“Meloni va a Bruxelles come leader del governo italiano, cioè di un Paese che ha sempre mantenuto una linea europeista e da fondatore dell’Europa, oppure come leader del Partito dei conservatori, che urlava dai palchi come quello di Vox che in Ue era ‘finita la pacchia’? Mi auguro che ci vada con lo spirito di voler rassicurare le cancellerie europee. Poi si tratterà di capire che cosa sarà in grado di portare a casa. Anche perché si trova una strada già aperta da Mario Draghi, che nell’ultimo consiglio europeo ha trovato l’accordo con gli altri Paesi dell’Unione, Germania compresa, per un tetto dinamico al prezzo del gas e sul disaccoppiamento tra il prezzo dell’energia elettrica prodotta dalle rinnovabili e quella prodotta da gas. Sono questi i due grandi temi sui quali capiremo cosa andrà a dire Meloni alle istituzioni europee. Se invece va a chiedere la rivisitazione del Pnrr, non potremmo certo aspettarci molto”.
Così la vice capogruppo del Pd alla Camera, Simona Bonafè, intervistata da Radio Immagina.
“Dal primo consiglio dei ministri ci saremmo aspettati un’attenzione sulle misure che riguardano bollette e inflazione e magari sul tema degli stipendi molto bassi, che rischiano di non far arrivare alla fine del mese tante famiglie. Ce lo aspettavamo perché in campagna elettorale, proprio su queste emergenze, Meloni aveva attaccato il governo Draghi accusandolo di essere inconcludente. Invece, il consiglio dei ministri ha affrontato tutto tranne i temi che interessano gli italiani. Abbiamo capito che la priorità sono i rave party. Mi sono inoltre molto stupita per il fatto che, mentre Meloni si ritiene molto fiera e orgogliosa di questa normativa, il ministro della Giustizia si dice convinto che la norma dovrà essere sottoposta al vaglio del Parlamento, evidentemente si è convinto anche lui che si sono sbagliati”.
Così la vice capogruppo del Pd alla Camera, Simona Bonafè, intervista da Radio Immagina.
“Noi - aggiunge - siamo favorevoli a misure di contrasto ai rave illegali, ma occorre capire come lo si fa. Intanto bisogna dire che se il caso del rave di Modena è stato affrontato in modo ordinato è stato grazie alla normativa già vigente e non per l’introduzione di un nuovo reato. La norma introdotta va ritirata perché è ambigua, non distingue infatti tra un rave e una festa di compleanno in un parco, ed è sproporzionata nell’entità della pena: viene punita più l’organizzazione di un rave party che una rapina a mano armata o l’adescamento di un minorenne. Oggi - conclude - purtroppo la presidente del Consiglio italiana si presenta a Bruxelles, al vertice con le istituzioni europee, dopo aver approvato una norma liberticida”.
“La riforma della giustizia penale deve entrare in vigore nei tempi previsti. Nessun rinvio è possibile, se vogliamo salvaguardare le risorse del Pnrr. Il ministro Nordio sgombri immediatamente il campo dalla possibilità che si concretizzi questa sciagurata ipotesi. Quei fondi, ottenuti con un grande impegno, servono a modernizzare e rendere più efficace il nostro sistema e non possiamo permetterci di disattendere gli impegni presi in Europa. Dopo le uscite sull’innalzamento del limite per il contante e i passi indietro sul contrasto al Covid, sarebbe questo un pessimo segnale per l’affidabilità del nostro Paese offerto dal governo della destra”. Lo dichiara la vice capogruppo democratica alla Camera Simona Bonafè.
“Sconto del 50 per cento per le bollette di famiglie e imprese dei comuni geotermici”: è quanto chiede un emendamento del Pd al Decreto Aiuti Ter, sottoscritto dai deputati eletti in Toscana del Pd Marco Simiani, Simona Bonafè, Laura Boldrini, Emiliano Fossi, Federico Gianassi e Christian Di Sanzo. Il provvedimento verrà sostenuto a Palazzo Madama dai senatori toscani del Partito Democratico Dario Parrini, Ylenia Zambito e Silvio Franceschelli.
“La geotermia è una fonte naturale pulita e rinnovabile. Le zone interessate sono spesso aree marginali e interne già penalizzate dal punto di vista sociale, economico ed occupazionale, ma garantiscono energia a vasti bacini di utenza contigui: è quindi giusto che i territori che ospitano tale risorsa possano usufruire, oltre alle attuali royalties previste dalla legge e in questa fase di crisi energetica, di ulteriori ricadute tangibili. Ci auguriamo che il governo e la maggioranza, anche in relazione alle promesse fatte sia in campagna elettorale sia in fase di insediamento del nuovo esecutivo, possano sostenere concretamente questa iniziativa”: dichiarano Marco Simiani e Simona Bonafè.
“Il rigassificatore di Piombino è necessario per garantire la sicurezza energetica della Toscana e dell’Italia: è ora altrettanto urgente varare una serie di norme e risorse capaci di produrre efficaci e rapide ricadute positive per famiglie ed imprese del territorio”: è quanto dichiara la deputata Pd Simona Bonafè annunciando la presentazione, sia a Montecitorio che al Senato, di una proposta di legge su tale tematica da parte dei parlamentari del Partito democratico eletti in Toscana. L’atto è stato sottoscritto dai senatori Dario Parini, Ylenia Zambito, Silvio Franceschelli e dai deputati Simona Bonafé, Marco Simiani, Emiliano Fossi, Federico Gianassi, Marco Furfaro, Christian Diego Di Sanzo e Laura Boldrini.
“Il provvedimento prevede nello specifico disposizioni per il rilancio economico, occupazionale, sociale, ambientale, infrastrutturale e culturale dell’area di Piombino (compresi i comuni del Golfo di Follonica) e la riduzione del prezzo dei costi dell’energia per gli utenti domestici e imprese del territorio. Gli interventi, per cui è previsto uno stanziamento complessivo di circa 870 milioni di euro, verranno definiti da un apposito accordo di programma fra Stato, Regione Toscana ed enti locali interessati e riguarderanno la messa in sicurezza del porto, la bonifica delle aree industriali presenti, lo sviluppo di impianti di fonti rinnovabili, l’ammodernamento delle infrastrutture viarie, la valorizzazione delle aree archeologiche della zona e la realizzazione di un gasdotto per metanizzare l’Isola d’Elba. L’attuazione di tali opere viene affidata al Commissario straordinario per la realizzazione del rigassificatore secondo modalità attuative semplificate. Altre misure specifiche riguardano l’istituzione di una Zona logistica semplificata (Zlg) per promuovere nuovi investimenti nell’area portuale ed ulteriori stanziamenti per la reindustrializzazione per l’area di crisi industriale complessa di Piombino. Il provvedimento prevede inoltre che per imprese e cittadini del comune di Piombino sia concessa una riduzione del 50 per cento dei costi energetici”.
“Chiederemo al governo ed alla maggioranza di poter calendarizzare in tempi brevi, alla Camera o al Senato, questa proposta di legge; al fine di garantire una discussione concertata dei contenuti e programmare un avvio dei lavori delle opere di compensazione certo ed interamente finanziato”: conclude Simona Bonafé.
“Gli enti virtuosi non possono essere penalizzati nei bandi nazionali: è quindi urgente rifinanziare il fondo sulla rigenerazione urbana per consentire anche ai piccoli comuni sotto ai 15mila abitanti la realizzazione di progetti per migliorare la qualità della vita dei cittadini”: è quanto dichiarano i deputati Pd Simona Bonafé e Marco Simiani in merito alle recenti graduatorie, rese note dal Ministero dell’Interno, che hanno escluso gran parte dei comuni del centro Nord ed in particolare della Toscana.
“E’ giusto perseguire i principi nazionali di perequazione territoriale e solidarietà verso le zone svantaggiate, ma non può essere fatto a scapito di amministratori capaci e delle loro comunità, anche perché zone urbane di degrado da riqualificare e rivitalizzare sono ormai presenti in tutta Italia. I parametri di assegnazione dei bandi vanno modificati e l’indice di vulnerabilità sociale e materiale (Ivsm) ricalibrato; in caso contrario la maggior parte dei comuni italiani non parteciperà agli avvisi pubblici perché sicuro di venir escluso. Questo problema va affrontato fin dalla prossima legge di Bilancio dove proporremo una norma per finanziare i comuni virtuosi rimasti esclusi dalle graduatorie: ci auguriamo che governo e maggioranza sostengano questa iniziativa”.