08/09/2023 - 17:14

“Il taglio dei voli da e per la Sardegna da parte della Rayanair attesta l'arroganza di una compagnia che ha condizionato il sistema della mobilità sui cieli della nostra isola con l'aumento vertiginoso dei costi per i passeggeri e la riduzione sistematica dei voli. Ma questa vicenda conferma l'assoluta inadeguatezza del governo regionale e del ministro Salvini incapaci di garantire la continuità territoriale attraverso un piano generale a tutela del diritto alla mobilità dei residenti sardi e dei turisti, calmierando al contempo i prezzi dei biglietti. Ora non si dovrà cedere ai ricatti della Rayanair, ma avere le idee chiare per fronteggiare una situazione di evidente disagio. Non serve mago Zurlí, ma capacità di governo che purtroppo è completamente assente”.

 

Lo dichiara Silvio Lai, deputato del Partito Democratico della commissione Bilancio.

08/09/2023 - 16:39

“In tutti i grandi Paesi europei i candidati a posti delicati nella macchina dello Stato sono valutati per le competenze (e ci mancherebbe!) e ricevono anche un nulla osta di sicurezza. Possibile che i concorsi parlamentari non prevedano nulla di simile?”.

Lo scrive su X la deputata democratica e vicepresidente della commissione Esteri della Camera, Lia Quartapelle, postando l’articolo di Repubblica.it: “La russa Irina Osipova, fan putiniana e sovranista, vince il concorso al Senato: sarà impiegata di palazzo Madama. Assunta dal 1 novembre la figlia 35enne dell'ex direttore del centro russo di scienza e cultura della Capitale. Nel 2016 si candidò con Fratelli d'Italia alle comunali di Roma. Interprete di Salvini a Mosca, sui social foto con affiliato alla Wagner”.

08/09/2023 - 15:22

“Oggi sono 80 anni dall’inizio della Resistenza che portò alla cacciata dal suolo italiano dei nazifascisti e alla Repubblica democratica basata sulla Costituzione.
La Resistenza fu una guerra patriottica per l’indipendenza nazionale e per la democrazia condotta da uomini e donne di diverse culture e classi sociali unite dal rifiuto del Fascismo e della dittatura.
Questo fondamento della Repubblica è inamovibile e scritto nei principi della Costituzione in modo irreversibile.
Nessuno può tentare di offuscarlo, confonderlo o peggio rimuoverlo. Oggi lo diciamo con forza alla destra italiana che è al governo del Paese. Deve scegliere se aderire a questa storia e alla sua verità e diventare una destra di ispirazione antifascista o se continuare nell’ambiguità delle sue radici in un passato morto e sepolto per sempre. Nessuna rilettura di quella pagina di storia è possibile”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

08/09/2023 - 15:21

"La storia di Emanuela Petruzzelli, che da ieri si è incatenata davanti a Montecitorio, è l'ennesima, drammatica storia di una donna vittima di violenza e a rischio femminicidio. Emanuela mi ha raccontato di aver denunciato suo marito e da quattro anni aspetta che giustizia sia fatta. Quattro anni in cui ha vissuto ogni giorno con l'incubo di venire ammazzata, proprio come la sorella, dall'uomo che diceva di amarla. Un incubo che deve finire e per il quale, è evidente, il Codice Rosso non è sufficiente. Perché se si vuole fare sul serio non basta la repressione e perché servono fondi". Lo scrive sui social Laura Boldrini, deputata del Partito democratico e presidente del Comitato permanente della Camera sui Diritti umani nel mondo. "Come fa questo governo, dopo un'estate segnata da violenze e femminicidi, a ritenere che le vite delle donne non valgano i finanziamenti necessari per aumentare gli organici della magistratura e per la formazione di giudici, forze dell'ordine e di tutte le figure necessarie a tutelare le tante, troppe donne che ogni giorno rischiano di essere ammazzate? Ce lo ha ricordato anche il Presidente Mattarella nella sua lettera di oggi a 'Il Tempo delle Donne'. Serve 'un impegno educativo e culturale contro mentalità distorte e una miserabile concezione del rapporto tra donna e uomo'. E per fare questo bisogna investire risorse e cominciare dalle scuole. Sul caso di Emanuela Petruzzelli presenterò un'interrogazione al ministro Nordio per capire come sia possibile un ritardo di questo genere e chiederò alla Commissione bicamerale d'inchiesta sul femminicidio di occuparsene direttamente".

08/09/2023 - 13:59

“Mentre la destra accentra e cambia per decreto la governance delle Zes istituendo nel Sud Italia una unica Zona Economica Speciale la cui efficacia è ancora tutta da verificare, ci sono territori in tutta Italia che aspettano da mesi l'istituzione delle Zone logistica semplificate, già individuate dalle singole Regioni, ma colpevolmente ancora non ratificate dal governo: stiamo parlando della Toscana, della Lombardia, del Lazio, della Liguria, del Friuli e dell’Emilia Romagna. Si tratta di aree vaste però private di strumenti normativi e fiscali che garantirebbero il rilancio sociale, occupazionale ed economico di zone oggi in crisi”. Così Marco Simiani, capogruppo del Pd in commissione Ambiente di Montecitorio, sul provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri.

“Quello che colpisce di più di questa maggioranza non è soltanto l’incapacità e la confusione, già manifestata dai ritardi del Pnrr, dall’inflazione che sale, dal caro carburante, dall’immigrazione incontrollata, ma l’arroganza con cui governa: dichiara di volere l’autonomia ma poi accentra la governance, chiede tempo per attuare le riforme ma poi smantella quelle appena varate, è incapace di rispettare gli impegni comunitari ma accusa il Commissario Gentiloni. Sui ritardi delle Zls non ancora istituite nel centro e nel nord Italia abbiamo da tempo presentato numerosi atti parlamentari ancora senza risposta”, conclude Marco Simiani.

08/09/2023 - 12:56

Cancellano il reddito di cittadinanza, azzerano fondi del Pnrr per le periferie. L’unica risposta del Governo a povertà e disagio sociale è ordine e sicurezza. Il decreto reprime, colpisce i minori senza costruire reti sociali e solidali. Cercano voti a destra e dimenticano il Paese.

Lo ha scritto su Twitter Chiara Braga capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

08/09/2023 - 12:30

L’Esecutivo, oltre a regolamentare una ZES unica per il Mezzogiorno in maniera inconcludente e farraginosa, completa l’opera dimenticando la Regione che ha subito più calamità nel corso dell’ultimo decennio.

 

“L’istituzione della nuova ZONA ECONOMICA SPECIALE unica per il Mezzogiorno, formalizzata mediante Decreto, avviene attraverso l’adozione di un modello caratterizzato da enormi falle. Ed è grave peraltro che il provvedimento, nel metodo, rappresenti l’ennesimo e offensivo atto di indifferenza riservato dal Governo Meloni alla Regione Marche. Cioè a quella realtà territoriale che, ancora oggi, è caratterizzata dalla vigenza di ben quattro stati di emergenza. Assolutamente incomprensibile, poi, la posizione di vassallaggio assunta dalla Giunta regionale di centrodestra: sempre più incapace di incidere sulle scelte fondamentali e costantemente umiliata sul fronte della tutela degli interessi della nostra Comunità. Stupiscono, in particolare, il silenzio e l’accondiscendenza dei rappresentanti territoriali di maggioranza che, pur esercitando ruoli anche di primo piano, non sono in grado di erigere un argine rispetto alla deriva impressa dall’Esecutivo nazionale. Pertanto nei prossimi giorni mi adopererò affinché il decreto venga rivisto nei suoi contenuti e le Marche, tristemente messe in panchina dal Governo Meloni, possano giocare la loro partita”. Lo dichiara il deputato del PD Augusto Curti.

08/09/2023 - 12:29

"Purtroppo non è soltanto l'Emilia a non aver ancora ricevuto le risorse promesse per i danni causati dalle alluvioni, ma anche i territori del Mugello. Nonostante le rassicurazioni del governo e soprattutto della premier Meloni, dopo mesi la situazione di molte località ed aziende nei comuni toscani colpiti rimane critica ed aggravata da collegamenti viari non ancora ristabiliti, linee ferroviarie danneggiate e numerose frane che insistono su un territorio ancora fragile e quindi pericoloso come denunciato anche dai sindaci". Così Emiliano Fossi, deputato Pd e segretario del Partito Democratico della Toscana, che ha presentato una nuova interrogazione parlamentare su queste problematiche. L' atto è stato sottoscritto anche dai colleghi del PD Marco Furfaro, Marco Simiani, Federico Gianassi e Simona Bonafè.
"Nel territorio del Mugello infatti oltre alle infrastrutture sono stati danneggiati settori importanti, come quello agricolo e boschivo. E' evidente come tutte queste numerose problematiche stiano compromettendo la ripresa sociale economica e produttiva dei territori. Il tempo delle passerelle elettorali è finito da tempo, dal governo ci aspettiamo interventi rapidi ed efficaci", conclude Emiliano Fossi.

08/09/2023 - 10:54

"I dati forniti dal Bambino Gesù relativi al disagio neuropsichiatrico tra i giovani sono allarmanti. Nei giorni scorsi, dopo aver ricevuto il dossier, il Partito Democratico ha proposto in Commissione Infanzia di estendere a tutte le malattie neuropsichiatriche una indagine conoscitiva per contrastare quella che si configura come una vera emergenza”. Lo afferma Michela Di Biase, capogruppo del Partito Democratico in commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza. "Dopo la pandemia, gli aumenti dei tentativi di suicidio superano il 10 per cento e riguardano nella stragrande maggioranza dei casi bambine e ragazze. Aumentano i numeri degli accessi al pronto soccorso, aumentano i ricoveri, - sottolinea la deputata Pd - e aumenta anche il numero di ragazze e ragazzi vittime di autolesionismo o con disturbi alimentari. Siamo davanti ad un fenomeno preoccupante - conclude Di Biase - che va affrontato con ogni strumento a disposizione per aiutare i più giovani a superare gli effetti della pandemia ed a contrastare i momenti di fragilità della fase di crescita e sviluppo".

08/09/2023 - 10:53

“Con l’eliminazione delle Zes il Governo ha creato uno strumento burocratico infernale, una cabina di regia che dovrebbe rilasciare tutte le autorizzazioni che prende il posto delle 8 Zes esistenti con una dotazione finanziaria e di personale identica a quella di una sola Zes, quindi 8 milioni per la Zes unica come precedentemente 8 milioni per ogni singola Zes. Si creerà un collo di bottiglia enorme. Hanno eliminato il taglio del 50% dell’ires; hanno semplicemente rifinanziato il credito d’imposta Sud quindi nulla di innovativo da parte dell’attuale Governo; per cui al momento la cabina di regia unica dovrebbe fare un’attività di programmazione per tutto il Mezzogiorno impossibile da realizzare. Questa manovra sembra piu che altro un tentativo maldestro da parte del Governo di tornare ad una sorta di Iri”. Lo dichiara Stefano Graziano deputato Pd.

“Ma la cosa che va evidenziata e che è stata nascosta nel decreto Sud spostando tutta l’attenzione sulle Zes e poco e niente sul Fsc - prosegue il dem - è proprio il fatto che il ministro Fitto si è letteralmente appropriato del Fsc, cioè sostanzialmente ha definito un procedimento anche in questo caso barocco e complesso di negoziato regione per regione per autorizzare l’utilizzo del Fsc ma definendo in maniera preventiva quali sono gli obiettivi che devono essere raggiunti con l’utilizzo del Fsc, il più importante dei quali è finanziare progetti coerenti con il Pnrr. Quindi si completa il furto che Fitto aveva annunciato per cui quando si siederà con le Regioni e negozierà l’utilizzo del Fsc pretenderà che le Regioni vadano a coprire i progetti che lui nel frattempo ha tagliato sul Pnrr”, conclude Stefano Graziano.

07/09/2023 - 20:55

“Non mettersi nelle condizioni” questa è la ricetta della Meloni contro gli stupratori. Ma come si fa? Quando cambierà questo modo di pensare? Quando saranno libere le donne se sono ancora altre donne ad addossare loro la responsabilità di una violenza. Le parole sono pietre e diventano massi quando a pronunciarle è la presidente del consiglio donna per difendere il suo compagno.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

07/09/2023 - 19:52

“In un momento in cui il governo dimostra di avere le idee molto confuse sul futuro dei porti, con Tajani che parla di privatizzazione, Musumeci che auspica l’autonomia differenziata e il governo che frena le fughe in avanti dei sui ministri senza riuscire a centrare nessun obiettivo, la risoluzione dei Porti che come Gruppo PD alla Camera abbiamo presentato fa ordine e affronta i diversi aspetti necessari per la realizzazione di un sistema portuale pubblico, aperto, competitivo e regolato, mettendo al centro, a differenza della risoluzione di Fratelli d’Italia, la tutela del lavoro portuale e della sicurezza dei lavoratori. Una misura che riteniamo fondamentale visti i numerosi incidenti sul lavoro che anche in area portuale si continuano a registrare, l‘ultimo pochi giorni fa a Genova. Serve formazione del personale e rinnovo dei protocolli di sicurezza anche alla luce dei tanti cantieri interferenti, e sblocco del fondo sul pensionamento”, dichiara alla Festa dell’Unità a Ravenna Valentina Ghio, vicecapogruppo PD alla Camera e componente della Commissione trasporti. Presenti anche i deputati dem Paola De Micheli, Ouidad Bakkali, e Davide Gariglio e tutti i rappresentanti del mondo associativo e sindacale di settore.

“È importante - prosegue Ghio - affrontare questo percorso ora perché - nonostante i porti italiani con gli oltre 200 miliardi di euro di import-export rappresentino il 25 per cento del valore del trasporto marittimo mondiale - la pandemia e la guerra in Ucraina hanno avviato un diverso approccio all'economia globale. La tendenza alla regionalizzazione di diversi processi e la sfida dei nuovi corridoi europei richiedono riflessioni nuove e un approccio attualizzato, non possiamo farci trovare impreparati. Serve dare al Sistema portuale l’adeguata solidità alle necessità di investimenti infrastrutturali sostenibili, di digitalizzazione e innovazione tecnologica, di risoluzione delle criticità della governance in una direzione di maggiore efficienza e semplificazione amministrativa. Con questa risoluzione il messaggio che vogliamo dare come Pd è che il percorso normativo sulla portualità portato avanti dalla legge 84 del 94 e poi nel 2016, ha bisogno di essere attualizzato e semplificato, ma senza stravolgimenti, anche dal punto di vista della governance. I punti fermi riguardano il mantenimento del ruolo pubblico dei soggetti gestori, ma ribadendo la necessità di una definizione compiuta di una politica portuale nazionale nel Paese, per evitare frammentazioni o nuovi processi di precarizzazione del lavoro. Nella Risoluzione proponiamo semplificazioni nel processo di regolazione e controllo che devono essere svolti da un ente prevalente di riferimento, attraverso una ricomposizione in capo al MIT di tante funzioni oggi spezzettate fra varie autorità e la tutela del lavoro e degli equilibri occupazionali nei porti, con l'adozione compiuta della legge sulla regolamentazione dell'autoproduzione dei servizi. Lo sblocco a tutti i livelli delle Zone Logistiche semplificate, la cui mancata partenza sta precludendo sviluppo e lavoro in tanti territori. Quello di oggi è stato un confronto aperto e costruttivo, recepiremo molti dei contributi portati dai qualificati interlocutori sindacali e associativi presenti e li porteremo nella discussione sulla risoluzione prevista dalla settimana prossima in Commissione Trasporti alla Camera".

07/09/2023 - 19:35

Il decreto è una grande presa in giro. Quanto alle Zes, l'unica operazione vera è l'accentramento di tutte le competenze per le autorizzazioni all'avvio di nuove attività economiche nel Sud ad una Struttura di missione presso Palazzo Chigi, creando un imbuto che bloccherà pericolosamente e non semplificherà per nulla le procedure burocratiche come le Zes richiederebbero. Ancora una volta, il Governo manifesta solo la volontà di gestione centralizzata delle risorse e degli investimenti. Il tutto peraltro senza le risorse o competenze necessarie per seguire davvero l'enorme mole potenziale di richieste che potrebbero arrivare.

Quanto ai benefici economici, non si mettono le risorse per confermare il più importante incentivo fiscale oggi esistente e voluto dal Partito Democratico negli anni scorsi, ossia il dimezzamento dell'Ires per le nuove attività economiche, che quindi scompare.

Resta solo il credito d'imposta che in realtà non è altro che la proroga di quello già oggi esistente in tutto il Sud. Credito peraltro limitato fortemente perché consentito solo agli investimenti sopra i 200.000 euro, escludendo la gran parte delle nuove possibili attività delle Piccole e Medie Imprese.

Nella sostanza, il decreto è una misura che al di là del titolo e del nome suggestivo, cancella e distrugge lo strumento delle Zes, annacquandolo da un punto di vista economico e accentrando solo le scelte per gestire da Roma i progetti di investimenti da autorizzare. Una misura assolutamente anti Sud, come dimostrato anche dalle norme sulle risorse FSC, che ancora non vengono erogate alle Regioni e che il Governo immagina di utilizzare in misura rilevante per coprire i tagli dei 13 miliardi di euro dei progetti del Pnrr rivolti ai nostri territori. Il Governo si conferma nemico del Mezzogiorno e dello sviluppo, quindi dell'intero Paese.

Così Piero De Luca, capogruppo del Pd in commissione Politiche Ue della Camera.

07/09/2023 - 16:49

La Regione Campania, sostenuta da Emilia-Romagna e Veneto, ha presentato presso la Conferenza Stato-Regioni una proposta di legge (ai sensi dell’art. 121 della Costituzione) per l’abolizione del numero chiuso per l’accesso ai corsi di medicina e veterinaria a partire dall’A.A. 2024-2025.

Da anni associazioni di studenti, sindacati e operatori del mondo sanitario denunciano da una parte il numero del tutto insufficiente di posti disponibili rispetto al fabbisogno di medici e sanitari, dall’altra la totale inadeguatezza del sistema dei test per selezionare chi potrà frequentare i corsi.  I test si sono rivelati essere un terno al lotto completamente inefficaci nello stabilire concretamente il successo formativo degli aspiranti medici, delle tagliole utili solo ad alimentare un business sempre più florido di corsi di preparazione, ricorsi temerari, pubblicazioni, alimentati dalle speranze di ragazze e ragazzi che vorrebbero solo mettersi alla prova nel concreto del loro percorso di studi. Ciò che sta emergendo dagli esposti presentati alla procura di Roma è un chiaro esempio delle storture che questo sistema sta creando. La proposta della Regione Campania va pertanto sostenuta in toto, a cominciare da chi in Parlamento dovrà portarla avanti. Si deve creare una coalizione trasversale del buonsenso che porti al superamento del numero chiuso e che doti il sistema universitario dei policlinici e delle professioni sanitarie delle risorse necessaria all’arrivo di nuovi studenti, così come al finanziamento di nuove borse di specializzazione.

Così Rachele Scarpa, deputata del Pd.

07/09/2023 - 15:49

“Mi appello al Presidente della Camera affinché raccolga le richieste dei familiari delle vittime e velocizzi l’approvazione della Commissione di Inchiesta sul disastro della Moby Prince”: è quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente Marco Simiani.

“Dopo un rapido e condiviso passaggio nelle Commissioni competenti sembra che l’iter del provvedimento sia notevolmente rallentato. Oggi a Montecitorio abbiamo approvato la nuova Commissione di Inchiesta sui fatti del Forteto dopo che la conclusione anticipata della scorsa legislatura aveva impedito la discussione della relazione finale. Sarebbe altrettanto opportuno che la maggioranza di centrodestra accelerasse anche quella sulla Moby Prince: è di grande importanza e urgenza che questo Parlamento prosegua l’iter che dovrà condurre ad una maggiore chiarezza sui tanti interrogativi che ancora vertono sulla vicenda”: conclude Marco Simiani.

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