Economia
25/05/2020
IL DECRETO LIQUIDITÀ
Per favorire la ripartenza del sistema produttivo italiano il decreto Liquidità introduce misure urgenti in materia di accesso al credito e rinvio di adempimenti per le imprese, nonché di poteri speciali nei settori di rilevanza strategica e di giustizia.
Il decreto, approvato oggi alla Camera, interviene in sostegno alle imprese in difficoltà con misure specifiche su sei principali ambiti.
- Il primo riguarda l’accesso al credito e il sostegno alla liquidità, all’esportazione, all’internazionalizzazione e agli investimenti. Le misure adottate prevedono garanzie da parte dello Stato per un totale circa di 200 miliardi di euro concesse attraverso la società SACE Simest, del gruppo Cassa Depositi e Prestiti, in favore di banche che effettuino finanziamenti alle imprese sotto qualsiasi forma.
- Il secondo ambito di intervento prevede misure finalizzate ad assicurare la continuità delle imprese nella fase dell’emergenza, con particolare riguardo a quelle che prima della crisi erano in equilibrio e presentavano una regolare prospettiva di continuità aziendale.
- Il terzo ambito di interventi riguarda il rafforzamento della disciplina dei poteri speciali nei settori di rilevanza strategica. In particolare, queste misure puntano ad ampliare le prerogative del Governo al fine di evitare il rischio di scalate irregolari ed improvvise in settori strategici per il Paese.
- Il quarto ambito riguarda il rinvio di adempimenti fiscali e tributari da parte di lavoratori e imprese, in particolare prevedendo la sospensione dei versamenti di Iva, ritenute e contributi per i mesi di aprile e maggio, in aggiunta a quelle già previste con il decreto “Cura Italia”.
- Un quinto ed un sesto ambito di interventi, infine, riguardano rispettivamente disposizioni in materia di termini processuali e procedimentali; e un’altra serie in materia di salute e lavoro.