09/08/2019 - 16:23

“Fare luce e fornire risposte adeguate in merito all’effettivo ruolo rivestito da Gianluca Savoini nell’ambito degli incontri istituzionali nonché sui reali rapporti intercorrenti tra il Ministro Salvini e Gianluca Savoini”. Lo chiede Alessia Morani, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, con un’interrogazione al presidente del Consiglio e al ministro dell’Interno.

“Da un'indagine di BuzzFeed News, Bellingcat e The Insider – spiega - si apprende che Gianluca Savoini da l’amico e consigliere del leader della Lega Matteo Salvini, avrebbe viaggiato verso la Russia almeno 18 volte  prima dell’ormai famoso incontro del 18 ottobre 2018 all’hotel Metropol di Mosca, 14 volte solo nel 2018, volte nel 2017, 9 volte nel 2016, 5 volte nel 2015 e almeno tre volte nei primi tre mesi del 2019. L’indagine si basa su dati di volo e sull’attività sui social network di Savoini e mostra, tra le altre cose, che ‘nelle sette settimane precedenti al 18 ottobre Savoini viaggiò a Mosca almeno tre volte. Di questi viaggi non si conosce il motivo né chi li abbia pagati, ma non erano presenti sul registro russo che raccoglie gli ingressi degli stranieri nel paese, segno che potrebbero essere stati cancellati o che Savoini possa aver goduto di uno status speciale’. Il Ministro interrogato ha sempre dichiarato di non sapere cosa stesse facendo Savoini a Mosca il 18 ottobre scorso, quando però lo stesso Salvini si trovava in città per una visita ufficiale, e ha detto che Savoini non faceva parte della sua delegazione, cercando di prendere le distanze da quanto successo nell’incontro al Metropol, nonostante Savoini fosse stato invitato dal ministero dell’Interno. Tutti questi viaggi sarebbero stati scoperti grazie a un registro dei voli disponibile online ma non indicizzato dai motori di ricerca, e solitamente usato solo dalle società private di sicurezza. ‘Non si sa chi abbia pagato per questi voli e cosa abbia fatto Savoini durante le sue visite, ma c’è un elemento che rende questi viaggi quantomeno strani, dice’ BuzzFeed. Tutti gli ingressi degli stranieri in Russia devono essere registrati su quello che viene comunemente chiamato ‘registro migranti’, una banca dati del ministero dell’Interno che viene aggiornata al momento di ogni arrivo nel paese di uno straniero e su cui devono comparire anche informazioni come la ragione del viaggio, il posto e la data di arrivo, una fotografia e il numero di passaporto”.

“I viaggi di Savoini, tuttavia, non compaiono nel registro: secondo BuzzFeed e Bellingcat potrebbero essere stati cancellati, oppure Savoini godeva di uno status privilegiato che gli permetteva di entrare nel paese aggirando i normali controlli doganali’, conclude.

09/08/2019 - 15:49

“Le Camere si convocano non quando lo decide la conferenza dei capigruppo, non certo Salvini, quella stessa conferenza che mentre Salvini era per tanti giorni in spiaggia a fare il “ganzo” ha stabilito con il voto del capogruppo della Lega che doveva presentarsi in aula non subito, come chiedevano in tanti, ma solo il 12 settembre per rispondere alle domande sul Russiagate. E per questo che Salvini vuole che il Parlamento si sciolga prima del 12 settembre, per non rispondere su Savoini e dei tuoi incontri in Russia con lui? Questa è la vera ragione? Forse il capitano ha paura? Prima venga a rispondere al Russiagate in aula e poi votiamo la mozione di sfiducia, a partire da quella che lo riguarda. Gli italiani devono sapere prima del voto la verità sugli affari russi dei suoi amici”.

Lo dichiara il deputato democratico Camillo D’Alessandro.

09/08/2019 - 15:45

"Mettere in campo una soluzione europea, sbarcare subito i migranti della Open Arms, a partire dai minori, non come una concessione, ma per rispetto del diritto internazionale e delle sue regole che lo prevedono", lo afferma Luca Rizzo Nervo, deputato del Partito Democratico.

"Mentre il populismo di governo, con il suo carico di inefficacia e crudeltà arriva al capolinea, mentre l'attenzione politica discute degli scenari oltre la crisi, da oltre una settimana 121 persone, naufraghi, sono a bordo della nave della Ong Proactiva Open Arms. Una situazione umanitaria che non tollera ulteriori immotivati ritardi. Molte di queste persone presentano evidenti segni di violenza e tortura subita. Vi sono inoltre 33 minori dei quali ben 28 minori stranieri non accompagnati. Anche su di loro vi sono segni di violenza fisica e psicologica subiti in Libia. Da giorni vi è la richiesta di sbarcare queste persone in un porto sicuro ma ancora una volta è stato detto di no. Ancora una volta l'irresponsabilità dei singoli Stati europei e l'incapacità di agire hanno la meglio sulle evidenti necessità umanitarie.

Non è possibile proseguire in questa irresponsabile inerzia- conclude il deputato - queste persone devono essere portate subito a terra, essere curate e attraverso una corresponsabilità degli Stati europei inseriti in percorsi di accoglienza e integrazione". 

09/08/2019 - 15:40
“Salvini, come dice lui, muova il c... e venga a darci spiegazioni su Savoini e il suo membro di staff D’Amico che hanno fatto avanti e indietro tra la Russia e l’Italia”. Lo scrive in un post su Facebook Alessia Morani, deputata del Partito Democratico.
 
“Il solo Savoini è andato ben 14 volte nel 2018 e 3 volte quest’anno. I magistrati ipotizzano che la trattativa per i fondi neri alla Lega derivanti da una corruzione sia andata avanti per mesi. La crisi di governo - conclude Morani - serve a Salvini per evitare di venire in Parlamento. Si vergogni”.
09/08/2019 - 15:35

"Un megalomane che pensa di poter fare di tutto a spese dello Stato convinto che il clima vacanziero possa distrarre gli italiani dal pericolo: Salvini dopo aver fatto oltre un anno campagna elettorale con lo stipendio da Ministro e promettendo riforme mai attuate sta infatti portando il paese sull'orlo del disastro.

Lo spread che esplode è il primo segnale pericolosissimo di una ondata di speculazioni a danno dell'Italia. Ed a pagare il conto saranno soltanto i cittadini": è quanto dichiara Silvia Fregolent, deputato Pd in Commissione Finanze.

09/08/2019 - 15:26

“La verità è che nessuno vuole prendersi la responsabilità dell’imminente aumento dell’Iva al 25 per cento. Non Salvini, non Di Maio, ma neppure i deputati e i senatori di Lega e Movimento 5 Stelle”. Lo dichiara  Roger De Menech, deputato del Partito democratico.

“Da mesi – continua - l’Italia è bloccata su polemiche e scontri che nulla hanno a che vedere con il Paese reale, con la vita e il lavoro delle persone in carne ed ossa. Assistiamo a scontri, bisticci e a una retorica arzigogolata, che ricorda da vicino il teatrino del pentapartito degli anni Ottanta. In aggiunta, il Parlamento non riesce a controbilanciare l’impasse delle forze di governo, su cui va ripartita equamente la mancanza di responsabilità. È svuotato delle proprie funzioni e svilito, tra decretazione d’urgenza e voti di fiducia. C’è un deperimento democratico, come ha sottolineato magistralmente stamattina in un’intervista al Manifesto l’ex ministro Rino Formica, che tocca tutte le istituzioni: il governo non c’è e al suo posto ci sono tribù che occupano posizioni un tempo di governo. Lo stesso presidente del Consiglio dei ministri non si capisce che ruolo realmente abbia se arbitro di un contratto civilistico (e non politico, questo va sottolineato) oppure di controfigura messa lì per fare da parafulmine. E sono in crisi anche i sindacati, i corpi dello Stato, tra cui le forze dell’ordine divise tra pro e contro Salvini, l’informazione e la magistratura. In questo quadro, è chiaro che nessuno abbia non solo la capacità politica, ma neppure la volontà di prendersi la responsabilità di non aver fatto nulla per evitare quell’autentica sciagura che sarà l’aumento dell’Iva”.

“Altro che flat tax, con o senza questo governo, pagheremo caro e pagheremo di più, molto di più di prima”, conclude.

08/08/2019 - 20:11

“Il Presidente Mattarella ha appena espresso delle ‘rilevanti perplessità’ sulla legittimità costituzionale ed internazionale delle norme del Dl Sicurezza Bis che stabiliscono fortissime sanzioni amministrative e pecuniarie nei confronti delle navi che violano il divieto di ingresso nelle acque territoriali”. Lo dichiara Piero De Luca, capogruppo Pd in Commissione Affari europei alla Camera.

“Sono confermati – continua - i forti dubbi espressi dal Partito Democratico sul rispetto della Carta costituzionale, della giurisprudenza della Consulta e delle convenzioni internazionali, in particolare quella di Montego Bay, che prevede l'obbligo di prestare soccorso a chiunque sia trovato in mare in condizioni di pericolo. Se decidono di rimanere attaccati alle poltrone mantenendo in vita artificialmente un Governo ormai al capolinea politicamente, Lega e M5s diano seguito alle indicazioni fornite dal Quirinale e individuino immediatamente modi e tempi di un intervento normativo di modifica della disciplina in questione”.

“L'Italia non può permettersi di mantenere nel proprio ordinamento norme che si pongono in aperto contrasto con il quadro legislativo costituzionale ed internazionale. Non possiamo tollerare che la propaganda sovranista porti il nostro Paese a superare il limite invalicabile del rispetto dello Stato di diritto”, conclude.

08/08/2019 - 18:59

Presento subito un’interrogazione

“Nel 2018 Savoini è volato in Russia 14 volte. Il ministero degli interni russo non ha registrato i suoi ingressi. Pare che un membro dello staff di Salvini abbia viaggiato con lui nei giorni del Metropol. Matteo Salvini dice di non sapere niente. Io faccio un’interrogazione subito”, lo scrive su Twitter Alessia Morani, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, commentando la notizia riportata Buzzfeed.

08/08/2019 - 18:17

“Matteo Salvini sta perseguendo un disegno lucido di destrutturazione della nostra democrazia rappresentativa, usando i 5 Stelle come spalla, e imponendo ogni giorno sempre più una deriva putiniana alla nostra Repubblica”. Lo ha detto Enrico Borghi, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, intervenendo oggi a Villadossola nel corso della festa piemontese dell’unità nel corso di un dibattito con il capogruppo di Leu, Federico Fornaro, il responsabile della segreteria Pd per le istituzioni Andrea Giorgis e la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo.

“Valga – ha continuato - per tutti quelli che ha preteso venisse scritto nel decreto sicurezza bis: lì dentro si danno tutti i poteri di vita e di morte in mare al Ministro dell’Interno, che ‘informa’ di ciò che fa il Presidente del Consiglio. È la codificazione legislativa del ‘governo del contratto’: il premier ridotto a cameriere del suo vice, che assume su di sé un potere inedito, oltre che incostituzionale.  Il tutto sullo sfondo di un Parlamento ormai ridotto come la Duma, dove ci si preoccupa solo di ratificare a colpi di fiducia i vari decreti dell’esecutivo. Salvini sta operando ogni giorno una subliminale modifica sotto pelle delle nostre istituzioni: si è posto al centro, ha svuotato la Presidenza del Consiglio di ogni potere, si sostituisce ogni giorno a turno a praticamente tutti i suoi colleghi esondando anche dalle alleanze e dai trattati a cui l’Italia aderisce, e contemporaneamente attacca tutte le autorità indipendenti, dalla magistratura alla Chiesa, dalla stampa all’Europa”.

“Nel mentre i chierici della deriva autoritaria sembrano essersi presi una pausa, il capo leghista esonda puntando a trasformarci nella Bielorussia cisalpina. Bisogna che si abbia piena la consapevolezza di ciò che sta accadendo, perché non siamo in una situazione ordinaria”, ha concluso.

 
08/08/2019 - 18:14

“Dopo l’assurdo balletto della giornata di ieri, con i toni trionfalistici seguiti da una smentita, è ora urgente trovare una soluzione immediata per evitare agli automobilisti abruzzesi la stangata che li aspetta dal I settembre”. Lo dichiara Stefania Pezzopane, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito della notizia sulla mancata ratifica dell’accordo per la sterilizzazione degli aumenti dei pedaggi sull’autostrada A24-25.

“La scadenza ormai inesorabile di settembre – continua – rende assolutamente necessario affrontare la questione dell’anticipazione del canone. Dal momento che le Camere sono chiuse, l’unica strada possibile è quella di un decreto con una soluzione definitiva. Chiediamo per questo a Toninelli di compiere subito i passi necessari per scongiurare un rincaro che è ancora evitabile”

“Certo, è impossibile non notare come il ministro non si sia fatto sfuggire nemmeno questa volta l’occasione per fare una nuova figuraccia. Ieri abbiamo infatti scoperto quanto era solida la sua assicurazione sul fatto che i rincari erano stati scongiurati e anche che ha cambiato idea sulle concessioni. Voleva rescindere la convenzione con Strada dei Parchi, adesso sappiamo che vuole prorogare per 10 anno le precedenti convenzioni”, conclude.

08/08/2019 - 16:32

"A tutti gli uomini liberi e forti, che in questa grave ora sentono alto il dovere di cooperare ai fini superiori della Patria, (...) facciamo appello perché uniti insieme propugnino nella loro interezza gli ideali di giustizia e libertà". 60 anni fa nasceva al Cielo don Sturzo

Questo il ricordo su Twitter di don Luigi Sturzo a 60 anni dalla morte del deputato democratico Enrico Borghi.

08/08/2019 - 13:44

“Il governo si adoperi per consentire il rientro della salma della giovane immigrata nigeriana morta per un incendio nell’accampamento che si è formato a Metaponto di Bernalda, in provincia di Matera, nel capannone che avrebbe dovuto ospitare il progetto dell’attivata produttiva “La Felandina”. Inoltre l’esecutivo si deve impegnare per evitare il ripetersi di simili tragedie e per individuare sistemazioni, anche attraverso l’intervento della protezione civile, rispettose della dignità umana per i lavoratori impegnati nel comprensorio e per contrastare ogni forma di sfruttamento illegale di manodopera. La Chiesa e le associazioni di volontariato, i sindacati che hanno cercato, fino ad oggi, di aiutare attraverso la solidarietà chi vive in quelle condizioni non possono essere lasciati soli”.

Così il deputato democratico Michele Anzaldi che ricorda in un’interrogazione anche che il sindaco di Bernalda aveva emanato ordinanza di sgombero e che le condizioni dell’accampamento sono tali che tutti i media hanno parlato di tragedia annunciata.

08/08/2019 - 10:34

“Oggi in Belgio e in Italia le manifestazioni previste per commemorare le 262 vittime, di cui 136 italiani, che persero la vita nell'incendio della miniera di Marcinelle, l’8 agosto del 1956. Ogni anno in questa data ricorre anche la “Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo” per ricordare un’epoca in cui tanti sono emigrati in condizioni durissime in cerca di speranza e dignità: le stesse ragioni di chi oggi è spinto dalle guerre o dalla fame a emigrare verso l’Europa. Questo dovrebbe bastare a far capire a tutti quanto siano gravi e senza senso certi rigurgiti di razzismo che da tempo interessano il nostro Paese e aggravatisi con l’arrivo del Governo di Salvini. Sull'emigrazione non si può poi non considerare che sono purtroppo ancora molti i nostri connazionali che decidono di lasciare la Penisola per formarsi o cercare lavoro e altre opportunità. Da ultimo è necessario porre al centro la questione della sicurezza nei luoghi di lavoro: un tema importante e attualissimo che il PD sosterrà in Parlamento con forza e che sarà al centro del cantiere del nuovo centro-sinistra”.

Lo afferma l'On. Massimo Ungaro, deputato del PD eletto nella Circoscrizione Estero - Europa, ricordando oggi la tragedia di Marcinelle al Bois du Cazier in Belgio.

07/08/2019 - 20:01

“Considerati i 14 mesi fatti passare senza avanzare alcuna soluzione, nonostante i corposi dossier in suo possesso, dubito che Toninelli possa riuscire a presentare un piano sulle Grandi Navi di Venezia entro fine mese”. Lo dichiara Raffaella Paita, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera, a proposito

“Il ministro Toninelli – ricorda - è stato nominato 14 mesi fa. Nonostante i solidi e ampi studi che aveva in mano, in tutto questo tempo non è riuscito a formulare una soluzione concreta.  La stessa indecisione è stata dimostrata rispetto alla questione dei fanghi. Oggi ci dice che il piano arriverà a fine mese. Ne prendiamo atto. Mi sia permesso di dubitarne. Se Toninelli non è arrivato a capo di nulla quando era pienamente legittimato, come può farlo dopo che il suo stesso presidente del Consiglio l’ha di fatto sfiduciato con la lettera alla Ue sulla Tav che ne smentisce le posizioni?”.

“Dal punto di vista della credibilità, specie in una giornata come questa. E’ evidente che sono venuti meno i presupposti per aver fiducia in Toninelli”, conclude.

07/08/2019 - 19:09
“Il ministro Toninelli continua a non dire la verità. L’autorità portuale ha inviato al Ministero nel settembre del 2017 uno studio completo di diverse centinaia di pagine, commissionato da me a suo tempo, che valutava tutti i rischi e i benefici delle diverse opzioni in campo prevedendo di approfondire il progetto di traferire le Grandi Navi a Marghera. E’ un problema che abbiamo discusso per anni. Studi compiuti da Capitaneria, Autorità portuale con proposte e discussioni che hanno coinvolto gli enti locali: questo lavoro è stato approvato nel Comitatone. Bastava che si fosse andati avanti, bastava che il ministero affidasse al Porto la realizzazione di un progetto concreto, bastava non perdere un anno ed oggi si starebbe già operando e non dovremmo sentire, dal ministro, l’ennesima bugia”.
 
Lo ha dichiarato il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.

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