“Sulla vertenza delle acciaierie Jsw di Piombino l’immobilismo del governo è inaccettabile. Da mesi, con ripetuti atti parlamentari, abbiamo sollecitato il Ministro Urso ad intervenire presso la proprietà per avere risposte certe senza avere però fino ad oggi alcun riscontro. E’ altrettanto inaccettabile che lo stesso titolare del dicastero delle Imprese e del Made Italy non abbia voluto avere fino ad ora alcuna interlocuzione con le associazioni sindacali. Tra pochi mesi scadrà la cassa integrazione, non rinnovabile, per 1500 lavoratori che hanno bisogno di prospettive e certezze sul rilancio dello stabilimento produttivo, in un settore peraltro strategico per l’intera industria nazionale”: è quanto dichiara una nota congiunta del Gruppo Pd alla Camera dei deputati dopo aver incontrato oggi, giovedì 9 marzo, una delegazione sindacale del polo siderurgico di Piombino. Per il Partito Democratico erano presenti il Presidente del Gruppo Debora Serracchiani, i vice presidenti Simona Bonafè e Piero De Luca, il capogruppo in Commissione Bilancio Ubaldo Pagano, il capogruppo in Commissione Ambiente Marco Simiani, il capogruppo in Commissione Lavoro Mauro Laus, il Capogruppo in Commissione Giustizia Federico Gianassi, il capogruppo in Commissione Difesa Stefano Graziano ed Emiliano Fossi, neo segretario Pd della Toscana.
“La risposta del sottosegretario del Ministero delle infrastrutture alla mia interrogazione sulla sicurezza sul lavoro nei porti è parziale e non centra tutti gli obiettivi posti, a partire dal mancato decreto attuativo sul fondo per la sicurezza e la mancata armonizzazione dei decreti legge in tema di sicurezza sul lavoro. Proprio oggi, inoltre, giorno di discussione dell’interrogazione, il sottosegretario ha fatto sapere che è stato convocato per la prima volta il tavolo interministeriale per la sicurezza del Porti. Bene, ma vigileremo perché ci sia un nuovo confronto con tutte le categorie e i rappresentanti dei vari comparti della portualità, perché è da loro che bisogna capire quali siano le misure più utili da mettere in atto. E’ indispensabile e necessario avviare percorsi di formazione, dare incentivi alle imprese che investono in sicurezza e applicare incentivi per il pensionamento di chi pratica lavori usuranti, come avviene per chi si muove tra le navi e le banchine. Tutte misure che la grave situazione di incidenti sul lavoro in ambito portuale richiede con urgenza'' così la deputata del Partito Democratico Valentina Ghio dopo la risposta del sottosegretario al Ministero delle infrastrutture Tullio Ferrante alla sua interrogazione sulla sicurezza del lavoro nei porti.
“Chi lavora nei porti, nonostante il progresso tecnologico, deve affrontare ogni giorno numerose criticità. Sono innumerevoli i rischi da interferenza che i lavoratori corrono dovuti alla presenza nei porti di lavoratori appartenenti a diverse categorie: autotrasportatori, portuali, marittimi, militari, personale degli enti portuali e degli enti di controllo e alla contemporanea presenza di lavoratori a piedi e degli innumerevoli mezzi di movimentazione e di sollevamento utilizzati nei porti. Per questo è indispensabile tenere alta l’attenzione e avviare misure che limitino i rischi e garantiscano la sicurezza”, conclude Ghio.
“Una nuova inaccettabile forzatura da parte della maggioranza a cui abbiamo reagito abbandonando i lavori della commissione Affari costituzionali insieme alle altre opposizioni. Alla base della nostra scelta la decisione della destradi voler incardinare in commissione la proposta leghista che sostanzialmente punta alla reintroduzione dei fallimentari decreti sicurezza voluti da Salvini quando era ministro dell’Interno e da noi modificati nella scorsa legislatura. Tutto ciò a pochi minuti dal consiglio dei ministri che si riunisce a Cutro e che affronta questi stessi temi. Sarebbe stato logico e persino ovvio rinviare questa discussione, come abbiamo chiesto, dopo aver conosciuto le decisioni di oggi del governo e dopo l’abbinamento anche della proposta dell’on. Magi che ha ripresentato la legge di iniziativa popolare ‘Ero straniero’ da noi sottoscritta. Ma evidentemente pesano le divisioni all’interno della maggioranza. Confrontarsi con forze politiche che tengono questo atteggiamento irrispettoso delle opposizioni diventa ogni giorno più difficile”. Lo dichiarano la capogruppo del Pd alla Camera Debora Serracchiani e la capogruppo in commissione Affari costituzionali, Simona Bonafè.
“Solidarietà a Elly Schlein per la vergognosa scritta accompagnata da una svastica apparsa su un muro a Viterbo. La presenza in Italia di gruppi violenti fascisti e nazisti non deve essere più tollerata. Vanno subito individuati gli autori di questo vile gesto”.
Lo scrive su Twitter Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico.
“Massima vicinanza e piena solidarietà a Elly Schlein per il barbaro e vergognoso attacco subito. Ci auguriamo che siano individuati quanto prima i responsabili di un gesto indegno. La comunità democratica non si lascia intimidire e non arretrerà di un millimetro nel proprio impegno”. Lo scrive su Twitter il vicepresidente dei deputati Pd, Piero De Luca.
“Le orrende scritte apparse a Viterbo non offendono solo la comunità democratica ma tutte le persone che credono nei valori della Costituzione. Profonda solidarietà e vicinanza alla nostra segretaria Elly Schlein. Siamo tutti e tutte con te, non permetteremo mai a nessuno di riportare indietro le lancette della storia alle pagine più buie del nostro passato”.
Così Andrea Casu, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, su Twitter.
“Tutta la mia solidarietà ad Elly Schlein. La più ferma condanna per le scritte offensive e minacciose contro di lei. Che sono un'offesa a tutta la comunità del Partito Democratico. Auspico che siano individuali e perseguiti i responsabili”. Lo ha scritto su Twitter Andrea De Maria, deputato Pd.
“A Viterbo. Un abbraccio a Elly Schlein. Non basta la solidarietà, il governo si deve impegnare con misure precise contro qualsiasi forma di neofascismo e neonazismo”. Lo scrive su Twitter il deputato del Pd Alessandro Zan.
“Piena solidarietà ad elly Schlein per le minacce e le scritte naziste a Viterbo. Ci auguriamo che simili episodi siano oggetto di condanna unanime da tutte le forze politiche. Basta con la violenza verbale e le minacce. Il Comune di Viterbo cancelli questa vergogna. Il presidente della Regione Lazio condanni questa ignominia”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.
"Demografia è politica. E questa è una vera priorità in Italia. Quando qualcuno al governo avrà finito di dichiarare guerra ai poveri, è possibile capire che proposte ci sono?".
Così il capogruppo del Pd in commissione Esteri alla Camera, Enzo Amendola, postando su Twitter un grafico con i dati Eurostat che rivelano come l’Italia sia in terzultima posizione in Ue per tasso di fertilità.
Solidarietà a Elly Schlein. Difenderemo insieme democrazia e convivenza civile contro ogni forma di intolleranza e antisemitismo.
Lo ha scritto su Twitter Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati, per le scritte apparse a Viterbo contro la Segretaria del Partito Democratico
“La buona notizia sul recupero record dell’evasione nel 2022 è una buona notizia che premia il lavoro dell’Agenzia per le entrate e certamente anche l’impegno profuso in questa direzione dal precedente governo. Il rafforzamento della lotta all’evasione va inteso come elemento di giustizia sociale, di riduzione delle diseguaglianze e anche di un maggior rispetto di una vera e più libera competizione tra le imprese. Occorre inoltre adeguare questi interventi nel solco previsto dalla nostra Costituzione e cioè nel senso della progressività del sistema impositivo. Da questo punto di vista, è necessario far pagare meno chi oggi paga troppo, ad esempio il mondo del lavoro. Mentre devono contribuire maggiormente al bilancio dello Stato le grandi rendite finanziarie. Il Partito Democratico è d’accordo nel semplificare e migliorare il rapporto tra i cittadini e il fisco, ma questo non deve significare la rinuncia a un equo sistema impositivo. Il governo delle destre sta invece dando cattivi segnali come sulla flat tax e sull’innalzamento del tetto al contante”.
Così il capogruppo del Pd in commissione Finanze alla Camera, Virginio Merola.
“In Valle d’Aosta sta accadendo qualcosa di incredibile : la nuova giunta regionale è composta da soli uomini. Così si viola l’articolo 51 della nostra Costituzione che afferma il principio di uguaglianza per l’accesso agli uffici pubblici e alle cariche elettive. Il Presidente della giunta regionale Renzo Testolin deve correggere immediatamente tale assetto. Il Pd che sostiene la giunta non può condividere questa scelta che contrasta palesemente con i valori fondanti del partito democratico, ribaditi recentemente anche nel Manifesto dei Valori”.
Ad affermarlo in una nota Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico.
“La legge Bossi-Fini si è rivelata disastrosa. L’abbiamo contestata da sempre e lavoreremo con forza per abrogarla. Del resto, si tratta di una normativa disumana e inefficace, ma anche per larghi tratti incostituzionale e contraria a fondamentali principi internazionali ed europei. Lo hanno sancito in questi anni le numerose pronunce sul punto adottate dalla Corte europea dei diritti dell'uomo, con la sentenza Hirsi, dalla Corte di giustizia Ue, con la sentenza El Dridi, e dalla nostra Corte costituzionale in varie occasioni dal 2004 ad oggi. Continueremo a batterci perché venga superata del tutto, altro che rafforzata come sentiamo dire anche oggi da Gasparri. Proprio per questa ragione abbiamo sottoscritto la proposta depositata dall’onorevole Riccardo Magi per la legge di iniziativa popolare della campagna ‘Ero straniero’, in grado di dare al nostro Paese un sistema di ingressi legali per motivi di lavoro e, a determinate condizioni, regolarizzare gli stranieri già presenti”.
Così il vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera, Piero De Luca.
“La società farmaceutica Alfasigma è una delle principali aziende farmaceutiche a capitale italiano, con un fatturato consolidato che nel 2021 ha superato il miliardo di euro, centri di ricerca a Trezzano Rosa (ex Sofar) e il Labio 4.0 di Pomezia, inaugurato nel settembre 20231, oltre a 3 siti produttivi in Italia e due all’estero, dove complessivamente impiega circa 3.000 lavoratori.
A seguito dell’acquisizione da parte della società Sofar, lo scorso 20 febbraio i vertici dell’Alfasigma hanno annunciato alle organizzazioni sindacali l’avvio della procedura di licenziamenti collettivi.
Un pesante piano di riduzione della forza lavoro, pari al 20 per cento degli occupati in Italia, dove la società impiega circa 1.600 lavoratori.
Tutto questo senza prevedere alcun programma di riqualificazione professionale o di ricorso ad ammortizzatori sociali.
Chiediamo pertanto al Governo quali urgenti iniziative intenda adottare per scongiurare il licenziamento collettivo previsto dall’annunciato piano dalla società Alfasigma, anche attraverso l’apposita istituzione di uno specifico tavolo ministeriale”. Lo dichiara la deputata del Pd, Chiara Gribaudo, vicepresidente della commissione Lavoro di Montecitorio.