21/03/2020 - 13:58

“Servono misure ancora più restrittive. A Bergamo, nella nostra provincia,   come in altre terre colpire duramente dal virus, bisogna stringere ulteriormente le attività non essenziali e aumentare al massimo le disposizioni di fermo. Sappiamo benissimo che non è semplice attuare divieti così forti, ma sono necessari ora per sostenere con forza il contenimento del virus”.

Lo dichiarano i deputati democratici Maurizio Martina ed Elena Carnevali

21/03/2020 - 11:24

“Inserimento nel dl Cura Italia di norme specifiche per garantire l’assistenza ai familiari con grave disabilità, art 33 comma 3 della legge 104/92 , attraverso l’ incremento di 12 giorni  di congedo per i mesi di marzo ed aprile e’ senza dubbio una misura giusta ed indispensabile, che abbiamo fortemente sostenuto. Le famiglie sono sicuramente gravate di oneri di cura maggiori dovuta alla sospensione dei servizi semiresidenziali, misura necessaria per proteggere le persone più fragili  dall’esposizione al rischio di contagio. Altrettanto indispensabile, come  nella volontà del Governo , è riconoscere e garantire lo stesso beneficio anche ai lavoratori disabili , art 33 comma 6 della legge 104/92”.

Lo dichiara la deputata democratica Elena Carnevali, capogruppo in commissione Affari sociali.

 
 
21/03/2020 - 11:22

“I professionisti iscritti agli ordini non saranno lasciati soli in questa fase di emergenza e rientreranno negli interventi a favore dei soggetti che stanno subendo le pesanti conseguenze della crisi dal punto di vista economico. Una esigenza che come Partito Democratico abbiamo posto da subito e sul quale le parole del ministro Gualtieri sono chiare. Nel decreto Cura Italia infatti ci sono risorse sufficienti in grado di sostenere anche i professionisti. Ora l’impegno del Pd insieme al governo è quello di individuare la modalità più opportuna ed efficace per erogare i fondi”.

Lo dichiara la deputata dem Debora Serracchiani, capogruppo in commissione Lavoro.

20/03/2020 - 19:44

“Al coronavirus l’Europa risponde con decisioni coraggiose e senza precedenti. Scudo BCE contro lo spread, stop patto di stabilità, regole più semplici per aiuti di stato e fondi strutturali. Ora dobbiamo restare uniti e guardare avanti: eurobond”.

Lo scrive su twitter Lia Quartapelle, capogruppo Pd in commissione Esteri

20/03/2020 - 19:42

Evitare tracollo e macero merce deperibile.

“Nel quadro delle grandi criticità che il mondo economico sta vivendo per Covid19, il comparto florovivaistico, ed in particolare il floricolo, rischia moltissimo nel giro di poche settimane. L’allarme sta giungendo da  molte realtà del nostro Paese ed è stato posto all’attenzione di tutti noi”. 

Lo dichiara Susanna Cenni, vice presidente della commissione Agricoltura della Camera e responsabile Agricoltura del Pd.

“Nei mesi che vanno da febbraio a maggio si genera infatti il 75% del fatturato delle aziende che lavorano nel ciclo breve e che producono piante in vaso e fiori recisi. Stiamo parlando di imprese molto consistenti per superficie e addetti, che interessano buona parte delle regioni italiane, Toscana, Puglia Liguria, Campania, Lombardia, Veneto, Marche, Sicilia, con oltre 100.000 addetti ed una plusvalenza di circa 2,5 mld di euro, e che non hanno beneficiato negli anni di particolari contributi e sussidi, conquistando mercato e prestigio tra i consumatori e all’estero, e reggendo la concorrenza anche con nuovi mercati emergenti” 

“L’emergenza Corona virus è giunta in un momento centrale per queste imprese, circa 23.000, pronte per la fase fondamentale che si apre di norma con la stagione primaverile e la pasqua. E’ necessario che il governo valuti la possibilità di consentire la vendita dei prodotti deperibili, e che si approfondisca la messa a punto di strumenti utili al ristoro di danni che altrimenti sarebbero davvero irreparabili. Il Governo - conclude l’esponente dem - sta lavorando bene e con grande determinazione per contrastare l’avanzata del virus e per sostenere lavoratori ed imprese. Sono certa che sarà in grado di sostenere anche questo comparto, che ha contribuito ad abbellire i nostri balconi, come giardini ed arredi urbani del mondo intero”. 

20/03/2020 - 16:26

“Mi chiedo come sia stato possibile che la Rai abbia dato credito a una fake news così clamorosa e peraltro ufficialmente smentita dai servizi. Appare davvero sorprendente che professionisti seri e normalmente credibili si siano prestati a diffondere bufale così clamorose. La Commissione di Vigilanza ha ora il dovere di fare completa luce su una vicenda grave e preoccupante”.

Così la deputata dem Flavia Piccoli Nardelli, della Commissione di Vigilanza Rai.

20/03/2020 - 15:30

“L’informazione Rai continua a rilanciare una fake news già smentita e dichiarata priva di fondamento, secondo la quale le Istituzioni italiane avrebbero ricevuto in anticipo è sottovalutato rapporti sul Coronavirus. Lo diciamo in modo chiaro ai vertici aziendali: quello che non può andare in quarantena è la serietà e l’attendibilità del servizio pubblico, men che meno in un periodo delicato come questo. La diffusione di bufale come questa serve solo ad intorbidare le acque e far crescere la tensione. È inaccettabile che la Rai, voglio pensare solo per sciatteria e superficialità, si presti a questi scopi. Attiveremo immediatamente tutti gli strumenti anche in sede di Commissione di Vigilanza per conoscere i responsabili di questo inaudito comportamento mentre chiediamo all’azienda, se ancora non fosse stato fatto, di rimuovere questa fake da tutti i siti Rai. Crediamo opportuno nello stesso tempo che il Copasir fornisca al Parlamento tutti gli elementi per valutare se il nostro Paese sia al centro di una strategia di disinformazione ed eventualmente quali interessi, internazionali e non, si muovano dietro questo attacco”.

Così Antonello Giacomelli, vicepresidente della commissione di Vigilanza Rai.

20/03/2020 - 15:29

“L'Europa s'è desta. È questo il momento di azioni e misure straordinarie. Il Mes, tanto attaccato in modo irresponsabile e strumentale da alcune forze politiche nei mesi scorsi, può diventare il più importante strumento di trasformazione in senso federale dell'Unione e di rilancio dunque del progetto dei padri fondatori dell'integrazione europea. Condivido in pieno le proposte avanzate in particolare dal Premier Conte e dal nostro Governo per utilizzare i circa 410 miliardi di euro di risorse disponibili del Mes, al fine di finanziare interventi europei di immissione di liquidità senza le condizionalità tradizionalmente conosciute per questo strumento. Sostengo soprattutto, in questa prospettiva, l'idea affascinante, ma assolutamente concreta e pienamente realizzabile a normativa vigente, senza modifiche all'architettura costituzionale europea, di legare a questo Fondo il dibattito storico sulla creazione di titoli comuni europei, i c.d. Eurobond, per stabilizzare il quadro economico finanziario continentale e fornire risorse comuni, garantite dall'intera Unione, per nuovi e decisivi investimenti strategici su scala europea, necessari mai come in questa fase ad aiutare le famiglie, a supportare le imprese e a rilanciare la crescita, contrastando concretamente il rischio di una recessione di portata storica e drammatica. Ecco l'arma segreta di cui dispone ancora oggi l'Europa, accanto alle misure eccezionali messe in campo da Commissione e Bce, per vincere questa guerra e superare l'emergenza sanitaria, sociale ed economica. Proprio il Mes, da Fondo Salva Stati può diventare davvero un Fondo Salva Europa ed Europei”.

Così Piero De Luca, capogruppo del Pd in commissione Politiche europee alla Camera.

20/03/2020 - 14:06

“Medici Emiliano-Lombardi e un’azienda dell’area biomedicale di Mirandola assieme hanno sviluppato un nuovo circuito che con UN ventilatore tratta DUE pazienti in terapia intensiva. Uno sviluppo che potrebbe essere fondamentale contro il coronavirus. Anche questa è Italia”. Lo scrive su twitter il deputato emiliano del Pd, Gianluca Benamati, vicepresidente della commissione Attività produttive di Montecitorio, commentando la notizia pubblicata dalla stampa oggi.

19/03/2020 - 18:07

“Da quanto stiamo apprendendo, tanto al Nord quanto al Sud c’è ancora troppa gente che continua a girare per strada come se nulla fosse. È evidente che la previsione di cui all’atrt. 4 del DPCM 8 marzo - secondo la quale il mancato rispetto degli obblighi di limitare gli spostamenti dovrebbe essere punito come reato (650 del codice penale) - da sola non funziona. Così stando le cose, credo sia il caso di aggiungere alla contestazione di quel reato anche la comminazione di una sanzione amministrativa più immediata ed operativa. Chi sarà trovato in giro immotivatamente, dunque, non solo sarà processato penalmente ma, nell’immediato, dovrà pagare multa molto salata e, se del caso, subire la confisca del mezzo con cui stava in giro senza ragione”.

Lo dichiara il deputato democratico Carmelo Miceli, responsabile Sicurezza Pd.

19/03/2020 - 18:05

"Con le commemorazioni bloccate dalle restrizioni per l'emergenza Coronavirus, le Acli lanciano un omaggio collettivo dedicato al professor Marco Biagi nel giorno del diciottesimo anniversario dell'omicidio, e il deputato del PD Serse Soverini lo accoglie con attenzione e rispetto: "Partecipo al ricordo di Marco Biagi e al minuto di silenzio che gli verrà dedicato questa sera alle 20,15,l'ora in cui é morto".

Il professor Marco Biagi, come il suo collega e amico Massimo D'Antona, "è stato ucciso perché reo, in qualità di giuslavorista, di aver cercato di interpretare i grandi cambiamenti che interessavano il mondo del lavoro", con lo strumento della ricerca e della competenza. Ma "rimarrà sempre un testimone della libertà di pensiero opposta alla violenza miope e vile".

"Rinnovo il cordoglio verso la famiglia, i suoi colleghi e i suoi studenti di allora".

19/03/2020 - 16:49

“L'ospedale da campo a Bergamo si farà. Grazie a chi, con pragmatismo e determinazione, ha lavorato a diversi livelli istituzionali per superare le titubanze di Regione Lombardia. Grazie alle Regioni che hanno risposto cogliendo la disponibilità del Governo per l’invio di medici e personale sanitario. Perché Bergamo ha davvero bisogno di questo ospedale da campo".

Lo dichiarano i deputati del Pd bergamasco Maurizio Martina ed Elena Carnevali, il senatore e viceministro dell’Economia, Antonio Misiani, assieme al sindaco, Giorgio Gori, il segretario provinciale, Davide Casati, e al consigliere regionale della Lombardia, Jacopo Scandella.

19/03/2020 - 16:30

“Dovere di ciascuno di noi è mantenere i nervi saldi e dare messaggi chiari. I soldi per gli autonomi ci sono, il governo sta facendo il possibile e l’impossibile per aiutare tutti e ciascuno, e se sarà necessario verranno stanziate risorse ulteriori. A tutti i nostri concittadini voglio ribadire di mantenere la calma, non c’è nessuna corsa per accaparrarsi i soldi, o gara a chi arriva prima, per questo trovo sbagliata, pur se in buona fede, la proposta del click day lanciata dal presidente dell’Inps Pasquale Tridico”. 

Lo dichiara Debora Serracchiani, capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera.

“Siamo tutti nella stessa situazione, non ci sono figli o figliastri. Il decreto curaItalia ha stanziato risorse adeguate, con procedure semplici e immediatamente applicabili. Tutti, a partire della Pubblica amministrazione, devono sentire la responsabilità di facilitare l’accesso dei cittadini agli aiuti. Ma, lo ripeto, siamo in uno stato di diritto - conclude l’esponente dem - e non vige la legge della giungla del più forte, o del più veloce”.

19/03/2020 - 16:23

"Con quale coraggio il Presidente Zaia si appresta a distribuire dispositivi privi di certificazione che non sono in grado di proteggere la salute dei cittadini, sopratutto di coloro che sono in primalinea contro il coronavirus. Non solo quelle di Zaia non sono mascherine del tipo FFP2 o FF3, ma neppure chirurgiche. Bisogna davvero essere più che sfrontati e irresponsabili  per mettere il logo della Regione su dispositivi non certificati per uso sanitario che neppure aderiscono bene al volto. Così si induce la popolazione a un falso senso di protezione che genera pericolo, invece di ridurlo. Ci sono tante serie aziende del nostro territorio che stanno lavorando per produrre dispositivi certificati che garantiscono reale protezione, soprattutto alle categorie più esposte. Andrebbero supportate. Invece Zaia preferisce distribuire presidi non certificati dalla dubbia efficacia. Perché? Peraltro in presenza di un decreto legge che ne accelera l'iter. Forse perchè Zaia nasconde quello che la regione Veneto avrebbe dovuto fare da tempo: approvvigionare il sistema socio sanitario regionale di dispositivi sicuri, non di protezioni facciali. Suggerirei perciò a Salvini, che sta cercando il colpevole delle mascherine scadenti e di bassa qualità, di guardare in casa sua”.

Così Alessia Rotta , vicepresidente dei deputati del Pd.

19/03/2020 - 16:20

Abbiamo letto l’intervista dell’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, e ci dispiace molto constatare che non rinuncia, nemmeno in una situazione di emergenza, ad alimentare polemiche che oggi non servono a nessuno.  Noi aborriamo ogni polemica perché oggi serve responsabilità comune e unire tutti gli sforzi. Ci troviamo però obbligati a replicare visto che instancabilmente ci sono operatori della Protezione civile che a tutti i livelli, insieme alle istituzioni e al personale sanitario, si stanno adoperando per aiutate il Paese in questa emergenza.

Il comune obiettivo che devono avere tutte le istituzioni in questo momento, lavorando in sinergia livello nazionale e regionale, è la limitazione del contagio da Coronavirus. Visto che l’assessore parla di numeri, i ventilatori polmonari intensivi dell’ultima fornitura a disposizione della protezione civile nazionale sono 90 e di questi 56 sono destinati al Piemonte quindi il 62,2% del totale; i ventilatori sub intensivi a disposizione della protezione civile nazionale sono 60 e in attesa di esser destinati (fonte dati la Protezione Civile).

Piuttosto che polemizzare inutilmente, Icardi farebbe meglio a concentrarsi sui problemi della nostra Regione. Che il Piemonte sia più indietro in termini assoluti e relativi sui tamponi alla popolazione e al personale medico infermieristico rispetto alle altre regioni del nord è ormai un dato di fatto incontrovertibile, figlio o di una sottovalutazione dell’epidemia o di un approccio interpretativo restrittivo che ci sta penalizzando molto nella lotta al Covid-19. Ed intanto sui giornali, nell’arco di 24 ore, il presidente Alberto Cirio prima annuncia tamponi a tutto il personale medico infermieristico, poi ridimensiona ai soli venuti in contatto con certezza col virus. Insomma li mandiamo in trincea e poi li prendiamo anche in giro. Che ci sia una carenza sia nelle strutture ospedaliere sia in quelle mediche di dispositivi di protezione è ormai assodato mancano le mascherine, ma anche camici e calzari, cosa non certo imputabile al Governo e alla Protezione civile. 

Noi però su questo, per senso dell’emergenza, non abbiamo mai sollevato polemiche. Né la Regione si sta dimostrando in grado di servire medici di famiglia, farmacisti, Rsa e altro personale a rischio, non è un obbligo giuridico per la Regione, ma un imperativo morale in un momento di crisi. Soltanto ieri, in commissione, l'assessore Icardi ha dichiarato che la Regione ha a disposizione 500mila mascherine chirurgiche e 40mila fp3, gestite centralmente dal magazzino della Asl To3 di Grugliasco e inviate alle Asl e Aso a seconda delle richieste dei RSPP delle singole aziende; in quantità limitate per evitare che, come già avvenuto, spariscano. Se è così perché non vengono distribuite? E come mai non si è in grado di sovraintendere alla distribuzione evitando sparizioni.

Dunque c’è molto di cui occuparsi prima di perder tempo a rilasciare interviste.

Vorremmo chiudere con l’ennesimo invito a smetterla con le polemiche, nessuno ha la verità in tasca, ci troviamo di fronte ad una situazione molto complessa e nuova per ognuno di noi. Collaboriamo e confrontiamoci tra tutti anche le opposizioni abbiamo bisogno di essere uniti per vincere questa battaglia.

I parlamentari PD piemontesi

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