Missioni: Graziano, votiamo si ma governo accolga nostre raccomandazioni
Pd chiede più fondi per aiuti umanitari, iniziative diplomatiche e difesa merci
Pd chiede più fondi per aiuti umanitari, iniziative diplomatiche e difesa merci
Prosegue il viaggio verso Rafah della delegazione italiana di cui fanno parte 14 parlamentari, oltre ad associazioni, accademici e giornalisti. Oggi la delegazione ha incontrato le agenzie dell'Onu che operano nella Striscia di Gaza e la Mezzaluna Rossa egiziana.
''Il popolo palestinese non ha più tempo e per sopravvivere aspetta azioni concrete da parte dei governi per il cessate il fuoco immediato. Alla popolazione di Gaza manca tutto: elettricità, cibo , acqua, medicine, carburanti. Ma in questo momento è il cessate il fuoco il passo fondamentale. Senza questo non esisterà tutto il resto''.
Il cessate il fuoco umanitario è l’unico strumento per bloccare la catastrofe nella catastrofe in Medio Oriente, fermare una strage a Rafah e consentire la liberazione degli ostaggi. Ora c’è una mozione che impegna il Governo grazie alla determinazione del Pd.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
“Sostenere ogni iniziativa per un immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza, in linea con le richieste dell’Onu, al fine di perseguire la liberazione incondizionata degli ostaggi israeliani e di tutelare l'incolumità della popolazione civile di Gaza, garantendo la fornitura di aiuti umanitari nella Striscia; sostenere un'azione coordinata a livello internazionale, in particolare in seno all’Ue, per promuovere iniziative di de-escalation della tensione in Medio Oriente e con l'obiettivo di celebrare, come proposto nel Consiglio Ue di ottobre, una Conferenza internazionale di pace che pong
"Rafah: Netanyahu si fermi, altrimenti lo fermino le democrazie". Lo scrive sui social il deputato del Pd Nicola Zingaretti.
"Il piano di Benjamin Netanyahu per attaccare Rafah, l'ultima città ancora non distrutta nella striscia di Gaza, va fermato immediatamente.
"L'apertura del valico di Rafah, tra l’Egitto e Gaza, oggi, è una buona notizia attesa da tempo. Chiaramente venti convogli di aiuti sono del tutto insufficienti a soccorrere i 2 milioni e 200mila abitanti della striscia e per questo bisogna adoperarsi perché il passaggio non cessi .