06/08/2025 - 14:19

“Altro che giornata storica: oggi è una giornata triste per il Mezzogiorno e per tutto il Paese. Il via libera del CIPESS al progetto definitivo del Ponte sullo Stretto rappresenta un colossale spreco di risorse pubbliche, un monumento all’inutilità e alla propaganda di Salvini. Un’opera vecchia, contestata, irrealizzabile nei tempi e nei modi raccontati, che cancella con un colpo di spugna le vere priorità del Sud: trasporti locali, ferrovie moderne, scuole sicure, sanità accessibile e infrastrutture sostenibili.”

“Il ministro dei selfie oggi festeggia con emozione, mentre affossa ogni seria politica di riequilibrio territoriale. Parla di punto di partenza, ma l’unico punto certo è la distrazione di miliardi da opere davvero utili. Altro che sviluppo: ci troveremo con contenziosi, cantieri fantasma e promesse non mantenute. Il Partito Democratico continuerà a opporsi in tutte le sedi a questa scelta scellerata. La battaglia non è finita.”

Lo dichiara Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati.

 

05/08/2025 - 20:08

“La decisione del Consiglio dei Ministri di impugnare la legge approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana, che garantisce la presenza di personale non obiettore nelle strutture pubbliche, rappresenta un segnale gravissimo. Un chiaro passo indietro sul terreno dei diritti, che mostra la deriva ideologica e reazionaria di questo Governo.”
Così Anthony Barbagallo, deputato del Partito Democratico e segretario regionale del PD Sicilia, commenta la scelta dell’esecutivo Meloni di bloccare la norma siciliana promossa dal democratico Dario Safina.
“In una regione dove l’obiezione di coscienza supera l’80%, la legge regionale rappresentava un tentativo concreto e ragionevole per garantire alle donne l’accesso effettivo a un diritto sancito dalla legge dello Stato. Impugnare quella norma significa voltare le spalle alla realtà sanitaria del Sud e mettere ancora una volta a rischio il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza. È una scelta che non possiamo accettare e che contrasteremo in ogni sede.”
“La Sicilia non può diventare il laboratorio di un ritorno al passato, in cui i diritti delle donne vengono messi in discussione nel nome di un’impostazione ideologica e minoritaria. Difenderemo questa legge e continueremo a batterci affinché ogni donna, in ogni parte del Paese, possa esercitare liberamente e concretamente i propri diritti.”

“La decisione del Consiglio dei Ministri di impugnare la legge approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana, che garantisce la presenza di personale non obiettore nelle strutture pubbliche, rappresenta un segnale gravissimo. Un chiaro passo indietro sul terreno dei diritti, che mostra la deriva ideologica e reazionaria di questo Governo.”
Così Anthony Barbagallo, deputato del Partito Democratico e segretario regionale del PD Sicilia, commenta la scelta dell’esecutivo Meloni di bloccare la norma siciliana promossa dal democratico Dario Safina.
“In una regione dove l’obiezione di coscienza supera l’80%, la legge regionale rappresentava un tentativo concreto e ragionevole per garantire alle donne l’accesso effettivo a un diritto sancito dalla legge dello Stato. Impugnare quella norma significa voltare le spalle alla realtà sanitaria del Sud e mettere ancora una volta a rischio il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza. È una scelta che non possiamo accettare e che contrasteremo in ogni sede.”
“La Sicilia non può diventare il laboratorio di un ritorno al passato, in cui i diritti delle donne vengono messi in discussione nel nome di un’impostazione ideologica e minoritaria. Difenderemo questa legge e continueremo a batterci affinché ogni donna, in ogni parte del Paese, possa esercitare liberamente e concretamente i propri diritti.”

 

05/08/2025 - 11:07

“Mentre Salvini suona la fanfara e e si appresta a celebrare l'approvazione del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto da parte del CIPESS come una “giornata storica”, la realtà racconta ben altro. Non c’è nulla di storico, se non lo spreco colossale che questo intervento rappresenta: miliardi di euro destinati a un’opera inutile, che sarà ricordata nei manuali di storia come uno dei più grandi errori nella gestione delle risorse pubbliche italiane.
Il Governo, anziché affrontare con serietà il divario infrastrutturale che penalizza il Mezzogiorno — investendo su trasporti efficienti, scuole, sanità e mobilità sostenibile — sceglie la strada della propaganda, dell’improvvisazione e dell’irregolarità. Le violazioni delle norme sono numerose e gravi, e tutto lascia presagire che questa vicenda si concluderà tra carte bollate e contenziosi, con un enorme dispendio di tempo e denaro pubblico. Altro che sviluppo del Sud: questo progetto è l’ennesima occasione persa per il Paese” così il capogruppo Pd in commissione trasporti della Camera, Anthony Barbagallo.

31/07/2025 - 19:51

“Un’altra vita spezzata, altri feriti, ancora un’auto contromano in autostrada. È inaccettabile continuare ad assistere a tragedie annunciate senza che si intervenga in modo serio. Anche stavolta a essere coinvolto è un conducente anziano, ma il governo continua a ignorare il tema dell’idoneità alla guida. Il nuovo Codice della strada voluto da Salvini si dimostra, ancora una volta, inutile e pericoloso.”
Lo dichiara Anthony Barbagallo, capogruppo PD in Commissione Trasporti alla Camera, commentando la notizia del grave incidente stradale sull'autostrada A32 Torino-Bardonecchia, all'altezza di Borgone di Susa, dove due auto si sono scontrate frontalmente: una era contromano.
“Servono verifiche mediche più rigorose, prevenzione vera, non propaganda. La sicurezza stradale è una cosa seria e non può essere affrontata a colpi di slogan – ha aggiunto Barbagallo ricordando che: “Nel corso della discussione parlamentare sul nuovo Codice della strada avevamo presentato una serie di emendamenti per introdurre controlli puntuali sull’idoneità alla guida per gli over 80, proprio per prevenire situazioni drammatiche come quella di oggi. Ma la destra, con Salvini in testa, ha bocciato ogni proposta di buon senso.”

30/07/2025 - 18:13

Siamo molto preoccupati a seguito delle annunciate intenzioni del governo Meloni di voler archiviare la stagione dello Spid. A tal riguardo abbiamo presentato una interpellanza urgente alla Presidente del Consiglio e al ministro per la Pubblica amministrazione. Oggi lo Spid è uno strumento indispensabile che permette a cittadini, professionisti e operatori del settore di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e delle aziende private aderenti con un’unica identità digitale. Dal 2016 è diventato un elemento chiave per facilitare l’interazione digitale tra i cittadini e le istituzioni, semplificando l’accesso a numerosi servizi online in modo sicuro e conveniente. Le intenzioni del governo di passare al sistema della Carta d'identità elettronica non sono supportate da nessuna certezza ne sui tempi ne sulle risorse. Inoltre il passaggio dallo Spid alla Cie potrebbe essere difficile per tanti cittadini, in particolare per quelli meno digitalizzati o residenti in aree con minori possibilità di accesso ai servizi pubblici, e rischia di produrre disordine e interruzioni nell'accesso ai servizi digitali. Pertanto chiediamo al governo di adottare tutte le necessarie iniziative per garantire che il servizio Spid resti comunque in vigore almeno fino a quando la Cie non abbia raggiunto un livello di diffusione, copertura e facilità di accesso analogo a quello dello Spid; chiediamo pure che  si adottino misure affinché il servizio Spid sia gratuito per le famiglie con Isee fino a 30.000 euro.

Lo dichiara Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti alla Camera.

 

28/07/2025 - 11:16

“Purtroppo ci troviamo a raccontare un altro week-end di sangue sulle nostre strade. L'incidente più grave con quattro vittime, ha visto un 82enne, deceduto, imboccare contromano l'autostrada Torino-Milano, la cui auto si è scontrata frontalmente contro un suv su cui viaggiavano quattro persone, tre delle quali decedute. Siamo di fronte all'ennesima dimostrazione del fallimento del nuovo Codice della strada voluto da Salvini. Una norma spot, utile solo alla propaganda, che non affronta in modo serio e strutturale i problemi reali della sicurezza stradale.”

Lo dichiara Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti alla Camera.

“Durante l’esame del provvedimento – prosegue l'esponente dem – presentammo una serie di emendamenti per introdurre verifiche puntuali e rigorose sull’idoneità alla guida per gli over 80, proprio per prevenire situazioni drammatiche come quella di ieri. Ma la destra, con Salvini in testa, ha detto no, rifiutando ogni proposta di buon senso. Il ministro continua a vendere slogan, raccontando di aver migliorato la sicurezza sulle strade, mentre in realtà si è limitato a interventi superficiali e insufficienti. Nulla di serio sui monopattini, nulla sulla sicurezza attiva e passiva dei veicoli, e totale disinteresse verso una valutazione medica più stringente per gli anziani alla guida, che in alcuni casi, va detto con chiarezza, non sono più nelle condizioni psicofisiche per guidare”.

“Salvini - conclude Barbagallo - la smetta con la propaganda e si impegni come dovrebbe davvero per la sicurezza stradale, che è una cosa seria e non può essere affrontata a colpi di tweet o dirette social”.

 

24/07/2025 - 15:50

“L'art. 15 del testo del dl sport approvato oggi in aula trae origine da un mio odg approvato all’unanimità lo scorso anno e volto ad impegnare il governo ad intraprendere iniziative concrete a tutela dei direttori di gara.
Il fenomeno dell’aggressione agli arbitri purtroppo e' in continua crescita in base ai dati dell'osservatorio: 342 casi nella stagione 22/23, 528 nella stagione 23/24 e ben 662 casi nella stagione 24/25 appena conclusa. Circa un terzo dei casi avviene addirittura nei settori giovanili.
Il Pd ritiene che inasprire le sanzioni non basta. Serve avviare anche iniziative rieducative e formative per questi energumeni che aggrediscono gli arbitri.
Per questo siamo soddisfatti per l'odg approvato poco fa che impegna il governo a definire modelli di giustizia riparativa in ambito sportivo, prevedendo l’obbligo, per chi commette atti di violenza fisica o verbale verso arbitri o ufficiali di gara, di partecipare a moduli formativi sul fair play, il rispetto delle regole e l’etica sportiva”. Lo dichiara Anthony Barbagallo, sul Dl Sport.

11/07/2025 - 14:33

“La denuncia di Assoutenti non può restare inascoltata: gli oltre 1200 cantieri ferroviari attivi al momento faranno aumentare i tempi di percorrenza dei treni anche 100 minuti in più, solo nel mese di agosto. La presenza di lavori lungo le rotaie non può certo essere una giustificazione, l'ennesima, per il peggior ministro dei Trasporti d'Europa, Matteo Salvini. Il caos dei treni è sotto l'occhio di tutti. Occorre, dunque, aiutare i passeggeri che non possono solo essere considerati come pedine di un gioco dove sono solo costretti a subire senza avanzare alcun diritto. Ben venga quindi la costituzione di un fondo di indennizzo a compensare questi enormi disagi”. Così in una nota il deputato Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera.

 

“Spero che almeno il MEF, ministero che può autorizzare il fondo, sia più solerte nella sua azione perché se dovessimo aspettare una risposta da Salvini si otterrebbe a conclusione del Ponte sullo Stretto, nel mese del poi e nell'anno del mai”, conclude Barbagallo.

 

11/07/2025 - 14:30

“Le recenti intercettazioni e notizie pubblicate dagli organi di stampa e la 'non-risposta' del governo oggi in aula a Montecitorio, non fanno altro che confermare ciò che il Pd sta denunciando da tempo: c'è una connivenza e una complicità del governo nazionale con l'azione della Regione Siciliana sulle cosiddette finanziarie bancomat per quanto riguarda la sovvenzione di sagre, eventi e iniziative culturali che favorisce gli 'amici' dell'esecutivo a discapito di tante associazioni culturali e sportive presenti in Sicilia. Le risorse pubbliche vengono sistematicamente erogate senza criteri trasparenti, con l'unico obiettivo di costruire consenso spicciolo”. Lo dichiara il deputato e Segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo intervenendo a Montecitorio durante la trattazione di un'interpellanza urgente.
“Il centrodestra in Sicilia invece di aumentare il Fondo Unico per lo Spettacolo e garantire la più ampia trasparenza per l'accesso ai finanziamenti – sottolinea il deputato dem - assegna risorse ad personam con le cd finanziarie bancomat con importi fino a 300 mila euro. E lo stesso si dica per il finanziamento di società sportive per la realizzazione di eventi fantomatici, sempre che poi si siano effettivamente svolti”. “Non si parla di discrezionalità ma del puro arbitrio, con promesse e futuri scambi di favori. La scelta del governo nazionale di non impungare le finanziarie bancomat è una gravissima omissione che viola i precetti costituzionali e lede la sfera d'azione di tante associazioni culturali. Non può essere certo una chiaccherata telefonica tra Schifani e Calderoli a definire la non impugnativa del governo. La Sicilia insieme con la Calabria è la regione piu povera d'Europa. Le risorse disponibili vanno utilizzate per il bene comune e non per gli amici del centrodestra. Il PD continuerà con un'incessante battaglia dentro e fuori il palazzo”, conclude Barbagallo.

11/07/2025 - 10:50

“Altro che decreto infrastrutture. È un testo confuso, opaco e privo di visione. Non risponde a nessuna delle vere urgenze del Paese. Serve solo a blindare l’opera feticcio di Salvini sullo Stretto e a distribuire mancette a sindaci amici.” Così Anthony Barbagallo, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Trasporti della Camera, ha espresso in Aula la netta contrarietà del PD al provvedimento, durante la seduta conclusiva dell’esame parlamentare.
“Il decreto – prosegue Barbagallo – non affronta le reali emergenze infrastrutturali del Paese. Manca un piano per colmare i divari territoriali. Nessuna opera strategica viene finanziata davvero. Le risorse sono spalmate in modo clientelare. L’iter in Commissione è stato segnato da continue riformulazioni all’ultimo minuto, che hanno impedito un confronto trasparente e democratico. Il PD è riuscito a fermare due misure gravissime: la prima, volta a ridurre i controlli antimafia nel settore dell’autotrasporto; la seconda, l’aumento dei pedaggi autostradali dal primo agosto. Ma resta un testo che toglie fondi alle province più fragili. Proroga l’uso dei diesel Euro 5 fino al 2026, tradendo gli impegni europei sulla qualità dell’aria. Scarica inoltre la responsabilità sulle Regioni. Anche l’emergenza idrica è gestita in modo assurdo, con fondi distribuiti ovunque tranne che nei territori più colpiti, come il Sud e le isole. Il cuore del provvedimento, però, resta sempre e solo il Ponte sullo Stretto. Il governo ha costruito un intero impianto normativo attorno a un’opera ideologica. Sette leggi e oltre cinquanta articoli approvati in questa legislatura. Deroghe continue, costi moltiplicati, e un appalto concesso a un’impresa che aveva perso in primo grado. Ora torna in campo con un progetto quattro volte più costoso. Il tutto mentre si tenta di trasformare il ponte in un’opera strategica militare. Ma con un ‘franco navigabile’ di soli 65 metri, non consentirà nemmeno il passaggio delle principali portaerei americane, che superano gli 80 metri. Altro che difesa nazionale. È un’opera che crea più problemi di quanti ne risolva. Infine, il governo non rinuncia alla lottizzazione nemmeno nello sport. Milioni di euro destinati all’ACI per eventi che probabilmente non si faranno. E una presidenza affidata al figlio del Presidente del Senato, dopo un commissariamento e una norma su misura. Tutto questo è il simbolo di un metodo basato su sprechi, familismo e propaganda. Per queste ragioni, il Partito Democratico vota contro un decreto che disegna un’Italia sbagliata. Marginalizza i territori, le aree interne e calpesta le vere priorità del Paese.”

 

10/07/2025 - 17:00

 Una vergogna contro Sardegna e Sicilia

"La maggioranza ha scelto di voltare le spalle a milioni di cittadini sardi e siciliani, respingendo l’ordine del giorno a mia prima firma, sottoscritto anche dal collega Barbagallo, che chiedeva un impegno concreto per compensare i maggiori costi derivanti dall’applicazione dell’ETS sul trasporto marittimo da e per le isole maggiori". Lo dichiarano i deputati del Partito Democratico Silvio Lai e Anthony Barbagallo, al termine della discussione in Aula sul decreto collegato alla transizione ecologica.
"L’estensione dell’ETS al trasporto marittimo è diventata una tassa occulta sull’insularità, che colpisce in modo sproporzionato imprese, famiglie, trasportatori. In Sardegna e in Sicilia non esistono alternative infrastrutturali: tutto – merci, materie prime, beni essenziali – passa per il mare" continuano i parlamentari dem. "L’odg chiedeva l’introduzione di un credito d’imposta del 100% sui maggiori costi documentati legati all’ETS, per una durata di tre anni, attuabile con decreto interministeriale: una proposta concreta, tecnicamente attuabile e pienamente compatibile con il quadro europeo. Ma il Governo ha detto no e la maggioranza ha provato a trasformare questa battaglia in un confronto ideologico sulla transizione ecologica e sull’Europa. Continueremo a denunciare questa ingiustizia e a batterci per una transizione ecologica equa, che non lasci indietro chi è più lontano. Perché l’insularità non è un dettaglio geografico, ma un fattore strutturale che va compensato con misure permanenti e automatiche", concludono Lai e Barbagallo.

 

03/07/2025 - 15:27

“L'emendamento del governo approvato oggi in commissione sul dl infrastrutture e' un preoccupante passo indietro sulla normativa antimafia in un settore particolarmente permeabile come quello dell'autotrasporto”, così il capogruppo democratico in commissione trasporti della camera, Anthony Barbagallo che aggiunge “si tratta di un pericoloso passo indietro che restringe molto il campo dei controlli antimafia”.

 

02/07/2025 - 19:00

“E’ appena pervenuto un emendamento firmato dal governo, in fase di conversione del Decreto Infrastrutture, che di fatto allenta le maglie della legislazione antimafia. La destra ci aveva già provato in passato, ma il Quirinale era intervenuto. Passare dalla informativa alla comunicazione restringe la platea di quelli che non avrebbero i requisiti per partecipare alle gare e aumenta il rischio di permeabilità rispetto alle infiltrazioni mafiose. Non possiamo permettercelo. Utilizzeremo tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione per impedire questo scempio”.

Così il capogruppo Pd in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo.

 

 

02/07/2025 - 14:02

“Siamo molto preoccupati per quanto sta emergendo in Sicilia. Le intercettazioni e le notizie pubblicate dagli organi di stampa, cui va il nostro plauso per avere svolto il proprio dovere di informare i cittadini, confermano ciò che denunciamo da tempo: esiste un sistema marcio, un meccanismo opaco e distorto che ruota attorno alle cosiddette finanziarie bancomat. Risorse pubbliche erogate ad associazioni più o meno discutibili, senza criteri trasparenti, con l’unico obiettivo di costruire consenso attraverso lo scambio politico”. Lo dichiara il deputato Anthony Barbagallo, segretario regionale del Pd Sicilia, a proposito dell’inchiesta per corruzione che vede indagati, tra gli altri, il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, alcuni suoi collaboratori e l’assessora regionale al Turismo, Elvira Amata, entrambi di FdI.

L'esponente dem stigmatizza anche il tenore del dibattito che si è svolto ieri al Parlamento siciliano in seguito alle “comunicazioni” del presidente Galvagno: “Anziché chiarire una volta per tutte le criticità emerse – spiega  - e dire basta, ieri si è svolto un teatrino, con discorsi evasivi. In questo modo, però, si continua a perpetuare un sistema poco limpido, dove le istituzioni sembrano al servizio di faccendieri e logiche di potere e non del bene comune. Oltre al silenzio del presidente della Regione, Schifani, ci chiediamo per quale motivo anche il governo, premier Meloni inclusa,  continui a far finta di non vedere, voltandosi dall’altra, parte mentre in Sicilia viene costruito un sistema di consenso fondato sull’arbitrio e sull’elargizione discrezionale di fondi pubblici”.

"Il Pd - conclude Barbagallo - ha presentato un atto ispettivo per chiedere conto al governo delle ragioni per cui non siano state impugnate le tre leggi finanziarie regionali che autorizzano questi trasferimenti. In almeno un caso, il MEF aveva evidenziato gravi irregolarità, dalla mancanza di trasparenza nella gestione dei fondi alla totale assenza di criteri pubblici per la loro attribuzione. Di tutto questo chiederemo conto e al ministro Calderoli dovrà spiegare in Parlamento perché non si sia intervenuti”.

 

01/07/2025 - 14:40

“Il ministro Salvini non può continuare a scappare dalle sue responsabilità perché il sistema complessivo dei trasporti in Italia continua ad essere al collasso. Solo questo fine settimana abbiamo assistito ad aerei a terra per il blocco dei radar, infiniti ritardi dei treni e persone che aspettano al sole per ore il traghetto per le isole maggiori. Un tam tam di comunicati e scaricabarile dalle parti in causa e nessuna scusa per i tanti passeggeri, in primis da parte del ministro. L'Italia merita più rispetto, Salvini venga in Aula a informare sul caos dei trasporti”. Lo dice il deputato Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera.

“Sabato – sottolinea il parlamentare - il blocco dei radar nel Nord Ovest ha portato ritardi per 320 voli aerei. Enav ha scaricato le colpe su Tim che, a sua volta, si è detta estranea a tutti i fatti accaduti. Qualsiasi siano le ragioni dei guasti, gli italiani hanno diritto di sapere cosa è successo veramente e avere la garanzia che questi disguidi non accadano più. Vedere migliaia di turisti 'parcheggiati' in aeroporto o nelle stazioni non è l'immagine che vogliamo vedere della nostra Italia”, conclude Barbagallo.

 

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