automobile

“Il tema dell’automobile è stato centrale in questa legislatura, cosi come quello degli incentivi. La pandemia ha prodotto una crisi di mercato notevole e la necessità di sostenere il mercato, la produzione, la vendita per sostenere il lavoro. Noi come come gruppo parlamentare Pd ci siamo impegnati in parlamento per incentivi che - con riferimento al 2021 - a fronte di circa un miliardo di euro hanno prodotto circa 450 mila nuove immatricolazioni, producendo nel complesso 11 miliardi di volume di affari ridando fiato al settore.

"I dati ci dicono come drammaticamente sia ancora attiva la crisi dell'automobile. Dopo la pandemia, in questo periodo di crisi dei materiali e nel mezzo della transizione ecologica, abbiamo un calo ancora sensibile delle immatricolazioni. Situazione critica in cui il Parlamento e il Governo stanno rispondendo con una rinnovata centralità dell'auto nel panorama industriale italiano. Finalmente ci sono le risorse; potremmo calcolare 12-13 miliardi di euro disponibili fra il decreto Energia e il Pnrr. Ora sta al Governo costruire un piano industriale per l'automobile del prossimo futuro.

"L'annuncio dell'accordo tra Fca e Psa rafforza il settore industriale non solo del Piemonte, ma dell'intero paese. È ora però necessario che il governo e le istituzioni territoriali vigilino affinché l’occupazione e la produzione degli stabilimenti nazionali siano garantite. Radicare in Italia il quarto gruppo mondiale dell'automotive può rappresentare una opportunità per tutti, smentendo i proclami protezionisti dei partiti polulisti".

Lo dichiara Davide Gariglio, capogruppo Pd della Commissione Trasporti di Montecitorio.

“La fusione tra Fca e Psa è una buona notizia. L’alleanza con Renault sarebbe stata sbilanciata, mentre quella con Psa è equilibrata. Evitiamo di essere inutilmente nazionalisti, quando non ci sono ragioni. La vera questione sarà difendere lavoro e ricerca in Italia. Su questo dovremo attentamente vigilare. Ma lo faremo senza pregiudizi e con il sostegno a questa scelta”.

Così il deputato dem Stefano Lepri, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.