02/01/2023 - 12:12

"Gli atti provocatori e vandalici come quello di questa mattina al Senato o dei giorni scorsi su opere d'arte patrimonio dell’umanità non aiutano a richiamare l'attenzione su tematiche fondamentali come la salvaguardia dell'ambiente o il surriscaldamento del pianeta. Gli atti vandalici danno solo visibilità alla stupidità di chi li compie": così Simona Bonafè, vicepresidente dei Deputati del Pd.

29/12/2022 - 14:53

"Sulla gestione del Covid il governo è in stato confusionale. Mentre una nuova ondata pandemica arriva dalla Cina, la maggioranza premia con un decreto i medici no vax. Negli ospedali la destra fa decadere tutte le misure di precauzione che hanno permesso fino ad ora di salvare vite e proteggere i soggetti fragili ma al tempo stesso il ministro della Salute dispone controlli negli aeroporti e la premier consiglia di utilizzare mascherine e fare tamponi. Tre anni fa non eravamo pronti, oggi errori, sbagli e ritardi sarebbero imperdonabili". Così Simona Bonafè, vicepresidente dei Deputati del Pd.

27/12/2022 - 13:28

“Con questa Legge di Bilancio le donne non potranno più richiedere la pensione anticipata, a meno che non rientrino in categorie particolarmente restrittive. Il Partito Democratico ha tentato in ogni modo di cambiare questa norma iniqua e penalizzante perché le donne generalmente hanno carriere contributive più discontinue, ma il governo Meloni ha preferito utilizzare le risorse disponibili per azzerare le cartelle esattoriali a chi non ha pagato le tasse”.

 

Così Simona Bonafè, vicepresidente dei deputati Pd, questa mattina a “Radio anch’io” su Rai Radio 1.

21/12/2022 - 13:01

“Governo e maggioranza dicono no alle opere compensative per Piombino, che erano già state previste per legge contestualmente alla realizzazione del rigassificatore. L’emendamento che prevedeva norme e risorse specifiche per promuovere il rilancio economico, occupazionale, sociale, ambientale, infrastrutturale e culturale del territorio è stato infatti respinto dalla commissione Bilancio di Montecitorio”. Lo dichiara Simona Bonafè, vicepresidente del Gruppo Pd della Camera 

e prima firmataria della proposta emendativa alla Manovra 2023.

“Gli interventi - sottolinea l’esponente dem - previsti dall’emendamenti avrebbero riguardato la messa in sicurezza del porto, la bonifica delle aree industriali presenti, lo sviluppo di impianti di fonti rinnovabili, l’ammodernamento delle infrastrutture viarie, la valorizzazione delle aree archeologiche della zona e la realizzazione di un gasdotto per metanizzare l’Isola d’Elba. Altre misure specifiche prevedevano l’istituzione di una Zona logistica semplificata (Zlg) per promuovere nuovi investimenti nell’area portuale, ulteriori stanziamenti per la reindustrializzazione per l’area di crisi industriale complessa di Piombino ed una riduzione del 50 per cento per le bollette di famiglie ed imprese”. 

“Il rigassificatore - conclude Bonafè - sarà fondamentale per la sicurezza energetica della Toscana e del Paese ma andavano previste subito opere compensative per un territorio già in grave crisi dal punto di vista economico ed occupazionale. La chiusura da parte del governo su questi temi è francamente inaccettabile, il Partito Democratico continuerà comunque a sostenere la necessità di garantire risorse adeguate e realizzare bonifiche ed opere per rilanciare l’area di Piombino”.

15/12/2022 - 11:35

“L’Europa ha bocciato tutte le bandierine ideologiche della destra presenti nella Legge di Bilancio. Tetto al contante, limitazioni al Pos, condono fiscale, sono state infatti criticate mentre molte delle altre misure presenti, a sostegno di famiglie e imprese contro la crisi energetica, sono in continuità con il governo Draghi, ma sono state prorogate soltanto per tre mesi. L’Ue ha solo riconosciuto alla presidente del Consiglio, Meloni, di non aver scassato i conti pubblici, visti gli annunci fatti dai partiti di maggioranza in campagna elettorale”.

 

Così la vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera, Simona Bonafè, intervenendo alla trasmissione Omnibus su La 7.

09/12/2022 - 14:29

“Il governo dica esplicitamente se vuole cambiare la governance del Pnrr e come intende dare attuazione a tale Piano. I provvedimenti approvati finora hanno creato enorme confusione operativa e si accompagnano alle fughe di notizie, che si sono susseguite nelle ultime settimane su ipotetiche modifiche al Piano. Tutta questa situazione sta creando un'enorme incertezza e mette in pericolo sia l'erogazione dei fondi comunitari che la realizzazione stessa dei progetti”: è quanto chiedono in una interrogazione al Presidente del Consiglio, i vicepresidenti del Gruppo Pd alla Camera Simona Bonafè e Piero De Luca.

“L’esecutivo Draghi ha rispettato i tempi previsti fino a quando è stato in carica, ci auguriamo che la Premier Meloni chiarisca il prima possibile eventuali cambiamenti al modello di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, dichiarano Simona Bonafè e Piero De Luca.
 

07/12/2022 - 13:50

Il governo accolga gli emendamenti del Pd per correggere le storture di questa manovra iniqua che colpisce i più fragili, strizza l’occhio agli evasori e fa cassa sulle pensioni e sulle donne. Chiediamo con forza la proroga di Opzione donna con le regole vigenti, perché l'allungamento dell'età pensionabile a 60 anni e per di più con gravi situazioni di difficoltà, è un’enorme ingiustizia verso le donne. Le risorse previste per innalzare la flat tax da 65mila a 80mila euro siano destinate, invece, al ripristino di uno strumento importante che ha aiutato molte donne alla fuoriuscita dal mercato del lavoro. Un’altra proposta del Pd riguarda la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici per il 2023. Non possiamo accettare che le persone più deboli sia le più esposte al caro energia e all’inflazione. Il governo ci ascolti e corregga il tiro su questa manovra, che così com’è non serve e  fa male al Paese.

Lo afferma Simona Bonafè, vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera.

06/12/2022 - 13:54

“Questo decreto è il primo atto legislativo del nuovo governo di destra. E’ il biglietto da visita che ci dice quali sono le sue priorità. E’ legittimo cancellare dal ministero delle Infrastrutture e i trasporti, proprio la mobilità sostenibile. Certo sorge il dubbio che della mobilità sostenibile interessi poco. Dubbio fondato visto l’azzeramento delle risorse per il fondo per le piste ciclabili in Legge di bilancio. E’ legittimo cancellare il nome di transizione ecologica dal ministero dell’Ambiente, ma si abbia il coraggio di dire chiaramente che si leva il nome transizione ecologica perché non ci si vuole occupare di transizione ecologica. Quello che ci preoccupa è che possa essere la porta per smontare il Pnrr che prevede il 40% di risorse per progetti sulla rivoluzione verde. Non vi permetteremo di sabotare un piano di investimenti straordinario. Il Pnrr non va rinegoziato, va attuato”.

Così Simona Bonafè, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, intervenendo in Aula per esprimere il voto contrario sul Dl Ministeri.

“Avete voluto chiamare il ministero dello Sviluppo economico - ha aggiunto - ministero delle Imprese e del Made in Italy senza però prevedere in Legge di bilancio il rifinanziamento dei fondi come Industria 4.0 e Sabatini, che potrebbero davvero sostenere la competitività delle nostre imprese all’estero. E potrei continuare con Agricoltura e sovranità. E arriviamo al ministero dell’Istruzione e del merito. Il Pd non è contrario al merito. Parlare del merito nella scuola dell’obbligo non può però essere disgiunto dal riaffermare il tema delle uguaglianze di opportunità. Ma Il merito si calcola dopo che si è adempiuto alla responsabilità repubblicana di rimuovere gli ostacoli, con soldi per le borse di studio, sostegno ai costi universitari per i meritevoli, libri gratuiti, alloggi, compensazione del gap informatico delle famiglie più povere. Quando avrete fatto tutte queste cose potrete premiare e valorizzare il merito. Ma tutto questo nella Legge di bilancio non c’è. Avete vinto le elezioni, avete una maggioranza chiara per governare. Noi voteremo contro - ha concluso - e sappiate che continueremo ad essere vigili perché nessuna maggioranza può far tornare indietro il nostro Paese”.

05/12/2022 - 17:51

“L’Europa sta investendo da tempo nella transizione ecologica: l’unico modello di sviluppo capace di coniugare crescita produttiva e benessere sociale, salvaguardia dell’ambiente ed occupazione, tutela delle risorse e produzione energetica rinnovabile. Esponenti dell’attuale governo e della maggioranza hanno già negato in passato l'emergenza climatica e denigrato la green economy, cambiare quindi nome al ministero non è soltanto una pessima scelta dal punto di vista simbolico, ma rischia quindi di essere il primo passo verso politiche ambientali retrograde”: è quanto dichiara Simona Bonafè, vice presidente del deputati Pd, sulla scelta del governo Meloni di cambiare nome, attraverso il Decreto Ministeri, al dicastero della Transizione ecologica.

“Quello che più ci preoccupa, in questa direzione, è infatti che questo possa essere l’espediente per smontare il Piano nazionale di riprese e resilienza, perché sappiamo bene tutti che il 40 per cento delle risorse del Pnrr deve essere obbligatoriamente destinato a progetti e processi di transizione ecologica nelle sue varie declinazioni”: conclude Simona Bonafè.

22/11/2022 - 10:52

"Con Roberto Maroni se ne va un politico illuminato che ha saputo affrontare temi delicati di carattere nazionale con serietà e pragmatismo e senza mai rincorrere toni arroganti e populisti. Alla sua famiglia vanno le mie condoglianze": è quanto dichiara Simona Bonafè, vice capogruppo dei Deputati Pd.

16/11/2022 - 15:37

“Da Piantedosi e maggioranza solo demagogia e populismo che testimoniano incapacità di gestire l’immigrazione garantendo legalità e diritti”: è quanto dichiara la vicecapogruppo dei deputati Pd Simona Bonafè, sull’informativa a Montecitorio del ministro dell’Interno, che si è svolta oggi.

“Scaricare la responsabilità degli sbarchi clandestini sulle Ong è  palesemente falso perché solo una minima parte dei migranti arriva in Italia attraverso le loro navi; invocare la solidarietà dell’Europa, senza poi seguire le regole comunitarie condivise, continua a minare la credibilità del nostro Paese; seguitare a parlare di un Piano di sostegno all’Africa senza specificare con quali modalità e risorse chiudendo però i porti e non soccorrendo i naufraghi appare oggi soltanto un tentativo maldestro. Come per i No-Vax, il tema dell’immigrazione rappresenta oggi per il governo Meloni un disperato tentativo per nascondere la mancanza di politiche e di iniziative efficaci per contrastare la crisi economica: una crisi che sta danneggiando le imprese ed erodendo il potere d’acquisto dei cittadini, con l’inflazione a quasi il 12%, come testimonia oggi l’Istat, ai massimi dal 1984”, conclude Simona Bonafè.

16/11/2022 - 12:15

“Il sottosegretario Gemmato non lascia ma raddoppia, confermando la sua posizione negazionista e facendo capire che si è sottoposto al vaccino solamente perché obbligato dalla legge”: è quanto dichiara la vice presidente dei Deputati Pd, Simona Bonafé, intervenendo alla trasmissione Omnibus su La7.

“Nella giornata di ieri lo stesso Gemmato e numerosi parlamentari di Fdi hanno denunciato come le parole del sottosegretario siano state estrapolate e strumentalizzate. Niente di più falso visto che lo stesso esponente del Governo Meloni ha di fatto confermato come l’obbligo della vaccinazione sia stato dannoso. E’ inammissibile che un No Vax rivesta questo incarico, anche per rispetto al personale medico che si è sacrificato per salvare i malati e per garantire l’efficacia della nuova campagna di vaccinazione che potrà salvare nuove vite e soprattutto le persone fragili”: conclude Simona Bonafé.

14/11/2022 - 13:40

 “La crisi energetica, l’aumento delle bollette e delle materie prime sta mettendo in ginocchio il sistema nazionale delle piccole e medie imprese, che rappresentano la spina dorsale del tessuto imprenditoriale italiano: è necessario un intervento straordinario da parte del governo per superare questa emergenza. Per questo motivo proponiamo di destinare una quota sensibile degli extra profitti delle società energetiche al fine di calmierare i costi delle Pmi”: è quanto dichiara Simona Bonafè, vicecapogruppo del Pd alla Camera, a margine dell’iniziativa “No al caro bollette” promossa dalle associazioni di categoria della Toscana di Cna, Confartigianato Imprese, Confcommercio e Confesercenti oggi a Firenze.
“E’ sconcertante come governo e maggioranza si stiamo occupando di temi come rave, medici no vax, o creare casi internazionali sulla gestione di poche migliaia di migranti. La vera emergenza è oggi il lavoro e l’economia reale stretta fra cari bollette e inflazione. Occorrono iniziative rapide ed efficaci e la redistribuzione degli extra profitti a beneficio delle piccole e medie imprese va oggi in questa direzione”: conclude Simona Bonafè.

12/11/2022 - 15:35

“Le bollette energetiche crescono, l’inflazione è a due cifre, la recessione è alle porte: in questo scenario preoccupante il governo Meloni fa decreti sui rave, sui medici no-vax, provoca una crisi diplomatica con la Francia screditando il paese in Europa mentre sulle politiche economiche non mette in campo nessuna nuova misura per sostenere i ceti deboli. L’unica novità è l’innalzamento del tetto del contante a 5000 mila euro: una scelta che non aumenta il potere d’acquisto delle famiglie, favorisce gli evasori fiscali e danneggiando il Pil nega ulteriori entrate per lo Stato che potevano essere destinate al taglio delle tasse”: è quanto dichiara Simona Bonafè, vice capogruppo Pd alla Camera dei Deputati, intervenendo oggi alla trasmissione Agorà su Rai 3.

08/11/2022 - 14:57

“Oggi il Green deal, l’economia circolare e la decarbonizzazione non sono soltanto una opportunità ma una necessità per contrastare i mutamenti climatici, ridurre la mancanza di materie prime e rendere competitivo il sistema produttivo nazionale. Qualsiasi ritorno a modelli energetici ormai superati sarebbe dannoso non solo per l’ambiente ma anche per l’economia e l’occupazione. Molte imprese hanno già investito in questa direzione ed è compito della politica sostenere ed incentivare questi processi. E’ evidente che il nostro paese paga gravi ritardi sullo sviluppo delle fonti rinnovabili come eolico, fotovoltaico e geotermico che avrebbero potuto garantire un approvvigionamento energetico maggiore: occorre ora accelerare su queste politiche e perseguire con efficacia gli obiettivi europei fissati per il 2050”.

 

Così la vicecapogruppo del Partito Democratico alla Camera, Simona Bonafé, intervenendo oggi Rimini alla sessione plenaria di apertura di Ecomondo: “Le nuove sfide della transizione ecologica per le imprese italiane”.

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