“Quindi la prerogativa del ruolo di prete risolverebbe il tema delle minacce della mafia libica? Strana tesi onestamente che rischia di mettere in pericolo la sicurezza e l’incolumità di Mattia Ferrari impegnato in prima linea per i diritti dei migranti. Solidarietà e abbracci”.
Così il deputato del Pd, Stefano Vaccari, commentando su Twitter quanto scrive la Procura di Modena nella richiesta di archiviazione della vicenda legata alle minacce ricevute da don Mattia Ferrari, il cappellano della Ong ‘Mediterranea saving humans’.
“Oggi ricorre il 50esimo anniversario della legge sull’obiezione di coscienza. La legge Marcora del 1972 rese possibile l’esercizio di un diritto che ha permesso a me e tantissimi altri di servire lo Stato, con orgoglio, attraverso il servizio civile. Il mio grazie va a coloro che, con sacrificio personale, aprirono la strada e a chi colse la possibilità di istituire il diritto di servire la Patria, nel rispetto dell’Art. 52 della Costituzione, lavorando a favore dei suoi cittadini più bisognosi.
Oggi, 50 anni dopo, a chi parla di mini-naja suggerisco di non riportare indietro le lancette del tempo”. Lo dichiara Mauro Berruto, deputato Pd e responsabile nazionale Sport.
Dichiarazione on.li Marco Sarracino , Arturo Scotto e Sen. Valeria Valente
"Sosteniamo la richiesta di Fiom, Fim e Uilm a seguito dell'ultimo incontro avvenuto con il Governo sulla vicenda "ex Whirlpool". Riteniamo infatti che sia innanzitutto assolutamente urgente garantire il passaggio di proprietà entro la fine dell'anno, dell'immobile da Whirlpool a Zes Campania, ma che parallelamente si proceda rapidamente all'individuazione di un soggetto che si occupi della reindustrializzazione. In un momento delicato come questo, perdere uno stabilimento produttivo come quello di Napoli, rappresenterebbe un colpo fortissimo all'economia del Mezzogiorno. Per questo vigileremo con molta attenzione affinché tutti i prossimi passaggi si svolgano in maniera corretta e veloce, specie se consideriamo che scadranno fra meno di un anno gli ammortizzatori sociali previsti per quei lavoratori". Lo scrivono in una nota i deputati Marco Sarracino e Arturo Scotto e la senatrice Valeria Valente del del Pd-Italia Democratica e Progressista.
Dichiarazione di Mauro Berruto, deputato Pd e responsabile sport del Partito Democratico
Se il Senatore Berlusconi è ormai vittima del suo stesso personaggio, tuttavia -e per l’ennesima volta- le vittime vere solo le donne, ancora una volta utilizzare ed esibite come un trofeo di caccia. In qualità di responsabile sport del Partito Democratico invito il Senatore Berlusconi e tutti coloro che lo hanno applaudito in quel contesto, a tenere fuori lo sport da questo umorismo che non solo non fa ridere, ma è agghiacciante.
Dichiarazione di Andrea Rossi, deputato Pd
La battuta di Berlusconi, che nasce in un contesto scherzoso quale può essere quello dello sport e del calcio, non si può derubricare. E non possiamo farlo perché, ancora una volta, tocca il corpo delle donne e l'identità femminile, che sono due tematiche sulle quali il nostro paese, e ancora meno i rappresentanti delle istituzioni, non possono scherzare. Non possono scherzare perché ancora troppe donne oggi vengono giudicate dal loro aspetto e dal loro modo di vestire, vengono ingiuriate e trattate come poco di buono, e vengono uccise, molto spesso da parte di chi dice di amarle (mariti compagni, gli stessi genitori). Mi dispiace, presidente Berlusconi, questa volta la battuta è fuorigioco e non si può accettare.
Il capogruppo del Pd in commissione Finanze ha discusso il question time sull’uso del contante
“I pagamenti elettronici sono ormai diffusissimi e dare segnali di tornare indietro su questo sarebbe profondamente sbagliato.” Così Virginio Merola, capogruppo del Partito Democratico in commissione Finanze alla Camera, nel corso del question time in commissione. “La risposta del governo – ha aggiunto Merola- è stata interlocutoria e per il momento mi dichiaro insoddisfatto e invito il governo a riflettere se non sarebbe meglio ripristinare il credito d’imposta al 100 per cento, almeno per un altro anno, in modo da eliminare il tema dei costi delle commissioni bancarie e incentivare al massimo la diffusione dei sistemi di pagamento elettronico. Non possiamo – ha osservato Merola- favorire la circolazione del contante in un paese che ha 100 miliardi di evasione fiscale e 200 di evasione per lavoro nero. E poi sarebbe molto importante per tutti tenere conto delle osservazioni fatte in tal senso dalla commissione Europea. Viceversa, mantenere con l’Europa un dissidio su questo sarebbe controproducente per tutti. Non chiediamo – ha concluso Merola- di abolire le commissioni bancarie, ma ricordo al governo che sono stati adottati dei provvedimenti che prevedevano il credito d’imposta per tali commissioni. L’unione europea ci dice di non incentivare il pagamento in contanti anzi, suggerisce il contrario: e allora chiedo se non sarebbe meglio ripristinare il credito d’imposta al 100 per cento, almeno per un altro anno”, ha concluso Merola.
Tweet di Chiara Gribaudo, deputata Pd
Commissione Bilancio convocata, si dovrebbe parlare di #Manovra2023. Maggioranza, assente. Nemmeno un relatore. Un Sottosegretario si collega senza nemmeno farsi vedere in video. Occupiamo i banchi, non ci stiamo a discutere così una legge di bilancio di cui non sappiamo niente.
Dichiarazione on. Marco Simiani, capogruppo Pd commissione Ambiente
“La Laguna di Orbetello è un ecosistema fragile: ha bisogno di una nuova governance consortile che veda la presenza prioritaria del Ministero dell’Ambiente. Le criticità emerse ciclicamente negli ultimi anni, con ripetute morie di fauna ittica, hanno bisogno di risorse e strumenti adeguati per essere prevenute e risolte”. È quanto dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente della Camera.
“La Regione Toscana ed il Comune di Orbetello hanno già definito un percorso condiviso finalizzato a garantire il corretto proseguimento delle attività di gestione - ha proseguito Sirmiani- , è ora necessario un intervento diretto e consolidato da parte dello Stato. In questa direzione ho presentato una apposita proposta di legge, che chiederò di cominciare a discutere nelle prossime settimane”: conclude Marco Simiani.
“Ci dispiace rilevare che oggi, all’avvio dei lavori della commissione Bilancio per approvazione della Legge di Bilancio, la maggioranza di governo ha brillato per il vuoto assoluto di presenza tra i loro banchi. Quindi non abbiamo capito bene quale aiuto o accordo chiedano alle opposizioni se mancano anche la presenza fisica nei luoghi del confronto parlamentare. Le nostre proposte per correggere e migliorare la manovra iniqua e ingiusta che ci troviamo davanti sono chiare, già segnalate e ora a disposizione di governo e maggioranza se vorranno seriamente aprire un reale confronto in Parlamento. Opzione Donna, senza assurde discriminanti introdotte dal governo, transizione 4.0, credito d’imposta Sud e Zes, decontribuzione assunzioni nel Mezzogiorno e maggiori fondi per la sanità pubblica. In particolare, chiediamo, inoltre, che le risorse messe a disposizione del Parlamento non siano polverizzate per accontentare l’ansia di prestazione di qualche deputato, ma centrate sugli investimenti e per le fasce più deboli. Su questi e altri temi ci sono proposte puntuali e dettagliate del Partito democratico per contrastare disuguaglianze, sostenere lavoratori e pensionati, garantire diritti”.
Così la presidente del Gruppo Pd alla Camera, Debora Serracchiani, e il capogruppo del Pd in commissione Bilancio, Ubaldo Pagano.
Il deputato dei Democratici e membro della Commissione Lavoro: "Occorre dare sostegno e protezione sociale ai lavoratori"
Roma, 14 dicembre 2022. "Ho presentato, assieme ad altri membri della Commissione Lavoro, una risoluzione per chiedere un intervento sulla situazione della ex Gkn. Le parti in causa saranno convocate per alcune audizioni e avranno modo di esplicare quei punti su cui ancora persistono delle incomprensioni e su cui occorre invece massima chiarezza".
Lo afferma Emiliano Fossi, deputato Pd e membro della Commissione Lavoro.
"A distanza di oltre un anno dall'inizio di questa vicenda, rimangono ancora estreme incertezze per i lavoratori. Chiediamo quindi che anche il governo scenda in campo, diventando parte attiva e trovando gli strumenti per dare sostegno e protezione sociale alle persone che sono state licenziate. E a cui ancora una volta va la nostra solidarietà. Occorre tracciare una nuova strada per il futuro di decine di famiglie ancora in sospeso e lavorare per la riconversione dell'attività produttiva. Il governo deve assumere un ruolo in questa vicenda che ha rappresentato una grave ferita per un intero territorio ed è diventata un pericoloso precedente in tutto il Paese".
La flavescenza dorata sta assumendo i contorni del flagello produttivo ed economico per i viticoltori del nostro Paese. Le aziende agricole, non disponendo attualmente di cure efficaci, possono intervenire solo con l’estirpazione della vite colpita dal parassita provvedendo alla sua sostituzione, tramite rimpiazzo e reimpianto. Servono però le risorse per farlo in modo da sostenere così le aziende più colpite dalla malattia. Un emendamento presentato dal gruppo Pd alla manovra finanziaria, che vista l’importanza dell’argomento è stato segnalato, istituisce il Fondo e stanzia 30 milioni per l’anno 2023. Sarà il ministero delle Politiche Agricole e della Sovranità alimentare a gestire il Fondo di concerto con la Conferenza delle Regioni. Nella discussione che ci sarà in Commissione verificheremo se le buoni intenzioni manifestate dal governo verso il sistema agricolo sono solo una operazione di facciata o si esprimerà un parere favorevole al nostro emendamento nell’interesse generale del Paese.
Dichiarazione di Stefano Vaccari, capogruppo Pd Commissione Agricoltura della Camera
“Avremmo votato a favore del decreto, ma siamo costretti ad astenerci per la sgrammaticatura sguaiata che avete compiuto, inserendo la riforma dell'Agenzia del farmaco in un decreto che non c'entrava assolutamente niente.
AIFA è un organismo in cui non è rappresentato solo il Governo, ma sono rappresentate anche le Regioni, che nessuno ha sentito né coinvolto. Non era proprio la Lega sensibile ai territori? Con emendamenti che non c'entravano niente, avete profondamente modificato l’assetto dell’Aifa a partire dalla cancellazione della figura del direttore generale.
L'abolizione della direzione generale rischia di indebolire di fatto il carattere di autonomia tecnico-scientifica dell’Aifa perché affida al Presidente le due funzioni che prima erano separate.
Concentrare il potere nelle mani di quest’ultimo sposterà il baricentro a favore della politica, più condizionabile e meno attenta alle evidenze scientifiche in materia sanitaria.
Nessuno nega che l'AIFA abbia bisogno di una riforma, ma la cosa che dispiace di più è che anziché battersi per una sanità pubblica più efficiente e sostenuta con maggiori finanziamenti, avete prodigato tutte le vostre forze per indebolire un pezzo del nostro sistema sanitario. Con la riforma dell'Aifa avete esautorato il Parlamento dalle sue funzioni. Non solo ora, ma anche sull’iter di nomina del futuro Presidente poiché questo avverrà con decreto ministeriale in cui saranno stabilite le modalità.
La cosa paradossale è che questa urgenza non migliorerà il funzionamento dell'agenzia. Anzi, nelle more dell'emanazione del nuovo decreto che dovrà fare il Governo e nelle more della costituzione del nuovo organismo si bloccherà il suo funzionamento.
Volete riformare l'Aifa? Evitate scorciatoie e confrontatevi con noi e con il Paese, senza colpi di mano e forzature. Venite in quest'aula e presentateci i vostri progetti, troverete un'opposizione disponibile a discutere. Se invece volete indebolire il sistema sanitario nazionale, sappiate che non lo permetteremo". Lo ha detto in Aula il capogruppo Pd in commissione Affari sociali della Camera, Marco Furfaro, dichiarando il voto di astensione del Pd al Dl Nato e SSN Calabria.
Marco Furfaro, deputato Pd, ha presentato emendamento per il reddito alimentare, intervistato da Radio Immagina
“Aumentano le diseguaglianze e spesso il problema non è solo per mancanza di lavoro ma di stipendi miseri e pensioni basse che con il caro energia e con l’aumento dell’inflazione non permettono nemmeno di fare più la spesa e così ci troviamo con oltre 3 milioni di italiani che riescono a mangiare solo grazie a mense o pacchi alimentari”. Così Marco Furfaro, deputato Pd e presentatore di un emendamento alle legge di Bilancio per introdurre il reddito alimentare. “La cosa drammatica – prosegue Furfaro- è che a fronte di tutto questo abbiamo un altro dato paradossale: 330mila tonnellate di cibo che vengono sprecate ogni anno. Cibo invenduto della grande distribuzione che per vari motivi viene gettato nell’immondizia”. Per il deputato Dem si può trovare una soluzione introducendo proprio “il reddito alimentare che prova ad incrociare queste due ingiustizie, facendo sì che tutto questo cibo invenduto venga redistribuito alle persone che ne hanno bisogno. Con Il reddito alimentare – ha concluso Furfaro- si farebbe in modo tale che la grande distribuzione consegna ai comuni l’elenco del cibo a disposizione e tramite il terzo settore, in collaborazione con i comuni, si potrebbe distribuire il cibo, stabilendo una soglia di reddito sotto la quale sei una persona che ha delle fragilità economiche”.
“Parole indegne, ancora più ignobili se a proferirle è un senatore della Repubblica e leader di un partito. Becero sessismo usato come goliardia. Ricordo che Meloni, Salvini e Tajani volevano Berlusconi Presidente della Repubblica”.
Lo scrive sui social la deputata Pd Laura Boldrini, commentando il video di Berlusconi alla cena di fine anno del Monza calcio.
“Il raggiungimento del traguardo dell’ignizione della fusione negli Stati Uniti, nel laboratorio di Livermore, è un altro passo che conferma le speranze che abbiamo nella fusione nucleare come energia pulita e potenzialmente inesauribile. L’Italia è in prima linea negli sforzi di ricerca sulla fusione tramite la partecipazione al progetto internazionale Iter e grazie al grande investimento nel progetto italiano Dtt, il reattore a fusione di Enea e Eni in costruzione a Frascati. Un investimento italiano che ha portato il nostro Paese tra i leader della ricerca a fusione. La strada da fare è ancora molta, ma l’Italia deve continuare a investire in questa potenziale risorsa perché il raggiungimento di questo traguardo rappresenterebbe una risorsa chiave per la transizione ecologica e l’indipendenza energetica”.
Così il deputato del Pd, Christian Di Sanzo, eletto in Nord e Centro America.