06/05/2020 - 19:23

"La spiegazione che Salvini chiede sul caso delle mascherine requisite a Civitanova Marche è talmente semplice che anche il segretario della Lega potrà eliminare i suoi dubbi.

Gli uffici del Commissario Straordinario per l’emergenza Coronavirus, Domenico Arcuri, dall’inizio dell’emergenza requisiscono tutti i dispositivi e le attrezzature necessari al contenimento e al contrasto dell’emergenza Covid 19 che vengono importati nel nostro Paese da soggetti diversi da quelli che, con dedizione e generosità, sono preposti alla gestione dell’emergenza stessa. Quali anzitutto ospedali, presidi sanitari, servizi di pubblica utilità etc.

Gli importatori privati che malgrado l’emergenza provano a far arrivare nel nostro Paese questi dispositivi a fini commerciali, se non speculativi, come nel caso della recente requisizione avvenuta nelle Marche, non sono certo tra questi. Non solo, qualora questi dispositivi non hanno impresso il marchio CE, gli stessi non possono essere messi in commercio in Italia, né tantomeno venduti dalle farmacie. Che, qualora abbiano addirittura pagato un acconto, avrebbero subito un ulteriore danno.

Quindi il commissario dovrebbe essere ringraziato piuttosto che aprire polemiche in quanto ha applicato procedure necessarie e consolidate che hanno il solo scopo di tutelare la salute dei cittadini".

Lo dichiara il deputato democratico Mario Morgoni.

06/05/2020 - 17:10

"Grazie ministro Provenzano per le sue parole e per il suo impegno a favore del Mezzogiorno e del suo ‘riscatto’. Un Mezzogiorno che ancora oggi è pietra di inciampo per molti, questione e al contempo risorsa nazionale. Per questo è interesse comune che sia messo in grado di realizzare le sue potenzialità, crescere, svilupparsi, produrre ricchezza e valorizzare la sua posizione geo economica e, direi, anche geopolitica al centro del Mediterraneo. Un luogo in cui ciascuno abbia l’opportunità di realizzare al meglio le proprie capacità e il proprio progetto di vita. Occorre sfatare intanto una bugia, quella di un Sud predatore di risorse produttive. Secondo i dati dei conti pubblici territoriali, infatti, negli ultimi dieci anni la quota di risorse ordinarie in conto capitale destinate al Mezzogiorno è stata in media intorno al 26%, cioè ben otto punti in meno rispetto alla percentuale di popolazione residente in quei territori. Il che si è tradotto in un oggettivo trasferimento dalle regioni meridionali a quelle del Centro-Nord di circa 4 miliardi all’anno di risorse ordinarie in conto capitale per una perdita complessiva di oltre 40 miliardi nel decennio”.

Così il deputato del Pd, Antonio Viscomi, intervenendo oggi in Aula in occasione dell’informativa del ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Giuseppe Provenzano.

“È difficile negare - aggiunge il parlamentare dem - che l’arretramento infrastrutturale del Mezzogiorno, che spiega anche il mancato recupero del divario di crescita con le restanti aree del Paese, sia effetto inevitabile del taglio delle risorse per la spesa in conto capitale. E’ in questo contesto che trova ragione e senso la clausola che riserva al Sud la quota del 34% degli investimenti ordinari delle amministrazioni centrali. Norma, sia chiaro, che presenta alcuni lati deboli, già segnalati a suo tempo dall’Upb: il limitato perimetro di interesse, mancando ancora gran parte delle grandi imprese pubbliche nazionali; l’assenza di un sistema sanzionatorio; l’esigenza comunque di continuare a investire sul rafforzamento amministrativo. Occorre anzi estendere la clausola del 34% alla spesa pubblica complessiva e non solo a quella delle amministrazioni centrali dello Stato, comprendendo quindi tutte le società partecipate pubbliche che erogano beni e servizi pubblici primari o essenziali, e non soltanto Anas e Rfi. Per debellare una condizione di sottosviluppo ultradecennale - conclude Antonio Viscomi - occorre una strategia complessiva e coerente volta ad ampliare la base produttiva e a rendere competitivo il contesto economico locale. La spinta deve essere forte, duratura e basata su un’ampia gamma di strumenti”.

06/05/2020 - 17:08

Sosterremo in ogni sede la proposta De Micheli per micro mobilità

"Sosterremo in ogni sede la proposta della ministra dei trasporti Paola De Micheli di riconoscere un bonus fino a 500 euro per chi acquista biciclette e monopattini". Lo afferma il deputato veneto Diego Zardini-

"Tra le tante cose che abbiamo imparato negli ultimi due mesi - aggiunge Zardini - indichiamo la possibilità di muoverci e lavorare in maniera differente. Certo, non vale per tutti, ma c’è una quota crescente di persone che hanno afferrato l’opportunità o sono state costrette a spostarsi di meno o in modo differente. Il fenomeno ha coinvolto lavoratori, famiglie e semplici cittadini. Considerata l’alta probabilità di rivedere la mobilità per assicurare il distanziamento ed evitare nuovi rischi di crescita del virus, agevolare economicamente gli investimenti sulle due ruote può diventare una leva cruciale nel cambio di abitudini". Il bonus proposto dal ministro si ferma ai residenti delle aree urbane con popolazione superiore ai 50 mila abitanti.

"Credo dovremo fare un passo in più - conclude l'esponente dem - ed estendere il vantaggio a tutti gli italiani, magari riconoscendolo al nucleo familiare. La misura va nella direzione giusta, ma non sarebbe corretto escludere gli abitanti delle città più piccole. Inoltre, i rivenditori di due ruote privi di punti vendita nelle grandi città subirebbero un’ingiusta concorrenza sleale. Nei prossimi giorni verificherò la possibilità di modificare la proposta perché includa tutti gli italiani".

 

06/05/2020 - 17:00

"E' necessario istituire un apposito fondo per le aziende del trasporto pubblico locale che stanno registrando ogni mese circa 250 milioni di perdite a causa della riduzione delle vendite di biglietti. La ministra De Micheli ci ha assicurato che si farà portavoce di questa istanza con il governo".
Lo dichiara il capogruppo Pd in Commissione Trasporti Davide Gariglio sull'audizione della ministra che si è svolta oggi, mercoledì 6 maggio, a Montecitorio.

"La norma voluta dal Partito Democratico ed inserita nel Dl Cura Italia per impedire che venissero decurtate le risorse alle aziende che sono state costrette a ridurre le corse a causa dell'emergenza sanitaria è stata fondamentale per salvare il Tpl nella prima fase. Oggi però occorrono nuove risorse per salvaguardare il trasporto pubblico ed i lavoratori del settore che ogni giorno assicurano un servizio essenziale ai cittadini".

06/05/2020 - 16:18

"La proroga della sospensione del pagamento del pedaggio tra i caselli di Aulla e La Spezia Santo Stefano, a seguito del crollo ponte di Aulla avvenuto nelle scorse settimane, è un'ottima notizia. Ringraziamo il governo ed la ministra De Micheli per la tempestività con cui sono intervenuti. E' ora necessario che il Parlamento acceleri l'iter previsto per la nomina ufficiale del Commissario al fine di definire in tempi brevi le modalità di ricostruzione dell'infrastruttura ed iniziare i lavori. Personalmente ritengo che la soluzione della rampa sulla autostrada A15, sulla quale verrà presa una decisione nella prossima settimana, rimanga la soluzione migliore per venire incontro alle esigenze immediate della comunità locale. E' altrettanto fondamentale rimuovere rapidamente le macerie per evitare che i blocchi di cemento crollati possano causare un effetto diga sul fiume".

Lo dichiara Martina Nardi, deputata Pd sull'audizione della ministra delle Infrastrutture e Trasporti che si è svolta oggi, mercoledì 6 maggio, alla Camera dei Deputati.

06/05/2020 - 16:09

“Abbiamo chiesto al ministro per le Politiche giovanili e lo Sport quali iniziative intenda prendere per promuovere, pur nel rispetto del principio di autonomia sportiva, un percorso condiviso per affrontare la conclusione della stagione in corso dei campionati professionistici di calcio di serie A, B e di Lega Pro nonché della Lega Nazionale Dilettanti, consapevoli delle diversità e delle specificità presenti in ciascuna categoria. Spero non sfugga a nessuno la dimensione economica e sociale che rappresenta nel nostro Paese il sistema del calcio, alla pari di altri settori che dal 4 di maggio hanno avuto la possibilità di riattivarsi”.
Lo dichiara Andrea Rossi, deputato del Partito democratico, intervenendo in Aula per il Question time

“Ovviamente - prosegue l’esponente dem nella replica - non chiediamo oggi una data certa di ripresa, ma di valutare tutte le possibilità presenti per una ripartenza dei campionati, consapevoli delle diverse peculiarità. Certamente chiediamo che venga fatto in sicurezza e con un protocollo sanitario, alla pari di altri settori. Ma credo sia in capo a noi, che siamo al governo pro tempore del Paese, assumere le decisioni, fa parte della nostra responsabilità. Dobbiamo uscire da un’idea elitaria del calcio, dalle potenziali contrapposizioni tra professionismo e sport di base, dobbiamo tenere unito tutto il sistema sportivo. Da un lato la mancata ripartenza del calcio professionistico porterebbe ad una perdita del 38% di occupati, 500 milioni di perdita netta del sistema sportivo e una riduzione del PIL prodotto in modo diretto e indiretto di 4 miliardi rispetto agli attuali 10. Dall’altro c’è lo sport di base, con le sue 50mila società, un presidio sociale, di prossimità e di comunità. Società dello sport di base a cui dobbiamo dare sostegno con il prossimo DM di maggio. Non può esistere lo sport di base senza il professionismo, né può esistere il professionismo senza la passione dello sport di base. A questo articolato mondo, siamo certi, il governo darà risposte efficaci il prima possibile”.

06/05/2020 - 15:49

"L'approvazione definitiva della legge per le Olimpiadi invernali, avvenuta dopo un esame svolto con rapidità e serietà, è una buona notizia per il l'Italia. Rappresenta infatti un segnale di ripartenza non solo per lo sport ma anche per il messaggio che consegna a tutti i cittadini. Tutti abbiamo bisogno di tornare alla normalità e l'attività sportiva a tutti i livelli ne è un aspetto fondamentale. Oggi dal Parlamento arriva un segnale di speranza per tutto il Paese".

Lo dichiara il deputato democratico Roger De Menech.

06/05/2020 - 15:37

Dichiarazione on. Alessia Rotta, vicepresidente deputati Pd

Potrebbe essere finalmente a portata di mano la restituzione dei soldi ai risparmiatori truffati dalle banche venete, soprattutto adesso che stanno vivendo una delle crisi economiche più tremende.”  Così la vicepresidente del gruppo del Pd alla Camera, Alessia Rotta, che ha presentato tre emendamenti al decreto “Liquidità” “al fine di favorire una immediata soluzione del problema”.
“Da troppi anni i risparmiatori veneti aspettano il loro denaro – ha aggiunto Rotta – è ora si superare le divergenze che hanno  impedito agli organi preposti di accertare i requisiti per assegnare i rimborsi. Con gli emendamenti presentati il governo può adesso mettere la parola “fine” su questa annosa controversia, perchè mai come ora per questi risparmiatori, tra cui molti pensionati e piccoli imprenditori, c'è bisogno di liquidità per far fronte ad una emergenza economica senza precedenti.” “Credo che sia giunto davvero il momento – ha concluso l'esponente del Pd -  di superare quelle incomprensioni al fine di accertare i requisiti per l'erogazione. La soluzione è possibile e mi auguro che Agenzie delle Entrate, Consap e  Governo vogliano finalmente rimuovere tutti gli ostacoli che finora hanno impedito l'applicazione del decreto banche”.

06/05/2020 - 15:16

“Le assistenti domestiche ossia le badanti sono una componente molto importante per le nostre famiglie perché sono loro che si prendono cura dei nostri nonni, genitori e in generale delle persone anziane. Sono quelle che durante questa pandemia hanno rischiato di più spesso dovendo continuare a lavorare e a spostarsi, poiché gli anziani a volte anche disabili non possono essere lasciati soli. Per questo chiediamo che non solo vengano dati alle badanti tutti gli aiuti economici necessari per poter sopravvivere e maggiori tutele ma anche e soprattutto che vengano regolarizzate, poiché spesso sono pagate in nero. O perché in questo momento, non essendo regolarizzate, non hanno potuto lavorare e hanno dovuto abbandonare tanti anziani. La loro regolarizzazione è importante sia per i diritti e le tutele di chi lavora, che per gli assistiti che ora sono solo e disorientati e ricadono nelle cure della famiglia che spesso non è in grado ed in condizioni di farsi carico. Una comunità disumana che abbandona chi ci ha dato vita e sicurezze sociali”.

Lo dichiara la deputata del Pd, Stefania Pezzopane.

06/05/2020 - 15:14

“Oggi al question time in Commissione Lavoro ho interrogato il governo sull’articolo 42 del dl Cura Italia per quanto riguarda l’equiparazione del Covid-19 a infortunio sul lavoro, nei casi in cui venga contratto in azienda. Vista la difficoltà di sapere con certezza il momento del contagio, il rischio è che oltre a dare la giusta tutela al malato attraverso l’Inail si possa configurare anche la responsabilità penale del datore di lavoro in caso di decesso. La risposta della ministra del Lavoro va nella giusta direzione, indicando che questa responsabilità può configurarsi solo qualora l’azienda non rispetti tutte le misure anti-contagio previste dal Protocollo sottoscritto fra governo e parti sociali. Credo che sarebbe opportuno tradurre questa interpretazione in norma il prima possibile, già a partire dal decreto maggio”.
Così la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo, a margine della seduta della Commissione Lavoro.
“Dobbiamo fare attenzione - aggiunge la deputata dem - a non produrre norme che poi mettano ingiustificatamente in difficoltà i datori di lavoro, ma allo stesso tempo accompagnarli nell’attuazione delle misure anti-contagio. Anche per questo ritengo che un rafforzamento massiccio della filiera del controllo che si occupi soprattutto di prevenzione non possa essere scartata, nelle prossime settimane e mesi”

06/05/2020 - 14:01

“Regolarizzare anche le cosiddette badanti. E’ una questione rilevante che non possiamo eludere. Le “badanti” sono una componente fondamentale per molte famiglie, sebbene spesso invisibile, del nostro sistema di welfare. Sono loro che curano i nostri anziani e anche le persone con disabilità (secondo una ricerca dell’ISS il 36% delle persone con disabilità dichiara di ricevere aiuto da badanti). Anche nel mezzo della pandemia tante di loro sono state l’unico sostegno costante nelle case di chi è più fragile.
Se guardiamo i numeri in Italia, sono circa 2 milioni lavoratori domestici (badanti e colf) ma solo 865 mila sono regolari. Una parte di essi con contratti “ grigi “ , cioè non corrispondenti al totale delle ore lavorate. La loro regolarizzazione è importante sia per i diritti e le tutele di chi lavora e che per gli assistiti. Una maggiore stabilizzazione di questi lavoratori è un aiuto per le famiglie che si affidano a questi servizi per integrare questa attività che dovrebbe trovare sinergia all’interno della rete dei servizi ed investire in formazione che spesso non è sufficiente. L’alternativa è una maggiore irregolarità e sfruttamento dei lavoratori e un servizio più precario e meno qualificato per gli assistiti.
Dobbiamo garantire maggiore stabilità lavorativa e tutele per lavoratori ed assistiti e far emergere quella parte di “nero” che è per altro anche una mancata entrata per lo Stato”. Lo dichiara Elena Carnevali, capogruppo Pd in commissione Affari sociali.

06/05/2020 - 13:04

“Regolarizzare i braccianti che lavorano nei nostri campi e vivono in condizioni disumane, sfruttati dai caporali e dalla criminalità organizzata e dare loro un alloggio dignitoso svuotando le vergognose baraccopoli. Far emergere il lavoro di colf e badanti, che oggi ancora in larga misura si svolge in nero, riconoscendo lo straordinario contributo al sistema di welfare e di assistenza che svolgono. Sono proposte di assoluto buon senso, nell'interesse del Paese, utili e possibili. Proposte giuste non solo oggi che il settore agricolo soffre la mancanza di manodopera e necessita di sostegno, ma perché rappresentano da sempre una misura di civiltà su cui siamo in ritardo da anni come Paese.” Lo dichiara il deputato democratico Luca Rizzo Nervo.

“In queste ore - sottolinea il deputato dem - si è aperta una discussione con parole importanti dei ministri Bellanova, Lamorgese e Provenzano. Altrettanto purtroppo si sono espressi dubbi e riserve da parte di una parte della maggioranza. Spero che possano dissolversi, spero che questo vacillare non sia ancora una volta motivo di arresto di fronte a politiche di allargamento e rispetto dei diritti umani che non possono attendere. È necessario andare avanti con coraggio e determinazione per fare una cosa giusta, utile, doverosa e indifferibile.”

06/05/2020 - 12:23

“Regolarizzare i braccianti agricoli e’ giusto e necessario. Il Partito Democratico lo sta chiedendo da settimane con lettere e atti parlamentari. Lo abbiamo chiesto in Aula alle ministre competenti, lo abbiamo ribadito in ogni nostro intervento. E’ giusto perché da molti anni questi lavoratori, immigrati e non solo, contribuiscono alle raccolte di pomodori e agli approvvigionamenti per le nostre tavole e per le imprese della trasformazione. È giusto perché sfruttati e vittime del caporalato. È giusto perché va sottratto alle agromafie un fatturato ancora enorme. È necessario perché mancano all’appello per le raccolte centinaia di migliaia di lavoratori. È necessario perché occorre evitare che i ghetti in cui vivono troppi lavoratori diventino nuovi focolai di Covid19. Anche il Papa, con parole di grande valore, ha chiesto che si ponga fine allo sfruttamento degli immigrati nelle nostre campagne e di rimettere al centro la dignità della persona e del lavoro. Oggi abbiamo l’occasione di fermare un affare per mafie e capitali e dare una risposta alle imprese agricole. Procediamo. Non possono esserci ancora alibi.” Lo dice in una nota Susanna Cenni, vicepresidente della commissione Agricoltura della Camera e responsabile Agricoltura del Pd.

06/05/2020 - 11:55

"Sui DPCM sarà ascoltato preventivamente il Parlamento. È il contenuto dell'emendamento al decreto Covid che voteremo oggi. È quanto avevamo chiesto e diamo volentieri atto al governo di aver compreso la necessità del superamento della strada fino ad ora percorsa. È una vittoria delle Camere ed è anche il segno della centralità che noi democratici abbiamo sempre assegnato alla funzione di indirizzo e controllo del  parlamento".

Così il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio

06/05/2020 - 10:54

“Regolizzare chi lavora in nero è una scelta necessaria per garantire la salute collettiva, la legalità, la produzione agricola e il consumo di beni di prima necessità. Non è abbastanza? Basta propaganda, pensiamo alle esigenze del Paese.” Lo scrive su Twitter la deputata dem Laura Boldrini.

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