Governo: Mauri, Meloni non si fida della polizia italiana. Grave allontanare gli agenti dagli uffici
Meloni renda pubblici ordini di servizio
Meloni renda pubblici ordini di servizio
“Parlate tanto e siete tanto preoccupati delle forze dell'ordine e poi apprendiamo dalla stampa che addirittura la Presidente del Consiglio Meloni le considera degli 'spioni' e allontana la Polizia a sicurezza del suo ufficio a Palazzo Chigi perché non si fida. Non è proprio il massimo sentire che Meloni pensi questo delle forze dell'ordine e forse le andrebbe spiegato meglio il ruolo che con orgoglio e responsabilità svolge la Polizia”.
“A Livorno e a Grosseto importante operazione delle forze di polizia, alle quali vanno i nostri ringraziamenti, per aver assicurato alla giustizia 10 persone di origine pakistana per intermediazione e sfruttamento del lavoro nei confronti di 67 persone extracomunitarie ospiti del Cas di Piombino.
“Ringraziamo tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato in occasione del suo 172° anniversario. Il loro impegno quotidiano, la dedizione e il sacrificio personale assicurano sicurezza e tranquillità alle nostre comunità, proteggendole da crimini e illegalità.
“Lo abbiamo detto molto chiaramente in aula alla camera, la solidarietà alle forze dell’ordine passa in primo luogo per il rispetto del loro lavoro e quindi anche degli adeguamenti contrattuali, delle tutele e delle protezioni sociali. Finora il governo Meloni non aveva mosso un dito per le forze dell’ordine. Prendiamo atto positivamente di quanto dichiarato al Senato dal ministro Piantedosi sull’apertura di un tavolo per il rinnovo contrattuale. Siamo sorpresi che il Governo si sia mosso solo dopo la nostra presa di posizione pubblica. Ma siamo soddisfatti che sia stata determinante.
Governo garantisca libertà d’espressione
Dichiarazione di Matteo Mauri, responsabile sicurezza del Pd
“A Pisa e a Firenze i cortei pacifici delle associazioni studentesche si sono trasformati in un teatro di violenza. Si tratta dell'ennesimo episodio di carica dei poliziotti contro gli studenti, in questo caso gran parte minorenni. Il Ministro Piantedosi risponda sulla gravità di questi fatti. Sono episodi inaccettabili, il diritto a manifestare il proprio pensiero è sancito dalla Costituzione. Gravissime le dichiarazioni di esponenti della maggioranza che ringraziano i poliziotti che hanno manganellato gli studenti, bloccandoli a terra come fossero delinquenti".
"Nei giorni scorsi, la stampa ha riportato la notizia di almeno due interventi della polizia avvenuti all'interno del Campus universitario Einaudi di Torino nei confronti di studentesse e studenti antifascisti che stavano protestando contro un'iniziativa del Fuan (Fronte universitario di azione nazionale), organizzazione di estrema destra. Le cariche della polizia si sono verificate il 27 novembre e il 5 dicembre, come testimoniano anche diversi video pubblicati sui social media, e in almeno un'occasione l'intervento sarebbe avvenuto quando ormai i militanti del Fuan erano già andati via.
“Chi e cosa ha autorizzato l’intervento della Polizia in una regolare assemblea di studenti? Noi deputati Pd lo chiediamo a Valditara e a Piantedosi. C'è chi vuol far respirare un’arietta reazionaria alle scuole d'Italia. Non lasciatevi intimidire. Siamo al vostro fianco”. Lo scrive su Twitter Peppe Provenzano, vicepresidente dei deputati del Pd.
“Il video del poliziotto che a Foggia sferra un calcio in faccia a un ragazzo già immobilizzato da un altro agente è raccapricciante. Ho sempre avuto profondo rispetto per le forze dell'ordine ma uno così non c'entra niente con i canoni e i valori della polizia di Stato. In attesa degli accertamenti della magistratura, il poliziotto responsabile di questo gesto intollerabile andrebbe sospeso. Penso infatti che la decisione della questura di Foggia di trasferirlo ad altra sede sia insufficiente. Presenterò subito un'interrogazione parlamentare alla Ministra Lamorgese”.