"Il Premierato di Giorgia Meloni stravolge di fatto la Costituzione depotenziando le prerogative del Presidente della Repubblica e liquidando la forma di governo parlamentare. La nostra è una democrazia parlamentare mentre la riforma della destra ribalta l’equilibrio dei poteri voluto dai costituenti e da sempre garanzia di libertà e democrazia. Si tratta di una riforma pasticciata che va fermata perché renderà il nostro sistema più fragile”: ": è quanto dichiara Simona Bonafè, capogruppo PD in Commissione Affari Costituzionali della Camera dei deputati sulla riforma votata oggi, venerdì 3 novembre, dal Consiglio dei Ministri
"Nella Legge di Bilancio vanno inserite le prime necessarie risorse per la ricostruzione ed i ristori dei danni pubblici e privati causati dalle alluvioni in Toscana. Come Partito Democratico ci attiveremo subito per preparare gli emendamenti, chiedendo le audizioni della Protezione civile, della Regione e degli enti territoriali coinvolti al fine di avere un primo quadro complessivo dei finanziamenti necessari". Così in una nota congiunta i parlamentari del Pd eletti in Toscana Emiliano Fossi, Marco Simiani, Simona Bonafè, Federico Gianassi, Arturo Scotto, Marco Furfaro, Laura Boldrini, Christian Di Sanzo, Dario Parrini, Ylenia Zambito e Silvio Franceschelli.
"La situazione è drammatica: sono necessari interventi rapidi ed efficaci. È il momento della responsabilità: ci aspettiamo che la maggioranza condivida e sostenga le nostre iniziative. Non permetteremo che venga mistificata la realtà come hanno già provato a fare alcuni esponenti della destra: la Regione Toscana ha investito dal 2014 mediamente circa 200 milioni di euro l'anno per ridurre il rischio idraulico e idrogeologico mentre il governo Meloni, non solo ha tagliato risorse alle Autorità di Bacino ma ha addirittura soppresso quasi 1300 milioni di euro del Pnrr finalizzati alla riduzione e ad alla prevenzione delle alluvioni nelle zona a rischio. Basta fake news sulla pelle delle famiglie in ginocchio e subito risorse per la ricostruzione".
“A tutta la popolazione colpita in queste ore dagli effetti devastanti del maltempo va la mia massima solidarietà e vicinanza. Da tempo ormai siamo in presenza di eventi metereologici estremi dovuti al cambiamento climatico, che causano distruzione in tanti territori del nostro paese”.
Così la deputata Pd Silvia Roggiani.
“Di fronte a questo disastro, il governo deve muoversi immediatamente, senza perdere tempo come fatto dopo la tragedia in Emilia-Romagna. Alla Premier vorrei dire che se c’è qualcosa di sconsiderato non è la critica dell’opposizione ma cancellare dal Pnrr gli interventi contro il dissesto idrogeologico. È questa la vera vergogna su cui la Meloni dovrebbe rispondere”.
"Mentre in Toscana siamo ancora in piena emergenza, dove purtroppo si contano non solo i danni ma i morti e mentre il Governatore Giani è in stretto contatto con i sindaci, il governo e il ministro Musumeci per far fronte ad una situazione gravissima ed insostenibile, ci sono alcuni esponenti politici di primo piano di Forza Italia che cercano disperatamente visibilità politica strumentalizzando la tragedia. Da questi personaggi politici ci aspettiamo adesso la stessa reattività ed almeno il pieno sostegno agli emendamenti che presenteremo alla Legge di Bilancio per stanziare risorse adeguate per i danni e per sostenere immediatamente famiglie che hanno perso tutto. A questa ricerca di protagonismo non c'è proprio limite". Lo dichiara il deputato dem Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente.
"La mia vicinanza alle famiglie delle vittime dell'alluvione in Toscana e agli sfollati, nella speranza che i dispersi possano essere presto ritrovati vivi. Quello che è successo nelle scorse ore in Toscana, ma anche in Liguria, in Veneto, in Friuli e nel milanese è impressionante. Grazie ai Vigili del fuoco e alla Protezione Civile che, come sempre, sono in prima linea fin dall'inizio di questa ennesima tragedia per salvare le persone.
Non è semplicemente "maltempo": sono le drammatiche conseguenze della crisi climatica e del nostro colpevole ritardo. Basta minimizzare, basta rinviare, basta agire solo in emergenza.
La transizione ecologica non è più rimandabile". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.
Poiché con il passare dei giorni le notizie intorno alla telefonata tra la Premier Meloni e il sedicente presidente della Commissione dell’Unione Africana si fanno più confuse abbiamo chiesto al governo di venire in Parlamento a chiarire l’accaduto. In particolare i gruppi del Partito Democratico di Senato e Camera chiedono al governo di sapere come è stato possibile superare il filtraggio diplomatico a tutela delle comunicazioni della Presidente del Consiglio dei Ministri; quanto realmente sia avvenuto in riferimento alla telefonata e infine quali siano le informazioni che hanno indotto il Sottosegretario Fazzolari ad adombrare interventi di propagandisti russi. Purtroppo dietro la burla c’è una storia estremamente seria che va chiarita per la sicurezza del paese, la sua credibilità internazionale, il suo futuro.
Così in una nota Chiara Braga e Francesco Boccia, capigruppo Pd Camera e Senato.
"Ho chiamato il Presidente della Comunità Ebraica di Bologna Daniele De Paz per manifestargli tutta la mia solidarietà dopo che le foto degli ostaggi di Hamas, che erano state affisse al Memoriale della Shoah a Bologna, sono strate strappate. Un atto odioso e inaccettabile. Nessuno sottovaluti il moltiplicarsi di episodi di antisemitismo in Europa e purtroppo anche in Italia. E non facciamolo a Bologna, Città Medaglia d' Oro della Resistenza. Serve la condanna più netta di tutte le forze politiche. La storia ci deve insegnare quanto sia pericoloso il germe dell'intolleranza e dell'odio e anche che il silenzio complice di tanti fu una condizione che consentì la vergogna delle leggi razziali e la complicità del fascismo italiano nella tragedia della Shoah".
Così Andrea De Maria, deputato PD
Vicini alla Toscana, al Veneto e a tutti i territori colpiti in queste ore da alluvioni e frane. Grazie a chi sta portando aiuti e soccorsi. La crisi climatica è sotto i nostri occhi, ogni ritardo colpevole nell’affrontarla produce vittime e danni inaccettabili.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
"Il Ministro Musumeci, a seguito della richiesta del Partito Democratico, verrà a chiarire martedì prossimo in Parlamento se i Campi Flegrei sono interessati soltanto da fenomeni di bradisismo o sussistono allarmi concreti sul rischio di una possibile eruzione vulcanica". È quanto affermano in una nota i deputati
Pd Marco Simiani, Marco Sarracino, Arturo Scotto, Piero De Luca e Stefano Graziano e i senatori Pd Antonio Misiani e Valeria Valente, annunciando la presenza a Montecitorio il 7 novembre del titolare del dicastero della Protezione civile.
“Ringraziamo il Presidente della Commissione Ambiente della Camera Mauro Rotelli che ha raccolto questa nostra sollecitazione programmando una audizione urgente sul tema. Fino ad oggi si evince infatti, dai bollettini settimanali pubblicati dall’Ingv – Osservatorio Vesuviano, che non vi siano motivi per modificare l'allerta gialla attualmente in corso. Nonostante ciò la Protezione civile (dopo aver acquisito il parere della Commissione Grandi Rischi – Settore rischio vulcanico) ha però emanato un comunicato in cui non si esclude uno stretto collegamento fra aumento del bradisismo ed una eruzione: quindi un passaggio al livello di allerta arancione. Il Decreto Campi Flegrei, che stiamo discutendo in questi giorni a Montecitorio, non prevede infatti alcuna norma per prevenire e contrastare le possibili disastrose conseguenze di una attività vulcanica. Al tempo stesso è necessaria una comunicazione trasparente, corretta e veritiera, in grado di non generare allarmismi ma consapevolezza della situazione, soprattutto delle misure adottate per gestirla e farvi fronte”, conclude la nota dei parlamentari del Pd .
"Si doveva e si poteva evitare la presidenza dell'Iran al Social Forum 2023 del Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite perché nonostante il sistema dell'Onu sia basato sulla rotazione, ci sono paesi che sui diritti umani non sono credibili. Il Social Forum, che inizia oggi, è presieduto da Ali Bahreini, ambasciatore della Repubblica islamica dell'Iran e rappresentante permanente presso le Nazioni Unite, e ha come tema il contributo della scienza, della tecnologia e dell'innovazione alla promozione dei diritti umani. Il cortocircuito è evidente, specialmente alla luce delle gravissime violazioni dei diritti umani perpetrate dalla Repubblica Islamica come avevano già sottolineato le attiviste di Donna, vita, libertà che, da presidente, ho audito durante una seduta del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.
A pochi giorni dalla morte della giovanissima Armita Geravand, colpita dalla stessa violenza che, poco più di un anno fa, ha ucciso Mahsa Amini, bisognava mettere in atto tutte le misure possibili perché l'Iran non presiedesse il Social Forum.
Non si può da una parte sostenere il movimento per i diritti che sta lottando contro il regime iraniano e, dall'altra, cadere in queste contraddizioni". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.
Dichiarazione di Valentina Ghio vice capogruppo Pd Camera
“Con questa legge di bilancio il governo mostra il suo vero volto e le promesse fatte crollano come un castello di carta di fronte alle scelte fatte in manovra. Le risorse stanziate nella sanità sono infatti completamente insufficienti e sono state utilizzate in prevalenza per l’adeguamento contrattuale, nulla invece per l’incremento del personale medico e infermieristico, indispensabile per risolvere i tanti nodi di un sistema sanitario in affanno a partire dalla riduzione delle liste d'attesa. L’impostazione della spesa sanitaria di questa manovra, al netto degli incrementi contrattuali e degli incrementi inflazionistici, ci fa tornare indietro di dieci anni e, non solo non prevede stanziamenti adeguati per nuove assunzioni, ma penalizza medici e personale sanitario che possono andare in pensione ricalcolando al ribasso l’assegno. Un ribasso che colpirà anche insegnanti e diverse figure professionali dipendenti della Pubblica amministrazione, penalizzando 150.000 lavoratori. Sono così smascherate le bugie di un Governo che disattende le sue stesse promesse tagliando pensioni e sanità pubblica”, così la deputata e vicecapogruppo alla Camera Valentina Ghio commentando la manovra.
“Gli ascolti della Rai vanno male. Il canone viene tagliato e, di conseguenza, le risorse diminuiscono. L'indebitamento aumenta e non si vede all’orizzonte alcuna diminuzione degli sprechi. La situazione del servizio pubblico radiotelevisivo è dunque grave e la risposta che giunge dall'azienda non solo non ci convince, ma rende la vicenda ancor più buia poiché i vertici Rai sembrano voler mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi. Chiediamo l’immediata convocazione in commissione di Vigilanza dei dirigenti Rai. Vengano a riferire al più presto dimostrando così di tenere al bene e al futuro del servizio pubblico”.
Lo dichiarano di parlamentari democratici della commissione di Vigilanza Rai.
“Con la legge di bilancio si colpiscono pesantemente centinaia di migliaia di lavoratori e lavoratrici, in particolare i dipendenti degli enti locali, degli Ufficiali giudiziari, delle aziende sanitarie, delle aziende ospedaliere del Servizio sanitario nazionale e delle aziende pubbliche dei servizi alla persona. Una cosa vergognosa. Il governo decide, in maniera inspiegabile, un ricalcolo al ribasso del rendimento delle pensioni. Uno scherzetto che costerà a migliaia di professionisti una perdita consistente. Dopo il definanziamento al Sistema Sanitario Nazionale, si colpiscono i lavoratori dei servizi pubblici, essenziali categorie che vivono da anni, sulla propria pelle - si pensi ai medici - le difficoltà quotidiane dei tagli rimanendo però la prima interfaccia per i cittadini. Il governo Meloni-Salvini oltre a tutte le bugie raccontate ai cittadini sulle pensioni aggiunge anche questo schiaffo al mondo del lavoro. È inaccettabile, daremo battaglia in Parlamento e scenderemo in piazza l'11 Novembre a Roma, per impedire questo sopruso e smascherare questo governo di bugiardi”. Così in una nota Marco Furfaro, deputato e componente della segreteria del Partito Democratico.
"In Italia mancano 30mila medici ma il sottosegretario al Lavoro Durigon ammette candidamente che la Legge di Bilancio 'spinge i medici ad andare in pensione subito' per evitare di essere penalizzati. Forse però, aggiunge, 'il governo potrebbe presentare un emendamento a saldi invariati', quindi senza mettere nessuna risorsa. Siamo francamente sconcertati di fronte ad una destra che taglia la Sanità sapendo di ridurre servizi e prestazioni ai cittadini. La manovra va cambiata in Parlamento".
Lo dichiara Emiliano Fossi, deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico della Toscana.
"È con profonda tristezza che esprimo il più sentito cordoglio per la perdita di Luigi Berlinguer. Ci mancherà la sua competenza e la sua passione oltre a il suo instancabile impegno per la tutela e la promozione della nostra cultura politica.
Il contributo di Berlinguer, in particolare con la sua riforma sulla scuola, rimarrà un faro guida per le generazioni future, evidenziando la sua dedizione al miglioramento dell'istruzione e alla valorizzazione del sapere. Al figlio Aldo e ai suoi cari giungano le mie più sentite condoglianze in questo momento di lutto e dolore. Il vuoto lasciato dalla perdita di una figura così illustre e significativa sarà colmato soltanto dall'eredità di ideali e impegno che Luigi Berlinguer ha donato al nostro patrimonio culturale e politico. La sua memoria continuerà a ispirare le generazioni future nel perseguire valori di impegno e dedizione al bene comune". Lo dichiara Marco Simiani, deputato Pd.