Economia

Approvato il decreto Ristori: altri 18 miliardi contro la pandemia

18/12/2020

SERVE COESIONE E FORZA D'ANIMO

 

I risultati di questo provvedimento, nel metodo e nel merito, confermano quanto in questo frangente l’Italia sia unita, oltre le polemiche di giornata, oltre le diatribe della cronaca. Un’unità di intenti nella società come nelle istituzioni, indispensabile per fronteggiare una situazione straordinaria che, non a caso, molti osservatori paragonano a una guerra. Solo un Paese unito può farcela e, nonostante le differenze e le divisioni, stiamo affrontando questa pandemia nell’unico modo in cui va affrontata: con coesione e forza d’animo, condividendo idee, risorse e responsabilità.

Di fronte alla seconda ondata dell’epidemia da Covid-19, il governo ha messo in atto nuove azioni di contenimento sanitario per frenare il numero dei contagi e a tutela della salute di tutti. Allo stesso tempo, sono stati adottati interventi per assicurare un tempestivo sostegno economico a favore delle categorie più colpite dalle inevitabili restrizioni.

 

Come è noto, il nostro territorio nazionale è stato suddiviso in aree rosse, arancioni e gialle in relazione ai differenti livelli di criticità nelle regioni sulla base di ventuno parametri specifici. Proprio in base a questa situazione, sono stati emanati quattro decreti-legge in rapida successione, denominati decreti “Ristori”.

Si è iniziato con il decreto n.137 del 28 ottobre e con il decreto n.149 del 9 novembre (“Ristori-bis”), che hanno introdotto misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza. 

Si è quindi continuato con i decreti-legge n. 154 del 23 novembre 2020 (“Ristori-ter”) e n.157 del 30 novembre (“Ristori-quater”), che hanno dettato misure finanziarie urgenti legate all’emergenza epidemiologica, in particolare guardando ai territori che presentano situazioni più critiche.

I quattro decreti “Ristori” varati nelle ultime settimane e confluiti in questo provvedimento  approvato dal Senato il 16 dicembre e ora dalla Camera, hanno una portata complessiva di oltre 18 miliardi di euro e prevedono un insieme di misure aggiuntive rispetto a quelle già varate nei mesi scorsi e disegnate per consentire che i ristori alle categorie interessate siano erogati in modo rapido e il più possibile automatico

 

ALCUNE DELLE MISURE ADOTTATE

 

  • Potenziamento delle risorse umane del sistema sanitario e di fondi aggiuntivi per l’acquisto e la distribuzione di farmaci;
  • Contributi a fondo perduto a favore delle imprese che hanno dovuto chiudere o limitare la propria attività;
  • Sospensione di imposte e versamenti;
  • Prolungamento dei trattamenti di Cassa Integrazione ordinaria;
  • Assegno ordinario e cassa integrazione in deroga;
  • Sostegno al lavoro agile;
  • Indennità per diverse categorie di lavoratori stagionali;
  • Ulteriori due mesi di Reddito di emergenza.

 

 

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