07/03/2024 - 11:25

“Ancora una volta Giorgia Meloni tace. Tace dopo la vergognosa esibizione fascista dei tifosi laziali nella birreria di Hitler a Monaco di Baviera. Qui non è in discussione il sostegno a una squadra: chiunque si comporti in quel modo va sanzionato, censurato dalle massime autorità del club, da quelle sportive e istituzionali. E va sanzionato per la pessima immagine che hanno dato dell’Italia e per i contenuti di un comportamento chiaramente lesivi della legge e della Costituzione. Il silenzio tombale che ne è seguito è quasi grave quanto l’atto in sé”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

01/03/2024 - 12:09

Non affrontano vero tema che riguarda uso distorto e dittatura delle automobili nella rete stradale

“Noi abbiamo affrontato la discussione sul codice della strada con la speranza e l’obiettivo di arrivare ad un risultato che affrontasse il tema del governo e dell’uso delle reti stradali con una filosofia di fondo, ossia la possibilità di incidere su cambiamenti sostanziali che  sono avvenuti nel tempo
sul modo di utilizzare le reti stradali.
Invece purtroppo ci siamo trovati di fronte ad una proposta del Governo minimale, banale, con qualche pennellata e modifica normativa, qualche inasprimento neanche troppo centrato delle norme punitive amministrative o penali, in particolare come ricordavano i relatori del provvedimento sull’uso dell’alcol e della droga alla guida dell’auto, giuste ma parziali e minimali, non sufficienti per colpire e reprimere il distorto uso delle automobili. Noi abbiamo cercato di introdurre una filosofia, un punto di vista nuovo: il fatto che le strade e il codice della strada non sono delle automobili, e che occorre contrastare la dittatura dell’automobile, il suo uso eccessivo, il suo uso distorto e arrogante nei confronti di altri utenti della rete stradale, che sono fragili, indifesi alla mercè di mezzi che se usati male sono delle armi. Non a caso si parla di omicidio stradale. Le statistiche ci dicono che la maggior parte delle morti sulla strada avvengono per eccesso di velocità, anche per casi legati ad un uso distorto dei cellulari alla guida delle auto. Oggi dobbiamo tornare a rimettere al centro l’essere umano, la persona, l’individuo e dobbiamo rimettere in discussione l’assioma che correre in auto è uguale ad efficienza. E qui mi ricollego al progetto di città 30 ossia riportare la velocità all’interno dei centri urbani a 30 km/h orari, che non significa andare in tutte le strade a 30 km/h, ma significa andare a 30 km/h nei centri abitati, nelle zone residenziali, nei centri urbani più popolati, per tutelare proprio l’individuo, le persone più fragili, i cittadini, i pedoni, gli anziani e i ragazzi giovani, chi rinuncia all’auto per andare con i mezzi pubblici e quindi dobbiamo potenziare sicuramente l’uso dei mezzi pubblici e tutta la parte di un uso più ecologico e sostenibile delle strade. Con quel limite di velocità a 30 km/h significa rispettare la vita che si svolge nei centri urbani. In Europa già succede questo. Vogliamo che questa filosofia di vita urbana sia introdotta anche in Italia”. Lo ha detto in Aula Roberto Morassut, deputato Pd e vicepresidente della commissione Trasporti di Montecitorio,  in discussione generale del ddl in materia di sicurezza stradale e revisione del codice della strada.

29/02/2024 - 17:48

“Enrico Berlinguer aveva anticipato, in tempi non sospetti, tante questioni che anche oggi sono aperte, tante questioni ancora oggi sul tavolo: l’ambiente, i diritti delle donne, la questione morale e finanche l’avanzamento tecnologico. Lui sosteneva che la rivoluzione tecnologica è neutra, non ha un segno politico: bisogna vedere come viene utilizzata. Per capire la lungimiranza di questo suo pensiero, basta vedere le grandi opportunità, ma anche i pericoli rappresentati oggi dalla rete. I social network, l’intelligenza artificiale, sono grandi cambiamenti che vanno governati”. Così il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut, parlando a margine della proiezione del docufilm “Il mar dell’avvenir, c’era una volta Berlinguer”.

28/02/2024 - 17:52

“Matteotti piace ai ragazzi e agli studenti per il suo carattere di politico intransigente sui valori, ma concreto sui programmi. Come dovrebbe essere la politica in sé. Egli fu l’incarnazione della politica ‘giusta’. Così oggi e forse anche allora. Fu vittima dell’intolleranza di un regime violento”. Così il deputato del Partito Democratico e vicepresidente dell Fondazione Matteotti, Roberto Morassut, nel corso dell’incontro svoltosi presso il circolo dei Fratelli Roselli e dedicato alla memoria di Giacomo Matteotti nelle scuole.

“Ecco perché rabbrividiamo quando vediamo malmenare dei ragazzi di 16 anni da poliziotti armati e scudati. Oggi Giacomo Matteotti insorgerebbe in aula con il suo temperamento tempestoso per denunciare questa viltà del potere”, ha concluso Morassut.

27/02/2024 - 11:34

Stop dittatura urbana delle automobili, ma nuova civiltà urbana democratica

“Viviamo sotto la dittatura dell’automobile e dobbiamo arrivare invece ad una diversa idea di città, di movimento, di sicurezza, e non solo parlare di eccesso di velocità. Certamente bisogna limitare la velocità soprattutto all’interno dei luoghi urbani, perché la velocità produce omicidi stradali. Ma non dobbiamo parlare solo di velocità ed eccesso di velocità. Ma bisogna arrivare ad una idea diversa di civiltà urbana. Ricalcolare lo spazio pubblico, quanti mq abbiamo a disposizione? Ora sappiamo che lo spazio pubblico è nella mani delle automobili. Dobbiamo arrivare ad un concetto di spazio pubblico nuovo, risolvere i problemi di utilizzo dello spazio pubblico e del consumo di suolo, attualmente sotto la ‘dittatura’ delle automobili. Città 30 deve comprendere anche un modello di trasporto diverso, quindi aumentare i mezzi pubblici e renderli più efficienti; aumentare e favorire la ciclopedonalità; limitare lo spazio per le automobili.
Noi faremo la nostra battaglia parlamentare nell’ambito del codice della strada e poi proseguiremo con una vera e propria proposta di legge su Città 30.
Per rendere la nostra civiltà più avanzata e democratica e più vivibile da parte delle persone”. Lo ha detto Roberto Morassut, deputato Pd e vicepresidente della commissione Trasporti di Montecitorio, intervenendo in una conferenza stampa a Montecitorio su Città 30 “Siamo tutti pedoni”.

19/02/2024 - 11:31

“Alexei Navalny è stato un fiero oppositore a un regime sanguinario che ha pagato con la vita la sua battaglia, per questo noi chiniamo la testa di fronte al suo sacrificio, ma è stato anche un nazionalista che nel corso della sua vita ha sostenuto posizioni xenofobe senza mai ritrattarle, quindi trovo sbagliato il paragone con Giacomo Matteotti, che era un socialista democratico, un eroe ispirato da altri valori”. Così il deputato del Partito Democratico e vicepresidente della Fondazione Matteotti, Roberto Morassut, parlando a RaiNews24.

“Penso - continua Morassut - che Putin vada battuto attraverso una sconfitta militare delle sua guerra di aggressione e una sconfitta politica che apra la strada a quelle forze democratiche europeiste che vogliono un’altra Russia. Forze esigue e marginali ma le uniche che possono rompere il dominio secolare del mito imperiale russo che nemmeno Navalny ha mai apertamente messo in discussione, nemmeno in occasione della invasione della Crimea nel 2014”.

16/02/2024 - 11:24

“Il governo ha risposto oggi all’interpellanza urgente che abbiamo presentato come Gruppo del Partito Democratico, sul terzo fallimento dell'appalto per la realizzazione del nodo ferroviario del Pigneto a Roma, da parte di Rfi.  Registriamo positivamente l'impegno del sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Tullio Ferrante, di garantire i tempi stabiliti per la realizzazione dell'opera entro il 2025, entro il Giubileo. Ci lasciano perplessi la vaghezza delle modalità operative attraverso le quali garantire tale obiettivo. Siamo quasi a marzo 2024 e la qualità dell'opera, in un quadro di sicurezza del lavoro e di sostenibilità dei cantieri, in un quartiere densamente popolato, non possono essere trascurati. Continueremo a vigilare sulla credibilità degli impegni oggi assunti dal governo e per suo tramite da Rfi”. Così i deputati dem Roberto Morassut, vicepresidente della commissione Trasporti e Andrea Casu, della presidenza del Gruppo Pd. L’interpellanza, a prima firma Morassut è sottoscritta, insieme ad Andrea Casu, dai deputati Pd Bakkali, Barbagallo, Ciani, Ghio, Madia, Mancini, Stumpo, Zingaretti e Di Biase.

07/02/2024 - 12:19

“Per cambiare davvero i meccanismi delle nomine negli enti pubblici - non solo nella Rai - occorre intervenire strutturalmente sul Codice Civile e prevedere procedure preliminari di evidenza pubblica che valorizzino il merito delle scelte, limitando la scelta discrezionale della politica - legittima ma ormai totalitaria – a rose ristrette”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

“Solo così – spiega Morassut – si può contenere lo scasso degli enti pubblici, delle partecipate, il basso livello di molte nomine, un eccesso di questione morale e di clientelismo. Questo è il senso di una proposta di legge molto semplice che modifica un articolo del codice civile che ho presentato da tanti anni. Un atto concreto e semplice per una grande riforma”.

27/01/2024 - 14:33

“La decisine di Massimiliano Smeriglio disipiace profondamente. Smeriglio è stato un ottimo parlamentare europeo. E ha sempre rappresentato una realtà di sinistra civica, ambientalista e di movimento a cui il Pd dovrebbe guardare con attenzione. La sua decisione dà la sensazione di un restringimento del Pd ai suoi confini tradizionali. Spero che vi sia lo spazio per un ripensamento e per un segnale chiaro nei suoi confronti”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

24/01/2024 - 15:59

“Con parole alate e chiamando razionalizzazione le privatizzazioni di quote azionarie di Poste, Enel e Ferrovie, la Presidente del Consiglio ha confermato oggi il programma di cessione delle azioni dei gioielli pubblici. Lo scopo è raggranellare quei 20 miliardi di euro previsti dalla Nadef per quadrare un bilancio inesistente e esangue. Nessuna finalità strategica per gli investimenti e le crescita. Solo un’operazione di cassa per spolpare un po’ di ricchezza pubblica nella disperazione di un governo che non ha una politica economica e finanziaria”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

19/01/2024 - 15:22

“Nel decreto legge Milleproroghe il Governo Meloni aumenta le tariffe autostradali senza motivate ragioni legate alla verifica del rispetto degli investimenti previsti dalle convenzioni con i concessionari.

Per questo come gruppo del Pd abbiamo chiesto con diversi emendamenti di non applicare gli aumenti, ma di verificarne la fattibilità solo al momento della scadenza dei piani economico finanziari e dei rendiconti sugli investimenti come previsto dalla normativa vigente. Abbiamo chiesto al Mit e alla Autorità di regolazione (Art) di verificare che l’aumento delle tariffe non sia automatica. Quanto proposto è grave perché dimostra che la tragedia di Genova non ha insegnato nulla e che la sudditanza al potere dei concessionari è dura a morire”.

Così i deputati democratici della commissione Trasporti, Roberto Morassut (vicepresidente) e Anthony Barbagallo (capogruppo Pd).

15/01/2024 - 11:29

“Sono giuste le considerazioni offerte ieri da Elisa Fornero. Il Pd avanzi la proposta forte e chiara di una patrimoniale sulle alte rendite e sugli alti patrimoni che contribuisca allo sforzo che il Paese sta producendo. Al tempo stesso penso che sul terreno delle riforme costituzionali noi si debba andare con decisione su una proposta di semipresidenzialismo secondo il modello francese. Si potrebbe dire che per dare chiarezza e forza alla linea del Pd occorre una proposta di destra e una di sinistra”. Lo scrive in una nota il parlamentare del Partito Democratico, Roberto Morassut.

08/01/2024 - 15:55

“Il 7 gennaio del 1978 a Via Acca Larenzia a Roma  furono uccisi tre ragazzi, militanti di destra. Vittime dell’assurdo clima di violenza politica di quegli anni. Mi ricordo quei fatti. Ero un ragazzo anche io. Simpatizzavo per il Pci al quale poco dopo mi iscrissi. Ho visto morire tanti coetanei di opposte sponde politiche per motivi assurdi. Oggi il mio ricordo e anche il mio dolore vanno a tutte le ragazze e i ragazzi morti così. Senza distinzioni”. Lo scrive in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

“Penso che il modo migliore per onorare il loro sacrificio - continua il deputato eletto nel collegio uninominale del Tuscolano - sia mettere definitivamente da parte i simboli e le parole di morte che hanno prodotto quella violenza. Per questo la manifestazione rituale che gruppo di militanti in camicia nera organizzano a via Acca Larenzia, è il modo più sbagliato per ricordarli. Sogno il girono in cui tutti potranno raccogliersi in silenzio e con riflessione commossa nei luoghi dove tutte le ragazze e i ragazzi di sinistra è di destra hanno lasciato la vita”.

28/12/2023 - 15:43

“Durante la discussione sulla Legge di Bilancio i banchi della maggioranza sono semi vuoti”. A farlo notare è il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut, intervenuto nell’aula di Montecitorio.

“Questo – continua Morassut – è il rispetto che ha la destra per il Parlamento”. Il parlamentare dem ha poi attaccato duramente la finanziaria: “Una manovra senz’anima, senza visione, senza un piano per la crescita, piena di mancette elettorali: regali ai furbetti, tagli alla sanità e alle pensioni. Questa è la legge di bilancio delle tre I: ingiusta, inadeguata, inefficace. A noi, invece, basta una sola I: quella di Italia. E lavoriamo per quella”, ha concluso.

17/12/2023 - 15:34

“Prende forma il nuovo progetto delle Torri dell’Eur, che ospiteranno vari uffici e agenzie pubbliche. Un progetto decisamente brutto, che cristallizza purtroppo per sempre la forma scheletrica degli edifici, assimilata negli anni di fermo cantiere. Per l’ingresso a Roma dal mare doveva e poteva esserci la possibilità di fare di meglio. Peraltro, senza che l’attuale amministrazione abbia avuto il tempo e la possibilità di esprimere un parere incisivo”. Lo scrive in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

“Ricordo - continua Morassut - che tutto iniziò da un grande progetto di Renzo Piano, poi accantonato dalla furia iconoclasta della Destra giunta al governo del Campidoglio nel 2008. Furia iconoclasta contro i concorsi internazionali e l’architettura internazionale, che ha impantanato i Mercati Generali, le Vele di Calatrava, la realizzazione dei Campus Universitari di Pietralata e Tor Vergata, del social housing, della riqualificazione del Foro Italico, del recupero del Flaminio, della trasformazione dell’ex Velodromo Eur e molto altro ancora. Oggi arrivando dal Tirreno a Roma ci si imbatte in edifici ossei che sostituiscono le squillanti vetrate di Ligini. O tempora, o mores”.

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