“In commissione alla Camera è stato approvato un mio emendamento per l’assunzione di 500 nuovi ispettori del lavoro. Si tratta di un raddoppio dei numeri previsti dal Governo” lo annuncia la vicepresidente del PD Chiara Gribaudo. “Queste nuove assunzioni - continua la Presidente della Commissione d’inchiesta sulla Sicurezza del lavoro Gribaudo - andranno ad integrare il personale dell’Ispettorato nel fondamentale lavoro di prevenzione degli infortuni e incidenti sul lavoro nonché a coadiuvare nella repressione dell’illegalità ancora diffusa. Si tratta di una battaglia che porto avanti da anni e che si è resa sempre più urgente. Il pd ne ha fatto un punto fermo, specie dopo i tagli fatti su sanità e scuola e grazie al lavoro del Partito Democratico in Commissione Bilancio finalmente raddoppiamo le assunzioni di ispettori. È noto che laddove c'è personale e controlli il rischio diminuisce. Serve una cultura della sicurezza che sia fatta di molte azioni ma la carenza strutturale di personale resta pesante e questo lo sanno anche le mafie che nella mancanza di controlli diffondono il proprio intervento. Così si combatte l’illegalità, il lavoro nero e il rischio. Infine mi fa piacere che queste assunzioni contribuiscano alla creazione di lavoro pubblico di qualità proprio laddove servono di più” conclude la deputata democratica
“La destra boccia il mio emendamento alla Legge di Bilancio per rifinanziare il fondo per lo sport professionistico femminile” è quanto annuncia Chiara Gribaudo, vicepresidente nazionale del PD.
“Smentendo tutto quanto spesso dichiarato dallo stesso ministro dello Sport Abodi - continua Gribaudo - la maggioranza di destra ha respinto l' emendamento che chiedeva il prolungamento del fondo per il professionismo sportivo femminile per altre tre annualità.”
Prosegue la deputata dem: “Questa maggioranza ci ha spesso abituati che c'è un divario tra le promesse e i fatti, e i fatti dicono per ora che il precedente governo ha investito 11 milioni di euro per favorire la transizione al professionismo nello sport femminile, mentre l'attuale governo, guidato da una premier donna, ancora è fermo alla cifra 0. È uscita la vera anima di una classe politica bugiarda che trova i soldi per i suoi circoli e circoletti, dai no-vax agli evasori, ma finge che non esistano risorse per finanziare il movimento sportivo femminile.”
“Sono molto amareggiata - confessa Gribaudo - perché si tratta di un colpo molto duro ai sogni e al futuro di migliaia di ragazze che, in questi anni, si sono avvicinate alle varie discipline anche grazie al fondo AtletePro che ha permesso di migliorare le infrastrutture, gli staff tecnici, quelli medici, la comunicazione e tutto ciò che serve per ridurre il gap con gli uomini. Evidentemente per loro esistono atleti di serie A e di serie B. E in serie B ci stanno le atlete donne.”
“Come Partito Democratico continueremo ad impegnarci per ottenere la proroga del fondo e a richiedere al governo, che continua a declinare il calcio solo al maschile, risorse e pari opportunità per un mondo che rappresenta migliaia di calciatrici, tecnici e dirigenti e che, lontano dai ricavi milionari del calcio maschile, merita attenzione e investimenti come in altri paesi europei” conclude l’onorevole Gribaudo.
“Oggi, dopo il parere negativo da parte del Governo, la maggioranza di destra ha appena bocciato l’emendamento chiamato “Legge Griseri” che prevede lo stop alle consegne con le allerte meteo e l’istituzione di un fondo diversificato per chi lavora sotto contratto e per gli autonomi in grado di coprire la giornata lavorativa” lo dichiara la vicepresidente nazionale del PD Chiara Gribaudo.
“Una proposta di buonsenso e di civiltà - continua Gribaudo - con una cifra da stanziare tra l'altro piccolissima rispetto agli stupendi dei ministri che si alzano. Auspicavo piena convergenza. Non è così.”
“La smettano di fare la morale, di parlare di “popolo” e bugie varie perché l’unica cosa che fanno è aumentare i privilegi di chi già li ha. Sulle pensioni, sugli stipendi degli infermieri, sul salario minimo, sulle tutele a lavoratori e lavoratrici non muovono un dito. Per in Ministri un bell’aumento di 7mila euro al mese. Ecco la destra sociale di Giorgia Meloni” conclude la deputata dem.
“Il ministro Calderoli, su La Stampa Cuneo, dice che conosce la montagna perché ci ha fatto per 10 anni rally.
Se questo è il livello ora si spiega come sia possibile che abbia scritto leggi come il "Porcellum" e l'autonomia differenziata e perché questo Governo abbia dimenticato le aree interne e montane.
Fortunatamente la montagna, per chi la conosce davvero, è molto di più. Anche se leggere queste cose il giorno successivo alla Giornata internazionale della montagna fa abbastanza pena” lo scrive sui social la Vicepresidente nazionale del PD Chiara Gribaudo.
“È stato approvato oggi alla Camera un ordine del giorno a firma Federico Fornaro e Chiara Gribaudo e della capogruppo dem Chiara Braga, con cui il Governo si impegna ad adottare le misure atte a estendere a 60 giorni la data di invio delle osservazioni dei comuni in relazione all’avvio del procedimenti di VIA della proposta di Carta nazionale delle aree idonee (CNAI) a ospitare il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi. Grazie a questa nostra iniziativa è stato quindi raddoppiato il tempo a disposizione dei comuni per le loro osservazioni, precedentemente stabilito in 30 giorni che scadevano il 26 dicembre. E’ stato così corretta un’interpretazione burocratica della norma e poco rispettosa dei sindaci e del personale tecnico dei comuni. Ha fortunatamente prevalso il buon senso. Adesso si ascoltino per davvero le buone ragioni dei rappresentanti delle nostre comunità”. Lo scrivono in una nota i deputati democratici, Federico Fornaro e Chiara Gribaudo.
Nel corso dell’audizione del Commissario Falco in Commissione Parlamentare d’inchiesta sulle condizioni del lavoro in Italia di questa mattina la Presidente Chiara Gribaudo ha dichiarato: “Continuo a leggere le ricostruzioni dei giornali di queste ore. È doloroso, perché ancora una volta sembra si tratti di una tragedia annunciata. Sarebbero stati ignorati gli appelli e gli allarmi, esponendo così lavoratori e lavoratrici a rischi altissimi. Rischi che poi, puntualmente, si sono verificati.”
Continua Gribaudo: “È ancora più grave considerato che il tutto avviene in uno stabilimento di una delle più importanti aziende di Stato, che dovrebbe essere polo di eccellenza e riferimento anche per quel che riguarda la sicurezza e la prevenzione.”
”Alle famiglie delle vittime va il mio più sentito cordoglio. Vogliamo verità e giustizia e che paghi chi ha sbagliato, in questo abbiamo piena fiducia nella Magistratura e nelle forze inquirenti e come Commissione d'inchiesta faremo la nostra parte” conclude la parlamentare dem.
“Sono passati 17 anni dalla strage della Thyssenkrupp in cui persero la vita 7 operai: Antonio Schiavone, Roberto Scola, Angelo Laurino, Bruno Santino, Rocco Marzo, Rosario Rodinò e Giuseppe Demasi.
Una ferita ancora aperta per Torino, per il Piemonte, per il Paese. Una ferita che continua ad aprirsi ad ogni nuova vittima, ad ogni nuova tragedia sui posti di lavoro.
Da quel tragico giorno l’Italia si scosse, compresa la politica. Venne scritto un nuovo testo sulla sicurezza (81/2008) molto avanzato, purtroppo però spesso negli anni è rimasto inapplicato o non è stato fatto rispettare a pieno a causa della mancanza di controlli.
Onorare la memoria delle vittime significa lavorare, giornalmente, affinché simili tragedie non accadano mai più. La retorica non salva vite umane, le leggi sì. È il nostro dovere nei confronti del Paese, dei famigliari di chi non c’è più, della civiltà ferita da queste stragi come ha ricordato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.”
Lo ha dichiarato Chiara Gribaudo, Presidente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sulla sicurezza sul lavoro
“La maggioranza deve spiegare perché è stato tagliato il fondo pluriennale sull’automotive da 4,6 miliardi voluto da Mario Draghi” lo afferma Chiara Gribaudo vicepresidente nazionale del Partito Democratico durante una diretta su Rainews24.
“Questo governo - continua Gribaudo - ha sottovalutato l’impatto di quello che stava accadendo silenziosamente su questo settore. Siamo stati noi delle opposizioni a chiedere per ben due volte non solo le audizioni ma anche più attenzione perché le parole del ministro Urso sembravano scritte sull’acqua.”
“Come la Presidente Meloni - si domanda la parlamentare piemontese - ha trovato il tempo per incontrare più volte Elon Musk mi chiedo perché non abbia trovato il tempo e non trovi il tempo, dopo quello che è successo, di convocare John Elkan e aprire una trattativa per riprendere per riprendere in mano questa vicenda.”
“La transizione ecologica è inevitabilmente da affrontare e mi domando cosa fa il governo: pensa di fare una gestione ordinaria di ammortizzatori sociali o invece vuole ridare una vocazione al Paese sull’automotive che è un asse strategico dell’Italia?” conclude la deputata dem.
“Oggi - dichiara la Vicepresidente nazionale del Partito Democratico - sono cadute sulla testa delle lavoratrici e dei lavoratori dell’automotive italiano altre due tegole. Da un lato l’annuncio di Stellantis della chiusura delle carrozzerie di Mirafiori praticamente per un mese e poi le azioni di protesta che hanno avuto inizio ieri in tutti gli stabilimenti dell’azienda Trasnova, fornitore di Stellantis che ad oggi non ha ancora avuto conferme di ordini oltre il 31 dicembre 2024.”
“Nello stabilimento di Rivalta di Stellantis - continua la parlamentare piemontese - è iniziato ieri un presidio permanente che durerà fino almeno al 29 novembre. Alle lavoratrici e ai lavoratori la mia piena solidarietà. A Stellantis invece, che dà la colpa alle incertezze di mercato per la chiusura di dicembre, voglio dire che sono le incertezze della sua dirigenza a mettere a rischio centinaia di imprese e centinaia di migliaia di posti di lavoro. Non sappiamo nulla sul futuro degli impianti italiani, su quali linee intende proseguire, se intende avvalersi ancora dei fornitori italiani.“E poi ci sono le responsabilità di chi sta al Governo - ragiona ancora la deputata Dem - ecco perché ho presentato una interrogazione al Governo per sapere se è a conoscenza della situazione dell’impresa Trasnova e come intende prepararsi alle eventuali conseguenze che potrebbero derivarne sui lavortori. E anche se intenda convocare un tavolo di crisi.”
“Ma ci sono anche le risposte che continuano a non arrivare dalla Regione PIemonte a cui non più tardi un mese fa ho suggerito di convocare, proprio sul tema della crisi dell’automotive, un consiglio aperto con tutti i livelli istituzionali e tutte le parti sociali e datoriali, serve uno scatto su questo tema forte e condiviso. Noi ci siamo ma l'onere della proposta toccherebbe a chi governa da sei anni la regione e da due anni a livello nazionale” conclude l’Onorevole Gribaudo.
“Tra varie crisi, tra cui quella drammatica del Covid, hai saputo tenere la barra dritta in Europa con scelte economiche progressiste: grazie Paolo Gentiloni, in 5 anni hai dato lustro alle istituzioni europee e all'Italia con capacità, ascolto, coraggio e saggezza” Lo scrive sui social la vicepresidente nazionale del PD, Chiara Gribaudo
Presento ora interrogazione urgente
“L’annuncio della chiusura dal 2026 della Diageo di Alba è una notizia molto grave per tutto il territorio e soprattutto per i 380 lavoratori e le loro famiglie” afferma la vicepresidente nazionale del Partito Democratico Chiara Gribaudo.
“L’azienda - continua Gribaudo - nonostante una lieve flessione di vendite nel primo semestre del 2024 non ha ragioni economiche per essere chiusa e chiedo che vengano immediatamente convocati dei tavoli per affrontare la questione sia a livello regionale che nazionale.”
“Siamo accanto a tutte le lavoratrici, ai lavoratori e alle sigle sindacali - Flai CGIL, Fai CISL, Uila UIL e UGL - che hanno indetto immediatamente uno sciopero per tutti i turni di lavoro per la giornata di domani e nelle prossime ore presenterò immediatamente una interrogazione per sapere come intende muoversi il governo” conclude la parlamentare cuneese.
Si terrà domani, mercoledì 27 novembre alle ore 16 presso la Sala stampa della Camera dei Deputati dell’iniziativa “Il cammino della Nona Casa” promosso dalla cooperativa sociale Fiordaliso onlus con il patrocinio del Comune di Cuneo.
Alla conferenza stampa parteciperà la Presidente della commissione per la sicurezza sul lavoro Onorevole Chiara Gribaudo, Eva Garelli Operatrice antiviolenza Coop Fiordaliso, Pietro Vertamy Foto Editor esperto in Cammini, Giulia Giordano Presidente Coop Fiordaliso.
L’iniziativa ha visto un cammino di 900 km, da Cuneo a Roma, per promuovere una raccolta fondi per la ristrutturazione e la messa in sicurezza di una nuova casa protetta nell’ambito della campagna “Casa in S.O.S.peso” ideata dalla stessa cooperativa di Cuneo. Durante il cammino sono stati svolti numerosi incontri anche istituzionali per presentare il progetto conclusi nella giornata di lunedì 25 novembre nella sala della Protomoteca del Comune di Roma nell’ambito dell’evento Nessuna Scusa alla presenza del Sindaco Roberto Gualtieri e dell’assessora Lucarelli.
Ha dichiarato l’onorevole Gribaudo: “C’è bisogno di sempre maggiori presidi per garantire sicurezza e prospettiva alle donne che denunciano e che hanno subito violenza. Questa iniziativa è molto innovativa e unica nel suo genere e pone la nostra attenzione a come una casa protetta a Cuneo ospita anche donne di altre città. Le case rifugio si chiamano così proprio perché ospitano donne provenienti da ogni parte d’Italia.”
“Ogni casa rifugio è del Paese non di un territorio limitato e ogni iniziativa che riguarda donne maltrattate deve sensibilizzare tutti, donne e uomini” ha concluso l’onorevole Gribaudo
“A Salvini vorrei dire una cosa: l'unica cosa che accomuna quelle persone nel suo post è l'essere tutti, TUTTI, uomini. Non importano nazionalità e colore della pelle. Usare il 25 novembre per alimentare propaganda razzista è un oltraggio inaccettabile e indegno per un vicepremier” così su X, la vicepresidente nazionale del Partito Democratico Chiara Gribaudo risponde al vicepremier Salvini.
“Nel febbraio del 2023 in una galleria del cantiere per il Terzo Valico a Voltaggio è morto l’operaio Salvatore Cucé a seguito di una esplosione dovuta a una fuga di gas metano. A novembre dello stesso anno, nel medesimo cantiere, si è verificato un altro incidente per fortuna senza conseguenze. Infine poche settimane fa il sottosegretario Rixi ha dichiarato che nella zona dei lavori per il Terzo Valico sarebbe stata rilevata la presenza di un giacimento di gas. Ora basta. Ora è necessario fare chiarezza” dichiara la vicepresidente nazionale del Partito Democratico Chiara Gribaudo.
“La galleria in questione - continua la deputata Piemontese - era già classificata in classe 2 di pericolosità, la più elevata, per il rischio di esalazioni di gas metano e a questo si aggiunge la complessa catena di appalti e subappalti che caratterizza il cantiere che rappresenta, come purtroppo spesso accade nei grandi cantieri, un potenziale amplificatore dei rischi legati a carenze di comunicazione e possibili rischi di economie sui costi della sicurezza.”
Continua Gribaudo: “per tutti questi elementi sommati ho presentato una interrogazione al Ministro dei trasporti e delle infrastrutture per sapere se ENI ha effettuato una valutazione sulla presenza e l'entità del giacimento di gas segnalato dal viceministro Rixi e, in caso affermativo, quali siano stati gli esiti di tale valutazione; se, alla luce della possibile presenza di un giacimento di gas nella zona, siano stati aggiornati i documenti di valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, con particolare riferimento al Piano di Sicurezza e Coordinamento e ai Piani Operativi di Sicurezza delle imprese coinvolte; quali misure specifiche siano state adottate per prevenire il ripetersi di tragedie come quella che ha causato la morte del Sig. Salvatore Cucé e infine per sapere se il Ministro Salvini non ritenga necessario disporre una verifica straordinaria delle procedure di sicurezza nel cantiere, con particolare attenzione ai sistemi di monitoraggio delle esalazioni di gas.”
“La realizzazione di una grande opera pubblica come il Terzo Valico è fondamentale per il territorio interessato ma anche per il Paese e per l’Europa ma questo non può esimerci da attuare le massime misure di prevenzione e sicurezza e dunque intendo sapere, e tutti i cittadini e i lavoratori hanno diritto di sapere, quali iniziative intenda adottare il Ministro per garantire un più efficace coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nella catena degli appalti, al fine di assicurare che le esigenze di sicurezza non vengano subordinate a logiche di contenimento dei costi” conclude l’onorevole Gribaudo.
“Anche quest’anno - dichiara la vicepresidente nazionale del PD Chiara Gribaudo - il Ministro per l’Istruzione e il Merito ha scordato di celebrare la giornata della sicurezza nelle scuole istituita per legge nella giornata del 22 novembre per ricordare il giovane Vito Scafidi morto per il crollo di un soffitto della sua scuola a Rivoli nel 2008.”
“La sicurezza nelle scuole è un tema cruciale sia per gli studenti che per gli insegnati e tutti gli operatori che vi lavorano, eppure da parte del Ministro e del ministero nemmeno una parola. Sintomo, ancor peggiore, che non c’è neppure una politica in atto” continua Gribaudo.
“Consiglierei al Ministro di dedicarsi meno a materie come la violenza di cui, con ogni evidenza, non ha alcuna consapevolezza e concentrarsi di più sul suo lavoro perché le nostre scuole hanno bisogno di interventi per la messa in sicurezza. E ne hanno bisogno ora, non in un futuro indeterminato” conclude la deputata dem.