04/12/2025 - 12:57

“L’eccessiva esposizione mediatica della famiglia nel bosco in Abruzzo e soprattutto dei figli minori sta diventando assolutamente intollerabile. È una vicenda che mi ricorda tanto la strumentalizzazione vergognosa che fu fatta ai tempi del caso di Bibbiano.
Di fronte alle immagini e ai contenuti diffusi ormai da giorni sulla complessa e dolorosa vicenda di questa famiglia, servirebbe maggiore equilibrio, consapevolezza e rispetto. Nessuno si è preoccupato dei diritti dei minori, gettati in pasto all’opinione pubblica senza filtri in un contesto che avrebbe richiesto, prima di tutto, protezione. Invece ancora una volta tanti, membri del governo compreso, hanno attaccato l'intero sistema pubblico di tutela e di protezione dei minori, senza ritegno. Il Governo ponga fine a questo scempio, perché la tutela dei minori non può e non deve diventare oggetto di spettacolarizzazione o insopportabile propaganda". Lo dichiara in una nota Ilenia Malavasi, deputata e capogruppo Pd in commissione Affari sociali della Camera.

21/11/2025 - 13:33

“I dati Istat elaborati dall'Unione Nazionale Consumatori sono inequivocabili: mangiare costa sempre di più e, rispetto ad un anno fa, le famiglie spendono circa 174 euro in più per fare la spesa. I dati sono inequivocabili per tutti tranne che per il governo Meloni che continua con il suo mantra del tutto va bene e dei nuovi record storici. Insomma la realtà fa a pugni con propaganda ideologica di un esecutivo che dopo aver portato l’economia al ristagno, o meglio in recessione se non ci fosse il Pnrr, ora si accanisce sulle persone e non riesce a fermare il morso dell’inflazione”. Così in una nota la deputata Pd, Ilenia Malavasi commenta i dati sul rincaro dei prezzi sulla spesa.
“La risposta più ovvia è pronta da tanti mesi in Parlamento: il salario minimo aiuterebbe chi è più in difficoltà e darebbe un nuovo dinamismo all’economia italiana da troppo tempo ferma”, conclude Malavasi.

19/11/2025 - 17:00

“Dopo due anni di annunci e un percorso poco trasparente, la 'montagna', il governo, ha partorito un topolino. La ministra Locatelli si appresta a discutere in Consiglio dei ministri un provvedimento che riteniamo 'parziale, insufficiente, culturalmente sbagliato', con tutele economiche solo per i conviventi tenuti a svolgere assistenza 12 ore al giorno e solo se in possesso di un Isee inferiore ai 15 mila euro. Riceveranno circa 400 euro al mese, meno di un euro l'ora. Una vera e propria mortificazione per le donne”. Lo dichiara la deputata Pd, Ilenia Malavasi durante il Question Time alla Camera con la ministra Locatelli.
“I caregiver non chiedono una misura economica per pochi, ma servizi e sollievo – aggiunge la parlamentare dem -, non chiedono le briciole, ma dignità. È necessaria una legge che possa costruire uguaglianza e parità di opportunità. Il governo Meloni invece presenta una legge che rischia di dividere e discriminare, senza quelle tutele lavorative e previdenziali che possono dare dignità ai caregiver, garantendo libertà di scelta. Chiediamo una legge equa ed universale e non l'ennesimo annuncio propagandistico”, conclude Malavasi.

06/11/2025 - 10:00

“Una legge di bilancio che ignora la crisi della sanità pubblica e scarica i costi sui cittadini”. Così Ilenia Malavasi, deputata del Partito Democratico e componente della commissione Affari sociali, commenta i contenuti della manovra economica del governo. “Non ci sono – spiega Malavasi – le risorse necessarie per garantire il diritto alla salute ai 5,8 milioni di persone che oggi rinunciano a curarsi, né per sostenere le famiglie che nel 2024 hanno speso 41 miliardi di euro di tasca propria per accedere ai servizi sanitari. Dietro gli annunci di un incremento di 7,7 miliardi si nasconde, in realtà, un definanziamento del Servizio sanitario nazionale. Se fosse stato mantenuto il livello del 6,3 per cento del Pil del 2022 fino al 2028, oggi avremmo 17 miliardi in più, non 7,7”.

Per la deputata dem, “questo significa depotenziare la sanità pubblica, ridurre il fondo sanitario e trasferire meno risorse alle Regioni, costrette così a tagliare i servizi o ad aumentare la tassazione. È una scelta miope, che ancora una volta colpisce i cittadini. Il Partito Democratico, propone un piano straordinario di investimenti e assunzioni nel personale medico e sanitario. Servono nuove risorse, salari più equi rispetto alla media europea e condizioni di lavoro sostenibili, per contrastare la fuga dal pubblico e ridare dignità alla professione sanitaria”.

“Il governo Meloni – conclude Malavasi – favorisce i privati: nella legge di bilancio ci sono 900 milioni per le aziende private, molto più di quanto si investe per assumere nuovo personale sanitario. Una scelta che indebolisce la sanità pubblica e mina il diritto universale alla salute”.

 

03/11/2025 - 16:20

“Il Governo indebolisce la sanità pubblica. Quest’anno la spesa sanitaria sarà intorno al 6% del PIL, il livello più basso degli ultimi decenni, e secondo le previsioni scenderà ancora, tanto da raggiungere il 5,93% nel 2028.

La riduzione dei fondi si traduce in meno investimenti negli ospedali, nel personale sanitario e nei servizi territoriali, con conseguenze che graveranno sui cittadini. Sempre più persone sono costrette a rivolgersi al privato o, peggio, a rinunciare alle cure, e ampie aree del paese vivono grandi difficoltà, con servizi tragicamente sotto pressione.

La situazione è evidente a tutti: il Governo non interviene né per ridurre le liste d’attesa, né per aumentare gli stipendi di medici e infermieri, ma continua con coerenza a spostare risorse verso il privato.

Questa manovra è insufficiente su tutti i fronti, a partire dalla sanità. Del resto, ne prendono le distanze loro stessi, come conferma l’incapacità dei partiti di governo anche di indicare un relatore di maggioranza.”

Così in una nota la Deputata del Partito Democratico, componente della commissione Affari Sociali della Camera, Ilenia Malavasi.

 

29/10/2025 - 12:47

“Il Partito Democratico vota a favore di questa mozione e lo fa con orgoglio, perché ogni volta che il Parlamento riesce a trovare unità su temi come la lotta ai tumori, manda un messaggio di speranza e di fiducia alle donne e ai cittadini che affrontano patologie oncologiche. In questa legislatura abbiamo approvato importanti misure comuni, dall’aumento dei giorni di comporto alla legge sull’oblio oncologico e oggi, con questa mozione, riaffermiamo l’importanza della nutrizione come parte integrante dei percorsi di cura”. Lo ha detto in Aula alla Camera la deputata dem Ilenia Malavasi, della commissione Affari sociali durante le dichiarazioni di voto alla mozione su alimentazione e terapie oncologiche.

“L’alimentazione non è un elemento secondario – prosegue l’esponente Pd – ma un pilastro terapeutico: la malnutrizione, spesso legata alla malattia o alle terapie, influisce sulla prognosi, sulla sopravvivenza e anche sui costi sanitari, che aumentano fino al 50 per cento. Le linee guida del 2017 sui percorsi nutrizionali vanno applicate in modo uniforme, superando le disuguaglianze regionali, per garantire equità e diritto alla cura in tutto il Paese”.

“La prevenzione e la presa in carico multidisciplinare – conclude Malavasi – sono la chiave per migliorare qualità e durata della vita. Servono investimenti e un impegno collettivo per rafforzare il Servizio sanitario nazionale, che resta uno dei più grandi patrimoni di democrazia e libertà del nostro Paese”.

 

 

21/10/2025 - 13:16

“I tagli al cinema inseriti nella Legge di Bilancio sono irresponsabili. Ci troviamo di fronte a un governo che ignora completamente il valore sociale, educativo e creativo delle sale cinematografiche.
Il ministro Giuli arriva addirittura a tagliare i fondi destinati all’abbattimento delle barriere architettoniche: la manovra cancella certezze fondamentali sui finanziamenti per l’adeguamento funzionale e tecnologico delle sale alle esigenze delle persone con disabilità, anche sensoriale. La situazione delle sale italiane è ancora lontana dal garantire accessibilità piena, e in questo contesto la decisione di ridurre questi fondi appare incomprensibile e ingiustificabile.
Giuli dovrebbe avere il coraggio di spiegare le motivazioni reali di queste scelte, invece di nascondersi dietro presunti attacchi a fantomatici algoritmi o tecnici “ignoti” che avrebbero scritto le norme a sua insaputa.
Il cinema è cultura, inclusione e lavoro: cancellare fondi essenziali per il suo sviluppo e per l’accessibilità significa compiere un passo indietro per tutto il paese. Il diritto alla cultura va garantito a tutti, senza esclusioni.”
Così Ilenia Malavasi, componente del PD nella Commissione Affari Sociali della Camera.

17/10/2025 - 15:24

“Le parole del ministro Nordio suonano come l’ennesima dimostrazione di quanto una parte del governo continui a minimizzare il ruolo dell’educazione nelle scuole nel contrasto alla violenza di genere. Sostenere che l’educazione sessuale sia un fatto privato significa ignorare la realtà e non considera i risvolti sociali dei legami affettivi. Ancora più grave è che un ministro della Giustizia, che dovrebbe essere in prima linea nel combattere i femminicidi, scelga di liquidare la questione come un problema “propagandistico”, mostrando una sottovalutazione pericolosa di un fenomeno che nel 2025 continua a registrare numeri intollerabili. E poi, sentir parlare ancora di “razza” da un rappresentante delle istituzioni nel 2025 è sconcertante. Un linguaggio anacronistico, che rivela quanto arretrata sia la visione culturale di questa destra e di chi nelle istituzioni dovrebbe invece promuovere inclusione e rispetto” Così in una nota la Deputata democratica Ilenia Malavasi commenta le parole del ministro Nordio.

 

 

15/10/2025 - 16:16

“Il Governo ha deciso di finanziare il fondo per la disabilità sottraendo risorse della tassa di soggiorno ai Comuni, come se il sociale dipendesse dall’andamento del turismo italiano. È una scelta che danneggia proprio chi dovrebbe beneficiare di questi fondi: le politiche per la disabilità hanno bisogno di risorse stabili e certe, non variabili in base al flusso dei turisti. Si tratta dell’ennesima decisione sbagliata che scarica il peso della manovra sui cittadini e sui Comuni, invece di investire direttamente nel welfare. Chiediamo al Governo un rapido ripensamento: le persone più vulnerabili non possono essere penalizzate da scelte contabili improvvisate” così la deputata democratica componente della commissione affari sociali della Camera, Ilenia Malavasi.

10/10/2025 - 12:35

“Secondo gli ultimi dati raccolti dalla UIL dal 2014 al 2023 sono stati chiusi 258 consultori, facendo emergere con chiarezza un quadro di sottodimensionamento e sottofinanziamento, tanto che per rispettare il parametro previsto dalle normative vigenti, uno ogni 20.000 abitanti, servirebbero 810 consultori in più. Ad oggi nel nostro Paese solo 5 regioni in Italia risultano adempienti e rispettano il rapporto numero dei consultori/utenti previsto dalle normative vigenti.

È dunque necessario che il ministro della Salute promuova, in sede di Conferenza Stato-Regioni, un monitoraggio aggiornato sullo stato attuale dei consultori familiari e l’adozione di linee guida vincolanti che assicurino omogeneità e qualità dei servizi erogati in tutto il territorio nazionale”. Così si legge nell’interrogazione al ministro Schillaci, promossa dalle deputate Ilenia Malavasi e Valentina Ghio e sottoscritta dal Gruppo Pd alla Camera, in primis dalla segreteria Schlein e dalla capogruppo Braga.

“È altresì fondamentale – sottolineano le parlamentari dem - prevedere un incremento del Fondo Sanitario Nazionale, adeguandolo al rapporto spesa sanitaria/PIL dei Paesi Europei più industrializzati, vincolando parte di tale incremento all'aumento delle risorse per il funzionamento dei consultori.

È ormai chiaro che i consultori, nati come presidi fondamentali per la salute e il benessere delle donne sotto molteplici aspetti, sono stati progressivamente tagliati nel numero e privati delle risorse necessarie per svolgere le loro funzioni essenziali. È giunto il momento di invertire questa rotta, ripristinando il ruolo ampio e articolato a tutela della salute e delle scelte riproduttive consapevoli delle donne.”

 

09/10/2025 - 16:50

“Anche quest’anno le difficoltà per le famiglie italiane si sono aggravate, con un terzo dei nuclei costretti a ridurre la spesa alimentare. I salari reali restano bassi, anche a causa di un’inflazione ancora elevata che comprime il potere d’acquisto. Da quando Meloni è al governo le lavoratrici e i lavoratori italiani hanno di fatto perso uno stipendio ogni anno. Lo dicono i dati Istat: una condizione aggravata anche dall’ampliamento del divario territoriale con zone sempre più ampie, specie nelle aree interne, dove aumenta la povertà e tanti giovani sono costretti a scappare. E

anche nelle città la situazione si sta aggravando con affitti e mutui che pesano sempre di più sui bilanci familiari. Eppure, il governo rivendica il miglioramento dei conti economici. Meloni non racconti favole e abbia il coraggio di guardare la realtà: o la manovra saprà dare risposte concrete a queste emergenze o sarà l’ennesimo fallimento. Il Pd presenterà un pacchetto di proposte per combattere la crisi che il governo fa finta di non vedere” Lo dichiara in una nota la Deputata del Partito Democratico e componente della commissione Affari Sociali alla Camera, Ilenia Malavasi.

 

01/10/2025 - 16:45

Il gruppo del Pd in Commissione sanità e affari sociali alla Camera ha presentato, a firma Malavasi, Furfaro, Girelli, Ciani, Stumpo, un’interrogazione al Governo per chiedere di conoscere nel dettaglio le intenzioni dei Commissari sia sul futuro dell’ospedale di Agnone che sulla ventilata riorganizzazione dei punti di continuità assistenziale e, più in generale, sul Piano Operativo Sanitario. “Dopo 16 anni di commissariamento per i cittadini del Molise l’accesso alle cure è sempre meno garantito. “- dichiarano in una nota l’on. Ilenia Malavasi e la responsabile nazionale sanità del Pd Marina Sereni.  “In questi giorni è in corso una forte mobilitazione di sindaci, associazioni e cittadini per difendere la sanità pubblica e per chiedere che non vengano smantellati i servizi nelle aree interne e disagiate della Regione. Con questo atto ispettivo vogliamo chiedere chiarezza e trasparenza poiché finora il Consiglio Regionale non è stato coinvolto e non è stato possibile conoscere gli atti formali che i Commissari stanno predisponendo. Nell’indifferenza della destra al governo del Paese e del Molise, le aree interne rischiano di pagare in modo particolare il sotto finanziamento della sanità pubblica. Il diritto alla salute non può dipendere dal luogo di nascita o di residenza” Concludono Malavasi e Sereni.

23/09/2025 - 19:44

“Con il decreto in esame siamo di fronte all’ennesimo commissariamento deciso dal governo Meloni: il 65esimo dall’inizio della legislatura. Una scelta che non nasce dall’urgenza, ma da una logica di accentramento e di controllo che svuota di fatto il ruolo delle istituzioni territoriali e mortifica il confronto democratico”. Lo ha detto in Aula alla Camera la deputata dem Ilenia Malavasi, componente della commissione Affari sociali esprimendo il voto di astensione del Gruppo del Pd sul decreto recante misure urgenti per il commissariamento dell’Agenas e per il finanziamento dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù.

“Il governo – prosegue l’esponente Pd – non ha voluto né programmare né ricercare un’intesa con le Regioni, come invece prevede la prassi consolidata. È grave che un’agenzia strategica come Agenas, che opera a stretto contatto con le Regioni e monitora l’attuazione della riforma territoriale del DM 77 e del PNRR, venga commissariata senza un percorso di condivisione. Questo conferma un metodo miope, che tradisce incapacità di governare la sanità pubblica e rischia di avere ricadute pesanti sui cittadini, già oggi costretti a liste d’attesa insostenibili e a disuguaglianze territoriali sempre più marcate. Il Partito Democratico ha presentato in commissione emendamenti di buon senso, per limitare la durata del commissariamento, prevenire conflitti di interesse e garantire trasparenza”, ma il governo ha scelto la via del muro contro muro, respingendo ogni proposta”.

“Di fronte a questo atteggiamento – conclude Malavasi – non possiamo che ribadire la nostra contrarietà: commissariare non può diventare un modus vivendi, una scorciatoia che centralizza potere senza dare soluzioni ai problemi strutturali della sanità. La nostra astensione al decreto è motivata dall’articolo che stanzia 20 milioni per l’Ospedale Bambino Gesù di Roma. Parliamo di un’eccellenza italiana e internazionale che offre cure pediatriche gratuite, anche a bambini provenienti da zone di guerra. Il nostro voto riconosce il valore di questa realtà straordinaria. Ma al tempo stesso chiediamo una riflessione più ampia sul futuro della sanità pediatrica in Italia, per garantire a tutti i bambini pari diritti di accesso e qualità nelle cure”.

 

05/09/2025 - 19:50

Dal 10 al 14 settembre l’Iren Green Park di Reggio Emilia sarà teatro, per la prima volta, della Festa Nazionale delle Donne Democratiche, che avrà come titolo “Libere. Unite. Ovunque. In Italia, in Europa e nel mondo”.

La manifestazione affronterà temi di grande attualità: dai diritti civili e sociali negati alla condizione dei consultori, dall’uguaglianza nel mondo del lavoro alle violenze, fisiche e verbali, che quotidianamente colpiscono le donne.

Tra i focus principali ci sarà anche la salute. Nella conferenza stampa di presentazione, Ilenia Malavasi, deputata del Partito Democratico e membro della commissione Affari Sociali della Camera, ha sottolineato:

“Nell'ambito della Festa, avremo la possibilità di riflettere, per esempio, sulla riforma della non autosufficienza del 2023, male attuata e male interpretata da questo governo: una riforma tradita, che non dà risposte vere alle tante associazioni e persone che attendevano da questa legge un passo concreto rispetto ai loro bisogni. La salute delle donne sarà poi al centro di un appuntamento dedicato ai 50 anni dalla nascita dei Consultori, presìdi di salute e luoghi insostituibili per una nuova medicina di prossimità: una conquista storica, attuale e necessaria, continuamente messa in discussione da questa maggioranza, con la propria visione ideologica tesa a negare alle donne il diritto di autodeterminazione. Infine, un tema che mi tocca da vicino è quello legato alla grande urgenza e necessità di dare diritti e pieno riconoscimento ai caregiver e al loro insostituibile ruolo di cura, che nella grande maggioranza dei casi sono appunto donne, in età lavorativa, oggi costrette a rununciare al lavoro, non avendo alcuna tutela”.

“Questa Festa - ha concluso Malavasi - rappresenta un’occasione preziosa per affrontare temi cruciali, che toccano il vissuto e i diritti delle donne e, insieme a loro, della nostra intera comunità”.

 

03/09/2025 - 18:30

“Riconoscere il ruolo del caregiver è una battaglia di civiltà e di dignità. In Italia abbiamo circa 8 milioni di persone – soprattutto donne, spesso in età lavorativa – che rinunciano al proprio progetto di vita per dedicarsi e accompagnare un familiare o un conoscente nel percorso di cura.
È fondamentale lavorare sull'informazione, sulla formazione, sul supporto psicologico e sull’accompagnamento di queste figure, riconoscendo loro maggiore flessibilità nel rapporto con il mondo del lavoro, affinché non vengano emarginate. Occorre inoltre garantire contributi pensionistici che valorizzino questo percorso di vita, che rappresenta anche un grandissimo aiuto per lo Stato: senza la presenza di queste persone, non ci sarebbe la possibilità per l’Italia di assistere le tante persone non autosufficienti che hanno bisogno di cure quotidiane. La cura ha un grande valore sociale, ma merita riconoscimento e rispetto, sia per chi ne ha bisogno, sia per chi la esercita.
La figura del caregiver non va confusa con quella della badante: si tratta di persone che quotidianamente si prendono cura volontariamente delle esigenze quotidiane delle persone non autosufficienti, disabili o semplicemente malate, che necessitano di assistenza e cura. Oggi già 12 regioni hanno legiferato ed è necessario superare le differenze regionali oggi esistenti, dotando il nostro paese di una legge equa e inclusiva, che dia risposte a tutti i caregiver, garantendo a tutte e a tutti gli stessi diritti, sia sul piano dell’assistenza che su quello del riconoscimento professionale e delle tutele.
Siamo ottimisti: in questa legislatura si può fare. All’interno della Commissione Affari sociali della Camera sono già state incardinate diverse proposte di legge, tra cui quella del Partito Democratico, di cui sono prima firmataria. La riteniamo importante, urgente e necessaria, ma siamo convinti che si possa arrivare a una proposta unitaria. Ne va della credibilità della politica nel dare risposte concrete ai cittadini. Oggi ribadiamo la necessità di arrivare in questa legislatura alla definizione di una legge nazionale che riconosca in modo ugualitario la figura del caregiver in tutto il Paese” così la democratica Ilenia Malavasi, componente della commissione affari sociali della Camera che oggi ha partecipato nell’ambito della Festa del Cinema di Venezia alla proiezione del cortometraggio ‘La luce nella crepa”, per la regia di Anselma Dell’Olio, dedicato ai caregiver, che in Italia – da semi invisibili – sono circa 8 milioni: una storia vera di dedizione e assistenza a familiari o amici, a cui per scelta o necessità dedicano la loro vita, oggi in totale solitudine.

 

 

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