Rai: Graziano, maggioranza ancora assente in Vigilanza, danneggiano il servizio pubblico
"La maggioranza continua a sabotare la Commissione di Vigilanza Rai disertando le sedute e bloccando l’iter istituzionale di nomina del presidente del CdA.
"La maggioranza continua a sabotare la Commissione di Vigilanza Rai disertando le sedute e bloccando l’iter istituzionale di nomina del presidente del CdA.
Inaccettabile il comportamento di Rainews24 che solo ieri ha sospeso la diretta televisiva quando stava per prendere la parola la segreteria del Pd e invece oggi ha trasmesso per 1 ora e 20 minuti il discorso di Meloni dalla festa del suo partito, oltre agli interventi di Salvini e Tajani ovviamente. Abbiamo già chiesto che venga audito Petrecca il prima possibile dalla commissione di Vigilanza, ma riteniamo a questo punto urgente chiedere ai vertici Rai un provvedimento anche da parte dell'azienda.
Lo dicono in una nota i componenti Pd della commissione di Vigilanza Rai.
“Quanto accaduto ieri sera è preoccupante. Rainews24 ha trasmesso da Catania il comizio di chiusura della campagna elettorale del centrodestra in Sicilia. E le altre amministrative? Le altre città? Chiediamo che il direttore di Rainews24 Paolo Petrecca venga immediatamente a riferire in commissione. La tv all news pubblica non deve e non può in alcun modo essere la tv di regime, bensì deve rimanere servizio pubblico di tutta la collettività e quindi deve rispettare la par condicio e il pluralismo dell’informazione di tutte le forze politiche”.
“La replica dettagliata e trasparente di Sigfrido Ranucci, in commissione di Vigilanza Rai, ad alcune critiche pretestuose della destra dimostra quanto sia serio e scrupoloso il lavoro svolto da tutta la squadra dei giornalisti nella preparazione delle inchieste di Report su Rai3”.
Così Michele Bordo, vicepresidente dei deputati Pd e componente della commissione di Vigilanza Rai, su Twitter.
Intervenendo in apertura della riunione della Commissione di Vigilanza Rai, il vicepresidente Antonello Giacomelli (Pd) ha chiesto la convocazione urgente dell’ufficio di presidenza per valutare quali iniziative siano da assumere rispetto alle gravi violazioni di norme, deontologia e specifiche previsioni del contratto di servizio compiute ripetutamente dall’attuale gestione della azienda.
“Quello dato dalla Rai a Grillo per sfruttare gli spezzoni dei suoi spettacoli è un compenso vero e proprio: qualcuno potrebbe addirittura leggerlo come finanziamento illecito ai partiti, visto che Grillo ricopre carica ufficiale di garante del Movimento 5 Stelle”. Lo dichiara Michele Anzaldi, segretario della Commissione Vigilanza Rai, in un’intervista a Democratica sulle polemiche sollevate da “Ciao, Grillo”, la trasmissione in onda stasera su Rai 2.