26/08/2019 - 18:46

“Tra fomentatori dell’insorgenza e chi chiede pieni poteri è evidente che nel centrodestra c’è tanta confusione, è il caso di ripartire dalle basi della democrazia e fare un ripasso della Costituzione”.

Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico.

“Prima la ministra della famiglia Locatelli invita il popolo a insorgere nel caso di un accordo tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, poi – sottolinea la deputata Dem - arriva anche Giorgia Meloni a dare moniti al Presidente Mattarella e a minacciare di scendere in piazza”.

“Prima di parlare e di continuare a fare gli agitatori – conclude Rotta - dovrebbero studiare e riconoscere gli elementi della democrazia parlamentare”.

24/08/2019 - 13:00

"Sulle priorità del Paese e delle famiglie serve vera discontinuità. Cambiare agenda significa smettere la guerra alla cooperazione sociale, alle Ong, ai volontari ed alle persone che aiutano chi soffre ed è più debole. Contrastare con la massima determinazione il cambiamento climatico e lo sfruttamento del territorio. Agire per abbattere la disoccupazione e mettere più soldi in tasca ai lavoratori. Aiutare le famiglie a crescere i propri figli con politiche efficienti e serie e con scuole di qualità".

Lo dichiara il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.

23/08/2019 - 13:45

In un giorno così importante in cui si sta definendo il futuro di questa legislatura il mio ricordo è per la mia terra, la città di Amatrice e i territori nel Centro Italia che tre anni fa alle 3,36 del 24 settembre furono colpiti da un terribile terremoto che fece 299 vittime. Sono stati anni difficili e purtroppo le scelte del governo gialloverde sono state poco incisive. Anche sulla ricostruzione purtroppo abbiamo assistito a speculazioni e soprattutto a una becera propaganda. Il mio ricordo e il mio pensiero vanno alle famiglie delle vittime per ribadire l’impegno, se la legislatura andrà avanti, a far approvare la mia proposta di legge che prevede così come avvenuto per famiglie vittime di Rigopiano un impegno economico e l’accesso agevolato al mercato del lavoro.

Voglio inoltre ribadire l’impegno per la ricostruzione ancora ferma nonostante le roboanti promesse fatte durante le elezioni regionali in Abruzzo da Salvini. In questi giorni difficili ricordiamo chi ha perso famiglia, casa e lavoro, a loro va il nostro abbraccio ed un impegno rafforzato per la ricostruzione.

Lo afferma Stefania Pezzopane, della presidenza del Gruppo Pd della Camera.

22/08/2019 - 14:40

“Abbiamo detto esplicitamente che siamo disponibili ad un governo di svolta che affronti i problemi veri del paese.

Siamo per fare una cosa seria e stabile. Siamo a favore del taglio dei parlamentari che pure avevamo già proposto in passato, ma chiediamo sia inserito in una agenda complessiva che tenga conto di una riforma della legge elettorale che garantisca rappresentanza democratica ai territori”.

Lo dichiara Graziano Delrio, presidente dei deputati del Partito Democratico

“I tempi si possono decidere insieme - spiega- visto che in ogni caso il taglio entrerebbe in vigore nella prossima legislatura. Un accordo preventivo sui contenuti della legge di bilancio e’ segno di serietà e di attenzione alle priorità del Paese”. “Nessun tentativo di far fallire quindi, ma piuttosto - conclude Delrio - di fondare su solide basi un governo all’altezza della crisi”. 

22/08/2019 - 12:47

È davvero incredibile che la persona che grida oggi allo scandalo sulla Gronda sia proprio il viceministro alle Infrastrutture della Lega Rixi, per di più genovese, che in un anno e mezzo al ministero non ha concluso nulla. Già perché se in questo anno non sono partiti cantieri che potevano essere aperti immediatamente, è responsabilità di chi ha avuto ruoli di governo. E se non ricordo male, Rixi è stato per lunghi mesi al governo. Proprio lui avrebbe dovuto controllare che l’analisi costi-benifici del Mit fosse realizzata sul progetto giusto, progetto che da ciò che leggo sulla stampa mi sembra differente da quello che ha avuto le approvazioni tecnico formali. Ma dal momento che non ha vigilato il dubbio rimane e per questo manderò una lettera per chiedere gli atti ufficiali.

La Gronda è una infrastruttura indispensabile e quello che fin qui è stato fatto è soltanto merito dell’impegno del governo del centrosinistra col ministro Delrio. Sul nostro lavoro non ci sono macchie. Non so se nascerà un nuovo governo, non so che profilo avrà, ma chiunque potrà far meglio di Rixi e della Lega rispetto agli obiettivi di Genova e della Gronda.

Lo afferma Raffaella Paita, deputata del Pd.

22/08/2019 - 12:43

“Da Bonisoli una grave scorrettezza istituzionale” così la capogruppo democratica nella commissione e cultura della camera, Anna Ascani stigmatizza il decreto firmato il 16 agosto dal ministro dei beni culturali Alberto Bonisoli per cancellare i cda dei musei "autonomi" istituiti dalla Riforma Franceschini.

“Un atto profondamente sbagliato nel merito che mette seriamente in discussione l’autonomia dei musei e che avrà seri riflessi sul’organizzazione del sistema museale nazionale: viene colpito un modello, quello dell’autonomia con cda, in piedi da oltre 20 anni e che la riforma Franceschini aveva solo perfezionato. È incomprensibile - conclude Ascani annunciando una interrogazione parlamentare sul caso - che un provvedimento con effetti così profondi sia stato firmato da un ministro di un governo dimissionario”.

21/08/2019 - 12:45

Il governo gialloverde ha fallito. Centinaia di cantieri bloccati e tantissime grandi opere ferme al palo. Crescita e produzione industriale azzerate. Esplosione dell'insicurezza sociale ed urbana. Isolamento ed irrilevanza totale in Europa. È da salutare positivamente quindi la fine di questo esecutivo, che abbiamo contrastato con forza nei mesi scorsi. Il timing irresponsabile ed incomprensibile scelto da Salvini per sfiduciare se stesso e l'intero governo Conte è, però, pericolosissimo. Un eventuale voto anticipato scaricherebbe sulle famiglie e sulle imprese italiane i rischi di forti aumenti della pressione fiscale, e potrebbe esporre il Paese a speculazioni finanziarie. Per questo è responsabile e corretta la posizione del Pd sulla disponibilità all'apertura di un canale di dialogo in Parlamento con tutte le forze politiche responsabili che hanno davvero a cuore gli interessi degli italiani.

Il voto unanime in Direzione all'odg presentato dal segretario ha conferito un mandato pieno a Zingaretti. È un'ottima notizia. Nelle condizioni di emergenza e di crisi istituzionale in cui è stato trascinato il Paese, per arginare la deriva illiberale di Salvini, serve provare a fare un tentativo serio per costruire un governo di svolta forte, con respiro di legislatura, basato su alcuni punti programmatici chiari e seri in discontinuità rispetto all'esperienza appena conclusa, al fine di mettere in sicurezza da un punto di vista economico-sociale il Paese e riportarlo soprattutto ad assumere la centralità europea ed internazionale persa. Seguiremo ora per ora, con massima attenzione, l'evoluzione della crisi, affidandoci alla saggezza del Presidente della Repubblica Mattarella.

Lo afferma Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche europee della Camera.

21/08/2019 - 12:26

“È molto positivo che la Direzione del Partito Democratico abbia colto con grande senso di responsabilità e unità il passaggio politico complesso, aperto a causa della irresponsabilità istituzionale del ministro Salvini e in seguito alle politiche fallimentari e le contraddizioni del governo gialloverde che sono esplose con grande evidenza in queste ore. La delegazione del Partito, guidata dal Segretario Zingaretti, dai due vice segretari e dai capigruppo di Camera e Senato, potrà così condividere i prossimi passaggi con il Capo dello Stato grazie a un mandato forte ed unitario. Il voto non fa certo paura al Partito Democratico, ma con la guida sapiente del Presidente Mattarella si dovranno verificare le condizioni di un accordo per un governo di legislatura che apra una nuova fase politica e sia in grado di rispondere davvero agli interessi del Paese. La priorità é evitare l’aumento dell’IVA, che avrebbe una ricaduta nefasta su famiglie e imprese, invertire la rotta nel campo delle politiche economiche e sociali, e garantire al Paese sicurezza e rispetto delle regole in concretezza e non a parole come nei comizi del ministro Salvini, che dopo la pessima figura di ieri al Senato dovrebbe avere il pudore di lasciare la poltrona del ministero degli Interni.”

Così la capogruppo dem in commissione Agricoltura alla Camera, Maria Chiara Gadda.

20/08/2019 - 18:49

“Finalmente il governo della crescita zero, degli investimenti zero, dell’occupazione zero è andato a casa. E’ finito un governo ossessionato dalla immigrazione più che dalle crisi industriali e dalla cassa integrazione. Ora l'Italia può guardare avanti e ripartire per creare lavoro, aiutare le imprese, rilanciare gli investimenti, per uno sviluppo sostenibile e per una politica organica a favore delle famiglie".

Lo ha dichiarato il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.

20/08/2019 - 18:48

Oggi al Senato si sono confrontati due modi di concepire la politica e le istituzioni. Con tutti i suoi limiti che abbiamo visto in quest’anno di governo, Conte ha mostrato di capire il suo ruolo e la posta in gioco. Renzi ha fatto un gran bell’intervento richiamando gli interessi del Paese e non quelli di parte (per chi volesse ascoltarlo link). Salvini invece ha continuato nel suo ruolo avventurista e opportunista, attaccato come prima nessuno alla poltrona che ancora non intende lasciare. Patetico il repertorio macchiettistico: la crisi d'agosto, i porti chiusi, i simboli religiosi usati come amuleti. Le ragioni del suo fallimento... neanche sfiorate. Del resto lui chiede pieni poteri, poi vorrebbe metterci tutti in riga.

Lo ha scritto su Facebook il Vice Presidente della Camera Ettore Rosato

20/08/2019 - 17:11

Salvini è battuto, la sua guerra-lampo è fallita. Ma per sconfiggere il salvinismo, che serpeggia nel Paese alimentato dal mito dell’uomo forte e dal clima di paura alimentato dal sovranismo, serve proseguire su tre livelli. Capacità politica, per agire con dialogo nelle sedi istituzionali al fine di evitare che la recessione si abbatta sui ceti più fragili; iniziativa sociale, per il evitare che il sovranismo diventi un punto di riferimento dei bisogni popolari; azione culturale, per smontare ogni subalternità concettuale di fronte al populismo. Oggi deve iniziare una lunga marcia per portare fuori l’Italia dalle secche in cui è stata portata dal nazional-populismo.  Ed è una bella giornata, perché al Viminale non ci sarà più chi fino a quindici giorni fa sembrava l’invincibile Capitano, mentre si è rivelato un semplice caporale di giornata.

Lo afferma Enrico Borghi, della presidenza del Gruppo Pd della Camera.

20/08/2019 - 14:14

Di sciocchezze se ne sentono molte, e quelle dette dall’ex ministro Savona sembrano in linea con gli sproloqui del suo sponsor Salvini. Peccato che come presidente della Consob dovrebbe preoccuparsi di tutelare i mercati e non di fare politica con la disinformazione.

Da un presidente Consob ci si dovrebbe aspettare un minimo di serietà ed ecco che invece Savona, a poche ore dalla crisi di governo, infila una bella dichiarazione ad effetto."Draghi fece il quantitative easing nel 2012, quattro anni dopo lo scoppio della crisi quando molte imprese italiane erano già saltate”.

Due notizie per Savona: primo Draghi andò alla BCE alla fine del 2011 e quindi Savona dovrebbe cogliere con plauso l’arrivo di Draghi. Secondo, non dovrebbe sfuggire a un presidente Consob che il programma di acquisto di titoli di Stato e obbligazioni di grandi gruppi è partito nel marzo 2015. Un errore fin troppo grossolano. A questo punto viene il dubbio che Savona, visti i tempi duri per Salvini, sia preoccupato più per la propria poltrona che per la trasparenza dei mercati. Oggi però potrebbe essere la giornata giusta per le sue dimissioni dalla Consob, prenda coraggio e le dia assieme al suo sponsor Salvini”. Così la capogruppo del Pd in commissione Agricoltura alla Camera, Maria Chiara Gadda, a commento delle parole di Paolo Savona oggi al meeting di Rimini.

20/08/2019 - 13:03

Anche quest' anno il Gruppo del Partito Democratico della Camera sarà presente con un suo Stand alla Festa nazionale de l'Unità di Ravenna, dal 23 agosto all' 8 settembre. Una occasione per informare sulla iniziativa parlamentare del Gruppo e incontrare migliaia di cittadini e elettori del PD di tutta Italia che saranno presenti alla Festa. I Deputati del Gruppo, a turno, saranno presenti allo Stand per dialogare e incontrare i cittadini. "Sarà anche l'occasione per confrontarsi in tempo reale sugli sviluppi della crisi di Governo con i visitatori della festa -sottolinea Andrea De Maria della Presidenza del Gruppo- e una occasione preziosissima per un confronto diretto in un momento così importante con iscritti ed elettori del PD e, più in generale, con i visitatori della Festa".

09/08/2019 - 19:01

“Da cosa sta scappando Salvini? Dai danni economici che ha fatto. Da ciò che non può e non vuole spiegare sulla Russia”.  Lo dichiara Raffaella Paita, deputata del Partito democratico.

“Non vuole fare la manovra – spiega - perché sarebbe chiaro a tutti gli italiani che non può fare niente di quello che promesso. Fa rischiare al Paese l’esercizio provvisorio e un fortissimo aumento dell’Iva. I mercati hanno avuto una reazione immediata: lo spread è cresciuto del 14% in una sola seduta e la borsa ha perso oltre il 2%. I risparmi degli italiani sono a rischio. Capiremo in pochi giorni quanto la mossa di Salvini sia semplicemente una fuga. Altro che prima gli italiani. Prima gli interessi della Lega, e gli italiani ne pagano il prezzo”.

“Insomma il capitano con tante macchie e tanta paura scappa, come un vigliacco. Fugge dalle responsabilità e dal Parlamento, dove avrebbe dovuto rispondere sulle torbide vicende russe”, conclude.

09/08/2019 - 17:56

“Mentre chi fa i conti con il proprio tornaconto apre la crisi per evitarsi la responsabilità della manovra economica, c’è chi continua ad occuparsi di lavoro, dignità e rispetto dei diritti: bene la Regione Lazio, che ha approvato la legge contro Caporalato”. Lo dichiara Susanna Cenni, vice-presidente della Commissione Agricoltura della Camera, a proposito della legge sul caporalato approvata oggi dal Consiglio regionale del Lazio.

“Lo sfruttamento nei campi – continua - si sconfigge intervenendo ovunque con norme, con controlli, prezzi adeguati e retribuzioni trasparenti d dignitose, nonché con la costruzione di una cultura del consumo attenta alla qualità e alle filiere di provenienza”.

“Peccato che anche in questo campo il governo non abbia fatto nulla per migliorare controlli e piena applicazione della legge 199”, conclude.

Pagine