Dichiarazione di Irene Manzi, capogruppo Pd in commissione Cultura
"Il nostro è un Paese caratterizzato da enormi diseguaglianze e con divari territoriali profondi, che tendono a crescere. Questo fenomeno riguarda, in larga parte, i minori con un trend negativo che attraversa le diverse dimensioni della povertà educativa. L'emergenza è forte ed è stata acuita dalla crisi pandemica che ha ulteriormente allargato il solco. Un solco prodotto, negli anni, da scarsi investimenti in istruzione e servizi territoriali che hanno prodotto un gap demografico e una crisi educativa". Lo ha detto, a margine della Presentazione dell'Atlante dell'Infanzia di Save the Children, la capogruppo in commissione Cultura e responsabile scuola del Pd, Irene Manzi
"L’Italia, si dice spesso, "non è un paese per bambini” - ha aggiunto Manzi- secondo la quale " senza un'inversione di rotta, l'Italia rischia di diventare un paese senza bambini. È necessario -prosegue la deputata del Pd- investire in servizi, a partire dagli asili nido, dai presidi medici, aumentando il numero dei pediatri, dalle opportunità di gioco, di relazione, di pratica sportiva, dal sostegno alimentare e da aiuti concreti alle famiglie, a partire dall'incremento delle risorse per l'assegno unico. È del tutto evidente, infatti, che la povertà ha molte dimensioni e richiede interventi ad ampio raggio. Tra l'altro, il Covid ha lasciato una pesante eredità sul benessere psichico dei minori". Per Manzi, "la pandemia ha mostrato come una diminuzione delle attenzioni collettive ai bisogni neuropsichici e socio-relazionali di bambini e adolescenti possa avere conseguenze drammatiche sulla loro salute mentale e sul loro sviluppo complessivo: abbiamo leggi avanzate ma scarsi servizi territoriali per assistere i più piccoli e gli adolescenti con problemi di salute mentale".
"Oggi - ha concluso la parlamentare Dem- per affrontare la crisi educativa è prioritario investire sui servizi alla prima infanzia, le mense e il tempo pieno, il personale -a partire dalle educatrici e dagli educatori- i servizi psico-pedagogici in grado di supportare la loro crescita. Nel nostro programma elettorale avevamo individuato alcune soluzioni e vorremmo confrontarci con il governo su questi temi decisivi per il futuro del Paese. Le famiglie oggi sono in grande difficoltà: la spesa alimentare e quella per l’abitazione, le bollette, l'inflazione, impediscono alle famiglie di avere risorse per spese importanti come la salute, la cultura, lo sport. Aiutiamole: il PNRR ci ha dato la possibilità di farlo, ma serve lavorare in sinergia, con grande senso di responsabilità e spirito di servizio per realizzare una comunità educante che si prenda cura dei minori in ogni dimensione della loro vita, a partire dalla salute".
"Il ministro Piantedosi ha già mostrato difficoltà con le norme di diritto nel mare che riguardano i soccorsi, consegnando l’Italia ad una figuraccia mondiale. Oggi però supera se stesso. Vorrebbe che l'accoglienza dei naufraghi sia garantita dagli Stati che battono bandiera della nave di soccorso. Quindi per il ministro se una nave cinese o brasiliana raccogliesse dei naufraghi nel Mediterraneo li dovrebbe portare a Shangai o Rio de Janeiro?". Lo scrive su Facebook il deputato dem Silvio Lai.
“La comunità internazionale condanna in modo compatto al G20 l’attacco della Russia all’Ucraina ed è unita nella richiesta di un cessate il fuoco immediato per avviare al più presto dei negoziati di pace. Un esito non scontato e fondamentale, che implica l'esigenza di continuare a sostenere da un punto di vista economico, umanitario ed operativo il popolo ucraino nella propria resistenza, ma anche la necessità di non tornare indietro sulle sanzioni nei confronti della Russia. Su questo non sono ammissibili incertezze o ambiguità, come quelle che riscontriamo dalle divisioni interne alla maggioranza di governo. Quanto è accaduto ieri in Polonia è gravissimo, ma richiede cautela e prudenza per comprendere la reale dinamica dell'accaduto. Tuttavia questo non intacca, anzi rafforza, la consapevolezza di tutta la comunità internazionale che bisogna lavorare per una deescalation militare, unica strada possibile per arrivare presto ad una soluzione di pace. Alla Russia da Bali è arrivato un messaggio chiaro e diretto, privo di equivoci, sul punto”. Così Piero De Luca, vicecapogruppo del Partito democratico alla Camera intervenendo stamattina a Coffeebreak su La7.
Tutelare e valorizzare "l'agricoltura contadina" è un atto di civiltà, di presidio del territorio e un collaudato modello di sostenibilità. Per ho questo ho sottoscritto la proposta di legge, di cui è primo firmatario Federico Fornaro, che già nella precedente legislatura fu approvata in prima lettura alla Camera senza purtroppo concludere l’iter legislativo.
Tra gli obiettivi della legge la promozione dell'agroecologia e la gestione sostenibile del suolo, la valorizzazione della biodiversità in agricoltura, il contrasto allo spopolamento delle aree interne, montane e marginali, il riconoscimento dell'agricoltore contadino nonché di quello custode. L'agricoltura contadina indirizzata all'autoconsumo e alla vendita diretta, rappresenta la forma di coltivazione più diffusa in Italia che integra e completa le altre forme di coltivazione.
Lo afferma Stefano Vaccari, capogruppo Pd Commissione Agricoltura della Camera.
“Il sottosegretario Gemmato non lascia ma raddoppia, confermando la sua posizione negazionista e facendo capire che si è sottoposto al vaccino solamente perché obbligato dalla legge”: è quanto dichiara la vice presidente dei Deputati Pd, Simona Bonafé, intervenendo alla trasmissione Omnibus su La7.
“Nella giornata di ieri lo stesso Gemmato e numerosi parlamentari di Fdi hanno denunciato come le parole del sottosegretario siano state estrapolate e strumentalizzate. Niente di più falso visto che lo stesso esponente del Governo Meloni ha di fatto confermato come l’obbligo della vaccinazione sia stato dannoso. E’ inammissibile che un No Vax rivesta questo incarico, anche per rispetto al personale medico che si è sacrificato per salvare i malati e per garantire l’efficacia della nuova campagna di vaccinazione che potrà salvare nuove vite e soprattutto le persone fragili”: conclude Simona Bonafé.
Nel Question time il Pd chiederà anche di implementare le risorse
“Il governo approvi in tempi brevi i decreti attuativi della legge delega in materia di spettacolo, la n.106 del 15 luglio 2022, approvata alla fine della scorsa legislatura”. E’ quanto chiederanno oggi, nel Question time alla Camera, i deputati del Pd , primi firmatari gli on.li Irene Manzi , Mauro Berruto, Matteo Orfini, Roberto Speranza, Nicola Zingaretti e Federico Fornaro. I parlamentari del Pd avanzeranno anche una proposta concreta al neo ministro della Cultura Sangiuliano: “implementare le risorse destinate all’attuazione delle disposizioni contenute nella legge delega in fase di approvazione della prossima legge di bilancio”.
“Si tratta – si legge nel testo dell’interrogazione a risposta immediata dei deputati del Pd - di una tra le riforme di settore attesa da anni dai lavoratori dello spettacolo, che consente l’avvio di un nuovo welfare, centrale per la vita economica e culturale del Paese”.
“Ho scritto al presidente della Camera Lorenzo Fontana perché si attivi per tutelare la dignità dell'Istituzione che presiede evitando la presenza dell’ex leader di Forza Nuova Giuliano Castellino a una conferenza nella Sala Stampa della Camera. E’ inaccettabile che Castellino, che fra l’altro figura fra gli assalitori alla sede della Cgil, possa essere ospitato in una prestigiosa sede istituzionale”.
Così la capogruppo del Pd alla Camera Debora Serracchiani.
“Uno ad uno crollano gli altarini del governo Meloni. Le affermazioni fatte da Gemmato ce le aspetteremmo dai no vax, non da un sottosegretario alla Salute. Gemmato che afferma che non ci sono prove che senza i vaccini gli effetti della pandemia sarebbero stati peggiori, dimostra ignoranza scientifica e stupidità politica, oltre che mancanza di rispetto per le tante vittime del Covid. In questo governo dall’autorevolezza pari a zero, ogni giorno c’è una mina vagante che parla a caso e mette in imbarazzo una presidente del Consiglio che, evidentemente, non ha il controllo dei suoi collaboratori”.
Lo dichiara la deputata del Partito Democratico Antonella Forattini.
“Su Gkn i due punti irrinunciabili sono la salvaguardia del sito produttivo e dei posti di lavoro. Io come sindaco prima e come deputato ora l'ho sempre pensata così. 'Sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai', come canta De Gregori...”.
A dirlo è il deputato Pd Emiliano Fossi a proposito della protesta in corso a Palazzo Vecchio degli operai ex Gkn.
“Io la penso così: se ci sono le condizioni per andare avanti con la soluzione proposta dalla Qf e per dare concretezza al loro piano, bene – dice Fossi –. Se invece ciò non è possibile, l'azienda lo deve dire chiaramente e velocemente. Il ministero dello Sviluppo Economico – aggiunge Fossi – deve poi assumere un ruolo molto più incisivo, perché negli ultimi mesi è stato latitante come ho lamentato anche nell'interrogazione presentata la settimana scorsa alla Camera dei Deputati. Il ministero deve essere un soggetto attivo e protagonista di questa vicenda, non uno spettatore passivo”.
“Non esiste angolo dell'Italia che non abbia vissuto, ieri come oggi, il fenomeno migratorio che ha creato un’identità in costante divenire. La presenza straniera è storia antica, eppure, la consapevolezza di essere un Paese che ha e che attrae l’altro è solo recente. Tuttavia, occorre sottolinearlo, siamo un Paese privo di qualsivoglia strumento legislativo adeguato ad affrontare il fenomeno e, soprattutto, il tema della migrazione va professionalizzato perché non può continuare ad essere affrontato come mera percezione e in modo propagandistico".
Lo ha detto nel corso della sua relazione di apertura al convegno ‘Migrazioni dall'Italia verso l'Italia. Definizioni e categorizzazioni’, organizzato dal Cser, Toni Ricciardi, storico delle migrazioni e deputato del Pd.
"Gli scontri diplomatici di questi giorni - ha proseguito -nascondono una verità che nessuno ha il coraggio di dire chiaramente: l’Italia sigla accordi e riceve risorse economiche per questa sua funzione. Allora decidiamo chiaramente cosa ne vogliamo fare. Non si può proseguire alimentando percezioni sbagliate. L’hotspot di Lampedusa viene dichiarato in fase esplosiva da anni, possibile che non si sia mai pensato di organizzare le cose diversamente? Come vengono gestite queste risorse? Chi le gestisce? Cosa pensiamo di fare? L’Italia immagina di professionalizzare la questione, come avviene in altri Stati che gestiscono e governano direttamente la migrazione, o immaginiamo di voler continuare a vivere in una finta fase emergenziale? Attenzione all’uso pubblico della storia. La storia va ampliata, approfondita, ma resta tale. Se la vuoi riscrivere senza basi scientifiche stai facendo un’altra cosa: revisionismo. Allora dirai: che eravamo tutti regolari, tutti belli bravi e sacrificati al lavoro. Che non siamo mai stati discriminati, ma non è così. Noi siamo uno dei pochi Paesi ad avere in Costituzione il concetto di libertà di emigrazione, art. 35, parte III rapporti economici, a testimoniare come la nostra emigrazione sia sempre stata tema economico. Siamo il Paese che ha costruito nel secondo dopoguerra il più grande sistema di esportazione di uomini e donne, ma l’abbiamo dimenticato. Il tema del business della migrazione - ha detto ancora - è dibattito antico nelle nostre istituzioni. Vogliamo affrontarlo in modo serio o con le card postate sui social?".
“Interrogazione su linea governo”
“Le dichiarazioni del sottosegretario Gemmato sui vaccini sono, pericolose, violente e antiscientifiche. Pericolose perché sminuiscono l'importanza della vaccinazione nel tutelare la vita di tutti, specie degli anziani e dei più fragili, ed è gravissimo che a farlo sia un esponente del Governo. Violente nei confronti di tutti quegli italiani che, purtroppo, non hanno fatto in tempo a beneficiare della vaccinazione. Antiscientifiche perché l'importanza della vaccinazione nel contrastare il Covid è stata già dimostrata. Il vaccino riduce la carica virale e dunque il rischio di trasmissione; abbassa i tempi di negativizzazione da 7 giorni a 4; ha evitato il 72% dei decessi per le persone con più di 80 anni. E non solo: il tasso dei decessi tra le persone non vaccinate è 9 volte più alto, come certificato a luglio dall'ISS. Ci sarebbe da ridere, se non fosse per le bare di Bergamo, per i 180.000 italiani portati via dal Covid. Presenterò un'interrogazione parlamentare: il Governo ha il dovere di fare chiarezza, di prendere le distanze da Gemmato e di dire una volta per tutte cosa ha intenzione di fare per contrastare il Covid. Con la scienza, non con i tarocchi”.
Lo dichiara Marco Furfaro, capogruppo del Partito Democratico in commissione Affari sociali.
La nostra comunità gli rende omaggio
“Alla veneranda età di 95 anni ci ha lasciato Giovanni Corso, uno degli ultimi eroi della resistenza italiana al nazi-fascismo. Ho avuto l’onore di incontrarlo e di conoscere la ricchezza umana di questo partigiano, orgogliosamente figlio della provincia di Belluno e ancora più ardentemente legato alla sua lotta per la libertà dell’Italia dalla dittatura e dal fascismo.
Alla moglie e ai figli le mie condoglianze personali e il mio rispettoso omaggio ad una delle più belle espressioni dell’italianità in Brasile; sono certo che la comunità italiana di Curitiba, città dove Corso ha vissuto nel corso di grande parte della sua lunga traiettoria umana, saprà incontrare la maniera migliore per ricordarlo e attraverso il suo esempio trasmettere alle nuove generazioni italiane e brasiliane la gloriosa storia della Resistenza, dalla quale è nata la Repubblica italiana”.
Lo afferma il deputato del PD Fabio Porta.
Oggi, martedì 15 novembre, ore 16.00, Sala Stampa della Camera
Intervengono: Berruto, Gribaudo, Manzi
Si svolgerà oggi, martedì 15 novembre, alle ore 16.00, nella Sala Stampa della Camera, la conferenza stampa promossa dal deputato dem e responsabile Sport della segreteria nazionale del Pd, Mauro Berruto, per presentare un pacchetto di nove proposte di legge collegate allo sport, architravi di una riforma più complessiva e strutturale del mondo sportivo. Tra i temi sul tappeto, la prescrizione dell’attività sportiva con ricetta dal medico di base come un farmaco, la defiscalizzazione dei costi dell’attività sportiva, e il confronto per una efficace attuazione della legge di riforma del lavoro sportivo.
Partecipano, oltre a Mauro Berruto: Chiara Gribaudo, vice presidente della commissione Lavoro; Irene Manzi, capogruppo Pd in commissione Cultura, Scuola, Sport; Alvio La Face, Coni; Tiziano Pesce, presidente Uisp; on. Enrico Costa, Discipline associate; Umberto Calcagno, presidente Cids; Giorgio De Togni, Aip; Loredana Pesoli, Assist; Massimo Righi, Comitato 4.0.
La conferenza stampa si può seguire in diretta sulla Web Tv del sito della Camera dei deputati.
Dichiarazione on. Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente
“Per mettere in sicurezza il territorio della Maremma e contrastare con efficacia il dissesto idrogeologico molto è stato fatto, anche grazie ai progetti ed alle risorse della Regione Toscana, ma molto resta da fare”: è quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio Marco Simiani, dopo aver incontrato l’associazione Vita di Albinia in occasione del decennale dell’alluvione che ha sconvolto nel mese di novembre del 2012 anche la provincia di Grosseto, causando 6 vittime e numerosi danni, centinaia di sfollati ed ingenti danni alle infrastrutture ed al patrimonio pubblico e privato.
“E’ ora importante integrare gli stanziamenti della Regione con le risorse stanziate con il Pnrr. Il rischio idraulico e di dissesto sono per l’Italia una priorità assoluta e le risorse del Piano nazionale aiuteranno sicuramente ad avere maggiori disponibilità finanziarie per affrontarle”: conclude Marco Simiani.
“Ho presentato oggi la proposta di legge che introduce disposizioni, in linea con gli standard internazionali, che prevedono l'utilizzo di codici alfanumerici identificativi da apporre in maniera ben visibile sul casco e sulle uniformi degli operatori delle Forze di polizia impegnati in attività di ordine pubblico, al fine di consentirne l'immediata identificazione. In molti Paesi l'uso di questo codice alfanumerico è già un patrimonio acquisito, ad esempio, nel Regno Unito e in Francia. A ventun anni dai tragici fatti accaduti in occasione della riunione del G8 a Genova nel luglio 2001, che rappresentano una delle pagine più oscure e gravi della storia recente della nostra Repubblica, la società italiana è sicuramente molto cambiata e le Forze di polizia hanno maturato una nuova consapevolezza e sensibilità. È giunto, quindi, il momento di colmare una lacuna presente nel nostro sistema. Il compito delle Forze di polizia è sicuramente centrale per la sicurezza pubblica ed è pertanto necessario che a importanti compiti corrispondano eguali responsabilità”.
Ad affermarlo in una nota Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico.