20/03/2025 - 17:53

Oggi sono passati più di ottant'anni dall'eccidio avvenuto nella frazione di Cervarolo, nel comune di Villa Minozzo, in provincia di Reggio Emilia. Era il 20 marzo 1944 e si è verificato un fatto gravissimo, che ha portato all'eccidio di 24 civili: erano contadini, falegnami, calzolai, insieme al parroco della frazione, ad opera di milizie naziste e dei loro alleati repubblichini. Nonostante questo eccidio criminale sia stato acclarato, anche in via giudiziaria, come testimoniano quattro sentenze, tutte favorevoli, con tutti i gradi di giudizio, ancora oggi, i familiari stanno chiedendo al Governo e allo Stato italiano i dovuti risarcimenti. Ricordo che il Governo Draghi, il 30 aprile del 2022, ha emanato un decreto per istituire un fondo per il ristoro dei danni subiti dalle vittime di crimini di guerra e contro l'umanità per la lesione di diritti inviolabili della persona. Ancora oggi, nonostante insieme al collega Rossi un anno fa abbiamo fatto un'interrogazione, e la Sottosegretaria Savino ha rassicurato della presa in carico della richiesta, i risarcimenti dovuti non sono arrivati. Allora ci chiediamo il perché lo Stato non voglia riconoscere i risarcimenti e in attesa di questo - sul quale continueremo a vigilare, essendo stati richiesti correttamente, con tutti i requisiti necessari - esprimiamo da qui, da quest'Aula, il nostro sostegno alla battaglia che sta facendo l'avvocato Rovali, ma anche il ricordo, da questo luogo, cuore della democrazia; esprimiamo, quindi, il nostro sentimento di affetto e di vicinanza ai familiari delle vittime, ne onoriamo il ricordo e la memoria, certi e consapevoli, come siamo tutti in quest'Aula, che in quelle pagine di storia della nostra Resistenza siano state scritte le basi della nostra Costituzione e anche della Repubblica italiana.

Così Ilenia Malavasi, deputata del Pd, intervenendo in Aula.

 

20/03/2025 - 15:18

Il governo ha deciso che gli interventi di tipo socio assistenziale non saranno più a carico del servizio sanitario nazionale. Rischia perciò di saltare il diritto universale alla cura per anziani non autosufficienti con patologie cronico degenerative o disabili gravi. Chi pagherà quindi quel che non sta più a carico della sanità? Comuni e famiglie. Non sarà più garantito il diritto alla cura in una società con sempre più anziani, con sempre più patologie croniche e un sempre maggior bisogno di assistenza. Chi si potrà permettere le rette che vanno dal 3 ai 4 mila euro? È evidente a tutti che si tratta di una decisione gravissima che da un lato lede il diritto alla presa in carico e alla cura, dall'altro creerà disuguaglianze regionali. Alla fine chi potrà avrà ancora accesso ad avere una assistenza dignitosa nelle rsa, chi non potrà sarà abbandonato a sé stesso. Come sempre lo Stato fa cassa sulla pelle dei cittadini. Ecco come trovano nuove risorse per finanziare un inadeguato e sempre più esiguo fondo sanitario nazionale. È semplice. Tagliano servizi e ci rimettono sempre i cittadini più fragili.

Così la deputata Pd della Commissione Affari sociali della Camera, Ilenia Malavasi.

 

12/03/2025 - 13:23

“Il Pd esprime il voto contrario alla relazione della maggioranza che propone la decadenza del seggio del movimento 5 stelle, proposto dalla giunta delle elezioni, perché riteniamo che sia sbagliato il modo in cui siamo arrivati alla relazione finale. Si sta creando un precedente pericoloso, un'arroganza della maggioranza che in democrazia non va bene, perché le maggioranze cambiano e questo impone a tutti noi l'obbligo di operare sempre con disciplina ed onore”. Lo ha detto la deputata dem Ilena Malavasi, intervenendo in Aula sulla relazione della Giunta delle elezioni che riguarda la decadenza della deputata Anna Laura Orrico.
“Oggi – ha continuato la parlamentare Pd - siamo chiamati a votare la relazione della giunta che propone la decadenza di una collega, una decisione delicata la cui tensione emotiva è molto profonda. Stimiamo e apprezziamo il lavoro serio e competente fatto dalle colleghe Orrico e Scutellà oggi coinvolte. Ci dispiace come non ci sia stata la volontà dalla parte della maggioranza all'interno della giunta di addivenire all'audizione di alcuni esperti in materia costituzionale ed elettorale per risolvere i dubbi e i punti non chiari della faccenda”. “Alla fine dell'istruttoria – ha fatto notare Malavasi - sono stati recuperati 439 voti validi tra le schede bianche e 1184 voti validi tra le schede nulle: dati certamente anomali che hanno portato per solo 240 voti alla vittoria di Andrea Gentile, un numero talmente esiguo che per il Pd avrebbe legittimato l'apertura di un campione di schede valide per avere dati certi e inoppugnabili. “A nome del Pd voglio esprimere un sincero ringraziamento al presidente Fornaro per la gestione attenta, intelligente e imparziale della Giunta. Non permettiamo a nessuno di giudicarci sulla nostra onestà e correttezza delle decisioni che oggi siamo chiamati a prendere”, ha concluso Malavasi.

 

12/03/2025 - 13:21

“Il centrodestra continua a smantellare il Servizio Sanitario Nazionale, colpendo le persone più fragili. Con le modifiche introdotte nel disegno di legge sulle prestazioni sanitarie, il Governo sposta il peso dell’assistenza agli anziani non autosufficienti e ai malati cronici dalle istituzioni alle famiglie, mettendo in discussione il diritto universale alla cura.
Per il Partito Democratico questa scelta è inaccettabile: chi ha bisogno di assistenza non può essere lasciato solo. Ci opponiamo con forza a questa deriva privatizzatrice e continueremo a batterci per un sistema sanitario pubblico che garantisca cure adeguate a tutti, senza distinzioni di reddito o condizione sociale”. Così una nota della deputata democratica, componente della Commissione Affari sociali della Camera, Ilenia Malavasi.

06/03/2025 - 13:17

Assistere a questo dibattito, con la maggioranza così silenziosa, ci pone molti interrogativi, soprattutto perché ci chiediamo veramente se questa maggioranza sia libera di decidere, se possa argomentare le scelte, se le possa sostenere in un dibattito in Parlamento. Viene effettivamente il dubbio legittimo di chiedersi se veramente questo governo decida, sia libero di farlo, o se sia teleguidato da qualche altra persona o da qualche strumento social. In effetti, questo è un emendamento che non è rivoluzionario; non chiediamo di mettere dazi contro Musk, ma semplicemente chiediamo di garantire e di tutelare l'interesse nazionale. È un tema serio, che riguarda il futuro del nostro Paese, ed è un emendamento di buonsenso, che chiede di avere una visione comune con l'Unione europea nell'unico interesse della tutela del nostro Paese. Ci chiediamo, dunque, dove siano finiti i patrioti in questo momento e se davvero abbiano perso tutti il coraggio di discutere con noi.
Così Ilenia Malavasi, deputata del Pd.

20/02/2025 - 17:53

“Oggi ricorre il quinto anno della giornata nazionale degli operatori sanitari. Sull’onda della pandemia, dal 20 febbraio 2020 si ricordano gli eroi che con coraggio, abnegazione e disponibilità completa fronteggiavano la tragedia del Covid. Rinnovando il ringraziamento a tutti gli operatori sanitari è tempo che la politica si assumi precisi impegni. Oggi dobbiamo fare i conti con stipendi inadeguati, carenze organizzative, mancanza di una vera strategia nel riscrivere la sanità del futuro. Da qui la carenza di personale e l'inserimento spesso inadeguato degli operatori nel Servizio sanitario nazionale”. Così in una nota la deputata Pd, Ilenia Malavasi.
“Occorre ridare dignità a tutti gli operatori sanitari, valorizzare le retribuzioni, tutelare la sicurezza durante il lavoro, recuperare a pieno titolo il valore del lavoro nella sanità. Superare l’eccesso di frammentazione regionale, stabilire regole precise nel rapporto pubblico privato, investire in prevenzione e prossimità e coinvolgere gli operatori sanitari e le associazioni di pazienti”, conclude Malavasi.

19/02/2025 - 14:52

“Chi parla male, pensa male e agisce peggio: la mia vicinanza alla segreteria Elly Schlein che, faticosamente, ogni giorno, sta cercando di imporre un linguaggio nuovo in politica, fatto di confronti di vedute, anche aspri, che però non devono mai scendere nell'attacco alla persona, nel dileggio fine a se stesso, nell'offesa gratuita e personale. La violenza verbale non è così distante da quella fisica e in parte ne giustifica le azioni: lo vediamo nelle realtà virtuale, nelle relazioni, così come in quella concreta (basti pensare a quanto avviene in molti stadi). Non basta prendere le distanze da certi atteggiamenti e da certe parole: servono le scuse, la condanna e - nel caso i responsabili ricoprano incarichi o ruoli pubblici - l'allontanamento di queste persone”.

Così Ilenia Malavasi, deputata del Pd.

 

14/02/2025 - 12:42

“I tagli agli enti locali e il commissariamento della diga di Vetto sono la prova".

“Autonomisti a parole ma centralisti nei fatti. Non può essere diversamente e lo dimostrano i tagli lineari fatti agli enti locali che ne mettono in discussione il ruolo importante nell’architrave istituzionale del nostro Paese. Ma è dimostrato anche dagli emendamenti che entrano nei decreti 'last minute' ed escludono, per un’opera importante per un territorio, come la diga di Vetto, la Regione Emilia-Romagna. La scelta di individuare un commissario per l'opera è una logica da 'amichettismo poltronaio', utile solo a distribuire incarichi ben pagati, senza tenere conto delle esigenze reali del territorio”. Così in una nota congiunta i deputati emiliani del Pd, Ilenia Malavasi e Andrea Rossi.

“La Regione Emilia-Romagna – aggiungono gli esponenti dem - ha già dato un importante contributo al progetto, con un finanziamento di 300 mila euro e un impegno diretto con le bonifiche e le agenzie territoriali. Questo governo sta tradendo il dialogo e la collaborazione istituzionale che avevano contraddistinto i progetti sotto il governo Draghi, in cui la Regione era attivamente coinvolta nella progettazione dell'opera, con una convenzione tra le bonifiche dell'Emilia centrale, la bonifica parmense, l'autorità di bacino e l'agenzia territoriale dell'Emilia Romagna per il ciclo idrico e rifiuti, grazie allo stanziamento di 3,2 milioni di euro”.

"Tuttavia – concludono Malavasi e Rossi – l’esclusione della necessaria intesa nell'individuazione del commissario avanzata da un nostro emendamento, è la dimostrazione che anche gli ultimi paladini leghisti ammainano la bandiera dell'autonomia a favore di un dirigismo centralista”.

 

12/02/2025 - 19:20

“Il Partito democratico vota contro questo provvedimento che modifica la disciplina della Fondazione Ordine costantiniano di San Giorgio di Parma. La criticità principale riguarda l’articolo 3 del testo, relativo agli organi della Fondazione, poiché il governo e la maggioranza hanno deciso di intromettersi pesantemente nelle nomine a discapito delle richieste che giungevano dal territorio. Infatti, a differenza delle aspettative che c’erano, non vi è stato alcun dialogo, né ascolto e si è deciso con un colpo di mano, in un mondo al contrario, quello dell'autonomia differenziata, e in una mancanza totale di rispetto per gli enti locali, di decidere d’imperio, con nomine decise unicamente dalla presidenza del Consiglio. Non solo il sindaco e il presidente della provincia non potranno nominare nessuno, ma non verranno nemmeno consultati. Si tratta di una scelta miope e arrogante. Da un lato si sventola la bandiera dell’autonomia differenziata, dall’altro si decide senza alcun confronto con il territorio, con l’obiettivo di controllare in modo ridicolo anche le nomine di una fondazione che ha una vocazione locale. Ci troviamo dinnanzi ad una volontà di potere egemonico, ad una ingordigia di potere utile solo per piazzare qualche amico, negando ogni rappresentanza alle comunità locali, che vengono completamente espropriate. Una direzione di marcia che purtroppo sta ormai contraddistinguendo questo governo e questa maggioranza, che non si occupa dei bisogni dei cittadini, ma di occupare poltrone per ampliare il loro ‘effimero’ potere”.

Così la deputata democratica, Ilenia Malavasi, intervenendo in Aula per annunciare il voto contrario del Gruppo Pd alla Ddl Modifiche alla disciplina della Fondazione Ordine costantiniano di San Giorgio di Parma.

 

 

11/02/2025 - 18:37

“Il nostro Servizio Sanitario Nazionale è sotto attacco da parte di questa destra, che taglia fondi e favorisce la sanità privata. Noi invece vogliamo rafforzarlo, garantendo un diritto alla salute davvero universale. Servono almeno 5,5 miliardi in più all’anno per portare la spesa sanitaria italiana alla media europea e affrontare le criticità: assumere personale, ridurre le liste d’attesa, migliorare le condizioni di lavoro e valorizzare le professioni sanitarie.
Con la pdl a prima firma Elly Schlein proponiamo un piano straordinario per investire sulla sanità di prossimità, sulla salute mentale e sul benessere psicologico. Giorgia Meloni smetta di sprecare risorse in operazioni discutibili come i centri in Albania e investa per salvare il SSN, come chiedono le cittadine e i cittadini italiani”.
Lo dichiara in una nota la deputata dem Ilenia Malavasi, componente della commissione Affari sociali.

23/01/2025 - 14:25

“L’annuncio della Lega è inquietante. Dopo il Covid, la pandemia, le chiusure la Lega vuole uscire dall’Oms, e riportare così l’Italia ad una condizione di arretratezza culturale e sanitaria impressionante. Uscire dall’Oms significa uscire dal contesto internazionale. La presidente del consiglio Meloni ne è al corrente?”. Lo dichiara Ilenia Malavasi Deputata Pd componente della commissione affari sociali della camera a proposito l’annuncio della lega di voler uscire dall’OMS.

22/01/2025 - 15:42

“Anche questa volta alle promesse non seguono i fatti: il governo ha ridotto lo stanziamento del Fondo nazionale per l'infanzia e l'adolescenza di oltre 1,4 milioni per il solo 2024. Il fatto di aver tagliato le risorse del fondo per il contenimento della spesa è una sciagurata scelta che ancora una volta penalizza i comuni, che avranno meno risorse e saranno costretti a ridurre o contenere i servizi rivolti all'infanzia e all'adolescenza.” Così la deputata dem Ilenia Malavasi sul Fondo nazionale per l'infanzia.
“Del resto – continua la parlamentare - che questo governo non sia interessato a bambine e bambini, ragazzi e ragazze ci è ben chiaro, a partire dai tagli asili nido, tagli alla scuola, dall'assenza di progetti sulla genitorialità e dal fatto di non prestare alcuna attenzione alla necessità di potenziare i servizi sociali”. “Alla fine il governo parla tanto di famiglie, ma poi nei fatti non fa nulla per sostenerle e continuano a tagliare servizi e risorse ai comuni. Da questi tagli è chiaro capire che le priorità sono sempre altre”, conclude Malavasi.

15/01/2025 - 15:52

“Vorrei esprimere massima solidarietà al collega Roberto Speranza e ferma condanna agli atti vandalici ad opera dei no vax. Chiediamo alla magistratura di far luce su quanto accaduto, chiediamo al governo una netta condanna e sicuramente noi non ci faremo intimidire. Siamo con Speranza, senza alcun tentennamento”. Lo dichiara la deputata del Pd Ilenia Malavasi, componente della commissione Affari sociali della Camera, a proposito degli atti vandalici sui muri di un bar del centro di Roma, Studio 26, che nella notte è stato preso d'assalto da bande di no vax con scritte che prendono di mira l’ex ministro della Salute Roberto Speranza, che questa sera sarà ospite del bar Studio 26 per un dibattito organizzato dalla Giovane Roma.

12/12/2024 - 12:36

"Una bocciatura inspiegabile e irragionevole. La maggioranza e il governo, pur di non accogliere una proposta delle opposizioni, hanno affossato l’emendamento del Partito Democratico che mirava all’abolizione della Tampon Tax. Una misura sostenuta da tutte le forze di opposizione, che avrebbe ridotto l’IVA dal 10% al 5% sui prodotti per l’igiene femminile e su alcuni articoli per la prima infanzia. Parliamo di un costo pari a 180 milioni di euro, destinati a correggere l’innalzamento dell’IVA al 10% introdotto dal Governo Meloni. Un aumento che rappresenta un grave passo indietro rispetto ai diritti sociali, alla tutela della salute e all’equità di genere. La battaglia contro la Tampon Tax è molto più di una questione fiscale: è una battaglia per garantire alle donne e alle famiglie un accesso equo a beni essenziali, per promuovere la giustizia sociale ed economica e per riconoscere l’importanza di politiche che tutelino non solo la salute e l’igiene della donna e del bambino, ma anche la maternità e la famiglia. Questa decisione della maggioranza e del governo è profondamente sbagliata e penalizza milioni di donne. Noi continueremo a combattere per un’Italia più giusta, equa e solidale". Così la deputata democratica, componente della commissione affari sociali della camera, Ilenia Malavasi.

03/12/2024 - 15:36

“Hanno promesso di tutto, dalla soglia minima delle pensioni minime a 1000 euro, all'abolizione del Canone Rai, dal maggiore investimento nella sanità pubblica di sempre, all'abolizione della legge Fornero. Ora sappiamo che sono solo bugie, che il governo Meloni non ha cura delle persone in difficoltà e continua con la sua trita ideologia e propaganda. Il decreto del Ministero dell'Economia accerta che l'aumento delle pensioni minime sarà pari a 1,8 euro al mese: uno schiaffo in faccia a chi non arriva a fine mese, a chi merita dignità e rispetto e non vuole più essere preso in giro dalle promesse grossolane del governo”. Lo afferma la deputata dem Ilenia Malavasi, componente della Commissione Affari sociali alla Camera.

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