18/07/2023 - 16:28

“Dopo l’Inps e l’Inail è arrivato il turno del Centro Sperimentale di Cinematografia. Il governo con un emendamento decide di anticipare il ricambio degli organi di governo di una vera istituzione della nostra cultura. Non pensano di avere solo vinto le elezioni. Si sono convinti di avere vinto il jackpot del potere e delle poltrone. Merito? Capacità? Requisiti? Regole? Merce datata. Questa è la destra padronale che l’egemonia culturale non la crea. La compra”. Così Gianni Cuperlo sulle manovre del governo a proposito degli organi di governo del Centro Sperimentale di Cinematografia.

18/07/2023 - 14:45

Dichiarazione di Gianni Cuperlo, deputato Pd

“Con questo emendamento soppressivo la maggioranza  non si limita ad esprimere una obiezione di merito o ad avanzare una controproposta, che sarebbe pure auspicabile, ma decide di sotterrare un problema. Decide di cancellarlo dall’agenda parlamentare negando alle opposizioni, per una volta unite, di mettere il parlamento nella condizione di fare il suo mestiere: quello di discutere, di emendare e di ricercare una sintesi possibile.” Così il deputato Pd Gianni Cuperlo, intervenendo in Commissione Lavoro sul salario minimo. “Temo – ha proseguito Cuperlo-  che dietro a questo atteggiamento della maggioranza ci sia una concezione della dialettica parlamentare e della stessa qualità democratica nell’uso del consenso che rischia  seriamente di ridurre gli spazi del pensiero critico e della partecipazione.   Con partiti fragili una democrazia soffre,  senza elettori una democrazia muore, ha sottolineato Cuperlo, per il quale “anche da questo punto di vista  dare un segnale all’esterno che da queste aule c’è un parlamento che sa discutere può essere un incentivo a favorire una maggiore consapevolezza alla partecipazione da parte dei cittadini”. Il salario minimo – ha incalzato l’esponente Dem- non è uno sgambetto delle opposizioni alla maggioranza e nemmeno un agguato al governo del paese, legittimato a compiere le sue scelte. Ma nella sua modestia, questa proposta vorrebbe invece essere una forma di pacificazione sociale.  Non sarà certo un caso che una forte maggioranza degli italiani , il 75 per cento,  è favorevole ad una misura come il salario minimo. E se il Parlamento – ha concluso Cuperlo- scegliesse invece di negare anche solo la prospettiva di un confronto sul merito di questa proposta temo che quella maggioranza resterebbe profondamente delusa. Faccio così appello alla maggioranza perché ci ripensi.”

25/05/2023 - 14:43

Resta da capire cosa rimane del servizio pubblico

“Lucia Annunziata si è dimessa dalla Rai e dalla conduzione di “Mezz’ora in più”. Nella lettera indirizzata ai vertici dell’azienda scrive di essere arrivata a questa decisione perché “non condivido nulla dell’operato dell’attuale governo, né sui contenuti né sui metodi. In particolare non condivido le modalità dell’intervento sulla Rai. Riconoscere questa distanza è da parte mia un atto di serietà nei confronti dell’azienda che vi apprestate a governare. Non ci sono le condizioni per una collaborazione dunque”.
Adesso il governo e i nuovi potenti del servizio pubblico radiotelevisivo avranno di che rallegrarsi: una poltrona in più a loro disposizione.
Resta solo da capire se questo sia un governo degno della qualifica e cosa rimanga (pro tempore) del servizio pubblico radiotelevisivo.”

Così il deputato del Pd Gianni Cuperlo.

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