07/09/2023 - 14:45

“Le parole di Elena Donazzan sulle persone in detenzione sono aberranti, mi chiedo come Luca Zaia trovi opportuno lasciare deleghe fondamentali come quelle al lavoro e all’istruzione a una dichiarata fascista, e come, soprattutto, Giorgia Meloni non abbia mai speso una parola per moderare le uscite di una sua esponente di partito. La solidarietà alla Polizia Penitenziaria, doverosa e necessaria, che anche io ho portato personalmente nei giorni scorsi incontrando gli agenti presso il carcere Due Palazzi di Padova insieme alla richiesta di maggiori tutele, non può mai, in nessun caso, degenerare in un attacco frontale alle persone detenute, già giudicate e che stanno scontando la loro pena. Sono parole ancora più gravi se arrivano da chi ricopre ruoli istituzionali, come Donazzan, che si autoproclama anche giudice morale e dimostra di non sapere di nulla del sistema carcerario italiano. La Costituzione impone che la pena sia sempre rivolta alla riabilitazione e al recupero di un condannato, ma da chi canta “faccetta nera” alla radio e partecipa a celebrazioni fasciste non ci si può di certo aspettare la conoscenza della Carta. Donazzan si scusi immediatamente.” Cos' Alessandro Zan, deputato e responsabile Diritti della segreteria nazionale del Pd.

07/09/2023 - 13:18

“Quali iniziative urgenti il governo intende adottare per la riqualificazione e la rigenerazione urbana delle periferie e in quali modalità intende assicurare la prosecuzione e il completamento dei progetti di investimento originariamente previsti dal Pnrr per tali aree dei Comuni italiani?”.

 

E’ quanto chiede il Pd con un’interrogazione a prima firma Piero De Luca, capogruppo in commissione Affari europei alla Camera, alla presidente del Consiglio e ai ministri per gli Affari Europei e dell’Interno.

“A seguito di recenti e gravi fatti di cronaca - si legge nell’interrogazione - il governo ha affermato l’intenzione di voler rafforzare la sicurezza delle periferie nelle città”. Allo stesso tempo, però, denuncia Piero De Luca, “con la proposta di modifica del Pnrr, presentata ufficialmente dal governo alla Commissione europea lo scorso 7 agosto, sono stati apportati ingenti tagli, per circa 13 miliardi, ai progetti dedicati ai Comuni, tra cui proprio quelli che coinvolgono le periferie, in molti casi peraltro già avviati. Nella proposta di modifica, inoltre, si è ventilata l’opportunità di ricorrere per tali misure a fonti di finanziamento nazionali, senza fornire garanzie sulla prosecuzione e il completamento delle stesse. Oltre alla presenza fondamentale delle forze dell’ordine, riteniamo necessario però portare avanti interventi strutturali e investimenti che riqualifichino i territori urbani più marginalizzati e ne rafforzino il tessuto sociale, civile, educativo per affrontare in modo serio ed efficace le criticità che affliggono tali quartieri o aree cittadine, promuovendo un reale sviluppo delle stesse, condizione necessaria per rimuovere l’insicurezza. Da qui la necessità - spiega il deputato dem che nell’ufficio di presidenza del Gruppo ha la delega per il Pnrr - che il governo venga in Parlamento a fare chiarezza”.

 

07/09/2023 - 12:46

“Dinnanzi a un’estate feroce di violenza contro le donne, una stagione purtroppo però non anomala rispetto a un fenomeno endemico e sommerso che permea la nostra società, questa proposta di legge non aggiunge nulla alla normativa già vigente e introdotta dal ministro Orlando nel 2017 e non fa fare purtroppo alcun passo avanti nella prevenzione. Non ci sono maggiori risorse per la formazione degli operatori, nulla in direzione di un rafforzamento delle azioni di contrasto. Per affrontare una piaga sociale così potente, che attraversa tutte le classi sociali e non distingue tra aree degradate o ricche, occorre un’iniziativa organica e strutturale. Come per la lotta alla mafia, abbiamo bisogno di una strategia nazionale che poi si declini territorialmente. Però servono operatori e forze dell’ordine specializzati da formazione obbligatoria, affinché siano capaci di credere alle parole delle donne, di riconoscere le situazioni di rischio ed intervenire, non con urgenza e basta, ma con competenza per adottare le risposte più efficaci e salvavita. Di tutto ciò in questa proposta di legge non c’è traccia e nemmeno alcun finanziamento, né per assumere personale, né per formarlo. Per tali ragioni ci asteniamo su questa proposta bluff e rinviamo la nostra disponibilità al lavoro iniziato ieri in commissione sulle misure cautelari, auspicando che possa essere un più serio luogo di confronto, a partire dalle proposte presentate anche dalle opposizioni”.

 

Lo dice Sara Ferrari, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, intervenendo in Aula per annunciare il voto di astensione sulla proposta di legge in materia di assunzione di informazioni dalle vittime di violenza domestica e di genere, già approvata dal Senato.

07/09/2023 - 12:44

Lo chiede Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico e Presidente del Comitato Permanente della Camera sui Diritti umani nel mondo.

"Un recente drammatico rapporto di Human Rights Watch dimostra che le guardie di frontiera saudite hanno deliberatamente ucciso centinaia di migranti prevalentemente etiopi al confine con lo Yemen. Si tratta di persone fuggite dalla guerra civile in Tigrai che hanno attraversato il golfo di Aden, sono passate per il territorio yemenita e hanno raggiunto la frontiera con l'Arabia Saudita. Li' hanno incontrato mortai, granate, raffiche di mitra e, per chi veniva catturato, torture, stupri e violenze di ogni tipo. Tutto questo e' documentato da 350 filmati e immagini satellitari. Per tutte queste ragioni ho depositato oggi un'interrogazione parlamentare per chiedere al governo, sulla base di queste notizie, di ripristinare l'embargo alla vendita di armamenti verso l'Arabia Saudita", spiega Boldrini. "C'e' chi negli anni scorsi aveva definito l'Arabia Saudita di Mohammad bin Salman 'il luogo di un nuovo Rinascimento'. Piu' prosaicamente il Ministro Urso pochi giorni fa, celebrando un patto commerciale con Riyad, rispondeva di 'guardare la realta'' a chi gli chiedeva se non sentisse problemi etici a stringere accordi con chi e' ritenuto il mandante del barbaro omicidio del giornalista Jamal Khashoggi e di numerose violazioni di diritti umani nel proprio Paese o in altri, come lo Yemen, dove l'Arabia Saudita e' intervenuta militarmente dal 2015. L'intervento saudita nel conflitto yemenita provoco' la decisione, formalizzata dal Governo italiano nel 2021, di porre l'embargo alla vendita di armamenti all'Arabia Saudita giacche' si era dimostrato che armi di fabbricazione italiana avevano provocato la morte di persone innocenti e causato numerose vittime civili. Il Governo Meloni nel giugno scorso ha posto fine a quell'embargo e quindi le aziende italiane produttrici di armamenti ora possono ricominciare a vendere armi a Riyad. Perche' e' finita la guerra nello Yemen? No. C'e' solo una fragile tregua, non un accordo di pace e neanche un piu' stabile cessate il fuoco. La situazione, purtroppo, resta precaria. Perche' i sauditi non usano piu' armi, anche italiane, contro civili inermi? Niente affatto", conclude la ex presidente della Camera.

07/09/2023 - 12:28

“La violenza genera violenza. Sempre. Tanto più se è usata sui bambini. E se un bambino cresce con metodi violenti, imparerà sulla propria pelle che quello è un metodo consentito per risolvere conflitti, educare, mettere a tacere, insegnare. Per questo, con un ordine del giorno, ho proposto al governo - tanto più alla luce dei fatti di questi giorni - di fare una campagna contro l'uso della violenza sui minori, come modello educativo insito in tante famiglie, al fine di crescere adulti sereni, in cui empatia, rispetto e ascolto siano elementi fondamentali. E in cui la violenza sia bandita. Risultato: bocciato dalla destra di governo, con incredulità di tutta l'opposizione. Non so cosa abbiano fatto i bambini di questo Paese a Meloni, Salvini e ai partiti di destra, ma suona di ipocrisia parlare di cellulari, siti porno e giovani scapestrati per poi negare persino una campagna contro la violenza sui bambini”.

Così il capogruppo del Pd in commissione Affari sociali alla Camera e componente della segreteria nazionale, Marco Furfaro, sul social X, dopo che il governo e la maggioranza hanno bocciato un ordine del giorno del Partito Democratico che chiedeva una campagna contro la violenza sui bambini, in particolare nelle famiglie.

07/09/2023 - 11:31

“Nel giorno in cui arriva sul tavolo del Consiglio dei ministri il cosiddetto ‘decreto baby gang’, in cui si proporrà probabilmente, tra le altre cose, di facilitare l’incarcerazione per gli under 18, l’assessora della Regione Veneto, Elena Donazzan, di Fratelli d’Italia, ci restituisce un’immagine chiara della visione di questa destra delle persone detenute: sono ‘la peggiore umanità’. I persi. Gli irrecuperabili. Di fronte alla rabbia, comprensibile, delle comunità di fronte a chi ha condotte criminali, da un assessore regionale ci si aspetterebbe consapevolezza del ruolo rieducativo che dovrebbe avere la pena; a Elena Donazzan invece basta descrivere con parole deumanizzanti un contesto e delle persone per cui né la sua giunta, né il suo governo, hanno intenzione di fare nulla. In carcere finiscono soprattutto persone con grandi difficoltà economiche, sociali, di contesto. Perché non chiedersi come migliorare quelle condizioni? Sarà perché quella è la ‘peggiore umanità’, quella che nemmeno a meno di 18 anni può essere rieducata, quella che deve rimanere segregata per sempre, quella che poco importa se si suicida in cella”.

 

Lo dichiara la deputata del Partito Democratico, Rachele Scarpa.

07/09/2023 - 10:48

Ieri Salvini, oggi Tajani, due vicepremier. Ora deve dire Meloni cosa pensa di Gentiloni sapendo che l’unico vero modo per indebolire il nostro paese è colpire i suoi rappresentanti.

La maggioranza smetta di cercare alibi per i propri fallimenti. Dopo un anno, esaurita la favola della colpa di “quelli di prima”, non offenda un uomo delle istituzioni serio e responsabile, stimato in tutte le diplomazie, come il commissario agli affari economici.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

07/09/2023 - 10:32

Nostra proposta alternativa su lavoro, sanità e lotta a carovita

“Dopo mesi di proclami positivi, il governo Meloni si accorge adesso che la situazione economica è difficile. Finora le loro scelte hanno peggiorato le cose: ritardi nella attuazione del Pnrr, condoni senza lotta a evasione fiscale, retromarcia sulle accise per la benzina, mancano ancora risorse per i danni dell’alluvione, salario minimo senza risposte. E l’inflazione che si mangia i salari, mentre sulla sanità aumentano liste di attesa e ricorso al privato per chi può. E in Europa siamo isolati a causa delle posizioni degli alleati della destra che negano aiuti per l’immigrazione e per cambiare il Patto di stabilità… Siamo al dunque, dopo tante promesse avanza la realtà di un governo inadeguato. Su lavoro, sanità e lotta contro il carovita, presenteremo una proposta di bilancio alternativa”.

 

Lo dichiara il capogruppo del Partito Democratico in commissione Finanze alla Camera, Virginio Merola.

07/09/2023 - 09:56

 Dichiarazione dei deputati Stefano Vaccari e Marco Simiani, capigruppo del PD della Commissione Agricoltura e della Commissione Ambiente della Camera.

Sulla caccia e sulla tutela della fauna il governo Meloni accumula disastri su disastri. Prima la mancata gestione della fauna selvatica in esubero a cominciare dai cinghiali con il rischio di gravi conseguenze per il diffondersi della peste suina, poi l'incapacità di affrontare il tema degli attacchi agli allevamenti da parte di lupi, ibridi e canidi senza che venga definito uno straccio di piano per salvaguardare le aziende agricole ed ora l'inadeguatezza nell'affrontare l'attuazione della direttiva comunitaria che prevede il divieto di utilizzo del munizionamento con il piombo nelle zone umide. I ministri Pichetto e Lollobrigida pensavano di risolvere con una circolare interpretiva ed invece arriva puntuale una sentenza del Tar del Lazio che ricorda ai governanti che una mera circolare esplicativa per natura, forma e procedimento è notoriamente inidonea ad incidere sulle puntuali previsioni dei regolamenti sovranazionali che sono quindi pienamente cogenti e direttamente applicabili dai competenti organi accertatori e giudicanti.
Anziché perdersi in operazioni spot, come la circolare in questione, i ministri Lollobrigida e Pichetto farebbero bene ad intervenire con provvedimenti che hanno valore di legge, come hanno richiesto le stesse associazioni venatorie, per risolvere le criticità derivanti dall'applicazione della direttiva con particolare riferimento alla necessità di definire cartograficamente le zone umide e di consentire il trasporto delle diverse tipologie di munizionamento sul terreno dell'attività venatoria precludendo ovviamente la possibilità di utilizzo di quelle con il piombo nelle aree umide vietate. Lo dichiarano i deputati Stefano Vaccari e Marco Simiani, capigruppo del PD della Commissione Agricoltura e della Commissione Ambiente della Cam

06/09/2023 - 20:15

“La destra, con un colpo di mano, tenta di abbassare la soglia di sbarramento al 3% per le elezioni europee: con la solita arroganza si usa la legge per favorire i propri alleati minori. Una scelta che appare ancora più insensata se abbinata alla divisione in due circoscrizioni differenti per Sicilia-Sardegna (collegio Isole) che non ha alcuna motivazione logica a supporto. Assieme ai colleghi siciliani del Partito Democratico ci opporremo a questa forzatura”.

 

Lo dichiara la deputata del Partito Democratico, Maria Stefania Marino.

06/09/2023 - 19:44

“È vergognoso l'attacco scomposto di Salvini al Commissario europeo Paolo Gentiloni. Cosa ne pensa Meloni? Chiediamo alla Presidente del Consiglio di prendere immediatamente le distanze. Paolo Gentiloni sta lavorando da anni con competenza e dedizione, ottenendo risultati straordinari in Europa, fondamentali anche e soprattutto per il nostro Paese, come la sospensione del Patto di Stabilità, il programma Sure e il Next Generation EU. In questa fase così delicata, invece di attaccare gratuitamente il Commissario per gli affari economici, il Governo dovrebbe impegnare le proprie energie nel rispetto degli impegni per l'attuazione del Pnrr o nei negoziati per la modifica del Patto di Stabilità. Ma come si sta vedendo, la destra sa solo attaccare in modo demagogico, e non è in grado invece di agire nell'interesse del nostro Paese”.

Lo dichiara il deputato democratico Piero De Luca, capogruppo in commissione Politiche Ue

06/09/2023 - 19:40

“Oggi ricorre il terzo anniversario dell'omicidio di Willy Monteiro Duarte, il giovane ucciso a Colleferro dopo un violento pestaggio. Proprio oggi abbiamo approvato alla Camera la legge sul bullismo e sul cyberbullismo, che mette a punto nuovi strumenti per il contrasto alla violenza giovanile e per favorire progetti educativi e di inclusione. E’ solo una coincidenza, ma oggi il nostro voto a favore di questa proposta di legge è un riconoscimento alla memoria di un ragazzo ucciso a calci e pugni mentre tentava di difendere un coetaneo”. Lo afferma la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase, capogruppo del Pd in commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza.
“La legge – aggiunge Di Biase - rappresenta un passo in avanti per la tutela dei più giovani e segna un passo in avanti nel campo del contrasto al cyberbullismo, un fenomeno crescente nella nostra società che produce gravi conseguenze sui minori. Tra le misure previste anche il coinvolgimento dei servizi socio-educativi presenti sul territorio in sinergia con le scuole e l’adozione di codici di comportamento per l’utilizzo delle piattaforme online. Inoltre, si rafforza il sostegno psicologico scolastico, per favorire lo sviluppo e la formazione della personalità degli studenti”.

06/09/2023 - 19:35

“I fenomeni di bullismo e cyberbullismo su cui questa legge interviene non sono mai ragazzate ma si tratta di vera e propria violenza”. Lo ha detto in aula il vice capogruppo del Pd alla Camera Paolo Ciani nel corso della sua dichiarazione di voto.

“Proprio 3 anni fa – ha ricordato Ciani – fu ucciso il giovane Willy Montero perché cercava di difendere un coetaneo. Ed è significativo che questa provvedimento sia approvato in questa giornata. Ricordiamo anche le parole del presidente Mattarella che ci invitava tutti ad un forte impegno per contrastare questo fenomeno. Spesso come adulti siamo costretti dai fatti ad aprire gli occhi su un tema che non abbiamo visto e voluto vedere e che colpisce giovani che rischiano di perdere autostima, fiducia. Durante questa estate abbiamo visto troppi esempi di queste violenza ma anche di ragazze e ragazze che hanno tentato o sono arrivati al suicidio. E’ giusto quindi che qui ci sia stata la risposta politica, perché di fronte un’emergenza così grave l’unità della politica è un segnale di grande importanza”.

06/09/2023 - 16:46

“Il ministero della Salute costretto a rinviare il concorso per i medici specializzandi dopo una gestione che ha rivelato incapacità e inadeguatezza nella gestione della sanità pubblica. Avevamo denunciato con una interrogazione del nostro Gruppo alla Camera come il Ministero non riuscisse a garantire il giusto tempismo nell’organizzazione degli esami di specializzazione, chiedendo, appunto, una deroga. Oggi vediamo che il governo corre ai ripari spostando le prove.

Non possiamo che essere soddisfatti perché grazie alla nostra iniziativa si è evitato un grosso pasticcio, ma non possiamo non denunciare ancora una volta l’impreparazione del governo in un settore delicato come quello della sanità pubblica”.

Lo dichiarano le deputate dem Ilenia Malavasi  e Valentina Ghio

06/09/2023 - 16:32

“La risposta del governo non ci soddisfa e non vedo come potrebbe. Le parole d’ordine dell’esecutivo non sono ‘fare, attuare, realizzare’, ma ‘accentrare, sottrarre, impadronirsi’. Aspettiamo da più di nove mesi una terza rata che sembra essersi volatilizzata. Della quarta non se ne sente più parlare. Invece delle risorse dell’Ue incassato solo le sue rassicurazioni che valevano poco già prima, figuriamoci adesso. A luglio il castello di carte è crollato miseramente: 16 miliardi di euro si sono persi senza l’ombra di una spiegazione comprensibile. Ma siccome non bastava togliere al Mezzogiorno i miliardi del Pnrr, il governo ha pensato bene di levare di mezzo anche i fondi strutturali, togliendo alle Regioni i soldi per sostenere imprese e welfare. Finché la matematica non sarà ritenuta un’opinione, coprire i progetti definanziati con l’Fsc, il Fondo per lo Sviluppo e la coesione, può voler dire solo due cose: o non rispettare la regola dell’80% e togliere di netto altre risorse al Sud, facendo un uso sostitutivo di fondi che hanno, per legge, finalità aggiuntive; oppure rispettarla e non finanziare tutti gli interventi al Centro-Nord, nella solita spirale competitiva tra territori dello Stato che tradisce lo spirito unitario della nostra Costituzione”.

 

Lo ha detto il capogruppo del Pd in commissione Bilancio, Ubaldo Pagano, replicando in Aula al ministro Ciriani nel corso del Question time alla Camera. Nell’illustrazione la deputata Maria Cecilia Guerra, responsabile Pd per le Politiche del lavoro, aveva denunciato che “l’utilizzo delle risorse destinate alla politica di coesione a copertura dei progetti definanziati contenuti nel Pnrr, oltre a compromettere la programmazione in corso, determina l’ennesima penalizzazione delle aree più svantaggiate del Paese”.

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