31/01/2024 - 12:24

Dichiarazione di Emiliano Fossi, deputato Pd e segretario Pd della Toscana

"Prorogare fino al 31 dicembre 2024 la cassa integrazione straordinaria per i lavoratori della Gkn di Campi Bisenzio scaduta a fine 2023". È quanto chiede un emendamento Pd al Milleproroghe, 'segnalato' e quindi che verrà messo in votazione nei prossimi giorni nelle Commissioni competenti di Montecitorio.

"Ad oggi, nonostante gli sforzi della Regione Toscana, ci sono 180 dipendenti senza stipendio sebbene il tribunale abbia condannato l'attuale proprietà per comportamento antisindacale, annullando la procedura di licenziamento collettiva, ha aggiunto Fossi, secondo il quale “occorre tempo per rilanciare l'azienda, in un territorio peraltro devastato dalle alluvioni dello scorso novembre. Per questi motivi chiediamo al governo Meloni un ulteriore anno di cassa integrazione straordinaria e ci appelliamo ai deputati di maggioranza affinché non si voltino dall'altra parte ed approvino la proroga",  conclude  il segretario Dem della Toscana, cofirmatario dell'emendamento.

31/01/2024 - 12:17

“Le immagini di Ilaria Salis in manette e al guinzaglio sono indegne per un Paese democratico. Così come è inaccettabile l’atteggiamento del Governo e della maggioranza con il silenzio di Meloni, il no comment di Lollobrigida e la dichiarazione infelice del vice segretario della Lega Crippa, secondo cui “un Paese adotta le misure punitive che crede giuste”. Per non parlare di quelle di Tajani che - in modo imbarazzante e imbarazzato - esentano da responsabilità Orban, restando “in punta di diritto”. Ribadiamo che la normativa europea richiede il rispetto di standard minimi di civiltà e di dignità per le condizioni di detenzione negli Stati membri. Non solo, il diritto UE lascia aperta anche la possibilità di eseguire nello Stato di origine misure cautelari, privative della libertà personale, in attesa della definizione del processo in un altro Paese europeo. Il Governo dovrebbe attivarsi subito allora, recuperando 11 mesi persi senza fare nulla, per pretendere il rispetto dei diritti umani di Ilaria e per farla rientrare immediatamente in Italia, operando insieme con le autorità giudiziarie competenti. E chiediamo che la Premier Meloni riferisca in Parlamento su cosa accaduto in questi mesi anche rispetto ai rapporti con la nostra ambasciata, per fare chiarezza su un caso in cui pare che l’amicizia della destra con Orban abbia reso troppo soft l'atteggiamento del Governo nei confronti della violazione dei diritti umani dei suoi cittadini. Si metta prima possibile la parola fine a questa vicenda vergognosa”. Così Piero De Luca, capogruppo Partito democratico in Commissione Politiche Ue a Montecitorio, intervenendo stamattina a Coffebreak su La7.

31/01/2024 - 12:12

Ministro risponderà alle 15 a question time presentato dai dem Serracchiani e Gianassi

“Cosa sta facendo il governo italiano per far tornare Ilaria Salis subito in Italia?” è il quesito contenuto nell’interrogazione a risposta immediata presentata dalla responsabile giustizia del Pd, Debora Serracchiani, e dal capogruppo democratico in commissione, Federico Gianassi, a cui il ministero guidato da Carlo Nordio dovrà rispondere oggi alle ore 15 in commissione alla Camera.

“Da quasi un anno – scrivono i deputati democratici – Ilaria Salis si trova in carcere a Budapest, in condizioni che la famiglia e i suoi avvocati definiscono «disumane», chiediamo al ministro della Giustizia, quali iniziative abbia già adottato e quali intenda adottare nei confronti delle autorità ungheresi, anche nell’ambito della cooperazione giudiziaria, al fine di intervenire per garantire lo stato di diritto e ottenere che l’esecuzione delle misure detentive e della eventuale pena per Ilaria Salis avvenga in Italia”

31/01/2024 - 11:53

“Questo provvedimento è la famosa toppa peggio del buco. Le dimensioni reali del problema, solo rispetto ai condomini sono 40 mila cantieri incompiuti, il 15 per cento del totale ammesso al 110 per cento, che vuol dire almeno 350 mila famiglie coinvolte, per un valore di lavori pari a 10 miliardi. Bene, a fronte di questo enorme buco, la risposta del governo è stata istituire un fondo da 16 milioni di euro. Non soddisfatti di questo schiaffo alle famiglie più bisognose, avete pensato bene di stringere ancora di più le maglie della cessione del credito e addirittura dei bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Due decisioni che la dicono lunga sulla considerazione che il governo Meloni ha dei cittadini più fragili e svantaggiati, sulla cui pelle non si fa scrupolo di risparmiare denaro con la scusa dei ‘conti in ordine’”. Lo ha detto in Aula alla Camera, il deputato dem Claudio Michele Stefanazzi, componente della commissione Finanze, dichiarando il voto contrario del Gruppo del Partito Democratico al decreto Superbonus.

“È da un anno – ha concluso Stefanazzi - che ci ripetete quanto è costato il 110 per cento e sono mesi che vi rifiutate di dirci quanto invece ci ha guadagnato lo Stato con il Superbonus, forse perché altrimenti, numeri alla mano, la narrazione dei conti esorbitanti cadrebbe in un attimo.
Con questo decreto avete sbugiardato definitivamente voi stessi e distrutto ogni residua speranza di centinaia di migliaia di famiglie italiane. Avete spalancato le porte a decine di migliaia di contenziosi che domani costeranno allo Stato molto di più di quanto avreste dovuto spendere per contenere il problema oggi. Siete l’esempio lampante di ciò che un governo non dovrebbe essere: bugiardo, ottuso e inconcludente”.

31/01/2024 - 11:13

“Siamo stanchi delle frottole del governo e della destra sui dati dell’occupazione nel mese di dicembre. Sono trionfalismi fondati sul nulla. Quella che cresce e’ l’occupazione a termine. E dunque precaria e intermittente. Lo dice l’Istat: aumentano dello 0,7 i contratti a termine, diminuiscono quelli permanenti dello 0,5, scende il lavoro femminile. Sono numeri incontestabili. Consiglio alla destra di riprovarci il mese prossimo”. Così il capogruppo del Pd nella commissione lavoro della Camera, Arturo Scotto.

30/01/2024 - 18:40

Alla Camera riunione per il riconoscimento dello status di comunità Marina

Il Gruppo parlamentare del Pd della Camera ha incontrato oggi una delegazione di sindaci di alcune importanti località balneari italiane. All'incontro erano presenti: Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in commissione Attività produttive; Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente; Andrea Gnassi, ex sindaco di Rimini e componente della commissione Attività produttive, insieme ai deputati dem Maria Stefania Marino, Andrea Rossi e Augusto Curti. Al centro del confronto, la proposta di legge per la valorizzazione delle città balneari e comunità marine promossa dai sindaci della rete ‘G20 Spiagge’. Scopo dell’iniziativa è istituire lo “status di città balneare” per quelle località turistiche che durante il periodo estivo vedono aumentare esponenzialmente il numero dei residenti con ricadute sui servizi, dalla sanità, alla viabilità, alla sicurezza e ai trasporti e individuare come ovviare a tali criticità. Il Partito Democratico ha ribadito come il turismo sia un’industria strategica del Paese e il turismo balneare un perno fondamentale. Le problematiche poste dalle città balneari vanno affrontate nel merito anche nel segno di riconoscimento di specificità e tematiche precise le quali devono essere affrontate nell’ottica delle città a vocazione turistica. Per questo motivo, il Pd verificherà norme, strumenti e risorse per dare risposte ai comuni che fanno della propria vocazione tradizione e investimento nel turismo l'asset principale del loro sviluppo, come appunto i comuni balneari. E ciò anche al fine di migliorare servizi e infrastrutture per lo sviluppo dell'attività turistiche.

Così una nota del Gruppo Pd alla Camera.

30/01/2024 - 17:39

“Apprendiamo dai media che il Presidente La Russa, avrebbe notizia che in Italia vi sarebbero detenuti “al guinzaglio”. Si tratta di una dichiarazione molto grave a cui  auspichiamo seguirà una denuncia circostanziata” Così la responsabile giustizia del Pd, Debora Serracchiani che sottolinea: “non vogliamo minimamente credere - aggiunge Serracchiani - che il presidente del Senato intervenga in questo modo solo per difendere a testa bassa l’amico Orban. Sarebbe ancor più sgradevole, dal momento che questa sua dichiarazione avviene proprio nel giorno in cui il parlamento ha lungamente dibattuto sulla condizione carceraria italiana evidenziando l’emergenza umanitaria che si vive in  molti istituti dove, per colpa dell’inerzia del governo, sono fermi gli investimenti per rinnovare l’edilizia carceraria, rilanciare i progetti per la rieducazione e il lavoro in carcere, potenziare gli organici e incentivare le misure alternative alla pena e le pene sostitutive”.

30/01/2024 - 17:03

“Oggi il lungo percorso di ascolto sull'istituzione di un servizio di supporto psicologico nelle scuole e nelle università sbarca finalmente in Commissione e continua con le audizioni informali. Tre proposte di legge che uniscono diversi partiti nel comune intento di dare sostanza ad un servizio già presente negli altri paesi europei, assente in Italia, e la cui esigenza ci viene proprio da quelle comunità studentesche che, soprattutto dopo la pandemia, si sono mobilitate per reclamare il diritto al benessere psicologico. Sono fiduciosa che la discussione in Commissione verrà finalizzata in un testo unico e che poi possa terminare l'iter legislativo, avviando una potente innovazione nei luoghi di formazione del nostro Paese." Così Rachele Scarpa, deputata Pd e responsabile nazionale "Giovani e Salute" per il Partito Democratico, dichiara: "

"La proposta di legge che ho presentato è stata firmata da colleghi e colleghe del Pd, di AVS e del M5S, ed è frutto di un lavoro che ha visto l'impegno delle associazioni studentesche più rappresentative del Paese, Rete degli Studenti Medi e Unione degli Universitari, e del Sindacato Pensionati Italiani. Un lavoro che cominciò con un questionario sui disagi emersi durante la pandemia, con 30mila risposte e risultati drammatici, e che si è concretizzato con una proposta di legge. Un lavoro importante, collettivo e nazionale, che ci auguriamo veda la luce presto.

30/01/2024 - 15:34

“Se l’è cercata! È sempre l’unica risposta che la destra sa dare. E se andandosela a cercare non capita nulla, allora vai con un nuovo reato. Le parole di Iezzi sono insulti vergognosi a un’italiana portata in tribunale con un guinzaglio, un’offesa al diritto alla difesa e alla dignità delle persone che nessuno mai dovrebbe violare” così la deputata democratica Silvia Roggiani replica alle dichiarazioni del deputato leghista Iezzi che elogia l’impostazione della giustizia ungherese sul caso Salis.

30/01/2024 - 15:18

“La normativa europea richiede il rispetto di standard minimi di civiltà e dignità per le condizioni di detenzione negli Stati membri. La stessa Commissione ha avanzato nel dicembre 2022 delle apposite raccomandazioni al riguardo. Ma il diritto UE, in particolare la decisione quadro 2009/829/GAI del Consiglio, del 23 ottobre 2009, applicata insieme alla Decisione quadro 2008/909/GAI del Consiglio europeo, del 27 novembre 2008, ai fini della loro esecuzione nell’Unione europea lascerebbe aperta la possibilità di eseguire nello Stato di origine misure cautelari, privative della libertà personale, anche in attesa della definizione del processo in un altro Paese europeo. Sbaglia dunque il ministro Tajani e il Governo dovrebbe attivarsi per pretendere il rispetto dei diritti umani di Ilaria e per farla rientrare immediatamente, eseguendo direttamente in Italia le misure cautelari domiciliari durante lo svolgimento del procedimento penale in Ungheria”. Così il capogruppo democratico nella commissione Affari europei della Camera, Piero De Luca.

30/01/2024 - 14:10

Abbiamo chiesto al Governo di mobilitarsi per Ilaria Salis. La donna, ieri a processo con un guinzaglio e lucchetto a piedi e mani, è detenuta in un Paese guidato da un amico della premier Meloni. È in gioco la civiltà giuridica dell’Europa. E la dignità di una donna italiana.

Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

30/01/2024 - 13:56

"Il Governo italiano si attivi per chiedere che l'esecuzione della pena preventiva per Ilaria Salis si applichi ai domiciliari, sul territorio italiano. Le scene a cui abbiamo assistito richiedono un intervento urgente". Lo afferma in una nota la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase, componente della commissione Giustizia.
"Ieri abbiamo visto una ragazza italiana entrare in un tribunale ungherese con le mani e i piedi legati, portata in catene. È una scena gravissima - evidenzia Di Biase - che vìola le regole comunitarie. Ancora più grave se fosse confermato quanto emerso in queste ore, ovvero che l'Ambasciata italiana fosse a conoscenza del trattamento che avrebbe subito Ilaria Salis già prima del processo. Su questo serve subito chiarezza".

"Ci auguriamo che Meloni non sia distratta come i suoi ministri ed abbia visto le immagini. Parliamo di due Stati membri Ue, Italia e Ungheria - conclude la deputata Pd - non si comprende cosa stia aspettando la premier ad intervenire per difendere una nostra connazionale che sta subendo una palese violazione dei propri diritti".

30/01/2024 - 13:09

Lo scrive su X il deputato Pd Nicola Zingaretti

"Il Governo sta lasciando sola Ilaria Salis, detenuta nell'Ungheria di Orban. La destra che diceva "prima gli italiani" li lascia soli.
Muovetevi! difendete il diritto e la dignità umana."

30/01/2024 - 13:05

*Imbarazzo in Commissione bilancio*

“Il Governo è totalmente in panne e a dimostrarlo non sono solo le boutade quotidiane di Ministri e Sottosegretari. Poco fa in Commissione Bilancio abbiamo scoperto che la confusione è grande anche dalle parti del MEF. Preso dalla smania di spegnere il Superbonus e scaricare altrove le responsabilità dello Stato, il Ministro Giorgetti, con l’inevitabile complicità della Presidente del Consiglio, ha partorito l’ennesimo mostro giuridico.”

Così i deputati del Partito Democratico, Ubaldo Pagano e Cecilia Guerra.

“A pochi minuti dall’approdo in aula del provvedimento, infatti, ci siamo accorti dell’incomprensibile disparità di trattamento che questo decreto fa tra chi ha optato per sconto in fattura o cessione del credito e chi, invece, intendeva portare in detrazione i crediti maturati. Le norme scritte dal Governo, come ci è stato confermato in Commissione, fanno salvi i crediti maturati da chi ha scelto per una delle due opzioni, mentre fanno perdere il credito a chi voleva portarlo in detrazione. Una discriminazione senza ragione, considerato che si tratta di crediti maturati a parità di condizioni e requisiti soddisfatti.”

“Se non avessimo fatto notare la questione, questa previsione assurda che oggi il Parlamento approverà sarebbe passata sotto silenzio. Ora invece governo e maggioranza provano a dire che ci metteranno una pezza...ad aprile. Vigileremo sull’ennesima promessa che puzza di bugia!”

30/01/2024 - 13:02

“Le condizioni della detenzione di Ilaria Salis in Ungheria e le modalità con le quali ieri è stata condotta nell’Aula del tribunale rappresentano una violazione delle più elementari regole dello Stato di diritto.

Il governo italiano e la premier tacciono e non si capisce se perché impegnati in una delicata iniziativa diplomatica finalizzata a ottenere il trasferimento di Ilaria Salis in Italia o perché imbarazzati e spiazzati dal trattamento riservato a una giovane donna da un regime che considerano un amico fraterno. In questo caso la vergogna sarebbe duplice.  Penso che la mobilitazione già in atto per ottenere che Ilaria torni immediatamente in Italia e per una condanna ferma dell’Europa nei confronti del regime ungherese debba allargarsi e trovare nel mio partito un protagonista attivo e determinato.

Benissimo il sit in per denunciare la privatizzazione meloniana della Rai.

Facciamolo precedere da un sit in davanti all’ambasciata ungherese di Roma” così il deputato democratico Gianni Cuperlo in un post su Facebook.

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