10/12/2022 - 11:15

Sono inaccettabili le dichiarazioni di Sgarbi dopo l’appello di Legambiente, WWF e Fai a favore di uno sviluppo equilibrato e rispettoso del paesaggio delle energie rinnovabili.  Ancora più inaccettabile che a dire queste cose sia un sottosegretario del governo del nostro Paese che dovrebbe avere tra i suoi obiettivi prioritari proprio lo sviluppo delle rinnovabili, per aumentare la sicurezza energetica e superare la dipendenza dal gas russo. Tutto ciò nel silenzio imbarazzante del ministro della Cultura. Non è certo la prima volta che da Sgarbi arrivano parole così violente, che tradiscono, oltre a un pregiudizio inquietante, una totale ignoranza di cosa siano le rinnovabili e dell’urgenza di affrontare la crisi climatica. L’unico suo merito è rendere ancora più evidente la linea di questo governo: contro le rinnovabili, a favore delle fonti fossili. Una scelta fuori dal tempo e dannosa non solo per le generazioni future, ma prima di tutto per la nostra economia e per i cittadini italiani alle prese con il caro energia.

Così Chiara Braga, deputata e responsabile Transizione Ecologica del Partito Democratico.

09/12/2022 - 17:54

Emendamento per abolire norma su ‘responsabilità solidale’

 

“Ho presentato un emendamento per sopprimere la norma della Legge di bilancio che introduce una nuova sanzione di 3mila euro a carico dei professionisti: confido che sia votato anche dalla maggioranza. Il governo, nel disciplinare l’iter dell’attribuzione del numero di partita Iva, intende introdurre la responsabilità solidale dei professionisti intermediari nei casi in cui, all’esito dei controlli dell’Agenzia delle Entrate, venga successivamente emanato un provvedimento di cessazione. Si tratta di una sanzione assolutamente arbitraria poiché il professionista non può disporre degli strumenti dell’Agenzia delle Entrate per verificare l’affidabilità di chi richiede l’attribuzione della partita Iva. E, in ogni caso, va fermata la deriva di attribuire ai professionisti responsabilità, peraltro non retribuite, che dovrebbero essere proprie della pubblica amministrazione. Il governo Meloni contraddice nei fatti quel che annuncia a parole: ai professionisti si promettono tutele e si affibbiano sanzioni. Nella Legge di bilancio come in quella sull’equo compenso, che guarda caso porta proprio il nome della presidente del Consiglio”.

 

Così la deputata del Pd, Chiara Gribaudo, vicepresidente della commissione Lavoro.

09/12/2022 - 16:32

“Lo scaricabarile del governo sulla misura parlamentare che cancella 18APP è imbarazzante. A questo punto, dopo le parole di Sangiuliano, siamo certi che il governo non darà parere favorevole alla cancellazione di una misura importante che ha funzionato, stimolando i consumi culturali. Suggerirei di approfondire dopo la legge di bilancio per verificare eventualmente come migliorarla attraverso una commissione di lavoro - condivisa con le commissioni parlamentari competenti - con un mandato di tre mesi.
Ma non si rinuncia a uno strumento così importante di incentivo dei consumi culturali. Non si tolgano risorse e opportunità di crescita ai ragazzi. Spiace constatare, anche in questo caso, l’improvvisazione permanente che affligge questa maggioranza. Per questo, ci auguriamo che Sangiuliano accolga la nostra proposta”. Lo dice Irene Manzi, capogruppo dem in commissione Cultura.

09/12/2022 - 16:09

“Rifinanziare nella Legge di Bilancio il Programma Innovativo Nazionale sulla Qualità dell’Abitare (Pinqua). Con il Pinqua sono stati predisposti progetti per contrastare il degrado delle periferie, rendere più efficiente al punto di vista energetico l’edilizia residenziale pubblica e realizzare interventi di rigenerazione urbana per migliorare la qualità della vita delle persone. Ci auguriamo che la destra, che in campagna elettorale si è sempre detta almeno a parole favorevole alla riqualificazione delle periferie, voglia ora concretizzare queste promesse con i fatti”.

 

Così Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente alla Camera, che ha presentato su questo tema un emendamento tematico alla Legge di Bilancio che verrà discussa a Montecitorio a partire dalla prossima settimana.

09/12/2022 - 15:20

“L’ortofrutta è un asset strategico per il comparto agroalimentare italiano. In tale settore il costo della manodopera è la principale voce del conto economico delle singole colture. Differenze retributive della manodopera si riverberano negativamente nella competitività di alcune aree a discapito di altre aree del paese e soprattutto estere”.

 

Così i deputati del Pd, Stefano Vaccari e Andrea Rossi, rispettivamente capogruppo e segretario della commissione Agricoltura.

“Perdere un ettaro di una produzione frutticola - sottolineano Vaccari e Rossi -  significa anche la perdita di circa 500 ore anno di lavoro sia esso dipendente o a tempo determinato. Inoltre, trattandosi di produzioni a ciclo ultradecennale e che hanno un tempo di allevamento prima di entrare in produzione, difficilmente una volta che sono state espiantate torneranno sugli stessi terreni dove sarà più facile fare colture tutte meccanizzabili e a basso impego di manodopera. In anni recenti, poi, la frutticoltura è stata funestata da gelate e fitopatie che ne hanno ridotto la produzione e spinto ulteriormente gli agricoltori ad allontanarsi da queste produzioni. Per queste ragioni abbiamo presentato un emendamento alla Legge di Bilancio chiedendo di estendere le agevolazioni contributive delle aree svantaggiate a queste colture, per consentire di ridurre lo svantaggio competitivo del settore e favorire anche la stabilizzazione del lavoro agricolo e soprattutto i livelli occupazionali di manodopera nella produzione primaria. Riconoscere specifici finanziamenti per le imprese del settore - concludono i deputati Pd - consentirebbe di dare un segnale di sostegno ai produttori di ortofrutta del nostro Paese, perché riacquistino fiducia e non dismettano una produzione che caratterizza l’agricoltura italiana e che rappresenta un alimento fondamentale di una dieta alimentare equilibrata e salutare”.

09/12/2022 - 15:03

Ci auguriamo che il governo dia un segnale di responsabilità, adesso che la Corte costituzionale tedesca ha respinto il ricorso sul Mes, dando così il via libera alla ratifica della riforma anche in Germania. Resterebbe infatti solo l'Italia a bloccare l'iter di modifica del Trattato istitutivo del Fondo salva Stati e questo comprometterebbe gravemente sia la credibilità internazionale del Paese che la stabilità della Zona euro. Auspichiamo dunque chiarezza dopo la contraddizione riscontrata nei giorni scorsi tra la posizione del ministro Giorgetti, che ha dato rassicurazioni all’Europa sul punto, e quella della sua stessa maggioranza che ha votato una mozione in cui impegnava l'esecutivo a non approvare il disegno di legge di ratifica del Mes alla luce della situazione in altri Stati. Non possiamo permetterci di rimanere isolati o dare prova di inaffidabilità in Europa.

Lo afferma Piero De Luca, vicecapogruppo del PD alla Camera.

09/12/2022 - 14:29

“Il governo dica esplicitamente se vuole cambiare la governance del Pnrr e come intende dare attuazione a tale Piano. I provvedimenti approvati finora hanno creato enorme confusione operativa e si accompagnano alle fughe di notizie, che si sono susseguite nelle ultime settimane su ipotetiche modifiche al Piano. Tutta questa situazione sta creando un'enorme incertezza e mette in pericolo sia l'erogazione dei fondi comunitari che la realizzazione stessa dei progetti”: è quanto chiedono in una interrogazione al Presidente del Consiglio, i vicepresidenti del Gruppo Pd alla Camera Simona Bonafè e Piero De Luca.

“L’esecutivo Draghi ha rispettato i tempi previsti fino a quando è stato in carica, ci auguriamo che la Premier Meloni chiarisca il prima possibile eventuali cambiamenti al modello di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, dichiarano Simona Bonafè e Piero De Luca.
 

09/12/2022 - 14:00

“Il PD ha un enorme bisogno di una sua identità forte e chiara. Per questo ritengo essenziale partire dal manifesto dei valori, poiché quello attuale è datato 2008. Nel frattempo il Paese è cambiato ed anche il mondo. Un nuovo PD, nel senso che la sua identità e il suo programma si fondino sulla risposta alle grandi sfide del nostro tempo: la dignità del lavoro, la lotta alle disuguaglianze, la transizione ecologica, la sfida digitale, la pace, i diritti di tutte e tutti. Nel manifesto del nuovo PD deve esserci scritto a chiare lettere che è un partito femminista, perché la sinistra o è femminista o non è. E poi nuovo per il suo modo di fare politica e di organizzarsi. Oggi il PD, così come altri partiti, è troppo chiuso su se stesso, troppo autoreferenziale e troppo dominato dalla logica delle correnti. Per recuperare credibilità ha bisogno di un nuovo gruppo dirigente, di aprirsi all’esterno, alle tante persone e ai tanti movimenti che si sono allontanati negli ultimi anni e ai giovani che sul cambiamento climatico, così come sui diritti, sono tornati a scendere in piazza. Stiamo lanciando un appello a chi ha voglia di partecipare direttamente, da protagonista, alla costituzione di un progetto politico progressista. E di farlo insieme a noi. Adesso è il momento. Non si può sempre rimanere alla finestra, distanti. Bisogna fare la propria parte per creare un’alternativa alla destra più destra di sempre. Insomma, il congresso costituente del PD deve attivare una mobilitazione, suscitare interesse e curiosità specialmente tra i giovani”.

Ad affermarlo la deputata PD Laura Boldrini in un’intervista al quotidiano il Riformista.

09/12/2022 - 14:00

“Vicinanza e piena solidarietà alla vice presidente del Parlamento europeo, Pina Picierno. Gli attacchi delle autorità iraniane sono inaccettabili da ogni punto di vista. La vicepresidente Picierno ha espresso considerazioni sacrosante a fronte dei fatti gravissimi che si stanno verificando in quel Paese. E perciò a lei non va solo la nostra vicinanza, ma anche il pieno sostegno”.

 

Così il deputato del Partito democratico, Matteo Mauri, vicepresidente della commissione Affari costituzionali e commissario Pd nella provincia di Caserta.

09/12/2022 - 13:56

"Solidarietà a Pina Picierno. Inaccettabile l'attacco via stampa contro la vicepresidente del Parlamento Europeo. È tempo che anche il governo italiano faccia sentire la sua voce contro la repressione del regime. Con le donne e gli uomini iraniani che lottano per la libertà". Lo scrive su Twitter Enzo Amendola, capogruppo Pd in commissione Esteri della Camera.

09/12/2022 - 12:38

Il deputato dei Democratici ha presentato due emendamenti in Commissione Lavoro: “La contraffazione sottrae 17 miliardi di euro all’anno all’economia reale”“Servono risorse a sostegno di imprese e comuni per contrastare il fenomeno della contraffazione che, stando a dati recenti, sottrae ben 17 miliardi di euro ogni anno all’economia reale causando una perdita di 4,8 miliardi per le casse statali”.

 

A dirlo è il deputato del Pd Emiliano Fossi che, in Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, ha presentato due emendamenti alla manovra economica, che verrà discussa a Montecitorio a partire dalla prossima settimana.

“Il primo emendamento intende istituire un fondo, di 30 milioni di euro all’anno, a favore delle imprese che vogliono dotarsi di sistemi tracciabili con codici multidimensionali e non replicabili per prodotti industriali e agroalimentari - spiega Fossi -. L’altro vuole destinare risorse specifiche agli enti locali che hanno stipulato accordi territoriali anticontraffazione. Sarebbe a dir poco singolare che il nuovo Governo, dopo aver cambiato nome al Ministero dello Sviluppo economico aggiungendo la denominazione Ministero del Made in Italy, non sostenga poi queste proposte concrete a sostegno del nostro tessuto economico-produttivo”.

09/12/2022 - 12:35

"La destra vuole cancellare la 18app. L’opportunità per i neo diciottenni di ottenere 500€ da spendere in libri, teatro, cinema, musei, cultura. Ormai contro le ragazze e i ragazzi è una persecuzione. Quella delle destre non è l’Italia del merito ma dei privilegiati". Lo scrive su Twitter il deputato dem Nicola Zingaretti.

09/12/2022 - 12:30

“È grave l’emendamento a firma di importanti esponenti della maggioranza con cui si abolisce la misura '18App'. Una misura importante che ha avvicinato tanti giovani ai consumi culturali e che è stata imitata e copiata con successo da altri paesi. È già operativa in Francia e Spagna, è stata appena approvata in Germania ed è in via di approvazione in Portogallo, UK e Finlandia, oltre ad essere in discussione in molto Paesi extra UE". Lo dichiara la deputata dem Irene Manzi, capogruppo Pd commissione Cultura della Camera.

Così - conclude Manzi - si colpiscono i consumi culturali e, in particolare, l’editoria. Questo è un governo che non solo non investe un euro in cultura, ma taglia anche misure importanti che hanno favorito la crescita dei ragazzi e promosso cultura nel Paese. L'acquisto di un libro, la visita a un museo, un concerto, uno spettacolo teatrale devono avere un valore per le Istituzioni, evidentemente per la maggioranza che sostiene il governo Meloni, no”.

09/12/2022 - 09:13

Vicinanza e solidarietà alla vice presidente del Parlamento europeo Pina Picierno. Le gravi minacce rivoltele dal governo iraniano per aver condannato l’esecuzione di Mohsen Shekari sono un atto grave e inaccettabile. Mi auguro che Pina, che ha dimostrato fermezza e coraggio nel difendere i diritti di chi sta lottando in Iran, sia adeguatamente protetta e le sia garantita la libertà di continuare le sue battaglie politiche in sicurezza.

 

Lo dichiara il capogruppo Pd in commissione Difesa Stefano Graziano

08/12/2022 - 10:35

"La procedura di licenziamento collettivo aperta dalla proprietà del gruppo Sherwin Williams di Pianoro mette a rischio tanti posti di lavoro. Un fatto grave, a maggior ragione in un momento di crisi economica e sociale come quello che stiamo vivendo. La mia solidarietà ai lavoratori ed il pieno sostegno alle istituzioni per le iniziative che intenderanno mettere in campo. Mi riservo di assumere, in coordinamento con le organizzazioni sindacali e le istituzioni interessate, iniziative parlamentari in merito".

Così il deputato dem Andrea De Maria.

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