24/03/2020 - 19:16

“Ha fatto benissimo il ministro Gualtieri in audizione con le commissioni Bilancio di Camera e Senato a ribadire che le banche devono applicare la moratoria sui mutui in automatico, su semplice richiesta via mail, senza procedura di autorizzazione. Allo stesso modo è opportuno che lavorino per concedere alle imprese, senza eccessivi aggravi procedurali, la liquidità necessaria per far fronte alle emergenze. Credo sia bene ricordare che in momenti come questi si sta tutti convintamente al servizio del Paese”.

Lo dichiara Fabio Melilli, capogruppo del Pd in commissione Bilancio alla Camera.

24/03/2020 - 19:10

"Sono molto importanti le modalità  annunciate dal Presidente Conte, nel nuovo decreto, relative al raccordo fra Governo e Parlamento. Come sul coordinamento fra Governo e Regioni. La collaborazione fra le diverse istituzioni e fra i diversi livelli istituzionali è davvero più che mai una priorità. Già domani acolteremo e ci confronteremo con  Conte in Aula alla Camera e, con i provvedimenti annunciati oggi, il raccordo fra Governo e Parlamento sarà  ancora più forte, rispetto alle procedure già vigenti". Così Andrea De Maria deputato PD e Segretario di Presidenza della Camera.

24/03/2020 - 18:39

"Bene il ministro Gualtieri su nuovo decreto ad aprile. Siamo pronti a votare lo sforamento per le risorse utili a sostenere famiglie lavoratori ed imprese. Tutto ciò che è necessario si faccia ".
Così il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.

24/03/2020 - 18:02

Il governo italiano si è mosso in modo previdente e tempestivo». Lo afferma il deputato del Pd Diego Zardini, in risposta alle «assurde accuse di Meloni. Mi sorprende, perché è sufficiente la terza elementare per comprendere quanto accaduto».

Dopo i primi casi di coronavirus in Italia, rilevati in due turisti cinesi atterrati a Milano il 23 gennaio scorso e in seguito ricoverati all'istituto Spallanzani di Roma, ricorda Zardini, «il governo ha immediatamente decretato lo stato di emergenza. Il provvedimento, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 30 gennaio e attivo per i successivi 6 mesi è stato preso per fissare il tempo di lavoro del Commissario straordinario e per preparare il Paese nell'eventualità di una crisi sanitaria. Eventualità che purtroppo si è rivelata reale, ma che non ha preso impreparate le nostre istituzioni. In primo luogo il governo nazionale, il Ministero della Salute e l'Istituto Superiore di Sanità. Grazie alla dichiarazione dello stato di emergenza, il nostro Paese è stato il primo in Europa a sospendere tutti i voli commerciali con la Cina. Un esempio, che se fosse stato tempestivamente copiato da tutti i partner europei, oggi avrebbe probabilmente arginato meglio la diffusione dell'epidemia».

«Lo stato di emergenza fino al 31 luglio 2020 serve a poter prendere provvedimenti di carattere economico e sanitario straordinari. Ma nulla ha a che vedere con le attuali restrizioni alla circolazione e al lavoro che hanno tempi e modalità completamente differenti e sono regolati dai decreti di volta in volta emanati dal Presidente del Consiglio su indicazioni precise delle autorità e degli esperti sanitari. Poiché fa politica da quando è nata, Meloni sa come funzionano questi meccanismi e conosce la differenza tra un provvedimento ombrello come lo stato di emergenza e i provvedimenti puntuali che riguardano gli aspetti sanitari, economici e sociali. Quindi è palesemente in malafede».

24/03/2020 - 17:33

"Ieri la politica ha scritto una buona pagina con l'incontro tra Conte e i leader dell'opposizione. Questo è il tempo dell'unità di intenti e della collaborazione nel nome del bene di tutti gli italiani. A tutti noi, governo maggioranza e opposizione, è chiesto di agire, nel rispetto dei propri ruoli, perché questa difficilissima stagione del Paese venga superata prima possibile. E per questo è importante che il dialogo e la collaborazione proseguano ".
Così il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.

24/03/2020 - 15:51

"Cirio si prenda le responsabilità che il suo ruolo impone. Nel Piemonte, come in tutto il paese, è finito il tempo delle polemiche strumentali. Serve oggi l'impegno e la collaborazione di tutti per sconfiggere il Coronavirus" : è quanto dichiara Davide Gariglio, deputato Pd.

"L’eccezionale gravità dell'emergenza sanitaria e la breve tempistica in cui si è manifestata ha causato errori a tutti i livelli di governo. Sono evidenti anche in Piemonte le carenze organizzative del sistema sanitario e di protezione civile, ma è controproducente continuare ogni giorno, come ha fatto fino ad oggi Alberto Cirio, a criticare il Governo nazionale,  come se a livello regionale si fosse esenti da ogni responsabilità. Il Partito Democratico si è dimostrato, in Piemonte come a Roma,  pronto a confrontarsi con le altre forze politiche ed istituzionali per individuare interventi efficaci e condivisi. In Consiglio regionale collaboriamo - pur essendo opposizione - affinché nella seduta odierna il bilancio venga approvato, mentre gruppi della maggioranza sollevano difficoltà al Governatore. Ora ci aspettiamo che anche il Presidente della Regione smetta di criticare gli altri e si attivi per fare funzionare meglio la macchina per l’emergenza. Noi collaboriamo e capiamo le difficoltà altrui. Da lui ci aspettiamo lo stesso atteggiamento": conclude Davide Gariglio.

24/03/2020 - 15:12

“Domani, rispettando tutte le misure di sicurezza personali e collettive, presenteremo in Aula durante il Question time due distinte interrogazioni. La prima al ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, per sapere come il governo intenda garantire agli studenti meno abbienti gli strumenti digitali necessari per poter seguire le lezioni da casa, in seguito alle disposizioni imposte per contrastare la pandemia del coronavirus. La seconda, invece, al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, per sapere quali misure si intendano adottare per risolvere la drammatica situazione nelle carceri, sia a tutela della salute degli operatori che di quella dei detenuti”.

Lo rende noto l’ufficio stampa del Gruppo Pd alla Camera.

24/03/2020 - 15:07

“L’appello drammatico del Forum del terzo settore va ascoltato subito! La priorità nella consegna dei sistemi di protezione va al sistema sanitario ospedaliero e territoriale. Ma subito dopo la precedenza va data a chi lavora nei servizi sociosanitari e sociali. A sostegno degli anziani, dei bambini, delle persone disabili, o  povere, o senza dimora. Senza questo sistema di protezione l’Italia crolla. Volontari, assistenti familiari, operatori sociali sono spesso invisibili. Ma in queste settimane anche loro sono degli eroi. Non possiamo più lasciarli, come sovente ancora succede, senza le adeguati protezioni. Il Governo e la Protezione civile devono considerare questa come una priorità assoluta”.

Così Stefano Lepri, deputato e responsabile Terzo settore del Pd.

24/03/2020 - 14:15

"Il tema del collasso sociale del Mezzogiorno non nasce con il coronavirus, abbiamo il 50% della popolazione che vive in una condizione di precariato". Cosi' la deputata del Pd, Enza Bruno BOSSIO, sulla situazione al Mezzogiorno, anche alla luce delle parole del ministro Provenzano che chiede di pensare a soluzioni anche per il lavoro sommerso. La parlamentare dem osserva che la maggioranza dei lavoratori al Sud e' "precario, disoccupato, in tirocinio, con un'occupazione povera. Si tratta di persone che ricevono un sostegno in parte grazie al reddito di cittadinanza, in parte con i tirocini che sono una tipologia di contratto che pero' non prevede l'accesso agli ammortizzatori sociali". Quindi la risposta per la deputata calabrese "dovrebbe essere, e lo sto chiedendo al mio partito, un allargamento della platea del reddito di cittadinanza, cioe' far accedere quei lavoratori che l'anno precedente alla domanda hanno avuto un contatto precario che non fa aumentare l'Isee". Inoltre bisogna "garantire l'accesso agli ammortizzatori ai tirocinanti: in Calabria ad esempio ne abbiamo molti impiegati ai Beni culturali, al Ministero della Scuola e nei Comuni". La proposta quindi e' di inserire queste due modifiche "subito al decreto all'esame del Parlamento".

24/03/2020 - 12:56

“Nel confronto in commissione di vigilanza avvenuto oggi ho insistito in particolare su due aspetti.
Il primo è che il servizio pubblico concentri la sua attività informativa nel divulgare e spiegare le norme adottate in merito al contenimento del Coronavirus e nel rispondere con interlocutori scientifici istituzionali alle esigenze di conoscenza della comunità. No a imbonitori, ad improvvisati divulgatori, a disinvolti propalatori di fake news.
Il secondo aspetto è un fermo invito a Rai a lavorare a palinsesti estivi che non siano un insieme di repliche.
Il settore italiano delle produzioni vive un periodo molto critico ed il servizio pubblico deve raddoppiare l’impegno per sostenere un comparto essenziale del paese ed assicurare fin d’ora l’attivazione di produzioni con contenuti d’intrattenimento originali. Nel confronto in commissione di vigilanza avvenuto oggi ho insistito in particolare su due aspetti.
Il primo è che il servizio pubblico concentri la sua attività informativa nel divulgare e spiegare le norme adottate in merito al contenimento del Coronavirus e nel rispondere con interlocutori scientifici istituzionali alle esigenze di conoscenza della comunità. No a imbonitori, ad improvvisati divulgatori, a disinvolti propalatori di fake news.
Il secondo aspetto è un fermo invito a Rai a lavorare a palinsesti estivi che non siano un insieme di repliche.
Il settore italiano delle produzioni vive un periodo molto critico ed il servizio pubblico deve raddoppiare l’impegno per sostenere un comparto essenziale del paese ed assicurare fin d’ora l’attivazione di produzioni con contenuti d’intrattenimento originali”. Lo dichiara il deputato dem Antonello Giacomelli, vice presidente della commissione di Vigilanza Rai.

24/03/2020 - 12:53

“In questi giorni la Lega e Fratelli d’Italia, ignorando gli appelli a quello spirito collaborativo tra tutte le forze politiche che sarebbe necessario nella situazione drammatica che stiamo vivendo, hanno lanciato una campagna strumentale contro una presunta chiusura del Parlamento che non esiste nella realtà. La strumentalità sta soprattutto nel fatto che quanto e come le Camere debbono lavorare in questa fase non è stato deciso dal governo o dalla maggioranza bensì in riunioni dei presidenti dei gruppi parlamentari che si sono concluse sempre all’unanimità, quindi anche con il loro consenso. I leader di questi partiti, come è noto, non sono affatto assidui frequentatori delle aule parlamentari, anzi. Chiedono che il Parlamento sia aperto, ma poi normalmente li si vede molto poco. Le Camere funzionano e funzioneranno. Ci sono tre decreti da convertire in legge (uno sul cuneo fiscale e due sull’emergenza coronavirus) e, per parlare soltanto dell’attività prevista nella settimana in corso, oggi si terranno un’audizione del Ministro Gualtieri di fronte alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato e la riunione dei Presidenti di gruppo, mercoledì il question time e giovedì una informativa urgente del Presidente del Consiglio dei Ministri”. Lo ha detto l’ex presidente della Camera e deputata Pd, Laura Boldrini, sulle pagine dell’Avvenire.
“Suggerisco di valutare la possibilità di svolgere riunioni dell’assemblea in sale ampie che esistono a Roma in luoghi diversi da Montecitorio e Palazzo Madama. Uno fra tutti il Palazzo dei Congressi dell’Eur. Sempre allo scopo di assicurare al Parlamento la possibilità di svolgere appieno la sua funzione democratica, nel rispetto delle attuali disposizioni di sicurezza e di guidare insieme all’esecutivo la risposta a questa terribile pandemia”, propone Laura Boldrini.

24/03/2020 - 12:37

«Il ministero dell’Istruzione deve predisporre linee guida nazionali per gestire la didattica fino alla conclusione dell'anno scolastico. Il problema oggi non è la valutazione degli studenti ma permettere a tutti gli alunni di poter cominciare il nuovo anno sullo stesso piano. La buona volontà e l'impegno degli insegnanti è encomiabile ma è impensabile che tutti i ragazzi possano raggiungere lo stesso grado di preparazione ed apprendimento con le lezioni online»: è quanto dichiara Lucia Ciampi, deputato Pd in Commissione cultura di Montecitorio

«Anche le risorse stanziate per dotare le scuole di strumenti informatici da distribuire agli studenti rappresenta una iniziativa utile in prospettiva ma difficilmente attuabile nei prossimi mesi. Nel rispetto dell'autonomia scolastica è oggi lo Stato che deve intervenire per assicurare che anche nel mondo della scuola, una volta passata l'emergenza, nessuno venga lasciato indietro»: conclude Lucia Ciampi.

24/03/2020 - 11:34

“In viaggio verso Roma. Il Parlamento non è chiuso, non ha mai chiuso e non chiuderà, la Stazione Centrale  è praticamente vuota, bene, è così che si combatte il contagio. Mi raccomando state a casa. Grazie a tutti quelli che stanno lavorando per salvare le vite e per permettere i servizi essenziali. Un abbraccio a chi soffre e a chi lotta”.

Così Emanuele Fiano, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, in un post su Facebook.

24/03/2020 - 11:14

" Questo è il tempo dell'unita di intenti e della coesione nazionale. Governo e sindacati devono fare ogni sforzo per superare i disaccordi sulla chiusura delle attività produttive non essenziali, trovare l'intesa e compiere insieme un altro passo per vincere questa drammatica sfida ".
Così il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio

23/03/2020 - 20:27

“Leggo che alcuni pazienti di covid sono in partenza dalla Lombardia per Lipsia. Così come leggo di ong americane che installano ospedali da campo a Cremona, di medici provenienti da Cuba, di aiuti dalla Russia. Bene, grande e apprezzabile generosità per aiutare il nostro sistema sanitario al collasso. Ma non sono ancora riuscito a farmi spiegare da nessuno, nonostante chieda da giorni, come sia possibile che mentre riceviamo aiuti da mezzo mondo non siamo in grado di sfruttare i letti di terapia intensiva di ospedali a mezz'ora di macchina da Brescia, come a Verona, dove per fortuna l'epidemia non è esplosa come da noi, e i posti sono ancora per una parte rilevante non utilizzati. A Brescia e Bergamo si muore per la saturazione dei posti, e in Veneto sono ancora liberi due terzi dei letti di terapia intensiva. Dobbiamo mandare i pazienti in Germania, quando a due passi da qui ci sarebbe ampia disponibilità. Tutto ciò è privo di senso e inaccettabile, possibile che nessuno ne risponda, possibile che non si riesca a rompere questo muro invisibile ora, subito, in queste ore? Credo proprio che la regionalizzazione spinta della sanità andrà ripensata completamente, finita questa emergenza”.

Lo dichiara in una nota Alfredo Bazoli, capogruppo Pd in commissione Giustizia.

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