19/01/2024 - 11:01

“Vicenda #Solinas, orologeria di destra.

Da #Tajani e #Salvini lacrime di coccodrillo. L’indagine è del 2021, la richiesta di sequestro di febbraio 2023, la conferma di novembre scorso. Serviva solo alla destra silurare Solinas”. Lo scrive sui social il deputato PD Silvio Lai.

18/01/2024 - 14:24

Oggi la destra ha approvato alla Camera una norma che sanziona tra 40 e 60.000 euro le proteste dei ragazzi di nuova generazione che lottano contro la crisi climatica “sporcando” i monumenti con vernici lavabili. I cosiddetti "eco-vandali". Poi però la stessa destra ha bocciato un emendamento che porta a 10.000 euro la sanzione di chi distrugge l’ambiente costruendo manufatti abusivi ed ecomostri.

Tanto per dire la nuova norma sanzionatoria amministrativa, ferme restando le eventuali sanzioni penali, si applicherà anche in Sardegna alle prossime proteste dei pastori sardi nel caso in cui blocchino una strada statale, come è già successo nel caso della 131, e nel farlo gettino il latte per terra.

Lo dichiara il deputato del PD Silvio Lai, della Commissione Bilancio della Camera.

17/01/2024 - 15:39

“Il governo Meloni, amico del mondo agricolo, mette le mani in tasca agli agricoltori. Abbiamo pensato che attraverso il nuovo decreto si correggesse quanto di negativo previsto dalla Legge di Bilancio, invece non c’è traccia nelle proposte di governo e maggioranza. Ci saranno però i nostri emendamenti a ricordarlo”.

Lo dichiarano i deputati dem Silvio Lai, della commissione Bilancio della Camera, che sta affrontando il decreto Milleproroghe, e Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura.

“La Legge di Bilancio 2024 del governo Meloni - spiegano - ha messo le mani in tasca al mondo agricolo perché, nel silenzio della maggioranza, ha modificato lo status dell’agricoltore che da anni non viene più considerato solo un’impresa di produzione o un imprenditore come gli altri, perché si è guardato con l’attenzione necessaria chi presidia il territorio, previene le catastrofi, contribuisce alla salute ambientale e alimentare, custodisce tradizioni e bellezza. A partire da gennaio 2024 il governo, non prorogando le norme precedenti, ha di fatto abolito l’esenzione Irpef per il settore agricolo, disponendo che le rendite catastali dei terreni tornino a essere imponibili, rivalutate del 70% per quanto riguarda il reddito agrario e dell’80% per il reddito dominicale, ed escludendo dalle agevolazioni del reddito agricolo quello proveniente da canoni delle rinnovabili che non saranno più agevolati. Non solo, il governo ha cancellato l’esenzione contributiva di due anni per gli imprenditori agricoli di età inferiore ai 40 anni, che aveva consentito l’avvio del cambio generazionale e ha reso obbligatorio che l’agricoltore si paghi un’assicurazione contro gli eventi catastrofici. Nella Legge di Bilancio precedente, la copertura per l’esenzione Irpef era di 250 milioni di euro all’anno, mentre erano 60 milioni la copertura per l’esenzione contributiva per circa 10mila giovani agricoltori under 40, in tutto 310 milioni oltre ai nuovi costi di assicurazioni e bollette che graveranno sulle tasche degli agricoltori. In cambio di questo - concludono Lai e Vaccari - il governo Meloni ha introdotto il premio per il ‘maestro della cucina nel mondo’ del costo di 2000 euro per la medaglia che sarà oggi anno attribuita al vincitore e ha avviato il piano Mattei che prevede l’avvio di attività agricole in Africa per la produzione di biocarburanti per conto di Eni. Non male come scambio”.

 

10/01/2024 - 15:01

Interrogazione a Urso, incontro previsto per fine mese deve essere risolutivo

 

Una interrogazione al Mimit e un appello al Governo da parte del Pd perché i conti su Eurallumina non tornano. “L’incontro del 14 dicembre al Ministero con azienda e sindacati, pur confermando la CIG per i lavoratori ha rinviato a fine gennaio l’appuntamento con le soluzioni che però non appaiono certe all’orizzonte”, affermano i parlamentari sardi del PD Silvio Lai, primo firmatario dell’interrogazione alla Camera, e Marco Meloni al Senato.

“Per quanto riguarda la CIG, ad oggi non è ancora stato emanato il provvedimento di ripartizione delle risorse fra le regioni e il decreto del ministero del Lavoro per evitare ritardi nell’erogazione ai lavoratori, per ciò che riguarda il blocco azionario dell’azienda, il Comitato di Sicurezza Finanziaria (CSF) non ha ancora rivisto la sua decisione nonostante la vendita del 21,37% delle azioni della proprietà effettuata a ottobre, e sul versante del gas, dal ministero non giungono notizie che riportino una soluzione alle problematiche.

“Eurallumina - proseguono i Dem nella interrogazione firmata anche da Andrea Casu e Stefano Vaccari - senza la revoca del provvedimento e senza nuove modalità di approvvigionamento energetico, non può procedere con il progetto di ripartenza dell’impianto e con il relativo investimento da 300 milioni di euro, in una condizione di incertezza sul futuro aziendale che causa persino difficoltà di trovare società per la redazione dei progetti operativi dell’impianto oltreché causare continue richieste di spiegazioni dai fornitori sulla posizione attuale della Società.”

“Per questo - scrivono i Dem - serve un colpo di reni da parte del Governo e del ministro Urso, non si può arrivare al buio al prossimo appuntamento: occorrono le risposte concrete sulla CIG e sul gas e occorre che il CSF prenda una decisione sul blocco delle azioni che rendono l’operatività aziendale limitata alla ordinaria amministrazione. Eurallumina non è una azienda qualunque e soprattutto il Sulcis non è un territorio qualunque, sul quale non porre attenzioni speciali e il nostro appello al Governo è per un’azione rapida e concreta, non si può aspettare ancora senza certezze.”

10/01/2024 - 12:40

“Governo guardi tutti i dati, non solo quelli che piacciono”

“Sono oltre 1,6 milioni i lavoratori che, secondo l’Istat, lavorano con una paga di 7 euro lorde l’ora e molti altri sono sotto i 9 euro”, lo scrive sui social Silvio Lai, deputato Pd della commissione Bilancio della Camera.

“È la dimostrazione che anche nell’aumento degli occupati registrato sono tante, troppe, almeno 1 su 10 le persone che lavorano in cambio di una paga inadeguata. Per di più l’aumento dell’occupazione che riguarda complessivamente l’area Euro, in Italia è concentrata sostanzialmente solo per le persone oltre i 50 anni. Permangono dati preoccupanti per la disoccupazione giovanile, tra le più alte in Europa. Per questo abbiamo proposto come opposizioni, e la maggioranza l’ha bocciato, un salario minimo legale di 9 euro. Perché è da questo che nasce la povertà relativa e il lavoro, la scarsa produttività italiana, le disuguaglianze che minano la crescita italiana. Un consiglio? Governo guardi tutti i dati Istat non solo quelli che piacciono”, conclude Silvio Lai.

09/01/2024 - 14:48

Che fa Salvini? Depositata interrogazione PD in Parlamento

“Sulla mobilità in Sardegna serviva altro, non buttare i soldi del Pnrr”. E’ diretto e senza veli Silvio Lai, deputato Pd della commissione Bilancio della Camera a commento della notizia che dall’8 gennaio al 5 maggio la linea ferroviaria Cagliari- Sassari, e viceversa, sarà interrotta per consentire i lavori di manutenzione che dovrebbero rendere il percorso più sicuro. “In Sardegna abbiamo bisogno di un percorso ferroviario nuovo che consenta almeno una media velocità di 150 km/h con tutto il rispetto, ovviamente, per la sicurezza della linea ferroviaria", insiste il dem Silvio Lai. “In realtà il cantiere avviato da RFI è un’opera inutile che mantiene i sardi in condizioni medievali, che consentirà solo di spendere le risorse del Pnrr, ben 35 milioni di euro, su una tratta che è superata e da superare il più rapidamente possibile. E questo perché né al Ministero delle Infrastrutture e né in Regione Sardegna ci si è posti il problema di una indispensabile sostituzione e rinnovamento del sistema ferroviario sardo a cominciare dalla realizzazione di infrastrutture che consentano l’alta velocità. Possibile che a Salvini, più preoccupato di candidare generali, che di fare il ministro o alla giunta di centrodestra sardo non interessi che in Sardegna, quando va bene, si viaggia ad una media di 85 km all’ora. Nei Paesi in via di sviluppo sanno fare di meglio. Ora che la linea è stata interrotta nella tratta Macomer-Bonorva e i viaggiatori devono ricorrere ai mezzi sostitutivi, i tempi di percorrenza andranno ben oltre le 3 ore che di norma vengono utilizzare per raggiungere Sassari o Cagliari per arrivare a 4 o 5 ore per alcuni orari. I disagi saranno evidenti nei prossimi mesi e non solo.
Sono certo che sarebbe stato possibile fare scelte diverse da questo inutile cantiere e dalla sospensione per 4 mesi della tratta, se basteranno.
La rete ferroviaria sarda è obsoleta e le priorità erano altre, ma nessuno ha richiamato RFI e Trenitalia a stilare un elenco diverso di necessità anche a fronte delle risorse a disposizione meno che mai il ministro Salvini al quale abbiamo presentato una interrogazione urgente per indagare su questa inutile opera e sui disagi che si sono creati".

30/12/2023 - 12:08

Intervento minimale e tagliati due anni di sconto sulle barriere architettoniche

A leggere il decreto sul 110% non si sa se piangere o ridere. Siamo al bluff e al controbluff tra i partiti di maggioranza e il
Ministro Giorgetti. Alla fine, sul 110%, abbiamo la montagna che partorisce un topolino mentre FI gioisce come avesse raggiunto chissà quale risultato.
Altro che esultare, in realtà l’estensione per 8 mesi per chi ha un ISEE inferiore a 15.000 euro non farà che far litigare i condomini e bloccherà comunque i cantieri. In più la sorpresa del blocco dello sconto in fattura dal primo gennaio del bonus sulle barriere architettoniche, le cui risorse vengono usate per coprire i maggiori costi della mini estensione del 110 ai redditi più bassi.
La possibilità del bonus sulle barriere architettoniche era previsto sino al 2025: come al solito si cambiano le regole in corsa mettendo in ginocchio chi aveva pianificato i lavori nei prossimi due anni e le aziende che avevano esteso la propria attività facendo nuove assunzioni a cui dovranno rinunciare con la disoccupazione conseguente di molti giovani.
Chissà se anche su questo bonus si griderà alle truffe per giustificare quello che è: raschiare il barile perchè non si vogliono prendere i soldi dove ci sono i potenti.
Lo dichiara Silvio Lai, deputato PD della Commissione bilancio della Camera

29/12/2023 - 15:47

“Una quota del fondo per la progettazione previsto nel contratto di servizio Rfi dovrà essere destinato alla progettazione della nuova linea ferroviaria Cagliari-Sassari-Olbia in grado di garantire la percorrenza media della tratta a 150 km/h. Lo prevede un ordine del giorno, a prima firma del deputato Pd della commissione Bilancio Silvio Lai, approvato dalla Camera nel corso della discussione sulla legge di bilancio.

"È una notizia positiva - commenta Silvio Lai - perché, se come auspico il Governo darà seguito attuativo all'ordine del giorno, si potrà finalmente contare su una valutazione reale del costo di un sistema ferroviario minimo adeguato. Due ore di percorrenza per la Cagliari-Olbia e 1h20 per la distanza tra Cagliari e Sassari sarebbero un dato civile. Si ridurrà un gap che finora ha visto la Sardegna come fanalino di coda, tra tutte le regioni italiane, sulla dotazione di infrastrutture di trasporto. Basti pensare che a livello nazionale la quota di rete ferroviaria non elettrificata, cioè il livello più obsoleto, è pari al 27,9% della rete complessiva e al Sud, la quota di rete ferroviaria non elettrificata è il 35,3% del totale: ma in Sicilia sale al 42,2% e in Sardegna si arriva al 100,0%. La conseguenza è che la velocità media di percorrenza dei treni in Sardegna non supera i 70km/h sulla linea principale Cagliari-Sassari-Olbia. Ora, di contro, in base all'ordine del giorno, potrebbe abbondantemente superare i 150km/h. Ora - conclude il deputato democratico - l'attuazione è nelle mani dell'esecutivo Meloni e vigileremo, spero con il supporto della commissione competente presieduta da un collega sardo, affinché il Governo mantenga l’impegno preso in aula e sostenuto da tutto il Parlamento”.

27/12/2023 - 13:00

Dichiarazione di Silvio Lai, deputato Pd della Commissione Bilancio della Camera

"Secondo Meloni, Doveva essere il Governo che non ostacolava chi produce, invece con la manovra di bilancio 2024 arriva il primo conto salato per le imprese che secondo l'ISTAT vale un effetto di cassa negativo del 10,5% nel 2024 ." lo scrive sui social il deputato Dem Silvio Lai,  della commissione bilancio. "L'abolizione dell'ACE, l'agevolazione fiscale che premiava chi reinveste gli utili in azienda, consentendo di pagare meno imposte e rendere conveniente investire risorse proprie e che favoriva la crescita del dimensionamento delle imprese, ha consentito al Governo di recuperare 4,6 miliardi nel 2024 ma comporta un aggravio di imposta che non sarà compensato dalla deduzione IRES  sul costo del lavoro dei nuovi assunti che "costa" solo 1,8 miliardi. Sempre secondo ISTAT sarà una impresa su 4 ad essere colpita da questo aggravio delle imposte casuato dall'imprevista cancellazione dell'ACE. “Non solo, Per Lai, “le imprese che avranno bisogno di risorse dovranno chiederle al sistema bancario con interessi impossibili, solo parzialmente e limitatamente compensati dalla nuova Sabatini, finanziata per solo 100 milioni di euro. Tra taglio dell'ACE, nuove deduzioni e nuova Sabatini, il conto delle imprese ammonta a 2,7miliardi in meno di risorse, cui si aggiungono lo stop di industria 4.0 e la nebulosa del sostegno alle imprese del mezzogiorno con la nuova ZES che doveva sostituire il credito d'imposta Sud ma di cui non si vedrà nulla sino a Giugno 2024 quando dovrà essere definito il piano di sviluppo da una delle tante task force del ministro Fitto. A questo si aggiungono i ridimensionamenti dei bonus assunzioni e le crisi che arriveranno sulle imprese edilizie per i tagli al PNRR sui finanziamenti ai comuni e il blocco del bonus 110%. Insomma,  alla fine per le imprese non sarà un gioco a somma zero ma a perdere, al nord come al Sud: da un Governo che prometteva solo deregulation emerge l'assenza di una politica industriale, per le piccole come per grandi imprese, come dimostrano le situazioni di crisi dell'ILVA, di ITA, e gli effetti su TIM e su MPS a seguito delle decisioni del Governo.
Lo dichiara Silvio Lai, deputato PD della Commissione Bilancio della Camera

22/12/2023 - 13:01

“Ci vorrà coraggio a presentarsi in Europa ai prossimi appuntamenti avendo fatto prevalere in Parlamento la linea di Borghi e Salvini”. Lo dichiara Silvio Lai, deputato PD della Commissione Bilancio della Camera commentando la bocciatura da parte di Lega e FDI e l’astensione di FI sull’adeguamento del MES a copertura di possibili fallimenti del sistema bancario.

“Sul piano del merito è sufficiente a chiarire i contorni della scelta il commento lapidario del Presidente dell’ABI Patuelli: senza il MES eventuali crisi bancarie in Italia saranno a carico dei contribuenti italiani anziché del fondo salvastati comunitario”, prosegue il deputato Dem.

“Sul piano della credibilità istituzionale europea, viene bruciato il ministro dell’economia italiano come possibile commissario europeo, e soprattutto la premier Meloni ha fatto emergere l’Italia come un paese piccolo piccolo, vendicativo, fatto di furbizie e di impegni non mantenuti, questi si dietro la tenda e non alla luce del sole”.

14/12/2023 - 12:38

“In questo decreto Anticipi, privo sia delle coperture che delle caratteristiche di specificità e urgenza, come in ogni decreto precedente, date privilegi a chi non ne avrebbe bisogno. Siete deboli con i forti, e fate invece i forti con i deboli. Non c’è il Paese e l’interesse generale dietro questo provvedimento. Non ci sono gli underdog. Non ci sono i giovani, nella normativa che autorizza le consulenze ai pensionati degli alti organi dello Stato e non appariva nel vostro programma elettorale. Come non ci sono i giovani senza padrini nella norma sui concorsi riservati. Non ci sono le persone oneste e corrette nella norma sui condoni, come in quella sulle pensioni percepite indebitamente di cui rinviate il recupero. Non ci sono gli underdog dietro la norma sulla chirurgia estetica a cui togliete l’Iva. No, non ci sono gli underdog, quelli marginali, chi sta sullo sfondo in questo vostro legiferare e assumere decisioni. Nelle vostre politiche ci sono solo tante sanatorie e tanti privilegi”.

Lo ha detto il deputato Pd della commissione Bilancio, Silvio Lai, intervenendo in Aula per annunciare il voto contrario del Gruppo al decreto Anticipi.
“Poi - aggiunge - in questo decreto c’è tanta, tanta propaganda, mentre il Paese si ferma e rinuncia a crescere, privo di fiducia. Perché sarà la fiducia delle imprese dei cittadini a continuare a ridursi. Scegliete, o siete costretti a farlo, di privilegiare pochi, avendo ingannato molti in campagna elettorale e così intendete proseguire. E poi ecco il capolavoro: 450 milioni di euro di sconto alle imprese energetiche a cui avevate imposto, poi chiesto, poi suggerito, poi pregato, sino a questa fragorosa e umiliante rinuncia di restituire al Paese una quota minimale di extraprofitti sui 7 miliardi di margini ottenuti nello scorso anno. Piegati - ha concluso - non da sconosciuti, ma anche qui dalle grandi aziende di cui gestite il Golden Power del 30%, di cui avete nominato gli amministratori a cui non avete nessuna possibilità di imporre nulla avendo evidentemente già soddisfatto altre esigenze”.

13/12/2023 - 14:35

"Questo decreto è l’ennesimo 'omnibus' che rende confuse e inapplicabili le leggi approvate, rimanda ad altri provvedimenti del Governo l’attuazione delle sue norme e, nel frattempo, garantisce la dose quotidiana e settimanale di propaganda, regalie e donazioni a gruppi precisi e individuati, mai quelli più bisognosi, mai quelli che non conoscete.
Siamo un Parlamento ridotto ormai alla servitù di un Governo che impedisce il dibattito non solo tra maggioranza e opposizione, ma anche all’interno della maggioranza, come mostra l’umiliante teatrino sulla manovra di bilancio a cui assistiamo al Senato.
Siete un governo che di fronte ai problemi veri dei cittadini e delle piccole imprese vi girate dall’altra parte.
Vi abbiamo chiesto di non cancellare la tassa sugli extraprofitti e vi abbiamo proposto di usarla per aiutare le famiglie che non riescono a pagare le rate dei mutui, le bollette e che hanno bisogno di essere sostenute con i bonus trasporti. Cosi come vi abbiamo chiesto di utilizzare quei 450 milioni per pagare gli affitti delle famiglie che non ce la fanno, i trasporti pubblici e le stanze degli studenti fuorisede. Cosi come vi girate dall’altra parte quando vedete la sanità che non risponde a chi è più povero o di fronte alle alluvioni in Toscana e in Emilia Romagna per i quali in questo decreto vi limitate solo al rinvio delle scadenze tributarie come se non ci fossero danni alle case, alle imprese e alle infrastrutture. A tutto questo avete detto di NO e vi girate dall’altra parte anche di fronte alle responsabilità che avete sull’Ilva, sulla sua decarbonizzazione, sul disimpegno del privato, sulle risorse europee che non si spenderanno". Lo ha detto in Aula il deputato del Pd, Silvio Lai, dichiarando il voto di fiducia contrario del Pd al dl anticipi.

12/12/2023 - 16:29

La revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza italiano, proposta dal governo italiano ed approvata dalla Commissione Europea il 24 novembre ha definanziato molte opere, delle quali il Parlamento, così come le amministrazioni regionali e comunali interessate agli interventi del PNRR, che abbracciano anche i settori ambientali, sanitario e dell’istruzione, non hanno ad oggi notizia.
Non si comprende quale sia il motivo per cui le amministrazioni non hanno ricevuto alcuna informazione a luglio nel momento in cui il piano di definanziamento veniva proposto alla Commissione europea e ancora meno ora dopo che i tagli proposti sono stati in parte confermati e in parte ridimensionati dalla Commissione stessa. Le amministrazioni non possono essere lasciate all'oscuro rispetto alle opere definanziate così come non possono essere lasciate in balia delle sole dichiarazioni di nuovi finanziamenti senza che questi siano individuati con certezza, soprattutto se sia tratta di risorse europee che necessitano di essere rendicontate.
Le principali sforbiciate riguardano i comuni con progetti di resilienza di rigenerazione urbana per un totale di 8,8 miliardi. Pesanti ridimensionamenti sino al 25% anche per Ospedali e Case di Comunità unitamente al taglio del 30% dei posti per gli asili nido. Dubbi emergono anche sulle opere riguardanti le scuole che hanno utilizzato gli appalti integrati.
Per questo, con una interrogazione, ho chiesto al governo di scoprire le carte fornendo il dettaglio dell’operazione ridimensionamento e la lista delle opere soppresse, regione per regione. E’ intollerabile questo muro di silenzio da parte del governo Meloni dopo che la decisione è stata assunta dall’Europa sin dal 24 novembre.

Lo dichiara il deputato del PD Silvio Lai, della Commissione Bilancio della Camera.

07/12/2023 - 12:46

"L’audizione dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato effettuata questa mattina in bicamerale insularità ha confermato, se fosse stato ancora necessario, che sul caro voli il Governo si muove al buio e i tempi per un intervento concreto saranno lunghi". Cosi il deputato dem Silvio Lai, componente della commissione Bilancio e vicepresidente della commissione insularità. “Ad agosto il Governo Meloni, propagandisticamente, pretendeva di imporre un tetto tariffario in contrasto con le regole europee tanto che il ministro Urso ha dovuto fare marcia indietro, ripiegando su una indagine conoscitiva dell’Autorità Garante della Concorrenza che terminerà il 31 dicembre 2024. Comunque rispetto ai possibili comportamenti anomali delle compagnie aeree l’Autorità Garante su segnalazione delle associazioni dei consumatori e della “sola” Regione Siciliana (assente la Regione Sardegna che non avrebbe fatto segnalazioni), per i prezzi del periodo natalizio 2022, non ha riscontrato “una concertazione illecita tra i vettori aerei” coinvolti ovvero EasyJet, Ryanair, ITA e Wizzair.”
“Così gli interventi a favore dei cittadini e per regolare le azioni delle compagnie aeree potrebbero vedere la luce solo nel 2025, mentre invece sono assolutamente urgenti. Per questo come PD abbiamo chiesto di anticipare i tempi dell’indagine e valutare la possibilità di introdurre per le isole condizioni ai vettori in merito alle condizioni di utilizzo degli slot negli aeroporti di Sardegna e Sicilia. Inoltre va tutelato - è stato detto all’autorità in sede di audizione - il diritto dei cittadini anche rispetto a quelle compagnie che volando in continuità territoriale bloccano la vendita dei biglietti delle tratte con oneri di servizio tre ore prima della partenza del volo, un tempo eccessivo che impedisce di garantire un vero diritto alla continuità considerato che tra un volo e l’altro passano diverse ore”.

06/12/2023 - 11:51

“Il segretario della Lega Salvini si produce oggi in una lettera al Corriere della Sera che rientra nella categoria della sceneggiata napoletana, degna dei migliori palcoscenici, nella quale piange l’esclusione dei suoi partiti preferiti in Europa dal novero delle forze che guidano la Ue chiedendone i motivi. Il silenzio imbarazzato della premier dice più di tante risposte, ma di fronte agli alleati in Europa il silenzio non sarà sufficiente. Forse perché si tratta di partiti dichiaratamente razzisti? Forse perché dichiaratamente nazionalisti propagandano la cancellazione dell’Euro e la riduzione dell’Europa a una rappresentazione geografica? Forse perché alcuni sono persino dichiaratamente neonazisti e neofascisti? Per partecipare al governo di un’istituzione bisogna riconoscerne la funzione e l’utilità, non dichiarare la volontà di distruggerla. Basterebbe questo, se non fosse che ogni volta che razzismo e nazionalismo hanno prevalso o prevalgono dalla pace si passa alla guerra. È la lezione delle guerre del XIX secolo come di quelle più vicine a noi in Ucraina e in Israele. La pace, lo sviluppo e la crescita richiedono unione e integrazione. I nazionalismi portano solo divisioni, povertà e guerre. Lo spieghi la Meloni al suo vicepremier Salvini, che quella compagnia di giro è dannosa per gli interessi italiani oltre che antistorica e immorale”.

 

Lo dichiara il deputato PD Silvio Lai della commissione Bilancio della Camera.

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