine e decine di persone e a rispondere del danno erariale”.

Lo dichiarano i deputati democratici Anna Ascani (vice presidente della Camera)e Stefano Vaccari (segretario di presidenza della Camera).

21/12/2023 - 17:30

“Con la mancata approvazione del disegno di legge di ratifica del Meccanismo europeo di stabilità, all'indomani dell'accordo dell'Ecofin sul nuovo Patto di Stabilità e crescita, l'Italia si presenta con uno schiaffo in faccia alle istituzioni europee, peraltro non facendo l'interesse nazionale, perché ricordo ai più che noi, già oggi, versiamo dei soldi pubblici per il mantenimento del Mes, quindi non avremmo dovuto versare più soldi, ma avremmo avuto più voce in capitolo in quanto l'Italia è uno dei tre Paesi europei che avendo più del 15 per cento del delle quote del Fondo, avrebbe potuto utilizzare il diritto di veto nella utilizzabilità di quelle somme. Pertanto, non si fa l'interesse nazionale e si fa un atto ritorsivo nei confronti dell'Unione Europea rispetto all'accordo che è stato stipulato proprio ieri sul Patto di Stabilità e crescita, smentendo quello che avevano detto, invece, il ministro Giorgetti e il ministro Tajani, ovvero che questo sarebbe stato un buon accordo”. Lo ha detto il deputato dem Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio, intervistata sul sito web dei deputati Pd.

 

“In tutta questa vicenda – ha concluso Pagano - noi abbiamo i fondamentali dell'economia che rischiano di andare molto peggio rispetto a quelli che sono stati preventivati nel Documento di Economia e Finanza. Insomma, la tempesta perfetta utilizzata semplicemente come bandiera per una finta battaglia per l'interesse nazionale contro l'Unione Europea, che invece si ritorcerà contro gli interessi nazionali e con una Legge di bilancio che non affronta i nodi e una crescita che sarà più bassa di quella che è stata preventivata, noi tra qualche mese ci ritroveremo in balia delle onde senza che nessuna istituzione europea ci verrà in soccorso”.

21/12/2023 - 17:01

Sul Mes sceneggiata, Meloni dovrebbe chiedere scusa. "Ieri loro hanno accettato un compromesso che ci riporta all'austerità del pre Covid. Il compromesso dell'Ecofin sul Patto reinserisce dei rigidi parametri quantitativi sulla riduzione del debito e del deficit, parametri che erano assenti nella proposta fatta della Commissione europea quindi quello il compromesso di ieri che Giorgia Meloni ha accettato abbassando la testa è dannoso per l'Italia ed peggiore dell'accordo proposto dalla Commissione. Io quindi non vedo vincitori o vincitrici, vedo solo che perde l'Italia. La sceneggiata di oggi su cui Meloni dovrebbe chiedere scusa è la conseguenza della sconfitta di ieri. Si sono anche smentiti da soli perchè avevano sempre detto che con l'accordo sul Patto avrebbero ratificato il Mes". Lo afferma Elly Schlein, segreteria del Pd.

21/12/2023 - 16:56

"Si, perchè è stata una colossale smentita di Giorgetti quella che la sua maggioranza ha messo in atto oggi in Parlamento. Quindi dovrebbe ragionare sulle conseguenze di questo voto". Lo afferma la segreteria del Pd, Elly Schlein, a chi le chiede se dopo la bocciatura della ratifica del Mes il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti debba dimettersi.

21/12/2023 - 16:20

"Come abbiamo ribadito molte volte Giorgia Meloni avrebbe dovuto saper spiegare la ratifica di un trattato e la richiesta di utilizzo dello strumento previsto da quel trattato. Nessuno aveva messo in discussione che non si stesse chiedendo l'attivazione del Mes in Italia, ma perchè impedire a tutto il resto di Europa di andare avanti sulle modifiche concordate. Ancora una volta abbiamo visto l'inconsistenza e l'incapacitaà di questo governo e la tendenza a non raccontare la verità al Paese. Abbiamo visto tanta sciatteria, hanno perso ieri in quel negoziato e con quella bruciante umiliante hanno pensato di fare una ritorsione su un questione completamente diversa su cui tutto il resto dei Paesi stavano aspettando". Lo afferma Elly Schlein, segreteria del Pd parlando della bocciatura della ratifica del Mes.

21/12/2023 - 16:14

Dichiarazione di Nicola Zingaretti, deputato Pd

Con il voto sul Mes, per rincorrere la Lega, Giorgia Meloni ha perso, se l'aveva , tutta la credibilità accumulata in questi mesi e portato l'Italia in un vicolo cieco. Alla faccia della difesa della "patria" . Senza politica europea prendiamo atto che esiste una maggioranza parlamentare numerica ma non esiste più una maggioranza politica al governo. Questo e' un grave danno per l'Italia.

21/12/2023 - 15:45

"Su Patto governo spettatore passivo" Roma, 21 dic. (askanews) - "A Bruxelles definito il nuovo Patto di stabilità con l'Italia passiva spettatrice. Poche ore dopo in Parlamento la destra boccia la ratifica del Mes. Due tristi segnali che certificano l'isolamento italiano in Europa" lo ha scritto su X Piero Fassino, deputato del Partito democratico.

21/12/2023 - 15:28

"Le spaccature e le contraddizioni delle destre emerse in questa vicenda del Mes sono un oggettivo e grave problema per l'Italia, e la Lega fa pure festa. Adesso la presidente Meloni potra' far finta di niente e tirera' a campare altri sei mesi, ma i nodi prima o poi tornano al pettine. La questione della collocazione in Europa e' discriminante, senza una politica europea chiara della maggioranza non esiste Governo autorevole e si finisce sfiduciati come il ministro Giorgetti". Lo afferma Debora Serracchiani, componente della segreteria Pd.

21/12/2023 - 13:43

Hanno sbagliato tutto sul Patto di stabilità e ora per coprire il fallimento bocciano il Mes. Un'inutile rappresaglia, com'era inutile arma negoziale. La maggioranza si spacca, smentisce Giorgetti. Hanno perso in ??Europa e oggi lo ammettono. Col Governo Meloni a perdere è l'Italia". Così su X Peppe Provenzano, responsabile Esteri nella segreteria Pd.

21/12/2023 - 13:29

“La condanna dei Paesi occidentali e delle forze democratiche dell’attacco di Hamas del 7 ottobre è stata unanime, così come il riconoscere allo Stato di Israele il diritto di difendersi da una così feroce aggressione. Lo abbiamo sottolineato anche come Intergruppo parlamentare per la pace tra Palestina e Israele. Si trattava e si tratta di bloccare la mano assassina di Hamas salvaguardando al tempo stesso le popolazioni civili, a cominciare da quelle residenti nella striscia di Gaza, nel rispetto del principio di proporzionalità. Così non è stato. Per mano dell’esercito israeliano sono già morti oltre 19mila civili palestinesi e tra loro moltissime donne e bambini. Le forze israeliane stanno bloccando anche aiuti umanitari e assistenza sanitaria. Nessuno può rimanere in silenzio di fronte allo scempio del diritto internazionale. La comunità internazionale, l’Europa debbono fermare questo massacro di rivalsa e ricostruire una prospettiva di pace finalizzata al reciproco riconoscimento di due popoli e dei due Sati, Israele e Palestina”.

Così il deputato democratico e segretario di Presidenza della Camera, Stefano Vaccari, intervenendo nell’Aula di Montecitorio.
“Al ministro Tajani - ha aggiunto - chiediamo di andare oltre aa generici appelli e di attivarsi con l’Europa per richiamare Israele alle sue responsabilità, anche con la possibilità di adottare sanzioni verso il governo Netanyahu. Il cessate il fuoco umanitario e il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi sono le condizioni preliminari necessarie; richiesta adottata peraltro a larghissima maggioranza dall’Assemblea dell’Onu e da gran parte dei Paesi Europei e che ha visto il nostro Paese attestarsi su un incredibile voto di astensione. Come non essere d’accordo - ha concluso - con il presidente della Cei, Matteo Zuppi, che ci segnala il fatto che nella Striscia di Gaza è in corso una strage degli innocenti. E’ il Natale di Erode, sottolinea, troppi bambini hanno perso la vita”

21/12/2023 - 13:29

"Con la decisione sul Mes la destra sacrifica la reputazione del nostro Paese alla sua propaganda, posizionando l'Italia fuori dall'Europa e delegittimando l'operato del loro Ministro dell'Economia. E' la conferma di come il nostro Paese sia governato da incompetenti divisi al proprio interno che lavorano contro l'interesse nazionale". Così su X Silvia Roggiani, deputata Pd in Commissione bilancio.

21/12/2023 - 12:57

A causa del protrarsi dei lavori parlamentari, il previsto Filo diretto di approfondimento con la Presidente del Gruppo del Pd alla Camera Chiara Braga organizzato da Radio Immagina e previsto per le ore 13 in diretta sul sito web e sul canale Youtube del Partito Democratico, non avrà luogo.

21/12/2023 - 12:56

“Francia e Germania trovano l'accordo sul patto di stabilità europeo e l'Italia viene solamente informata. Punto.
Ecco i risultati della destra e come ci ha ridotto. Lavoriamo per l'alternativa”. Lo scrive su X il deputato del Pd, Nicola Zingaretti.

21/12/2023 - 12:29

"Ognuno farà quello che vuole ma noi per la storia e la serietà politica di questo Paese ma non parlateci più di Italia svenduta perchè l'Italia che va In Europa a testa alta è l'Italia che in Ue si comporta di conseguenza. Giorgetti ha detto all'Ecofin che l'Italia avrebbe ratificato il Mes: la parola è una in Europa e una in Italia". Così Enzo Amendola in aula alla Camera sul Mes. E su Giorgetti aggiunge: "Lo dico col massimo rispetto, abbiamo lavorato insieme ma un ministro che viene sbugiardata da questa aula, sbeffeggiato dal leader del suo partito, è un ministro che dovrebbe trarre le conseguenze". Il "ricatto di non ratificare il Mes per trattare sul Patto di stabilità si è svelato, è il contrasto tra realtà e propaganda e per questo c'è che una crisi politica non nei numeri ma nella natura di questo intervento".

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