L. Elettorale: Grassi, stiamo giocando a carte scoperte, questa è l’intesa possibile
Gli altri hanno rifiutato responsabilità
Gli altri hanno rifiutato responsabilità
“Un serio passo avanti per dare al Paese una buona legge elettorale. La conclusione del lavoro della commissione Affari costituzionali di questa mattina ci dice come sia possibile per il Parlamento compiere con responsabilità un suo compito fondamentale con un ampio consenso. Possiamo infatti evitare di andare al voto con una legge diversa fra Camera e Senato come più volte auspicato dal Capo dello Stato e con un testo che sollecita le forze politiche ad allearsi per dare governabilità al Paese.
"Sono certo che Mdp sarà coerente con sua battaglia e rinuncerà a candidature multiple".
Così su Twitter il deputato Pd David Ermini, dopo la dichiarazione di Alfredo D'attorre contro le pluricandidature.
“Se, come dice, ritiene assurda la norma sulle pliricandidature, ci aspettiamo che D’Attorre impegni #Mdp a non utilizzarla. Staremo a vedere”.
Così su Twitter la vice capogruppo Pd alla Camera Alessia Morani in merito al giudizio espresso dall’esponente Mdp Alfredo D’Attorre sulla norma della legge elettorale all’esame della commissione Affari costituzionali alla Camera.
“Con l’emendamento presentato dai deputati grillini al Rosatellum bis in commissione Affari costituzionali, il Movimento 5 stelle vuole di fatto cancellare il voto degli Italiani all’estero. È evidente infatti che l’abolizione dell'attuale voto per corrispondenza, significherebbe una partecipazione irrisoria dei nostri connazionali all’estero”. Lo afferma Laura Garavini, dell’Ufficio di Presidenza del Gruppo Pd, intervenendo al convegno “ Il Pd per gli Italiani all’estero.
“Tra le perle della giornata di oggi ce n’è una sorprendente, che vede il partito di Bersani esultare quando si approva un emendamento che non tutela le minoranze”. Lo dichiara Andrea Romano, deputato del Partito democratico.
“Si tratta proprio delle stesse minoranze linguistiche con cui Bersani aveva siglato un patto elettorale l’11 gennaio del 2013”, conclude.
“Oltre che patologicamente inaffidabili quelli del M5s sono patologicamente bugiardi. Infatti hanno difeso il voto sleale dato in aula per l’estensione del nuovo sistema elettorale proporzionale al Trentino-Alto Adige (contro la quale avevano votato in commissione!) sostenendo che a ciò li costringeva la volontà di impedire un patto di potere tra Pd e Svp che avrebbe garantito a quest’ultima una scandalosa sovra rappresentazione. Falso”.
Così in un post sul suo profilo Facebook il deputato Dem Dario Parrini.
"Quello che è accaduto è chiaro sotto gli occhi di tutti. Oggi il M5s ha dimostrato cosa vale la loro parola: nulla, nulla, nulla". Lo dice il capogruppo Pd in aula Ettore Rosato.
"Abbiamo chiarissima l'operazione del M5s che ha voluto far fallire la legge elettorale. Ne prendiamo atto, bastava che lo dicessero subito che non sono capaci di mantenere la parola data. Sul blog avevano detto che la legge andava bene e invece l'hanno fatta cadere su una cosa che non c'entra niente". Lo afferma Ettore Rosato, capogruppo del Pd al Camera.
"A Giorgia Meloni che afferma solennemente di preferire il maggioritario e vede rischi di ingovernabilità con un sistema proporzionale, vorremmo semplicemente chiedere per quale misterioso motivo non ha sostenuto la proposta di testo base avanzata dal Pd".
Lo afferma Francesco Sanna, deputato del Pd in commissione Affari costituzionali della Camera.