06/11/2022 - 11:15

“Il governo deve rispondere di una gestione inaccettabile. In queste ore a Catania non si stanno seguendo le regole internazionali e nazionali, si sta agendo con procedure che non hanno precedenti nè giustificazione e che sono gravemente lesive dei diritti di persone che hanno la sola "colpa" di essere scappate dall"inferno. Ed anche di chi le ha soccorse, nel pieno rispetto delle norme internazionali. 
La scelta del governo di distinguere arbitrariamente chi può sbarcare e chi no appare anch'essa priva di ogni fondamento giuridico. Come inoltre hanno potuto verificare alcuni nostri colleghi saliti sulla nave, i ragazzi sulla nave si trovano in serio stato di sofferenza, in alcuni casi anche grave. Chiediamo quindi al ministro Piantedosi di venire in Aula alla Camera a riferire sulle scelte fatte per lo sbarco della Humanite 1 a Catania. Scelte che sembrano illegittime, in violazione del diritto internazionale e inaccettabili dal punto di vista umanitario”. Lo dichiara la capogruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani.

06/11/2022 - 10:43

“Lo sbarco selettivo in corso è una imposizione arbitraria del governo che viola le disposizioni internazionali di salvataggio in mare. Non si possono fare scelte ciniche e bieca propaganda sulla pelle delle persone. Fateli sbarcare e identificateli. Restiamo umani”. Lo scrive su twitter il deputato del Pd, Stefano Vaccari, a proposito del mancato sbarco della nave Ong Sos Humanity.

06/11/2022 - 10:33

“Nel comune il cui sindaco ha dichiarato impunemente d'essere a capo di una giunta fascista, è stata imbrattata la sede del Pd con la scritta “Abusivi dal 1945”. Questo è il clima che si respira nel Paese: una rivincita contro le radici della Repubblica e della Costituzione”. Lo scrive in un tweet la deputata marchigiana del Pd, Irene Manzi, a proposito della scritta "Abusivi dal 1945", apposta con un pennarello sulla vetrina della sede del circolo Pd di Serra San Quirico (Ancona), locali che un tempo ospitavano la "Casa del Fascio" e lo slogan dem "questa è casa tua" è stato modificato in "..era casa tua".

05/11/2022 - 16:33

Presentata interrogazione al Ministro della Transizione ecologica Pichetto Fratin

“Perdura la difficile situazione dei prezzi dell’energia, continuando a mettere a dura prova la tenuta delle famiglie e delle imprese. È ora di intervenire sulle modalità della formazione dei prezzi in maniera da limitare le storture in fase iniziale, per abbattere il prezzo al consumatore finale; bisogna applicare norme urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica, gas naturale e fonti rinnovabili, e in particolare modo per le aziende a forte consumo termico come quelle del nostro distretto ceramico”. Lo dichiara il deputato del Pd, Andrea Rossi, che ha presentato un’interrogazione al Ministro della Transizione ecologica Pichetto Fratin per sapere quali sono le intenzioni per regolare la formazione dei prezzi dell’energia.

“Per il gas - aggiunge Andrea Rossi - è essenziale porre un limite al prezzo del gas a livello europeo, in questo modo non verrebbero inibite le forniture, e al contempo dovrebbe poter essere avviata la procedura di indicizzazione del prezzo slegata dal TTF, ormai non più rappresentativa.
In campo elettrico il cosiddetto “disaccoppiamento” fra il prezzo dell’energia prodotta da gas e da altre fonti è in studio a livello europeo. L’Italia è già dotata, in questo senso, di una previsione di legge contenuta sempre nel testo del provvedimento. Tale previsione prevede che il GSE (Gestore dei servizi energetici) possa acquisire energia prodotta da fonte rinnovabile e cederla, a prezzi congruenti con quelli di acquisto, al tessuto manifatturiero, con specifico riferimento alle imprese ad alto consumo energetico, mediante procedure pubbliche”, conclude il deputato dem.

04/11/2022 - 18:43

"Anche il ministro dell'Interno ha dovuto ammettere che la norma anti rave è sbagliata e può essere usata per limitare la libertà di mobilitazione. Meglio tardi che mai. Ma non basta correggerla visto che in quanto decreto legge è già in vigore, va semplicemente cancellata. Noi abbiamo proposto un subemendamento al dl aiuti ter per abrogarlo rapidamente, si segua questa strada ".
Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera.

04/11/2022 - 14:39

Doverosa onorificenza al merito della Repubblica a Legnini

“Oggi Macerata ha celebrato il 4 novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, con la partecipazione dei Sindaci della provincia, di numerosi rappresentanti delle istituzioni, degli studenti delle scuole locali e delle Università di Macerata e Camerino. Tenere viva nei giovani la memoria della nostra storia e del valore delle istituzioni è un fattore fondamentale di crescita e di unità delle nostre comunità. Condivido profondamente le parole pronunciate dal Presidente Mattarella per celebrare questa giornata: le Forze Armate vanno onorate perché hanno consentito all'Italia di diventare uno Stato unito, libero e democratico. E la libertà è un bene di tutti i popoli che va preservato e difeso. Il bene più prezioso, pensando al passato e, ancor più, al presente e alla guerra di aggressione che, dalla fine di febbraio, si combatte nel cuore dell’Europa.

Desidero esprimere gratitudine profonda alle donne e agli uomini delle forze armate che - con competenza e umanità - sono impegnati in molte aree del mondo per garantire la pace e la sicurezza. Servire il Paese è un compito straordinario e, in questo senso, ritengo giusto e doveroso aver insignito dell’onorificenza di Grande Ufficiale al merito della Repubblica, il commissario straordinario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, per l'impegno profuso nei ruoli istituzionali svolti in questi anni e per la levatura morale dimostrata nella vita politica al servizio delle istituzioni in alcuni dei momenti più difficili per il Paese. Di questo straordinario impegno per il Paese dobbiamo essergli grati”. Lo ha scritto in un post su Facebook, la deputata del Pd di Macerata, Irene Manzi.

04/11/2022 - 13:59

Utilizzare risorse per aiutare i cittadini in difficoltà

“L’applicazione retroattiva del meccanismo di restituzione al Gse delle risorse economiche aggiuntive ottenute dai comuni grazie alla loro gestione virtuosa delle fonti rinnovabili è assurda. Così facendo vengono penalizzati proprio quegli enti locali che in maniera responsabile hanno installato su scuole, ospedali, edifici pubblici, i pannelli fotovoltaici che hanno permesso l’efficientamento energetico delle strutture e il risparmio di risorse economiche da poter poi utilizzare per il bene della collettività, come ad esempio i buoni spesa per le famiglie in difficoltà. Come si può definire ‘extraprofitti’ queste somme? Qualcuno pensa forse che i comuni siano paragonabili a un fondo speculativo? Il governo, qualunque governo, deve oggi atterrare sul mondo reale e a maggior ragione lo devono fare coloro che si sono presentati alle elezioni con il motto ‘la pacchia è finita ora pensiamo agli italiani’. Secondo l’Associazione dei Comuni Italiani saranno circa 1.200 i comuni di varie dimensioni, comprese le municipalizzate al 100 per cento e gli altri enti pubblici come le Asl, a vedere pericolosamente stravolti i loro bilanci. Per queste ragioni il Partito Democratico chiede ai ministri dell’Ambiente e della sicurezza energetica, e dell’Economia e delle finanze, immediate e urgenti iniziative per far fronte a questa emergenza, anche attraverso la sospensione e la revisione della normativa vigente. Permettendo agli enti che hanno accantonato le somme da restituire al Gse un utilizzo straordinario di tali entrate per far fronte ad esempio alle maggiori spese generali per l’aumento dell’energia o per  permettere di far fronte ai bisogni di famiglie e cittadini in difficoltà per il pagamento delle bollette energetiche esplose in questi periodi. Il governo batta un colpo e dimostri di non vivere sul pianeta Marte”.

Così il deputato dem, Andrea Gnassi, che sulla materia ha presentato un’interrogazione ai ministri dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti.

04/11/2022 - 12:46

"Domani sarò a Roma alla manifestazione per la Pace promossa da Arci ed Acli. Una manifestazione a cui ha aderito il Partito Democratico. È importante che tante e tanti siano in piazza per chiedere la fine della guerra in Ucraina, voluta dal regime di Putin. Non si lasci niente di intentato per promuovere le ragioni della pace. Si fermi l'aggressione russa e tacciano le armi. Già troppe sono state le vittime innocenti, come sono sempre più evidenti i rischi di un allargamento del conflitto". Così il deputato dem Andrea De Maria.

03/11/2022 - 19:38

Il Decreto "anti-Rave" rappresenta un’aberrazione normativa. Siamo di fronte, infatti, ad un provvedimento talmente vago da coinvolgere pericolosamente eventi che, con i rave, nulla hanno a che vedere. Mi preoccupa, in particolare, la potenziale estensione degli effetti della norma ad azioni di altra natura come, ad esempio, i picchetti dei lavoratori o le proteste degli studenti. Manifestazioni che oltre a svolgersi in maniera pacifica, almeno nella stragrande maggioranza dei casi, fanno parte della nostra cultura democratica. E che dire delle pene previste? Addirittura più pesanti di quelle stabilite per reati come l’omicidio colposo (da 6 mesi a 5 anni) la rapina a mano armata (da 4 a 10 anni) o le lesioni gravissime (da 3 mesi a 2 anni).

In questi ultimi periodi io sto seguendo con particolare attenzione la vicenda Whirlpool. Nelle Marche, Regione da cui origino, sono infatti due gli insediamenti interessati dalla vertenza aperta con l’Azienda (Fabriano/AN e Comunanza/AP). Ovviamente i Lavoratori si stanno organizzando, da tempo, per rappresentare le loro istanze attraverso varie iniziative. Come possiamo dunque rimanere sereni di fronte all’eventualità che, normalissime azioni di protesta, possano essere considerate reato grave, alla luce di questa assurda norma?

Mi chiedo inoltre se il Decreto sia soltanto il frutto di una redazione frettolosa, oppure se la malcelata finalità sia quella di estendere il controllo, verso un’ampia fattispecie di espressioni democratiche del dissenso. Insomma, un provvedimento che ci riporta tristemente indietro di quasi un secolo.

Lo dichiara il deputato democratico Augusto Curti

03/11/2022 - 16:38

“Abbiamo presentato una proposta di legge che interviene per normare l’utilizzo delle palestre scolastiche per attività sportive in orario extracurricolare. In realtà una norma in tal senso già esiste; il Miur indica che le palestre scolastiche devono essere concesse in orario extracurricolare alle società che operano sul territorio, ma nei fatti, in tantissime parti del Paese, questa norma viene disattesa in virtù dell’autonomia che i dirigenti scolastici esercitano, non secondo la norma prevista dal Miur. Questo genera degli scompensi clamorosi fra comuni anche limitrofi di uno stesso territorio e si viene a creare una situazione paradossale per cui palestre di scuole a 2 km di distanza vengono concesse o meno, in modo arbitrario. L’obiettivo della nostra proposta di legge è proprio quello di regolamentare questa situazione istituendo una legge quadro, partendo dal presupposto che i proprietari delle palestre scolastiche non sono i dirigenti scolastici ma i Comuni, e le Province per quanto riguarda le scuole superiori. Noi vogliamo che questa legge valga per tutta l’Italia e quindi dobbiamo, invertendo il principio, fare in modo che i dirigenti scolastici vengano svincolati da responsabilità individuali, in modo che Comuni e Province possano liberamente concedere le palestre alle associazioni che svolgono attività sportive in orario extracurricolare, anche quando la scuola è chiusa, o nei mesi estivi, in modo da creare una situazione più omogenea su tutto il territorio nazionale dando a ragazzi e associazioni sportive  le stesse possibilità”. Lo dichiara Mauro Berruto, deputato dem e responsabile Sport della segreteria nazionale del Pd.

03/11/2022 - 16:32

"Dubbi, ripensamenti, propositi di riscrittura anche profonda del testo nell’esame parlamentare della norma anti rave attraversano la maggioranza e da giorni esponenti del governo e dei partiti che lo sostengono sentono l’obbligo di spiegare, chiarire, limitare l’ambito della possibile applicazione del nuovo reato introdotto con decreto legge lunedì. Senza considerare la bocciatura di giuristi, avvocati, costituzionalisti. Togliere di mezzo questo obbrobrio giuridico dunque è solo un fatto di buon senso e del resto, come dimostrato a Modena, è già possibile intervenire. Per questo presenteremo al dl aiuti ter, attualmente all’esame della Camera, un subemendamento che abroga la norma così da eliminarla il prima possibile, chiedendo la sottoscrizione a tutti i gruppi parlamentari".

Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera

03/11/2022 - 15:32

“Meloni va a Bruxelles come leader del governo italiano, cioè di un Paese che ha sempre mantenuto una linea europeista e da fondatore dell’Europa, oppure come leader del Partito dei conservatori, che urlava dai palchi come quello di Vox che in Ue era ‘finita la pacchia’? Mi auguro che ci vada con lo spirito di voler rassicurare le cancellerie europee. Poi si tratterà di capire che cosa sarà in grado di portare a casa. Anche perché si trova una strada già aperta da Mario Draghi, che nell’ultimo consiglio europeo ha trovato l’accordo con gli altri Paesi dell’Unione, Germania compresa, per un tetto dinamico al prezzo del gas e sul disaccoppiamento tra il prezzo dell’energia elettrica prodotta dalle rinnovabili e quella prodotta da gas. Sono questi i due grandi temi sui quali capiremo cosa andrà a dire Meloni alle istituzioni europee. Se invece va a chiedere la rivisitazione del Pnrr, non potremmo certo aspettarci molto”.

 

Così la vice capogruppo del Pd alla Camera, Simona Bonafè, intervistata da Radio Immagina.

03/11/2022 - 15:09

“Dal primo consiglio dei ministri ci saremmo aspettati un’attenzione sulle misure che riguardano bollette e inflazione e magari sul tema degli stipendi molto bassi, che rischiano di non far arrivare alla fine del mese tante famiglie. Ce lo aspettavamo perché in campagna elettorale, proprio su queste emergenze, Meloni aveva attaccato il governo Draghi accusandolo di essere inconcludente. Invece, il consiglio dei ministri ha affrontato tutto tranne i temi che interessano gli italiani. Abbiamo capito che la priorità sono i rave party. Mi sono inoltre molto stupita per il fatto che, mentre Meloni si ritiene molto fiera e orgogliosa di questa normativa, il ministro della Giustizia si dice convinto che la norma dovrà essere sottoposta al vaglio del Parlamento, evidentemente si è convinto anche lui che si sono sbagliati”.

Così la vice capogruppo del Pd alla Camera, Simona Bonafè, intervista da Radio Immagina.

“Noi - aggiunge - siamo favorevoli a misure di contrasto ai rave illegali, ma occorre capire come lo si fa. Intanto bisogna dire che se il caso del rave di Modena è stato affrontato in modo ordinato è stato grazie alla normativa già vigente e non per l’introduzione di un nuovo reato. La norma introdotta va ritirata perché è ambigua, non distingue infatti tra un rave e una festa di compleanno in un parco, ed è sproporzionata nell’entità della pena: viene punita più l’organizzazione di un rave party che una rapina a mano armata o l’adescamento di un minorenne. Oggi - conclude - purtroppo la presidente del Consiglio italiana si presenta a Bruxelles, al vertice con le istituzioni europee, dopo aver approvato una norma liberticida”.

03/11/2022 - 12:59

“Le istituzioni di Grosseto ridurranno i disagi causati dalla lunga tempistica relativa al rilascio dei passaporti. Ringrazio il prefetto e il questore per la disponibilità e la celerità con cui si stanno attivando per venire incontro alle necessità della popolazione”. E' quanto dichiara il deputato dem Marco Simiani, dopo avere contattato prefetto e questore del capoluogo.

“Si tratta di una problematica che coinvolge molti cittadini ed imprese - conclude Simiani - soprattutto del settore turistico, che cerca lentamente di ripartite dopo la pandemia. Ad oggi, occorrono almeno 4 mesi per poter ottenere il documento rispetto ai 30 giorni previsti dalla legge. Queste criticità sono comunque presenti in tutta Italia e chiediamo al ministro dell’Interno di intervenire subito per risolvere la situazione e supportare gli uffici territoriali preposti”.

03/11/2022 - 11:52

“Per quanto mi riguarda sarò al fianco di tutte le occupazioni studentesche che abbiano la finalità di segnalare inefficienze del sistema scolastico e di rivendicare il diritto allo studio dei ragazzi. Sarò al loro fianco nelle aule occupate, come parlamentare. Darò a loro il beneficio della mia immunità. E per quanto possibile a tutte quelle iniziative non violente che intendano occupare spazi pubblici e privati per rivendicare diritti giusti. Senza queste forme  di lotta non avremmo mai avuto le occupazioni delle terre dei contadini nel dopoguerra, respinte nel sangue a Portella della Ginestra, o esperienze bellissime come quelle della Cooperativa Nuova Agrucoltura a Decima, esempio di civiltà e lavoro”. Così in una nota il deputato Roberto Morassut, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

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