Interrogazione di Chiara Gribaudo, vice presidente Pd e vicepresidente Commissione Lavoro, al ministro Urso sul futuro della Sogin s.p.a.
“Senza un significativo cambio di direzione è a rischio il futuro occupazionale e la dignità di centinaia di lavoratrici e lavoratori ad alta professionalità di Sogin e del suo indotto, così come si rischia di compromettere la tenuta industriale dell’azienda, compreso il mantenimento in sicurezza degli impianti”. Lo scrive, in una interrogazione urgente, la vicepresidente del Pd e vicepresidente della commissione Lavoro della Camera, Chiara Gribaudo che ha chiesto al ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, di “adottare urgenti iniziative al fine di verificare la situazione gestionale ed occupazionale della Sogin”. Gribaudo chiede ancora al ministro Urso di “ tener conto della strategicità delle sue attività e della necessità di un suo rilancio industriale, scongiurando che si possa disperdere il suo patrimonio di competenze e professionalità, e che possano venire meno le condizioni di sicurezza degli impianti.” “A otto mesi dal commissariamento di Sogin, scrive ancora Gribaudo nell’interrogazione, si registrano una serie di inadempimenti e di ritardi sulle attività di decommissioning, sulla gestione dei grandi appalti e sulla realizzazione del deposito nazionale.” Inoltre, la parlamentare Dem fa presente che “l’annullamento dei principali appalti finalizzati allo smantellamento del materiale radioattivo, su tutti la rescissione, per la seconda volta, del contratto Cemex per la realizzazione di un impianto di cementificazione di rifiuti liquidi presso il sito di Saluggia, oltre alla mancanza di prospettive per la realizzazione del deposito nazionale, stanno determinando un clima di incertezza e preoccupazione tra i lavoratori della società. Anche dopo la costituzione dell’organo commissariale – conclude Gribaudo- non sembra essersi determinata quella discontinuità necessaria al rilancio dell’azienda e, a tutt’oggi, non risulta essere stato presentato un nuovo piano industriale”.
"Il sindaco Matteo Lepore non è venuto meno alle sue responsabilità istituzionali. Consideriamo il suo operato non solo legittimo, ma meritorio. Salvini e i suoi colleghi di partito se ne facciano una ragione: Bologna, sempre nel pieno rispetto delle regole democratiche, è sempre stata e sempre sarà in prima fila per la difesa e la promozione dei diritti civili e sociali. La polemica della Lega è inaccettabile ed infondata".
Così Andrea De Maria e Virginio Merola, deputati del Pd.
“L’intreccio tra mafie, criminalità organizzata e gioco d’azzardo non solo è un fatto assodato ma negli ultimi anni si è ulteriormente evoluto e rafforzato. Bene ha fatto la commissione Antimafia, attraverso il IV Comitato coordinato dal sen. Endrizzi, con un lavoro meticoloso, ad evidenziarne caratteristiche e i possibili interventi normativi”.
Lo afferma il deputato del Partito Democratico, Stefano Vaccari, che questa mattina ha partecipato al convegno di presentazione della relazione conclusiva della commissione Antimafia.
“Ora le proposte emerse - ha aggiunto - devono trovare un riscontro istituzionale a cominciare dalla necessità di giungere al più presto all’approvazione di una legge organica di riordino che garantisca al tempo stesso tutela della salute dei minori in particolare, contrazione dell’offerta in materia di giochi, pieno coinvolgimento degli enti locali e delle realtà che rappresentano il tessuto sociale del Paese che si occupano delle conseguenze ovvero della ludopatia e dei danno sociali ed economici. Serve una nuova governance del settore giochi che, tra l’altro individui i fattori di rischio sia nel gioco fisico che in quello telematico e che preveda per i conti gioco online un regime più rigoroso di anti riciclaggio. Serve dunque - ha concluso - volontà politica e serve che le indagini delle commissioni speciali non rimangano negli archivi parlamentari. E’ il tempo di agire”.
“"Io, il mio discorso l'ho fatto. Ora voi preparate il discorso funebre per me". Con queste parole Giacomo Matteotti salutava i compagni di partito il 30 maggio del 1924, al termine del suo ultimo discorso alla Camera, in cui accusò di brogli il governo Mussolini, che quell'anno strappò una vittoria elettorale con manganello e minacce. Il 10 giugno verrà rapito e ammazzato da una squadra fascista. Trovo sconcertante che il presidente di una società pubblica, la 3-I, messo lì proprio dal governo, si senta legittimato a fare proprio il discorso in cui Mussolini si faceva carico di essere il mandante morale e politico dell'omicidio Matteotti. C'è un clima pericoloso, è grave sentirsi liberi di condividere quelle parole. Continueremo a camminare sulle gambe di Matteotti, la sua lotta e il suo valore devono rimanere più vivi che mai”. Lo dichiara la deputata del Pd, Rachele Scarpa.
“La Commissione Toponomastica di Roma Capitale ha deliberato in questi giorni l’intitolazione di alcune strade in diversi quartieri. Tra queste anche quella del quartiere Centroni Villa Senni ad Armando Guerci, un dirigente popolare che ha contribuito in tanti decenni alla rinascita e sviluppo del quartiere. Una figura amata e rappresentativa della cittadinanza ben oltre la sua storica militanza comunista. Ringrazio l’Assessore Miguel Gotor per aver raccolto con scrupolo la richiesta del Comitato di Quartiere che, mesi fa, gli rappresentai. Ogni quartiere della periferia dovrebbe avere attenzione, servizi e identità anche coltivando le sue radici migliori”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.
“Grazie al Presidente Mattarella per le parole nette e chiare sull’urgenza di agire per contrastare il cambiamento climatico. Siccità e riscaldamento globale mettono a rischio la stabilità e la possibilità di un futuro di sviluppo e di benessere per tutti”. Lo ha scritto su twitter Chiara Braga, deputata Pd, Segretaria di Presidenza della Camera dei Deputati.
"Le clamorose e inevitabili dimissioni di Claudio Anastasio da Presidente della società 3I chiamano in causa i ministri proponenti e vigilanti sulla società, a partire dalla Ministra del Lavoro Calderone che dovrà anche spiegare le ragioni di quel delicato incarico affidato dal Governo senza troppe premure al manager che cita nelle mail aziendali i discorsi di Mussolini. Attendiamo spiegazioni immediate da parte della Ministra Calderone per questa ennesima prova di inadeguatezza che ha avuto conseguenze così clamorose". Così il deputato del Pd Emiliano Fossi, membro della commissione Lavoro della Camera.
Servono più investimenti in strutture e personale psichiatrico
Domani, 15 Marzo, sarà la giornata nazionale dei disturbi del comportamento alimentare. Basta pacche sulle spalle ai ragazzi e ragazze. Ci vuole coerenza. La destra ha tagliato l'80% dei fondi per il bonus psicologo. Eppure in Italia le statistiche ci parlano di un’incidenza molto alta di disagi psicologici tra i ragazzi. Più di 300.000 adolescenti fanno uso di psicofarmaci senza prescrizione e un ragazzo su due sotto i 18 anni soffre di disturbi post-traumatici. Servono più investimenti in strutture e personale psichiatrico, non meno risorse. Perché di 340mila richieste di bonus psicologo arrivate durante il Governo Draghi ne è stata accolta solo una su dieci. Serve una rete di ascolto capillare. Serve un numero gratuito di assistenza. Serve potenziare la rete dei consultori. Serve assumere nei prossimi 5 anni almeno 7000 psichiatri, psicologi e neuropsichiatri infantili.
Così il deputato del Pd Nicola Zingaretti.
“Claudio Anastasio, nominato dal Governo Meloni presidente della società pubblica 3-I, è soltanto un poveraccio esaltato che probabilmente non si rende conto di quello che ha fatto e scritto. Si sta parlando del delitto di Stato più atroce della storia d’Italia. Dovrebbe essere duramente smentito dalla stessa Presidente del Consiglio. E rimosso”. Così il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut, vicepresidente della Fondazione Matteotti.
" L’uso della rivendicazione dell’omicidio Matteotti è vomitevole, il governo revochi subito nomina Anastasio alla guida della società pubblica 3-I "
Lo dichiara il deputato democratico Claudio Mancini.
"Il governo spieghi in Parlamento perché è stato nominato e quali interessi muovono una lettera di minacce così esplicita ai componenti del Cda".
“Prima era colpa delle ONG. Ora è un complotto della Wagner. La realtà è che le migrazioni sono un fenomeno complesso e non si affrontano con lo scaricabarile.
Attendiamo che dal governo arrivino serie proposte per governare le migrazioni, invece di ridicola propaganda”. Lo scrive su twitter Lia Quartapelle, vicepresidente Pd in commissione Esteri di Montecitorio.
Dichiarazione di Rachele Scarpa, deputata Pd
Apprendo dalla stampa che il governo starebbe esercitando pesanti pressioni sul sindaco Sala perché non registri più i figli delle famiglie arcobaleno. Se confermate, queste pressioni sarebbero l’ennesimo atto ostile del governo, non solo contro la comunità LGBTQIA+, ma contro dei bambini il cui unico interesse da tutelare sarebbe quello di veder riconosciuti i loro genitori come tali. Esprimo vicinanza a quelle famiglie e a quelle amministrazioni che riescono ad avere la sensibilità per superare un vuoto legislativo grave e fuori dal tempo e chiedo al governo, almeno, di lasciarle in pace, se non è in grado di prendersi la responsabilità di intervenire direttamente per normare finalmente quelle registrazioni e per portare l’Italia avanti, anziché indietro, quando si parla di famiglie, diritti e uguaglianza.
“Il governo che non sa affrontare la questione migranti sembra invece esercitarsi nel tentativo di trovare ogni giorno un’argomentazione diversa per giustificare l’inefficacia della sua azione. Oggi chiama in causa anche la Nato per il problema del legame fra la Wagner e spinte che vengono dai Paesi africani (tema fra l’altro noto e che avevamo evidenziato). Ma le dimensioni e il cuore del tema degli arrivi in Italia non sono certo questi e i tentativi di Crosetto sembrano il solito scaricabarile a cui la destra ci ha abituato”. Così il capogruppo democratico in commissione Difesa alla Camera Stefano Graziano.
Dichiarazione di Nicola Zingaretti, deputato Pd
Inviato Oggi ho portato la mia solidarietà al Circolo Pd Italia Lanciani dove stanotte fuori dalla saletta dei @gdroma2 hanno lanciato una bomba carta e fatto delle scritte vergognose.
Sia chiaro a tutti che non ci faremo mai intimidire, questo circolo come gli altri, sono luoghi della democrazia utili a rendere la stessa democrazia ancora più forte.
Contro ogni forma di violenza e per la partecipazione!
Dichiarazione di Chiara Gribaudo e Marco Sarracino deputati Pd e componenti la commissione Lavoro
"Siamo davvero colpiti e addolorati dalle notizie di altri due gravissimi incidenti mortali sul lavoro in cui hanno perso la vita due operai presso Frattaminore, nel napoletano, e a Bagolino nel bresciano. Non servono più dichiarazioni di mera solidarietà ma occorre intervenire, e presto, con misure maggiormente incisive che contrastino questa strage quotidiana. Le organizzazioni sindacali denunciano una palese indifferenza verso il tema della sicurezza sul lavoro. Più controlli, più prevenzione e più formazione sono indispensabili. Noi chiediamo che si acceleri anche sulla commissione di inchiesta parlamentare e chiediamo che sia proprio il Parlamento ad attivarsi in base alle proprie prerogative per porre al centro dell’agenda politico-istituzionale la sicurezza sui luoghi di lavoro". Così i deputati del Pd Marco Sarracino e Chiara Gribaudo, membri della commissione Lavoro della Camera.