Ci aspettavamo che l’audizione dell’amministratore delegato del gruppo FS Stefano Donnarumma facesse chiarezza sulle cause dei ritardi e su come si possa migliorare il servizio ferroviario per evitare il caos e i pesanti disagi dello scorso anno. Purtroppo dall’audizione sono arrivate soltanto risposte generiche e anche banali che non spiegano i motivi dei disservizi non soltanto ai parlamentari, ma soprattutto ai cittadini che continuano a non conoscere l'entità dei disagi e la strategia messa in atto per superarli. Del tutto inascoltate le proposte avanzate dal Partito democratico, dai temi che riguardano sistemi di informazione più corretti e coordinati e rimborsi automatici per tutti i passeggeri che subiscono disservizi. Siamo molto preoccupati perché non è arrivata nessuna delle rassicurazioni che ci aspettavamo.
Così Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera.
Dem presentano interrogazione su criteri nomina ad di Trenitalia contra legem
“Il Valzer di Meloni e Salvini sulle nomine nelle ferrovie non calpesti le norme. Presenteremo subito un’interrogazione urgente per chiedere al Governo di fare chiarezza sul rispetto del d.lgs.112/2015 che all’articolo 11 prevede chiaramente che chi ha avuto responsabilità rilevanti nella gestione della rete debba attendere almeno 2 anni prima di guidare un soggetto che vi opera. L’ultima cosa di cui hanno bisogno le ferrovie del nostro paese sono scelte contra legem che rischiano di creare ulteriore incertezza per passeggeri e lavoratori”. Così in una nota il capogruppo dem e il vicepresidente della commissione trasporti della Camera, Anthony Barbagallo e Andrea Casu, commentano l’esito del CdA di FS Italiane che ha nominato Gianpiero Strisciuglio - già Amministratore Delegato e Direttore Generale di RFI da maggio 2023 - nuovo CEO di Trenitalia.
In questi anni il Pd ha evidenziato le insopportabili forzature e le illegittimità che il governo ha sulle procedure relative al ponte dello Stretto. A partire da quella dell'aggiudicatario, avete scelto in violazione di tutte le procedure, il contraente, che aveva perso il giudizio di primo grado e avete stabilito un importo superiore a ben 5 volte il costo originario dell'opera. A nessun cittadino verrebbe consentito di costruire un'immobile su una faglia attiva e men che mai esitare un progetto con 62 prescrizioni di carattere ambientale”. Così il deputato dem Anthony Barbagallo in replica al ministro Pichetto Fratin nel Question Time alla Camera.
“Andava fatta la VAS (valutazione ambientale strategica) – continua il capogruppo Pd in Commissione Trasporti - e una nuova VIA (valutazione impatto ambientale) non integrativa a quella abbondantemente scaduta. E invece in continua violazione delle norme comunitarie scegliete sempre scorciatoie che vi porteranno a sbattere contro una pronuncia della Corte di Giustizia europea”. “Mentre questo governo continua a promettere di realizzare il ponte, i siciliani, in questo momento, non hanno neanche un treno che colleghi Palermo a Catania e gli studenti non hanno neanche un servizio di trasporto pubblico locale che li faccia arrivare puntuali a scuola. Il progetto del ponte non potrà essere approvato senza il parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici e senza la verifica di ottemperanza attenta e minuziosa delle 62 prescrizioni della commissione VIA”, conclude Barbagallo.
La risposta del ministero delle imprese e del made in Italy alla nostra richiesta di conoscere la strategia del governo per salvaguardare la sovranità digitale italiana ed europea nell’ambito delle comunicazioni, ci preoccupa molto. Già sono evidenti i ritardi del governo nei percorsi di digitalizzazione delle aree interne. Ma dopo la risposta di oggi aumentano i nostri timori sulla riduzione degli investimenti per la ricerca aerospaziale italiana, che impatteranno sulle risorse disponibili per le comunicazioni satellitari. Non vorremmo che fosse solo il preludio per affidare ad un certo punto a Starlink di Elon Musk la fornitura di servizi di comunicazioni sicuri via satellite, mentre l’Ue avanza verso la realizzazione del programma spaziale “IRIS²”, nell’ambito del quale l’Italia dovrebbe giocare un ruolo di primo piano gestendo uno dei tre centri di controllo della nuova costellazione di connettività sicura europea.
Così Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera e primo firmatario dell’interrogazione al ministro delle imprese e del made in Italy.
“La notizia dell'ammissibilità dei ricorsi presentati al Tar del Lazio dal Comune di Villa San Giovanni e dalla Città metropolitana di Reggio Calabria contro il parere positivo della commissione Via Vas al progetto di Ponte sullo Stretto era una possibilità che avevamo anticipato ed evidenziato da tempo. Questo è un progetto approvato sulla sabbia, fa acqua da tutte le parti e non regge. Il notevolissimo rischio di impugnative incidentali davanti la Corte Costituzionale rafforzano l’idea che questo progetto sia soltanto lo specchio per le allodole per le campagne elettorali di Salvini e del centrodestra, che continua a speculare sulle infrastrutture del Mezzogiorno. Il progetto del Ponte sullo Stretto è appeso ad un filo e quello di oggi è solo il primo ricorso di una lunga serie che arriveranno è sveleranno il progetto per quello che è: una colossale presa in giro per il Sud, portata avanti dal peggior ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture dal dopo guerra ad oggi”. Così il deputato dem Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti.
Alla Camera Ciriani smentisce Fs: per il governo ritardi nella norma
"Salvini è imbarazzante. Cerca di scaricare le proprie responsabilità, ma i fatti parlano chiaro: è incapace di gestire il Ministero dei Trasporti e sta paralizzando l’Italia, con la complicità della presidente del Consiglio. Giorgia Meloni dimentica che è lei l’ultima responsabile dell’azione di governo e dovrebbe richiamare pubblicamente il vicepremier per il disastro che sta provocando", ha dichiarato Anthony Barbagallo, capogruppo democratico nella Commissione Trasporti della Camera.
Barbagallo ha inoltre sottolineato l’urgenza di un confronto parlamentare: "Il ministro Salvini ha il dovere di presentarsi in Parlamento. Tanto più dopo che, nello stesso giorno, Ferrovie dello Stato ha annunciato un esposto sui troppi ‘incidenti anomali’ e il ministro Ciriani ha dichiarato in Aula che tutto va bene e che i ‘ritardi sono in linea con il passato” È inaccettabile che un settore così cruciale per la vita e l’economia del nostro Paese sia gestito con tanta superficialità e confusione. Serve un’assunzione di responsabilità chiara e immediata", ha concluso Barbagallo.
“L’avviso di Trenitalia che chiede di evitare gli spostamenti in treno è molto grave e dimostra, ancora una volta, l’inadeguatezza di Salvini che si conferma il peggior ministro dei trasporti della storia repubblicana. Con lui continui disservizi e disagi e il costante tentativo di scaricare la responsabilità sugli altri” così in una nota il capogruppo democratico, Anthony Barbagallo che anticipa la presentazione di una interrogazione parlamentare a riguardo.
“Tra i grandi assenti di questa manovra c'è la continuità territoriale, una questione che complica la vita a milioni di persone. I prezzi dei biglietti aerei nel solo periodo di Natale vedono un aumento che tocca fino a +1044% e chi vuole raggiungere casa nel Sud e nelle isole è costretto a rinunciare o addirittura optare per la 'beffa' ferroviaria del Sicilia Express che da Torino alla Sicilia ci metterà appena 22 ore! Il Pd ha presentato emendamenti alla manovra per rimpinguare il fondo per l'insularità, il governo li ha bocciati sciogliendosi davanti ai poteri forti delle compagnie aeree con la complicità degli amici dell'esecutivo ovvero le società di gestione aeroportuali. Non vi daremo tregua su questi argomenti e continueremo a incalzarvi in ogni sede”. Lo ha detto il deputato dem Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in Commissione Trasporti e segretario regionale siciliano intervenendo in Aula sugli Odg alla legge di Bilancio.
“Una manovra di galleggiamento, piena di mance, che dimentica i più fragili e il Sud scippato di 4 miliardi per la decontribuzione. Nessuna risposta sul lavoro dove nella sola Sicilia 2000 persone rischiano di perdere l'occupazione il 31 dicembre e 62000 sono lavoratori irregolari. Nulla viene fatto per la lotta alla mafia quando i dati Cgia ci parlano di 15000 infiltrazioni di stampo mafioso - di cui il 10% in Sicilia - e addirittura la maggioranza mette in discussione la legge Rognoni-La Torre, incisiva norma di contrasto alla mafia”. Così il deputato dem Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in Commissione Trasporti e segretario regionale siciliano.
“Per non parlare dell'assenza – continua il parlamentare - di un piano per le infrastrutture: ancora 2 miliardi in più per il Ponte sullo stretto di Messina, sapendo che i costi lieviteranno. Siamo alla follia: un pugno in faccia ai calabresi e siciliani che avrebbero bisogno di ben altre risposte”. “Insomma una manovra iniqua e dannosa per l'Italia”, conclude Barbagallo.
“A poche ore dal voto in Commissione Bilancio degli emendamenti è necessario un cambio di passo da parte del governo sulla manovra economica. Alle promesse elettorali devono seguire fatti concreti e soprattutto, l'esecutivo deve garantire efficienza e sicurezza nel settore dei trasporti, garantendo le giuste risorse per evitare la crisi di un comparto già in grande difficoltà. Mi riferisco in particolare al caro voli e alla continuità territoriale dove non è stato investito neanche un euro a fronte del costo fino a 800€ per il volo Milano-Catania. Per non parlare poi del trasporto su rotaia dove da questa estate ogni giorno è nero: i treni arrivano e partono con ore di ritardo se non vengono cancellati all'improvviso. Ma a calmierare i prezzi ecco che arrivano i due treni 'Sicilia Express' per le vacanze: peccato che per arrivare da Torino a Messina servano 'solo' 16 ore e 40 minuti. Insomma, una manovra invisibile”. Così il deputato dem Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera e segretario regionale siciliano.
“Con il conseguimento dei due obiettivi previsti nel semestre in corso, lo stato di avanzamento dei 13 investimenti ferroviari previsti dal Pnrr raggiungerà la soglia del 39% di realizzazione. Il dato è allarmante: la stessa Corte dei Conti, infatti, ci conferma che il 20% dei progetti è in ritardo. Ma ciò che ci rende maggiormente preoccupati è che la Corte conferma come la maggior parte delle risorse degli investimenti ferroviari – circa metà delle dimensioni finanziarie totali – sarà per progetti al Nord nonostante il 48,2% delle opere dovranno essere fatte al Sud e nelle isole. Non è così che si risolve il gap delle infrastrutture, anzi lo si acuisce. Del resto il governo si ricorda del meridione solo in campagna elettorale e poi, tra autonomia differenziata e mancanza di risorse, se ne dimentica”. Così il deputato dem Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in Commissione Trasporti e segretario regionale siciliano commenta i dati della Corte dei Conti sugli investimenti ferroviari Pnrr.
"In questa stagione gia' ben 239 episodi di violenza nei confronti degli arbitri italiani che ogni domenica scendono in campo per compiere il proprio dovere in ogni categoria, dal calcio dilettantistico alle serie giovanili. Oggi i direttori di gara di ogni ordine e grado scenderanno in campo con una striscia nera sulla guancia per sensibilizzare la società civile e il mondo calcistico su questo fenomeno che ha fatto registrare un sensibile aumento delle aggressione nel corso dell’ultimo periodo. Il governo dia seguito al mio ordine del giorno, approvato alla Camera, e sottoscritto da tutte le forze parlamemtari che prevede un inasprimento delle pene per chi si rende responsabile di questo tipo di atti violenti sui campi di calcio”. Lo dichiara il segretario regionale del Pd Sicilia e deputato alla Camera, Anthony Barbagallo che aggiunge: “chiederemo inoltre la calendarizzazione urgente del mio progetto di legge che prevede anche percorsi rieducativi e formativi non solo per i ragazzi ma anche per i genitori che accompagnano i figli; aime' registriamo azioni violente anche da parte di coloro che si trasformano da sostenitori a veri e propri energumeni che aggrediscono i direttori di gara”.
“Siamo oggi in piazza insieme a tutte le lavoratrici e i lavoratori in sciopero. Ci preoccupa la deriva miope e autoritaria di questo governo che non vuole risolvere i problemi per i cittadini dalla sanità alla scuola. In particolare, per i trasporti servono maggiori ed ulteriori risorse sia per il Tpl sia per il rinnovo dei contratti ma la manovra del governo Meloni pensa a tutt'altro. Totalmente dimenticata è pure la sicurezza per gli operatori vittime di quotidiane aggressioni sul lavoro. Insomma dopo due anni di governo Salvini si occupa di tutto tranne che dei trasporti”. Così il deputato dem Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in Commissione Trasporti.
“Incassiamo la disponibilità del ministero del Lavoro a valutare le proposte per salvaguardare l’occupazione dei 36 lavoratori della kalat Ambiente. Ma il tempo a disposizione è veramente poco: il 31 dicembre scade l’ultima proroga della cassa integrazione straordinaria, scattata dopo l’incendio all’impianto per lo smaltimento e il trattamento dei rifiuti nel luglio del 2021 e mai più ritornato in funzione”. Lo dichiara il segretario regionale del Pd Sicilia e deputato alla Camera, Anthony Barbagallo, che sulla vicenda ha presentato una interrogazione, rivolta al ministro del Lavoro e delle politiche sociali.
L’impianto in questione – gestito da Kalat Ambiente, la SRR che serve 15 comuni del Calatino, in Sicilia – è stato distrutto da un incendio nel luglio 2021. Da allora per 36 lavoratori è scattata la cassa integrazione che, di proroga in proroga, è prossima alla scadenza, prevista per il 31 dicembre 2024.
Sono state espletate le procedure di gara per individuare l’impresa che dovrà realizzare i lavori per il ripristino dell’impianto per cui sono stimati 22 mesi.
“In ragione di ciò – prosegue - urge attivare ulteriori procedure di salvaguardia occupazionale da parte del ministero e della Regione Siciliana, così come da alcune proposte avanzate anche dalle sigle sindacali nel corso della riunione in prefettura dell’ottobre scorso. Il ministero ha dato la propria disponibilità a valutarle – conclude – ed, essendoci pochissimo tempo a disposizione, torneremo nuovamente alla carica per sollecitare una soluzione tempestiva”.
“Restiamo sempre più esterrefatti dalle dichiarazioni di Salvini. Parla di pochi ritardi nei trasporti dovuti da cause esterne e di cantieri che qualcuno prima di lui avrebbe dovuto avviare. In quale realtà vive? È mai stato in una stazione per vedere treni cancellati all'improvviso o con ore di ritardo? Perché è capace di tagliare in nastri e non si confronta mai con i viaggiatori sempre più esasperati?”. Così il capogruppo Pd in Commissione Trasporti, Anthony Barbagallo commenta le parole di Salvini in Senato
“Quanto al record di scioperi durante il suo mandato, beh vorremmo rispondere con una battuta. Ci sarà forse un problema, anzi un gigantesco problema nei trasporti se gli operatori del comparto sono costretti a scioperare e perdere ore di stipendio, esiguo e precario, per manifestare contro l'assoluta assenza del ministro dei Trasporti?”, conclude Barbagallo.