"La fondazione Gimbe dimostra cosa potrebbe accadere al nostro sistema sanitario se dovesse passare il ddl Calderoli sulla autonomia differenziata. Una situazione drammatica, nella quale i cittadini meridionali vedrebbero il proprio diritto all'accesso alle prestazioni sanitarie subordinato alla sostenibilità finanziaria e al territorio nel quale si ha la fortuna o sfortuna di vivere. Non è questo quello che prevede la nostra Costituzione. Per questo ancora una volta ribadiamo la nostra più assoluta contrarietà a questo disegno di legge e chiediamo che la destra ci ripensi, evitando di avventurarsi in un sentiero che non farà altro che aumentare divari e disuguaglianze. Il diritto alla salute e all’istruzione sono due frontiere invalicabili che noi difenderemo sempre e che garantiscono l’unità e la coesione del nostro paese". Così il deputato e membro della segreteria nazionale Pd Marco Sarracino.
“Le rilevazioni operate da Gimbe mettono nero su bianco il divario esistente tra Nord e Sud del Paese in termini di assistenza sanitaria e i rischi derivanti dall'Autonomia differenziata. Sulle cure essenziali alla persona, che sono un diritto inviolabile garantito dalla Costituzione, il Mezzogiorno e i suoi cittadini pagano da anni un prezzo altissimo. Una diseguaglianza strutturale che la proposta di Autonomia differenziata del Governo non fa altro che legittimare, ed anzi acuire con conseguenze devastanti per la tenuta sociale della nostra democrazia. Questo è semplicemente inaccettabile, per cui continueremo ad opporci con forza ad un progetto divisivo che fa male al Sud e di conseguenza a tutta l’Italia”.
Così Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche Ue della Camera.
“È molto preoccupante quello che emerge dall’inchiesta di Report sul presidente del Senato Ignazio La Russa. Da una seconda carica dello Stato ci si aspetta delle risposte chiare e non un videomessaggio. È un dovere rispetto all’opinione pubblica nazionale”. Lo dichiarano i parlamentari Pd della commissione di Vigilanza sulla Rai i quali aggiungono: “E’ piuttosto anomalo per una rete pubblica nazionale che la seconda carica dello Stato provi a giustificarsi sparando a zero su un programma televisivo Rai ospite di un altro programma Rai senza il minimo contraddittorio”.
Oggi, martedì 10 ottobre, al termine della Conferenza dei servizi presso il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti sulla Tratta 'D - Breve' dell’Autostrada Pedemontana, si terrà la conferenza stampa dei sindaci dei comuni di Agrate Brianza, Bellusco, Bernareggio, Burago di Molgora, Carnate, Cambiago, Caponago, Cavenago Brianza, Ornago, Sulbiate e Vimercate. All’incontro con i giornalisti, previsto per le ore 16 presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, prenderanno parte la Capogruppo Pd alla Camera Chiara Braga, la segretaria regionale Pd Lombardia Silvia Roggiani e il deputato Marco Simiani.
“Questa giornata particolare deve spingerci a rafforzare l’impegno per aumentare la nostra consapevolezza sulle difficoltà che vivono quotidianamente le persone affette da problemi di salute mentale. Bisogna istituire al più presto lo psicologo di base e, oltre a garantire le cure di cui hanno bisogno, occorre anche una mobilitazione costante contro ogni stigma e discriminazione, per far sì che possano sentirsi a pieno titolo partecipi della comunità. Dobbiamo però registrare che il governo Meloni e la maggioranza di destra su questo fronte stanno deludendo ogni aspettativa, anche quella più fosca. Non solo infatti hanno disatteso tutte le scadenze del bonus psicologico, ormai fuori da ogni radar, ma a nove mesi dall'entrata in vigore della legge di bilancio non ci sono ancora indicazioni su come e quando si potrà fare domanda per il 2023. L’intero Servizio sanitario nazionale avrebbe bisogno investimenti e risorse e invece dal governo arrivano solo tagli. La spesa sanitaria in rapporto al Pil scende al 6,6% nel 2023 e continuerà a calare negli anni successivi, sino a raggiungere il 6,1% nel 2026. Il sogno di poterci avvicinare alla media europea si allontana sempre più. La lezione della pandemia da Covid non ha lasciato alcun insegnamento alla destra che, così facendo, causerà lo smantellamento del Sistema sanitario nazionale, la privatizzazione dei servizi e la cancellazione del diritto all'universalità dell'assistenza sanitaria”.
Così il capogruppo democratico in commissione Affari sociali della Camera, Marco Furfaro, commentando la Giornata Mondiale della Salute Mentale a margine della presentazione del Rapporto Gimbe sul Ssn.
“C’è un rischio molto alto di una escalation militare in Medio Oriente e oltre; bisogna ragionare con estrema prudenza perché un’allargamento del conflitto sarebbe un problema molto serio, considerando già quello che sta succedendo in Sudan, nella zona del Sael, la guerra russa-ucraina, in Kosovo, Serbia. Il tema fondamentale oggi è che nei confini dell’Europa c’è il rischio di estensione del conflitto molto alto. Per questo dobbiamo condannare fermamente l’azione di Hamas e agire in modo unitario. L’Europa e la comunità internazionale deve spingere per fermare l’escalation”. Lo ha detto Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa di Montecitorio, ospite di Sky Start.
“Noi come Partito Democratico abbiamo offerto la nostra disponibilità alla maggioranza per una mozione unitaria in Parlamento - ha proseguito Graziano-. Abbiamo apprezzato le parole del ministro Tajani, la comunità internazionali si attivi per fermare l’escalation militare e non dimentichiamo che bisogna fornire aiuti umanitari dall’Europa. Non possiamo abbandonare ed affamare la popolazione civile nei luoghi del conflitto. Il principale problema oggi dei palestinesi - ha concluso Graziano- è esattamente Hamas.
Alla domanda se ci sarà una mozione unitaria Graziano risponde: “spero e scommetto sul si”.
Presentata interrogazione al ministro Nordio
"Ho presentato un'interrogazione al Ministro della Giustizia Carlo Nordio per sapere il motivo per cui non è stata istituita una tribuna elettorale nel Carcere di Monza in vista delle elezioni suppletive del 22 e 23 ottobre, come richiesto dal candidato Marco Cappato.
La richiesta di Cappato è stata anche avanzata dalla Direttrice del Carcere di Monza, Cosima Buccolieri, e da diverse forze politiche e figure istituzionali. È importante garantire ai detenuti il diritto di essere informati sulla prossima tornata elettorale e sui candidati, rafforzando così la partecipazione civica anche tra coloro che si trovano in detenzione. Voglio esprimere piena solidarietà ai partecipanti allo sciopero della fame come forma di protesta pacifica per richiamare l'attenzione sulla questione. È fondamentale garantire il diritto al voto e l'accesso alle informazioni politiche per tutti i cittadini, inclusi i detenuti."
Così la deputata del Pd Lia Quartapelle.
“Penso che il Presidente del Senato, Ignazio la Russa, dovrebbe rispondere, nell’aula di Palazzo Madama, dei contenuti emersi in un servizio mandato in onda da una popolare trasmissione Rai. La seconda carica dello Stato non può accettare che vi siano ombre così pesanti sul suo operato presente e trascorso. E dovrebbe sentire la necessità di rispondere in aula di quelle inquietanti accuse”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.
"Il premio Nobel all’economista Claudia Golbin è una notizia importante per tutte le donne. Golbin ha studiato la genesi del gender gap, il divario di accesso al mondo del lavoro e la disparità salariale, aprendo la strada al superamento delle differenze tra uomo e donna."
Lo afferma su X la deputata del Pd Michela Di Biase.
“Stamattina ho preso parte alla cerimonia di commemorazione per il sessantesimo anno dal disastro del Vajont, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Le parole del presidente sono state chiare e sentite. Ho in particolar modo apprezzato come abbia voluto sottolineare l'importanza di lasciare presso l’Archivio di Stato di Belluno i documenti processuali del Vajont: è giusto che i documenti siano vicini ai luoghi e alle comunità colpite da questa tragedia. È questo stesso spirito che ha guidato me e il collega, Piero Fassino, nel presentare un’interrogazione al ministro della Cultura per tenere a Belluno gli atti del processo. Sessant’anni dopo, non dimentichiamo”.
Lo ha dichiarato la deputata democratica, Rachele Scarpa.
Domani, martedì 10 ottobre, al termine della Conferenza dei servizi presso il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti sulla Tratta 'D - Breve' dell’Autostrada Pedemontana, si terrà la conferenza stampa dei sindaci dei comuni di Agrate Brianza, Bellusco, Bernareggio, Burago di Molgora, Carnate, Cambiago, Caponago, Cavenago Brianza, Ornago, Sulbiate e Vimercate. All’incontro con i giornalisti, previsto per le ore 16 presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, prenderanno parte la Capogruppo Pd alla Camera Chiara Braga, la segretaria regionale Pd Lombardia Silvia Roggiani e il deputato Marco Simiani.
Prendersi cura dell’ambiente affinché mai più si ripetano tragedie come quella del Vajont, con le 1910 vite spezzate e intere comunità cancellate dalla geografia locale. Facciamo nostre le parole del presidente Mattarella in occasione del 60° anniversario che ci spronano a mettere in sicurezza il nostro territorio, a non far prevalere le ragioni del profitto dell’uomo su quelle della tutela delle persone e del rispetto dell’ambiente. Proteggere e rispettare la natura con una legislazione mirata ed attenta alle diversità del paese, è un dovere della politica e delle istituzioni. Ed è una questione di giustizia perché a pagare non siamo sempre i più fragili.
Così in una nota Chiara Braga, Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
“La diga, quella notte, fu scavalcata da un onda di oltre 100 milioni di metri cubi d’acqua, che spazzò di via gli insediamenti della valle. La frana del monte Toc era prevista e si sapeva che si sarebbe verificata. Alcuni operai assistettero alla frana dal parapetto della diga, perché sapevano che era in arrivo e furono essi stessi travolti. Gli errori di valutazione geologica furono fatali. Eppure il progetto della diga aveva più di trent’anni”. Così il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut, che ricorda la tragedia del 9 ottobre del 1963.
“Ancora oggi - spiega Morassut- l’Italia manca di un efficace sistema di prevenzione del rischio idrogeologico, pur avendo risorse e strumenti. Occorre investire in personale qualificato e specializzato nei comuni e negli enti territoriali. Sostenere le autorità distrettuali nel lavoro di pianificazione. Invece il Governo, nel PNRR, riduce le risorse per la difesa del suolo e del rischio idrogeologico”.
"Sono ore di angoscia per tutti noi che osserviamo quanto sta accadendo in Israele e a Gaza, e a nome del Pd ci teniamo ad esprimere la massima solidarietà allo Stato di Israele, vittima di un attacco terrorista e a tutte le vittime della violenza di questi giorni e a chi vive ore cariche di preoccupazione per gli ostaggi". Lo ha detto, prendendo la parola nell'aula della Camera e intervenendo sull'ordine dei lavori, la vicepresidente della commissione Esteri e deputata Pd, Lia Quartapelle. "Ci teniamo a condannare fermamente il terrorismo di Hamas di matrice fondamentalista, islamista, che ha colpito con violenza Israele in un giorno di festa nazionale senza farsi nessuno scrupolo - ha aggiunto la deputata Dem -. Chiediamo un'informativa urgente del ministro Tajani. Vogliamo sapere che cosa sta facendo il governo per evitare un'escalation regionale che preoccupa molto e per favorire qualsiasi tentativo di mediazione per stemperare la tensione" ha concluso Quartapelle.
“Il primato, ad ogni costo, dei grandi interessi economici e il silenzio correo dei controllori provocarono la tragedia del Vajont con distruzione e morti. Ancora oggi non c'è giusta attenzione ad ambiente e dissesto idrogeologico. Con @caterpillarrai per non chiudere gli occhi”. Lo scrive sui social il deputato Pd Stefano Vaccari, Segretario di Presidenza della Camera.