Migranti: Mauri, procedura poco trasparente, governo renda noto elenco soggetti coinvolti

  • 14/10/2024

“I centri per migranti in Albania non solo tradiscono i principi fondamentali su cui si basa la nostra costituzione, ma costituiscono anche un atto di irresponsabilità politica e amministrativa. Esternalizzare la gestione dei flussi migratori ad altri Paesi, come l’Albania, significa sottrarsi ai nostri obblighi morali e giuridici, violando così i diritti umani e creando un precedente pericoloso. Questa scelta del governo non rispetta né la dignità delle persone migranti né i valori sanciti dal diritto internazionale, su cui l’Italia ha costruito la propria identità.

Migranti: Bakkali, Centri in Albania sono obbrobrio, governo viola i diritti umani e dilapida risorse pubbliche

  • 14/10/2024

"I centri per migranti in Albania rappresentano un obbrobrio e una grave ferita per i valori su cui si fonda il nostro Paese. Spostare la gestione dei flussi migratori oltre i nostri confini, delegando la responsabilità a stati terzi come l'Albania, equivale a eludere i nostri doveri internazionali e compromettere i diritti fondamentali di migliaia di persone. Questa politica non solo mette a rischio la dignità e la sicurezza dei migranti, ma costituisce anche un'operazione di gestione delle risorse pubbliche priva di trasparenza e controllo.

Migranti: Mauri, Da Tajani solo propaganda, nessuna umanità. Fanno leggi per crescere bambini in prigione

  • 09/10/2024

Tajani attacca il Presidente Sanchez sulle politiche migratorie senza avere argomenti.
Sanchez ha giustamente criticato la norma anti-Sim del ddl sicurezza. Cioè quella che impedisce agli stranieri a cui è stato rifiutata la protezione internazionale in Italia di poter acquistare una sim. Compresi quelli che non possono essere rimpatriati. Gli argomenti che usa il Presidente spagnolo sono umanitari e razionali.

Migranti: Furfaro, Tajani rivendica politiche disumane e crudeli

  • 09/10/2024

“Il vice premier Tajani rivendica il "successo" delle politiche migratorie del governo, ma dietro queste parole si cela una realtà drammatica fatta di disumanità e sofferenza. La tragedia di Cutro, in cui vite innocenti sono state spezzate, e la gestione caotica dei barconi tra i porti italiani evidenziano un sistema che respinge in modo cinico e crudele, anziché accogliere. A questo si aggiunge l’assurdità dell’accordo con l’Albania, che viola palesemente i diritti umani, rinchiudendo persone in centri di detenzione all’estero, senza che abbiano commesso alcun reato.

Migranti: Vaccari, stragi si evitano con corridoi umanitari

  • 03/10/2024

“Undici anni fa 368 migranti morivano a poche miglia dalle coste di Lampedusa, una delle stragi più drammatiche di sempre. Dopo undici anni si continua a morire in mare e il 2023 è stato l’anno più nefasto con 3.129 morti. Si tratta di uomini, donne, ragazzi, bambine e bambini, non freddi numeri, ma persone. Qual è la risposta del governo italiano a questa immane catastrofe? L’ennesima corona di fiori lasciata in mare? O un altro decreto per rendere criminale il migrante e non chi lucra sulle sue disgrazie?

Migranti: Braga, Stragi passo indietro umanità, risposte governo miopi e inefficaci

  • 03/10/2024
C’è stata Lampedusa e poi Cutro. Le stragi di migranti nel Mediterraneo sono un passo indietro dell’umanità. 11 anni 25 mila morti. Le risposte del governo Meloni miopi e inefficaci. Altre strade sono possibili (corridoi umanitari, integrazione, condivisione con l’Europa).

Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

 

Boldrini, da chi ci doveva difendere, Salvini, da 147 naufraghi, bambini e donne stuprate?

  • 16/09/2024

Matteo Salvini dopo che la Procura di Palermo ha chiesto 6 anni di carcere, ha fatto video e interviste dicendo “mi dichiaro colpevole di aver difeso l’Italia”. Ma da chi ci doveva difendere Salvini? Da persone stremate, salvate in mare, scioccate, da bambini e donne violentate?
Da ministro dell'Interno, avrebbe dovuto difendere il Paese dalla criminalità organizzata, dalla corruzione, dal malaffare, non da poco più di un centinaio di disperati sopravvissuti a un naufragio.

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