12/05/2020 - 15:07

“Qualcuno in questi drammatici giorni della pandemia del Coronavirus li ha chiamati eroi. Ma non sono eroi, sono solo infermieri, che fanno semplicemente il loro lavoro, sempre, di giovedì o di domenica, a capodanno come a ferragosto. È un lavoro fatto di numerose rinunce, di turni di guardia di 12 ma anche di 24 ore, di lunghe ore in piedi accanto al letto di un ammalato. È un lavoro in cui bisogna imparare a dominare la paura: la paura di sbagliare e quella di non aver fatto tutto quello che era possibile per quel paziente. È un lavoro in cui si deve trattenere il dolore per la morte di una persona malata, e se il paziente è un bambino il dolore diventa insopportabile. In cui bisogna abbracciare un familiare per dargli coraggio e poi devi essere sempre pronto ad accogliere tutte le ansie e le preoccupazioni dei pazienti, anche quando sei tu che hai la mente piena di preoccupazioni per la tua vita e quella della tua famiglia”.

Così il pediatra e deputato del Pd, Paolo Siani, in occasione della giornata mondiale dell’infermiere.

12/05/2020 - 14:00

"Alitalia starebbe per concludere contratti di lease back per la cessione di aerei, motori e carrelli. Ho presentato oggi una interrogazione ai Ministri Patuanelli e De Micheli per capire se siano d'accordo su questa iniziativa e se questa operazione sia legalmente possibile dal momento che la compagnia aerea è attualmente in amministrazione straordinaria": è quanto annuncia oggi, martedì 12 maggio, Davide Gariglio, capogruppo Pd in Commissione Trasporti della Camera.

11/05/2020 - 15:27

“A meno di un mese dalla fine delle lezioni sarebbe necessario dare indicazioni certe su come concludere questo anno scolastico. Mi riferisco soprattutto agli alunni di terza media, alle loro famiglie ed agli insegnanti che in questi mesi hanno affrontato numerose difficoltà per completare al meglio un percorso di studi fondamentale per crescita complessiva dei ragazzi e per il loro futuro": è quanto dichiara Lucia Ciampi, deputata Pd in commissione Cultura di Montecitorio.

"Da parlamentare e soprattutto da insegnante sono pienamente consapevole delle difficoltà che l'emergenza sanitaria sta creando al mondo della scuola e sono altrettanto convinta che non esistano soluzioni miracolose per risolvere ogni problema. Non possiamo però continuare con queste incertezze e contrapposizioni tra ministero e corpo docente. Ogni criticità irrisolta si ripercuoterebbe infatti sui ragazzi di terza media e su un passaggio formativo importantissimo, - conclude Lucia Ciampi - oggi forse sottovalutato e che è spesso la prima causa dell'elevata dispersione scolastica presente ancora oggi nel nostro Paese nonostante l'obbligo fino ai 16 anni”.

11/05/2020 - 15:24

“Ho letto con sconcerto e sgomento il post su Facebook di Simone Angelosante, consigliere leghista alla Regione Abruzzo, il quale, commentando la liberazione di Silvia Romano scrive: ‘avete mai sentito di qualche ebreo che liberato da un campo di concentramento si sia convertito al nazismo e sia tornato a casa in divisa delle SS?’. Trovo talmente allucinante paragonare questa vicenda con il nazismo e il dramma dei campi di sterminio che mi sembra impossibile che un uomo delle istituzioni, peraltro anche sindaco, posso soltanto arrivare a formulare un pensiero del genere.” Così Stefania Pezzopane, deputata abruzzese, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

“Le parole del consigliere regionale leghista - prosegue la deputata dem - si aggiungono all’ondata di odio e di veleno che si è riversata contro la giovane cooperante italiana, rapita, privata dei suoi affetti più cari per 18 mesi è sottoposta a prigionia da Al-Shabab. Preferivate che fosse tornata a casa in una bara e non con il sorriso di chi riabbraccia i genitori? In tutto questo mi domando cosa c’entri una scelta religiosa con il nazismo. Evidentemente per il leghista Angelosanto è normale fare un accostamento del genere forse perché spera, in un momento di grave crisi economica, che le persone si dimentichino che fine abbiano fatto i 49 milioni di soldi pubblici fatti sparire dal suo partito che in questo momento farebbero particolarmente comodo soprattutto ai più fragili.”

11/05/2020 - 13:55

“Auspico che si trovi presto con la ragioneria una soluzione strutturale per chiudere definitivamente il tema dell’imbuto nella formazione specialistica dei medici italiani. Non si può pensare di avere un numero programmato di formazione dei medici, in base ai fabbisogni dei territori e delle singole specialità, per poi non rispettarlo per più di un decennio”.

Così in una nota la deputata dem Beatrice Lorenzin, responsabile del forum sanità del Partito Democratico ed ex Ministro della Salute.

“E’ stato ritardato in modo sistematico - prosegue Lorenzin - l’accesso alla formazione specialistica anno dopo anno, a cui si è sommato anche il blocco del turnover che ha impedito l’immissione nei ruoli di migliaia di medici specializzati, una misura che era stata pensata nell’emergenza è divenuta strutturale, compromettendo così l’intero meccanismo di formazione e arruolamento di medici e operatori sanitari, nell’intero sistema. L’emergenza covid-19 ci ha mostrato in modo chiaro come questo tema non sia più rinviabile e che debba essere strutturalmente risolto per programmare l’ordinaria e straordinaria gestione del Servizio Sanitario Nazionale”.

11/05/2020 - 13:34

“Se dobbiamo parlare di speculazioni politiche, dobbiamo rivolgerci proprio a Regione Lombardia che non ha mai perso un’occasione per polemizzare con il governo a differenza di tante altre regioni. Il nostro riconoscimento infinito va a tutti coloro che hanno permesso di assistere e curare i pazienti e salvare vite umane. Solo l’assessore Gallera nega la difficoltà di testare, tracciare e trattare i pazienti con Covid-19 in Lombardia. Anche in questi giorni assistiamo al blocco dei pazienti da parte dei medici di medicina generale o ai progetti dei comuni per i test sierologici per indicazione della stessa regione. Gallera, piuttosto, spieghi ai cittadini lombardi perché proprio in questa regione siamo amaramente tra coloro che hanno avuto più vittime e contagi, diversamente dal resto del territorio nazionale. E non è certo una questione di risorse, perché la Lombardia in tutti i decreti passati e nel prossimo ha sempre ricevuto risorse più che congrue. Quanto alla realizzazione delle Unità speciali di continuità assistenziale, in Lombardia siamo ancora in netto ritardo nonostante il decreto del 9 marzo per la loro attivazione. A distanza di 2 mesi servirebbero meno interviste e più concretezza, magari prendendo esempio da colleghi di altre regioni”.

Così la capogruppo dem in commissione Affari sociali alla Camera, Elena Carnevali.

10/05/2020 - 15:09

Scuole e servizi infanzia non possono restare senza indicazioni

“Ad un settimana dall’ingresso nella cosiddetta “Fase Due”, molti lavoratori e lavoratrici hanno ripreso le proprie attività professionali. Le scuole ed i servizi per l’infanzia restano, però ad oggi, ancora chiusi, senza un’indicazione chiara delle tempistiche e modalità della loro riapertura. Siamo ben consapevoli di come il contenimento del contagio sia il principale presupposto per il ritorno alla normalità. È però altrettanto vero che la necessità di affidare i figli a qualcuno durante la giornata lavorativa sta già portando alla nascita di moltissimi asili abusivi e altri “centri gioco”, assolutamente impossibili da tracciare. Nel migliore dei casi, invece, i bambini sono affidati ai nonni, che appartengono proprio alla classe d’età a più alto rischio. Non possiamo fare finta che tutto ciò non stia accadendo”.

Così in una lettera appello al Professor Locatelli e al Comitato Tecnico Scientifico, pubblicata sull’Huffington Post, le deputate e i deputati del Partito democratico Lia Quartapelle, Laura Boldrini, Elena Carnevali, Rosa Maria Di Giorgi, Chiara Gribaudo, Vanna Iori, Beatrice Lorenzin, Debora Serracchiani, Paolo Siani, Serse Soverini, Alessia Rotta.

“Sono circa 8 milioni i minori di 14 anni che con le loro famiglie attendono delle risposte. Nel caso della chiusura delle scuole - si legge nella lettera - riteniamo che il costo sociale, educativo, relazionale ed umano sia troppo alto perché essa possa protrarsi con tempistiche indefinite, e senza alcuna misura di alleviamento degli effetti collaterali. L’impatto negativo della chiusura su bambini e ragazzi è molto preoccupante. Specie per gli allievi più giovani, nella fascia 0-6, i rischi per la salute fisica e psicologica sono più che rilevanti: mancanza di apporti educativi, di socializzazione, assenza quasi totale di attività motoria, peggioramento delle abitudini alimentari, gravi gap formativi. La stessa condizione di indigenza famigliare porta con sé la possibile o probabile assenza di una stabile connessione internet o di dispositivi informatici fondamentali per la didattica a distanza. Un’ultima grave preoccupazione riguarda la condizione dei bambini con bisogni educativi speciali o affetti da disabilità”.

“Vi consegniamo dunque un accorato invito a riflettere sulle riaperture scolastiche e dei servizi per l’infanzia non solo da una prospettiva epidemiologica, ma soppesando attentamente le gravi conseguenze educative, psicologiche e di salute che il perdurare dell’isolamento può avere sui bambini e sulle loro famiglie. Ci auguriamo dunque che il suo Comitato si attivi per la definizione di protocolli specifici e lavori con solerzia a un piano per la riapertura delle attività educative già da maggio”.

10/05/2020 - 11:13

"Tutto il sistema portuale italiano soffre per la riduzione dei traffici navali ed è giusto che si siano previste nel decreto in preparazione, forme di aiuto per l'occupazione e i bilanci delle aziende portuali”.

Lo dichiara Claudio Mancini, Deputato del Partito Democratico e membro della Commissione Bilancio alla Camera.

“Bisogna però tenere conto - continua l’esponente dem - dello specifico dei porti, come quello di Civitavecchia, dove il totale blocco della crocieristica ha penalizzato in maniera più consistente le attività. Per questi porti serve anche aiuto economico diretto. Sono certo - conclude Mancini - che il Ministero dei Trasporti saprà cogliere questa esigenza".

09/05/2020 - 19:40

“Ci sono donne e uomini che nel silenzio lavorano, ogni giorno, per la Repubblica. E poi succedono cose belle come quelle del ritorno di Silvia Romano. Grazie a tutti coloro che lo hanno reso possibile”.

Lo scrive su twitter il deputato Pd Enrico Borghi, membro della commissione Difesa della Camera e componente del Copasir.

09/05/2020 - 19:07

“La sentenza odierna del Tar di Catanzaro stabilisce con chiarezza i rapporti fra Stato e Regioni nel governo delle emergenze nazionali: le Regioni non sono micro-stati nello Stato, ma devono muoversi dentro i binari definiti in sede nazionale, anche perché il virus non conosce i confini amministrativi delle stesse regioni e dei comuni”.

Così in una nota Antonio Viscomi, deputato del Partito democratico.

“La questione reale è ora, e lo era già prima, garantire condizioni di sicurezza per i lavoratori e per i cittadini calabresi. Per i lavoratori, attraverso una leale collaborazione fra la regione e le parti sociali al fine di stipulare protocolli di sicurezza per comparto, settori, filiere e siti  sulla base delle linee guida definite congiuntamente in sede nazionale. Per i cittadini, invece, curando l’organizzazione di un servizio sanitario regionale in grado di agire e operare tempestivamente ed efficacemente sul territorio. Resta però il fatto che, allo stato, sulle 37 unità speciali di continuità assistenziale per il Covid19  ne risultano costituite soltanto 14. E, dopo due mesi dall’inizio della pandemia, i tamponi da processare vengono inviati a Napoli per l’assenza di un numero adeguato di laboratori idonei. Su queste materie la Regione e non il Governo ha specifica competenza. Chiudere i confini o aprire le attività è facile. Basta una ordinanza. Aprire in sicurezza, invece, per i lavoratori e i cittadini è quello di cui abbiamo bisogno: solo una strategia governata in modo unitario per tutte le regioni - conclude l’esponente dem - aiuterà a non cedere di nuovo di fronte al Covid19”.

09/05/2020 - 17:35

“Bellissima notizia!!! Finalmente! Grazie a chi ha lavorato per la liberazione di Silvia Romano!”

Così su twitter Emanuele Fiano, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

09/05/2020 - 17:33

“Una bellissima notizia per il Paese, per le donne e per chi decide di dedicare la propria vita agli altri.
Il nostro ringraziamento più forte deve andare ai nostri servizi di intelligence esterna che ancora una volta hanno dimostrato il loro enorme valore”
Lo afferma in una nota Carmelo Miceli Responsabile Sicurezza della Segreteria Nazionale del Partito Democratico.

09/05/2020 - 17:30

Grazie a chi si è impegnato per liberarla e a chi non si è mai arreso all’idea della sua scomparsa.

Questa è una notizia che mi commuove.

Silvia è libera!

Così su Twitter la deputata democratica Laura Boldrini

09/05/2020 - 17:21

"Ha ragione Mons Zuppi. Restano tante zone d' ombra nell'accertamento della verità sul terrorismo, l'eversione, la strategia della tensione. Nell'anniversario del barbaro assassino di Aldo Moro, nel giorno dedicato alle vittime del terrorismo, il pieno accertamento della verità e della responsabilità  deve essere un preciso impegno di tutte le istituzioni. Giusto ricordarlo da Bologna che ha pagato un prezzo di sangue particolarmente alto. Si tratta di un dovere morale verso le vittime ed i loro familiari e di una condizione fondamentale per rafforzare oggi la nostra democrazia".

Cosi Andrea De Maria, deputato PD e Segretario di Presidenza della Camera.

09/05/2020 - 15:02

“Il 9 maggio 1978 moriva a Cinisi Peppino Impastato. Ucciso dalla mafia per il coraggio delle sue parole. La mafia è contro ogni libertà e contro la libera espressione delle idee. Per questo Peppino usò parole impietose nei confronti di Tano Badalamenti e di tutti i mafiosi di Cinisi. Peppino Impastato come Giancarlo e come i giornalisti uccisi dalle mafie sono stati censurati in modo violento dalla mafia, dalla camorra e dalla Ndrangheta perché osarono riaffermare la libertà di parola come principio universale di ogni uomo senza alcuna distinzione”.

Così il deputato del Pd Paolo Siani.

“E noi oggi - prosegue l’esponente dem - vogliamo ricordare Peppino, perché le sue parole contro la mafia devono continuare a risuonare forti nel nostro Paese, e partecipiamo con convinzione alla marcia virtuale in memoria di Peppino Impastato organizzata da Casa Memoria Impastato e Radio 100 Passi. E chiediamo che inizi l’iter legislativo per la proposta di legge contro il carcere per i giornalisti e le querele temerarie. L’abolizione della detenzione per i giornalisti e la questione delle querele temerarie sono una priorità per l’informazione, la politica e i cittadini”.

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