Città 30: Casu, Tar riconosce esperienza positiva di Bologna, Salvini se ne faccia una ragione

  • 12/11/2024

Oggi la sentenza del TAR ha confermato quello che i dati a Bologna e in tutta Europa hanno già dimostrato da tempo: se tutte le principali città vanno nella stessa direzione del Sindaco Lepore non è certo per portare avanti un complotto internazionale contro il Ministro Salvini ma perché le città 30 servono a fermare la scia di sangue sulle nostre strade. Il Governo inverta la rotta: i Sindaci che mettono la sicurezza stradale al primo posto vanno sostenuti, non ostacolati” Così il vicepresidente della commissione trasporti della camera, il deputato democratico Andrea Casu.

Città 30: Casu, destra si scaglia contro per inseguire propri follower ma poi in Sardegna vince solo a Olbia

  • 01/03/2024

“Si chiamano Città 30 ma non sono città dove si va solo a 30 km orari, ma dove si parte da una riduzione della velocità nelle strade con una maggiore incidenza di persone che camminano, per costruire una viabilità e una mobilità che funzionano meglio per tutti. Lo stanno già facendo a Parigi, Londra, Barcellona, Madrid, Amsterdam, Copenaghen e anche in Italia non lo sta facendo solo il Sindaco Lepore a Bologna, ma anche tante amministrazioni di centrodestra.

Città 30: Casu, dati Bologna promuovono scelta Lepore

  • 16/02/2024

“I numeri sono più duri delle chiacchiere e delle polemiche strumentali. Le cifre delle prime quattro settimane di attuazione di Bologna Città 30, (15 gennaio - 11 febbraio 2024), confermano infatti il calo di scontri stradali, in particolare di quelli gravi e che vedono coinvolti i pedoni. Un solo morto nelle strade, mentre nello stesso periodo dell’anno scorso erano stati tre. Scendono anche le percentuali scontri totali (-16%), delle persone ferite (-19%) e dei pedoni investiti (-26%). Quindi, già due le vite salvate, rispetto alle stesse quattro settimane dello scorso anno.

Città 30: Casu, su sicurezza stradale Salvini rende difficile lavoro Sindaci

  • 02/02/2024

“Invece di dare più risorse per il trasporto pubblico locale e per la sicurezza stradale la priorità del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti guidato dal Ministro Salvini è scaricare sui comuni con la nuova direttiva una valanga di nuove procedure burocratiche che produrranno un unico risultato: rendere più complicato e difficile il lavoro dei Sindaci di ogni colore politico impegnati per salvare le vite sulle strade. In questo modo il Ministro Salvini non agisce contro il Sindaco Lepore o contro le #città30 ma contro il diritto a una mobilità sicura per tutte e per tutti”.